Questa one shot partecipa a "adoxografia -writing contest" di -winterhunter su Wattpad

TEMA N. 1

Se per baciarti

dovessi poi andare all'inferno,

lo farei.

Così potrò poi vantarmi con i diavoli di aver visto

Il paradiso senza mai entrarci.

(W. Shakespear)

Ship: Daichi Sawamura x Koushi Sugawara

Parole:1360

Rating: Arancio

Song: Angel _Aerosmith

Summary: Daichi era una persona forte e piena di amore, ed avrebbe voluto trovare la sua anima gemella. Suga era un angelo caduto che inebriava con la sua anima pura. Cosa succede quando queste due anime si incontrano?

°°°°°°

Nelle profondità della terra, il re degli inferi guardava nel suo pozzo di anime irrequiete. Con occhi avidi scrutava tutte quelle anime che non trovavano pace nel mondo, fino a quando non notò l'anima di un giovane uomo che avrebbe preferito andare a trovarlo piuttosto che non aver mai conosciuto l'amore.

Quell'amore intenso e profondo che ti fa dimenticare anche il tuo nome, che ti toglie il sonno ed il respiro. Perché l'amore, quello vero, ti porta a compiere azioni che non avresti mai immaginato di fare nella tua vita. Ti rende debole, ma di quella debolezza che vorresti non abbandonasse mai né il tuo corpo né la tua anima; quella debolezza che ti rende forte e pronto ad affrontare qualsiasi avversità.  Avere un corpo ed uno spirito da amare e che ti ama è forse la realtà più bella che ci possa essere e che si possa vivere. Contribuire alla felicità della persona amata ti rende altrettanto felice se non addirittura più appagato.

Se una persona prova l'amore con A maiuscola, non lo scorda per il resto della propria esistenza. Niente lo scalfisce, né quando le anime lo vivono intensamente, né quando sono lontane o lo vivono facendosi del male. Perché l'amore non finisce, ma muta, cresce e si nutre delle anime che lo abitano.

L'Amore crollato, ricostruito,

cresce forte e leggiadro,

grande più di prima.

(W. Shakespeare)

Questo era ciò che Sawamura Daichi bramava da quando aveva memoria e queste parole le aveva tatuate sul torace, quando aveva deciso che non si sarebbe accontentato di un amore fasullo.

Il capo degli inferi, decise così che quell'anima tanto pura doveva essere sua e per far questo poteva affidarsi solo al suo angelo migliore. Un'anima autentica e dannata che non aveva mai provato amore, e per questo riusciva a farti perdere la testa.

°°°°°°

Era seduto nella veranda della sua casa sulla spiaggia, mentre guardava l'orizzonte e quel globo rosso fuoco che si stava tuffando nel blu scuro e agitato delle acque dell'oceano. I suoi pensieri convergevano sempre verso l'amore. Troppe volte aveva pregato perché potesse trovare una persona con la quale passare la vita, avrebbe anche venduto l'anima al diavolo pur di averla. Daichi aveva tanto amore dentro di sé e bramava una persona a cui darsi nella sua totalità.

Quella visione era la realizzazione delle sue invocazioni.

Camminava sulla riva giocando con l'acqua che accarezzava dolcemente i suoi piedi e le piccole increspature della pelle tremavano per la leggera brezza che si alzava dal mare. Le sue mani ondeggiavano leggiadre tra gli schizzi delle acque che si infrangevano sulla spiaggia e sulle sue gambe chiare mentre i capelli avvolgevano quel volto dai lineamenti leggeri e dal sorriso ammaliante.

Daichi si era innamorato di quell'uomo al primo sguardo ed inebriato del dolce profumo che lo circondava, che gli era arrivato alle narici grazie al vento. Una forza non terrena lo attirava verso quella figura e alzandosi gli andò incontro.

L'acqua del mare si confondeva con il colore del cielo e Daichi risvegliandosi dal torpore che lo aveva invaso e attirato come una falena verso la luce, si sporse per presentarsi all'uomo dai capelli argentati che lo stava guardando con dei fantastici occhi color nocciola.

"Anche il mare sta lottando per avere le tue attenzioni" disse Daichi mentre porgeva la sua mano "Mi chiamo Daichi, piacere di conoscerti"

"Le mie invece sono tutte per i tuoi occhi" Rispose mentre accoglieva la sua forte mano nella sua minuta e delicata "Koushi"

Si diressero verso un gruppo di persone intorno ad un falò sulla spiaggia, qualcuno suonava la chitarra, altri improvvisavano canzoni con voci melodiose mentre sorseggiavano dai loro bicchieri e chiacchieravano amorevolmente.

Il fuoco illuminava quel volto celestiale, facendo risplendere il suo sorriso angelico e le labbra morbide e succose tentavano Daichi come una ciliegia matura. La bocca accoglieva il bicchiere pieno di nettare degli Dei che colava impercettibilmente ai suoi lati e che Suga con fare amabilmente seducente toglieva passandoci la lingua sopra, guardandolo in modo inequivocabile. Le parole velate, coperte di sensualità che si scambiavano, facevano fremere ogni singola cellula del suo corpo di Daichi che veniva attirato sempre di più da quell'uomo affascinante.

La lussuria che lo avvolgeva tutte le volte che pensava a quell'angelo, non l'aveva mai provata. Era passato quasi un anno da quell'incontro che aveva cambiato la vita di entrambi e che aveva mandato in frantumi il cervello fermo e solido che di solito aveva Daichi. La sua compostezza era stata messa a dura prova da quel piccolo essere tentatore.

Si, perché il volto angelico e quel corpo sinuoso nascondevano bene la vera natura di quell'essere meraviglioso che era Sugawara Koushi.

Un uomo con le fattezze di angelo che aveva corrotto l'anima solida di Daichi e che lo stava portando sulla via della perdizione.

Suga non gli aveva mai fatto capire quali fossero le sue intenzioni, ma più lo conosceva e più il desiderio di farlo suo raggiungeva traguardi inimmaginabili.  

Daichi aveva corteggiato Suga per tutto il tempo, e aveva trovato in quell'uomo una persona stupenda. Non era solo incantevole esteriormente, ma aveva un'anima bellissima. Costituita da tante sfumature: dolci, sensuali, gentili, erotiche e molto molto altro ancora. L'attrazione che aveva provato quel giorno sulla spiaggia si era tramutata in amore. Un amore tanto profondo che si era radicato dentro di lui che lo portava a comportarsi in modo del tutto insensato. Ma si sa che l'amore a volte non è razionale. Il tutto era ancora più enfatizzato dal fatto che durante quell'anno non avevano mai avuto nessun tipo di incontro amoroso, ma un corteggiamento intenso volto alla conoscenza reciproca. Momenti di estrema lussuria alternati a periodi di lontananza.

"Vieni Kou, sei il mio angelo stasera!"

Il concerto del loro gruppo rock preferito aveva aperto la pista alle danze sotto le lenzuola.

Mai Daichi avrebbe pensato che Suga durante una ballata rock dai toni melliflui lo guardasse con tanta brama ed avvolgesse la sua mano sul suo fondoschiena. Lui non aveva potuto resistere a quella tentazione. Aveva aspettato talmente tanto quel momento che aveva stretto tra le mani il sedere tondo e sodo di Suga portandoselo contro, facendo scontrare i loro toraci e i loro membri.

Rimasero così, guardandosi negli occhi e cantando a fior di labbra tutta la canzone:

Baby, you're my angel

Come and save me tonight

You're my angel

Come and make it alright

(Aerosmith)

Quando la musica fini le loro labbra si incontrarono per la prima volta.

Le fiamme dell'inferno li avvolsero in quell'incontro fatto di labbra e lingue pieno di frenesia e passione. Tutto attorno a loro era scomparso. All'improvviso esistevano solo loro due e quel bacio che di casto aveva ben poco. La mancanza di ossigeno li fece allontanare, ma solo per qualche secondo, durante i quali occhi color nocciola e occhi nero pece si fusero insieme. Si riappropriarono delle labbra l'uno dell'altro come se ne andasse della propria vita e le loro mani stringevano attorno alle schiene rese rigide dalla forza che li tratteneva uniti.

Quella sera il prato e le stelle furono spettatori involontari dell'incontro della loro carne. Al chiarore della luna la pelle di alabastro di Suga risplendeva, un velo di sudore si mischiava con la pelle abbronzata di Daichi che lo venerava senza risparmiarsi. La sua bocca baciava ogni parte del corpo immacolato di Suga lasciando segni del suo passaggio. Lo stava facendo suo come aveva desiderato fin dal primo momento che lo aveva visto sulla spiaggia. Divennero un unico corpo e un'unica anima.

Quell'anima che Daichi aveva venduto tanto tempo prima, per avere un angelo tra le sue braccia.

°°°°°°°

Nell'antro della terra, il Re degli Inferi guardava nel suo pozzo di anime irrequiete. Il suo angelo era stato bravo, all'altezza delle sue aspettative, un lavoro supremo. Ma... anche lui era stato travolto dall'amore vero.

Scosse la testa e si abbandonò sul suo trono "Questa volta ho sbagliato!"

Aveva capito che oramai aveva perso entrambe quelle anime succulente.

Se avessero vissuto tra le fiamme dell'inferno o nei lussureggianti prati dei cieli, sarebbe stato uguale. Daichi e Suga erano legati dall'amore. Quell'amore che avrebbe resistito a qualsiasi scalfittura, più robusto di ogni forza conosciuta.

"E' tempo di cercare qualche altra anima da prendere"

Fine

Nota autrice: questo contest mi è piaciuto molto, c'era l'imbarazzo della scelta sul prompt, ma poi come mio solito non potevo esimermi dal raccontare qualcosa di romantico. Ahimè sono senza speranze!! 

Spero di essere riuscita a centrare il prompt e che questa storia sia di gradimento.

Ringrazio la mia amica  DrkRaven che mi ha segnalato il contest e che, come sempre, mi ha supportato e sopportato per questa stesura. Grazie per i tuoi consigli e le tue idee. 

Grazie a -winterhunter per avermi dato la possibilità di partecipare. 

Un sorriso

Chiara