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Autore: 20maggio2013    10/10/2022    2 recensioni
Nightbird, giovane cantante di grande successo. Ma di lui non si sa assolutamente nulla, la sua identità è segreta. Nessuno conosce il ragazzo dietro il cantante.
Blaine Anderson si è costruito questa doppia identità per poter realizzare il suo sogno di cantare, per evadere dalla realtà ma pur rimanendo un ragazzino qualunque, un semplice adolescente che va a scuola e vive una vita normale. Ma ultimamente Blaine ha perso di vista chi è veramente, dimenticando il vero motivo per cui fosse nato Nightbird. Sarà grazie alla punizione di suo fratello e alla nascita di nuovi rapporti che Blaine ricorderà perché gli piaceva essere soltanto Blaine.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'fearlessly and forever'
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Kurt aveva appena fatto in tempo ad entrare in camera sua dopo una lunga giornata di lezioni che Rachel arrivò da lui correndo e urlando, Kurt si tappò subito le orecchie e guardò male la sua amica che neanche lo salutò.
«Mi serve il tuo computer, dov'è il tuo computer?» disse soltanto Rachel guardandosi intorno in camera del suo amico. 
«A che ti serve il mio computer?» domandò soltanto Kurt stendendosi sul letto dopo essersi tolto le scarpe.
«È uscito il nuovo video di Nightbird -esclamò Rachel come se quella fosse la novità del secolo.- Devo assolutamente vederlo» aggiunse come se vedere il nuovo video fosse di vitale importanza. Kurt alzò gli occhi al cielo prima di indicarle dove poteva trovare il suo computer. Rachel sorrise prima di recuperarlo, poi si stese al suo fianco e aprì il computer digitando il nome del singolo su YouTube.
«Le scarpe Rachel» la rimproverò Kurt togliendole il computer dalle mani e provocando di conseguenza un lamento della sua amica che in uno sbuffo si tolse le scarpe per poi recuperare di nuovo il computer e far partire il video, costringendo così Kurt a guardarlo e a sentirla sclerare per l'uscita di quel video.
«Dio quanto avrei voluto essere riuscita a prendere i biglietti per il concerto» sbuffò Rachel una volta finito di vedere il video per la quinta volta ma Kurt non la stava più ascoltando. Come ormai accadeva sempre nelle ultime due settimane la sua mente era finita a pensare ad altro, o meglio ad un ragazzo in particolare. Ogni volta non sapeva come finiva sempre a pensare a quel ragazzo che aveva incrociato più volte in giro per la Dalton. Avevano qualche lezione in comune e poi lo vedeva sempre seduto al tavolo con i Warblers, ma non lo aveva mai visto prendere parte a nessuna conversazione. Se ne stava sempre sulle sue, tranne quelle poche volte che rispondeva a tono a Sebastian. E se da un lato Kurt voleva conoscerlo, dall'altro era intimorito da quel suo comportamento sempre schivo. Così si limitava a fissarlo da lontano ripetendosi che la volta successiva di avrebbe parlato.
«Kurt mi stai ascoltando? -domandò allora Rachel sventolando una mano davanti la sua faccia, Kurt scosse la testa e sbatté le palpebre tornando così nel mondo dei vivi- Mi vuoi dire cosa succede? Sono giorni che ti perdi sempre tra i tuoi pensieri. Sono iniziati nuovi episodi di bullismo?» domandò allarmata Rachel dopo aver iniziato a straparlare come faceva sempre.
«Nono nulla del genere. Alla Dalton c'è zero tolleranza verso qualsiasi tipo di discriminazione» disse Kurt ripetendo quello che gli era stato detto sin dall'inizio.
«E allora che succede?» chiese ancora Rachel, meno preoccupata sapendo che il bullismo non centrava. Kurt sbuffò e sapendo che non poteva nascondere nulla a Rachel le raccontò del nuovo ragazzo alla Dalton e di come fosse sempre così distaccato da tutti.
«Ti piace» esclamò alla fine Rachel con un sorriso stampato sulle labbra e Kurt aprì la bocca sconvolto.
«Non mi piace, neanche lo conosco e poi non so neanche se sia gay o meno» negò subito Kurt, ma infondo era la verità. Certo aveva subito pensato che fosse un bel ragazzo ma a parte questo non sapeva nulla di lui, non poteva dire che gli piaceva.
«Sisi, come vuoi non ti piace. Ma sei interessato a lui, altrimenti non avresti perso questo tempo a guardarlo e a volerlo conoscere» gli fece notare Rachel e questa volta Kurt non riuscì a ribattere. Ma per sua fortuna Finn li raggiunse in camera e l'argomento si spostò su altro.

Erano ormai poco più di due settimane che Blaine era tornato in Ohio, Los Angeles e la vita da star gli mancavano, ma alla fine doveva ammettere che essere lì non era poi così male. Nick si era rivelato un buon amico così come il resto del gruppo. Piano piano si stava ambientando e integrando, ma una parte di lui era ancora sulle sue e non riusciva ad essere pienamente se stesso. Un po' perché aveva sempre faticato a fidarsi delle persone, specialmente lì in Ohio. Un po' perché aveva iniziato a comportarsi un po' troppo da star, dimenticandosi dei motivi che lo avevano portato a costruirsi un alter ego, un po' perché aveva paura che qualcuno scoprisse il suo segreto.
Quella mattina, durante un'ora buca, era in aula studio insieme a Nick, Jeff e Wes, ma stavano facendo tutt'altro che studiare. Blaine era impegnato al suo telefonino cercando di capire come fosse andato il video del suo ultimo singolo uscito il giorno prima, gli altri tre discutevano su cosa portare invece alle regionali che si sarebbero tenute la settimana prossima.
«Io dico che dovremmo mettere "For a night like this" in scaletta» disse dopo un po' Wes e Blaine, sentendo nominare una delle sue canzoni alzò di scatto la testa, ma non disse nulla.
«Si credo che tu abbia ragione, è in top five da quando è uscita e dopo che ieri è uscito il video della canzone sta avendo ancora più successo» commentò Jeff entusiasta all'idea di portare quella canone, Blaine intanto restava in silenzio ad ascoltarli, sperando che la sua copertura non uscisse allo scoperto. Non voleva neanche immaginare cosa sarebbe successo se avessero scoperto che in realtà Nightbird era lui quando si stavano esultando così tanto solo per il successo della canzone.
«Tu cosa ne pensi Blaine?» domandò Nick notando lo sguardo del ragazzo su di loro.
«Io? Perché? Cosa centro io?» domandò confusamente Blaine, non capendo perché la sua opinione dovesse importare dato che non faceva parte del Glee club.
«Perché ci interessa un opinione esterna al gruppo. Credi che sia una buona idea?» chiese ancora Nick stringendosi nelle spalle e Blaine lasciò andare un sospiro quando comprese che non era stato scoperto.
«Non lo so..» disse soltanto cercando di rimanere molto sul vago, se da Nightbird gli piaceva tanto parlare delle sue canzoni, quando era Blaine cercava sempre di evitare l'argomento.
«Oh avanti Blainers, ti piace la canzone?» insistette Jeff.
«Si.. credo. È una bella canzone» disse soltanto, poi con una scusa andò via sperando di non dover più parlare della sua musica con qualcuno. 

Kurt aveva finito in anticipo la sua lezione quel giorno e aveva il resto della giornata libera. Tutto quello che voleva fare era tornare a casa e stendersi nel suo letto. Stava scendendo velocemente le scale principali mentre rispondeva ad un messaggio di Rachel senza guardare davanti a sé. Per questo si accorse troppo tardi che qualcuno davanti a lui stava scendono molto più lentamente e gli finí accidentalmente sopra. 
«Oddio scusa, non ti avevo visto» mormorò dispiaciuto Kurt afferrando la ringhiera per impedire di cadere completamente. Blaine che era già nervoso di suo era già pronto a rispondergli in modo scortese, dicendogli di guardare davanti invece che il telefono, ma poi alzò lo sguardo e incontrò quello cristallino e sinceramente dispiaciuto di Kurt. Rimase per un attimo colpito da quel ragazzo, non lo aveva mai visto prima. Non che avesse prestato attenzione alle persone intorno a lui. Ma doveva ammettere che quel ragazzo fosse davvero molto bello. Così sfoggiò uno dei suoi sorrisi e allungò la mano verso di lui. 
«Sono Blaine» si presentò con un sorriso sulle labbra e Kurt rimase in silenzio per qualche secondo a metabolizzare il fatto che il ragazzo che aveva osservato per due intere settimane si fosse appena presentato a lui. 
«Kurt» quasi balbettò Kurt mentre stringeva la mano di Blaine, sentendo una scarica di brividi a quel contatto. Si chiese se l'avesse sentita anche lui quella scarica.

Blaine ignorò quella sensazione che aveva provato nello stringere la mano di Kurt e continuò a sorridergli mentre con lo sguardo lo studiava attentamente. Si chiedeva perché fosse in imbarazzo, che lo avesse riconosciuto? Per un attimo perse il suo sorriso pensando fosse quello il motivo per cui Kurt fosse in imbarazzo, ma poi capì che era semplicemente per il modo in cui si erano incontrati e che Kurt non avesse la minima idea di chi fosse, forse neanche conosceva Nightbird.
«Dove andavi così di fretta?» domandò poi Blaine, non sapeva il motivo, ma qualcosa lo spingeva a conoscere quel ragazzo dal volto angelico.
«Oh ecco io.. stavo tornando a casa» 
«Quindi hai finito le lezioni per oggi? -chiese ancora Blaine dal gradino sotto di lui senza dargli la possibilità di passare. Kurt annuì soltanto, non sapendo bene cosa dire e non sapendo bene come comportarsi. Aveva osservato Blaine per due settimane e gli era sempre sembrato sulle sue, molto riservato. E ora stava parlando con lui.- Oh beh.. io ho ancora mezz'ora di pausa, ti va un caffè?» Propose Blaine e Kurt rimase un attimo interdetto. Tornò nel mondo reale solo quando sentì di nuovo il telefono vibrare tra le sue mani, un nuovo messaggio di Rachel che lo avvertiva che avrebbe fatto tardi. Poi tornò a guardare Blaine, infondo non c'era nulla di male se fosse andato a prendere un caffè con Blaine, giusto?

Kurt e Blaine avevano raggiunto in silenzio il bar della scuola e, dopo aver preso la loro ordinazione, si erano seduti ad un tavolino un po' riparto. Fu Blaine a rompere il silenzio, nonostante la riservatezza era quello più estroverso dei due.
«Anche tu sei nuovo? Non ti ho mai visto in giro» Kurt abbassò lo sguardo sul suo bicchiere, non troppo stupito di essere passato inosservato. Ma preferiva passare inosservato che essere vittima di bullismo come lo era al McKinley.
«Mi sono trasferito a metà anno» mormorò soltanto senza dire altro, Blaine piegò la testa di lato continuando ad osservarlo, capendo che c'era qualcosa che Kurt non gli stava dicendo, che non si era semplicemente traferito lì alla Dalton.
«Problemi alla vecchia scuola?» chiese poi, seriamente interessato alla sua risposta. 
«Diciamo di sì» rispose vagamente Kurt mordendosi il labbro inferiore. 
«Capisco.. anche io ho avuto problemi nella mia vecchia scuola» commentò Blaine e Kurt alzò lo sguardo confuso su di lui. Non riusciva davvero a credere che Blaine potesse aver avuto qualche tipo di problema, sembrava un ragazzo simpatico si ma anche uno abituato ad avere tutto quello che voleva. Un ragazzo i cui problemi a scuola sembravano l'ultima cosa che potesse avere. E se c'era una cosa che Kurt non sopportava era quando le persone fingevano di capire quello che aveva passato o sminuivano la situazione.
«Ah si? E che tipo di problemi? Le ragazze ti stavano talmente addosso che hai dovuto trasferirti in una scuola maschile?» rispose acidamente Kurt e il sorriso di Blaine si spense nuovamente e abbassò lo sguardo.
«Si.. hai proprio indovinato» rispose freddamente, poi senza aggiungere altro lasciò il suo caffè ancora mezzo pieno sul tavolo e andò via lasciando Kurt più confuso che mai, consapevole che forse aveva esagerato. Infondo non sapeva nulla di Blaine e probabilmente ora aveva perso la possibilità di farlo.

Erano quelli i momenti in cui Blaine sentiva di più la mancanza di Nightbird. Nightbird era nato sia per dargli la possibilità di seguire il suo sogno, sia per evadere dalla realtà. Ed erano momenti come quello, momenti in cui ripensava al suo passato che aveva bisogno di rifugiarsi nella musica, di essere Nightbird. Così, anche se non poteva indossare i panni di Nightbird, dopo essersi assicurato che in aula canto non ci fosse nessuno, entrò, raggiunse il piano e iniziò a suonare, immergendosi completamente nella musica. Suonò una versione lenta di una delle sue canzoni, si limitò a quello, non cantò. Ma era talmente immerso in quello che stava facendo che non si accorse che Kurt, mentre andava via, era passato da lì e lo aveva sentito. Si era fermato sulla soglia di quella stanza e lo aveva osservato suonare pensando che Blaine fosse veramente bravo in quello. Vedere Blaine così immerso e preso da quello che stava facendo, fece pentire Kurt delle parole che gli aveva rivolto poco prima, ma non ebbe il coraggio di andare da lui, interromperlo e chiedergli scusa. Così rimase ad ascoltarlo suonare per un po', lo ascoltò suonare quella musica familiare al suo orecchio ma che non riusciva ad associare a nessuna canzone. E quando poi lo vide alzare lo sguardo verso la porta, si affrettò ad andare via prima che potesse aprire gli occhi e vederlo.

Rachel notò subito l'umore di Kurt quando entrando in camera sua lo vide steso sul letto con ancora le scarpe addosso. Si accigliò confusa e lo raggiunse sedendosi accanto a lui.
«Allora, che succede? Racconta tutto a Rachel» Kurt voltò la testa verso di lei e alzò un sopracciglio confuso.
«Perché dovrebbe essere successo qualcosa?» domandò poi e Rachel lo guardò con quell'espressione che diceva fosse evidente.
«Kurt sei steso sul tuo letto con le scarpe» gli fece poi notare e Kurt spalancò gli occhi.
«Merda» esclamò alzandosi di scatto per poi sfilarsi i suoi stivaletti di Marc Jacobs prima di tornare a stendersi sul letto sbuffando.
«Allora? Me lo vuoi dire cosa è successo?» insistette Rachel togliendo anche lei le scarpe prima di incrociare le gambe sul letto mentre continuava a fissare Kurt.
«Ho rovinato tutto» sbuffò Kurt prendendo un cuscino dal letto e premendoselo sulla faccia.
«Tutto cosa?» continuò con le domande Rachel, togliendo il cuscino dalla faccia di Kurt che sospirò e poi si mise seduto anche lui sul letto mettendosi difronte a Rachel anche lui con le gambe incorniciate.
«Mentre andavo via da scuola oggi, sono finito per sbaglio addosso a Blaine -iniziò a raccontare Kurt e Rachel corrugò la fronte confusa- Blaine è il ragazzo nuovo -spiegò poi Kurt facendole capire a chi si riferiva e improvvisamente Rachel divenne molto più curiosa- Si è presentato e mi ha offerto un caffè e abbiamo iniziato a parlare e io ho rovinato tutto» disse velocemente Kurt e quando Rachel lo guardò con espressione interrogativa le raccontò anche della conversazione avvenuta, di come Blaine avesse reagito e di come si fosse successivamente pentito di avergli parlato in quel modo. Non le disse che dopo lo aveva visto suonare il piano e che lo aveva ascoltato incantato, quella parte preferì tenerla per sé.
«Sei un idiota, Kurt -lo rimproverò Rachel a storia conclusa- Ora domani tu andrai da lui e ti scuserai per il tuo commento di merda e gli offrirai qualcosa dal bar» disse poi con tono fermo e Kurt si limitò ad annuire, non sicuro che lo avrebbe fatto davvero. Poi la conversazione si spostò verso altro. Rachel aveva trovato due biglietti per il concerto di Nightbird a Columbus che si sarebbe tenuto quell'estate e stava provando a convincere Kurt ad accompagnarla prima di comprarli. Aveva anche messo le canzoni del cantate per riuscire nel suo intento e solo quando partì l'ennesima canzone Kurt capì perché qualche ora prima, quando aveva sentito Blaine suonare, aveva pensato fosse una musica familiare. Era una canzone di Nightbird, non l'aveva riconosciuta subito perché era una versione lenta e non c'erano le parole, ma ora che sentiva la versione originale era sicuro che quella suonata al piano fosse la stessa. Blaine era quindi un fan del cantante? O gli piaceva semplicemente quella canzone?

Ecco a voi il primo capitolo, la storia all'inzio scorrerà un po' velocemente, come potete vedere già solo qui sono passate ben due settimane da quando Blaine è tornato in Ohio.. 
A quanto pare Rachel è una superfan di Nightbird, Kurt invece no. Però in queste due settimane non ha fatto altro che guardare Blaine da lontato senza mai avere il coraggio di andare da lui a conoscerlo. E caso vuole che, dopo essersi allornanto da warblers che avevano inizato a parlare di Nightbird, Kurt e Blaine si incontrano proprio sulla scalinata della Dalton. Non potevo fare diversamete, non ora che sono alla Dalton ahhah
Comunque il loro primo incontro non è andato proprio benissimo.. come pensate si comporteranno ora?
  
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