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Autore: dirkfelpy89    13/10/2022    2 recensioni
[Writober2022]
La famiglia Black. Le sue contraddizioni, i suoi momenti di trionfo e sconfitta. I membri più conosciuti e quelli solo abbozzati, quelli fedeli fino alla fine e quelli traditori del loro sangue.
Tradimenti, storie d'amore, politica e diversità. In una parola, Black.
Genere: Angst, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alphard Black, Famiglia Black, Regulus Black, Sorelle Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra, Malandrini/I guerra magica
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Capitolo 13, You are exactly where you need to be

 



Ted era sempre stato un ragazzo semplice, avvezzo ai lavori faticosi, visto che i suoi genitori erano nati in campagna e fin da piccolo aveva dato loro una mano con i campi.
Per quel motivo rimase particolarmente colpito da Eastsea Manor, casa dello zio di Andromeda, la quale, pur essendo una dimora considerata dagli altri Black tutto sommato misera, era comunque agli occhi del ragazzo una vera e propria reggia, rispetto alla casa dove era nato e vissuto

E sempre per questo motivo, quando Alphard Black chiese al ragazzo una mano per aiutarlo a ripulire una parte del suo allevamento di Crup, Ted non si fece problemi, rimboccò le maniche della giacca ed entrò nello steccato.
"Normalmente Jacob mi da una mano… ma oggi è malato e io sto diventando troppo vecchio per occuparmene da solo," disse l'uomo, reggendosi al bastone da passeggio, accanto ad Andromeda che osservava sorridendo il ragazzo alle prese con quegli animaletti simili a Jack Russell.

"È in gamba, gli altri damerini che tua madre mi ha presentato non si sarebbero certo sporcati i pantaloni per aiutarmi. Come hai detto che si chiama?"
"Tonks… non è di queste parti…" borbottò Andromeda, arrossendo. "Ma, guarda, mi sa che ha finito!" Si affrettò ad aggiungere, sviando l'attenzione dello zio da quell’argomento molto difficile.
In effetti, Ted era ricomparso con l'orlo dei pantaloni decisamente sporco di fango.
"Dirò all'elfo di preparare una delle sue merende speciali, se l'è proprio meritato," sussurrò l'uomo, sorridendo alla nipote mentre il ragazzo aveva estratto la bacchetta e stava cercando di eliminare le tracce di fango. "Avrete dieci minuti da passare da soli… non un secondo di più!"
Sorridendo a Ted, l'uomo si smaterializzò lasciando i due giovani da soli.

"Scusami, non sarei dovuto venire qui," sussurrò il ragazzo, avvicinandosi ad Andromeda e abbracciandola forte. "Ti ho messo nei guai."
"No, gli ho detto che sei un mio compagno di studi Purosangue… ma non credo che ci abbia creduto fino in fondo. L'importante è che non dica nulla a mia madre ma non credo, non si sopportano!" Esclamò la ragazza, contraccambiando l'abbraccio, felice.

"Certo, se gli avessi detto che i miei sono Babbani non mi avrebbe fatto nemmeno entrare…" commentò Ted, amaro, sciogliendo l'abbraccio e osservando torvo il maniero.
"Sapevo che eravamo terribilmente diversi, ma venire qua fa tutto un'altro effetto. Io ti amo, ma non so…i tuoi genitori hanno castelli e territori immensi, i miei sono dei poveri agricoltori, gente semplice e completamente diversa. Non c'è solo lo stato di sangue a dividerci ma tante cose…"
Ancora una volta Andromeda colmò la distanza tra di loro e questa volta posò le labbra su quelle del ragazzo.
"E se tuo zio ci vedesse?" Esclamò Ted, colpito
"È vero che ci sono molte differenze tra di noi ma a unirci c'è l'amore, l’unica cosa che conta, e quello che non hai capito è che a me questa differenza non spaventa," sussurrò Andromeda. "Hai fatto bene a venire qui oggi, ti sbagli quando dici che è stato un errore, perché sei esattamente nel luogo dove è naturale e giusto che tu stia: accanto a me."

I due si abbracciarono ancora una volta ma subito dovettero staccarsi di nuovo perché avevano intravisto avvicinarsi l'elfa domestica di Alphard, pronta a chiamarli per la pausa tè.
E fu con la morte nel cuore che Ted alla fine di quella giornata, salutò l'amata perché quel giorno come mai, fino a quel momento, aveva capito che, oltre le differenze che separavano i due, c'era un sentimento, l'amore, che gli accomunava e li avrebbe uniti per sempre. Nonostante tutto. Nonostante tutti

  
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