Come dicevo,
sono qui, disteso su un lettino, in preda all’agonia più nera dopo
essermi scolato ben quasi due litri di Vetril…e per
chi? Per una donna!
E non per una qualsiasi, per la donna che amo! Lei, la quale ha rifiutato di incontrarmi, spezzando così il mio
fragile cuoricino, che già troppo ha sofferto in questi anni. Sono un
uomo sensibile, io! Mica come quella carotina che si è sposata Herm.
Insomma, focalizzate la sua
immagine nella vostra mente..mmmm…vediamo..fatemi indovinare. Capelli rossi, viso inondato di lentiggini, sguardo da ebete,
perenne bavetta alla bocca, bollicina al naso…bene, state pensando proprio
quello che sto pensando io. Un uomo simile è incapace di provare
sentimenti. Insomma, nella buona sorte e nelle avversità ha sempre la solita
faccia da sveglione! IO sì che dimostrerei ad Hermione il mio amore!!!! Ora
basta, sto ciarnatalando!
Sento che incomincia di
nuovo a girarmiiii la teeeestaaaaaaaa.
Vedo tuttooooo neeeeroooo.. e sento la voce di Rose squillare “ciao papy!” ed improvvisamente vedo tante piccole Hermione che chiamano disperate : “Draco!
Draco!” ed ad ognuna di esse
vedo in mano un Vetril.
“Dammi ancora del Vetril bella mora! Ti chiami Dumbo,
vero??”..che cazzo dico?? Cioè, la bocca mi va
da sola!
“Draco,
cosa c’entra il Vetril?” chiedono le milleduecento Hermione
Poi cado
in un sonno profondo, cullato dai “dolci” calori della febbre.
Due ore dopo….
Ohi che giramento di testa!
Ma dove diavolo sono finito?? Apro lentamente i miei occhioni e capisco di essere in una stanza. Una brutta,
orrenda, malandata stanza, per giunta. Aguzzo la vista e scorgo due sagome
oscure fuori dalla porta, una delle quali regge un
bicchierino dal contenuto sospetto.
“No, Alice. Una sola goccia sulla pelle
umana potrebbe causare escoriazioni o, addirittura, la morte!”
Dice un ceffo all’altro
indicando il boccettino.
Noooonononono signore! Non voglio morire giovane! Ho tutta la vita
davanti! E poi, a dirla tutta, sono ancora estremamente
sexy!
Dio mio! Lo sapevo! Quel
maniaco omicida di mio padre vuole togliermi dalla faccia della terra! Magari
crede che mi iscriva anche io al concorso “la chioma
bionda più sexy”, e che gli rubi il pimato…o magari
anche lui ha dei sospetti su Rose, magari…magari..magari
stop! Freniamo un attimo! Quella non era una voce da
psicopatico, quella era la voce di Hermione!
La cosa inizia a farsi
interessante, molto interessante. Mi rimetto sotto le
coperte e aspetto che quella creatura angelica varchi la soglia di questa
camera che, dopotutto, non è poi così malaccio.
Sento i passi, conto i
respiri. Ormai è così vicina che riesco a perceire
persino i battiti del suo cuore. E sono veloci, sono
frequenti. Il cuore non si ferma, l’amore non è mai morto, ne sono certo.
Perché altrimenti la sua
frequenza cardiaca è aumentata notevolmente?? Non vedo
poster di Brad Pitt in giro..e poi,
detto tra noi, chi vuole quel mostro se può avere me??
I miei pensieri vengono bruscamente interrotti da una lingua che si insinua
nella mia bocca.
E io? Adesso che faccio? Help
me!
È un bacio dolce, soffuso.
Per niente violento ma voglioso allo stesso tempo, delicato, profumato..un suo
bacio.
Solo lei sa dare baci così,
mi faccio coinvolgere totalmente, tanto che inizio a partecipare anche io.
Spero non se ne accorga. Non è da tutti i giorni trovare un mezzo morto
(o, almeno, deve considerarmi così) che bacia con trasporto.
Per un istante tutto si ferma, non riesco a percepire altro che i movimenti del suo
corpo.
Improvvisamente,
bruscamente, lei si stacca, lasciandomi lì impalato.
Non faccio a tempo a
rendermi conto di cosa mi stia succedendo che Hermione, perfidamente ma per il mio bene, prende quel
cavolo di intruglio puzzolente e me lo caccia dritto dritto
in gola.
Maria Addolorata che schifo!!!
Inizio a tossire, divincolarmi, sbracciarmi. Beh, in fondo è il giusto prezzo
da pagare per essere stato così sciocco.
“Aliceeeee”
sento Hermione correre nel corridoio, chiamando a
gran voce la sua assistente.
L’infermiera entra, mi
guarda apprensiva e mi chiede come sto. Come vuole che stia??
Male, ovvio!
“B-B…bene credo, cioè,sì…” biascico, senza badare troppo alle parole che mi
escono da bocca.
“Sta riprendendo il suo
colorito originale signore! Sono sicura che molto presto il suo elfo la
riporterà a casa sano e salvo”
“Il mio elfo?” chiedo
smarrito, non capendoci più nulla.
“Sì, signore…è stata lui a
portarla qui!”
È vero. Shylock
sa, sa tutto! Ha visto persino
quando piangevo vicino alla foto gigante di Hermione!!
Meglio far sì che rimanga zitto, non vorrei che Astoria
ci rimanesse male.
“ehm ehm” Shylock entra nella
stanza e percorre la distanza porta-letto a grandi falcate, contorcendosi le
sue manine aguzze e fissandomi con quegli occhi penetranti.
Dio mio quanto è cinico!
”Dimmi, cara bestiola” dico, dando un po’ più di
pathos alla situazione.
Mi ricorda maledettamente
una di quelle soap opere che guardava Narcissa (quando, ovviamente, smetteva di riempire la casa di
margherite) in cui il mago era in fin di vita e l’elfo era accucciato al
capezzale rassicurandolo con frasi del tipo “Su su
non si preoccupi…la signora si rifarà presto una vita…potrà finalmente sposarsi
con il giardiniere!”
“Padrone è inferocito con
me?” mi chiede il mio fedelissimo, scoppiando a piangere
“No, no caro…in fondo sei stato solo ligio al tuo dovere…volevi pulire il manor…”
“Shylock
non parla di questo, si riferisce al fatto che lui ha raccontato tutto alla
signorina della foto gigante!” mi spiega, gesticolando..
“Ah ah ah bello scherzo…una risata mi ci voleva proprio”
“…”
“Shy.. è uno scherzo vero?”
“Shylock
non scherza mai signore!”
“COOOOOSAAA?” urlo,
staccando la abatjour brandendola come arma e
rincorrendolo per tutta la stanza.
“Brutto piccolo schifoso
venduto! Traditore avvelenatore di uomini sexy! Vieni vieni che Drachino ti insegna a
tenere chiusa la boccuccia”
“Perdono, perdono”
mi supplica l’elfo, facendo un inchino ogni tre passi. Ma
la mia sete di vendetta non si placa facilmente…
“Signor Malfoy!
Vedo che si è ripreso!” osservo la testolina bruna di Alice
spuntare dalla porta, che non può fare a meno di sghignazzare vedendomi
brandire quell’insolita arma, mente Shylock, inginocchiato a terra, sposta lo sguardo da me a
lei e da lei a me senza smettere di implorare perdono e pietà.
“Posso andare a casa?!”
”Sì, firmi quei moduli!” dice porgendomi un po’ di carte che sottoscrivo senza
degnarle di una lettura.
Prendo il mio elfo e
insieme, dopo aver salutato Alice, ce ne torniamo a Malfoy
manor.
Entro di
soppiatto e mi risdraio nel mio letto, mentre Astoria è ancora nel mondo dei sogni. Ma ben presto si sveglia e
mi fissa.
“Giorno Dray!”
“Ben svegliata!”
Zut zut. Un rumore improvviso
ci fa girare entrambi alla finestra dove, spazientito, sta
appollaiato un gufo reale, recante una pergamena con il tanto familiare sigillo
in ceralacca. Mio padre, il solito egocentrico!
Carissimo Draco.
Non cercarci.
Siamo partiti per ritrovare noi stessi.
Tua madre ha ragione, il signore oscuro è morto e i
babbani in fondo sono come noi. Starò qualche mese
senza magia, e tua madre mi seguirà!!
Con affetto, Lucius Abrax
Lucius Abrax??
Lucius Abrax?? E dove è finto “il meraviglioso Lucius Malfoy?”
Valli a capire….
A HOGWARTS…
“Al, Al”
Rose posò una mano sulla spalla del cugino
“Guarda cosa ho trovato nel vecchi libro di trasfigurazione di mamma!!!”
“Rose, respira….” La incitò
il cugino
“Ma ma ma
guarda qui!!! Lei amava lui…cioè…lui amava lei…erano insieme!!”
Riuscì a biascicare la
riccia mostrando ad Albus Severus
una foto magica dove Hermione e Draco
si baciavano intensamente.
“Beh Rose, ammetto di essere
sorpreso…sarà una di quelle cotte adolescenziali, quelle stupide illusorie senzazioni..una bacio! Che vuoi che significhi un bacio? Pfui!”
“No no
Al! La data parla chiaro. Questo è l’ultimo anno di Hogwarts….mamma…ha
detto che…era già insieme a papà!”
Nello stesso momento il duo
fu raggiunto da una testa bionda, che correva a più non posso verso gli amici
“Rose, Al…proprio voi
cercavo!”
“Ahahah,
Scorp…quanta fretta!!”
“Al…devi vedere…cioè…mio padre…a Hogwarts..ragazza…lei…”
disse indicando Rose, balbettando incerto.
“Lo so lo so
che tuo padre ha amorevolmente ospitato nel suo letto mezza scuola….ma arrivare ad indicare Rose!”
”Albus!” la riccia era alquanto scocciata.
“Sii serio Al! Guarda questa
foto!” disse il biondo porgendo ai due la stessa foto che poco prima aveva
mostrato Rose
“Al…anche io ne ho una
copia!”
“Qui c’è qualcosa sotto..e noi
lo scopriremo!”
“Ben detto!” risposero all’unisono
Scorpyus e Rose, guardandosi negli stessi occhi color
ghiaccio e arrossendo.
Gli stessi occhi color
ghiaccio. Con quella sfumatura argentata. Con lo stesso brillio. Con la stessa
sete di giustizia.