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Autore: Marlowe    15/10/2022    1 recensioni
Stiles Stilinski è solo, Scott l'ha abbandonato per unirsi al branco di Derek e lui non è il benvenuto. Cerca di crearsi una nuova vita, peccato che i guai sembrano avercela con lui anche se ha tagliato i ponti con tutti il soprannaturale. Branchi di Alpha, serial killer e ora una malattia che sperava di non avere. Ben presto Stiles scoprirà che tutto ciò che sapeva di sè è una bugia.
Genere: Azione, Commedia, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Altri, Derek/Stiles, Deucalion, Scott McCall
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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CAPITOLO 3
 
STILES
 
Lo sapevo che non dovevo farmi coinvolgere, ma andare da Deaton era davvero l’unica opzione per non uscire di testa e andare a cercare io stesso delle risposte rischiando di farmi uccidere.
Lo studio del veterinario a quest’ora era vuoto e Scott non c’era per via degli allenamenti di Lacrosse, era il momento ideale per venirgli a fare due domandine.
A pensarci bene, non avevo mai visto molta gente in questo ambulatorio, come faceva a stare ancora aperto? I druidi prendevano una paga da una qualche associazione? Mi dovevo informare.
Bussai sul bancone per attirare la sua attenzione e lo vidi sospirare, perché la gente sospirava sempre quando mi vedeva? Insomma non ero mica l’apocalisse fatta persona.
<< Ehilà doc!>>
<< Stiles, a cosa devo la tua visita?>>
<< Ma come, uno non può semplicemente venire a trovare un bravo veterinario senza doppi fini?>>
<< Conoscendo la persona con cui sto parlando direi di no>>
<< E hai perfettamente ragione, sono venuto qui per avere un paio di informazioni>>
Mi lasciò entrare nello studio interno, così nel caso entrasse davvero un cliente non dovevamo preoccuparci di inventare scuse. Non ero un amante delle sale operatorie, sia quelle degli umani che quelle per medici, troppo sangue, motivo per cui non ero adatto a fare il medico. C’era sempre quell’odore pungente di disinfettante che mi irritava il naso.
<< Allora Stiles, cosa vuoi sapere questa volta? Un incantesimo nuovo?>>
Feci di no con la testa.
<< Sai, ho avuto una conversazione illuminante al supermercato con Derek>>
<< Oh, hai incontrato Derek>>
<< Già, esperienza che avrei evitato, ma sì sa, la fortuna non è mai dalla mia parte>>
<< Lo sai che non puoi evitarli per sempre vero Stiles?>>
<< Fammi vivere nella speranza Doc, fino ad ora sono andato così bene!>>
In questi mesi Deaton aveva dimostrato una pazienza davvero straordinaria con il sottoscritto e mi aveva riempito di nozioni e sostanze con cui tutelarmi, da una parte volevo credere che lo facesse per buon cuore, ma una parte di me pensava che ci fosse sotto qualcos’altro. Che glielo avesse chiesto Scott? Non credevo, il veterinario era una persona ambigua, non riuscivo mai a inquadrarlo totalmente, sembrava sempre non dire mai la verità.
<< Cosa ti ha detto Derek?>>
<< Che qui in città c’è un gruppo di Alpha, è vero? Che cosa vogliono?>>
<< E’ vero, il branco di Deucalion è in città>>
Deucalion? Ma davvero? Che razza di nome era? Però a conti fatti non dovrei parlare nemmeno io, il mio vero nome era una cosa impronunciabile.
<< E cosa vuole?>>
<< Vuole Derek>>
Tutto qui? Vogliono solo quel lupastro costipato? Non ero un grande esperto di alpha ma fino ad ora non aveva fatto tutto questo gran lavoro, perché mai dovrebbero volerlo nel loro branco?
<< Perché mai vorrebbero Derek, non gli basta gli alpha che ha già nel loro gruppo? E poi, come è possibile che in un branco ci siano più alpha? Non dovrebbe essere impossibile, non si dovrebbero attaccare fra di loro?>>
<< Non so molto sulla storia di Deucalion, ma lui è l’alpha più forte di cui abbia mai sentito parlare, il requisito per entrare nel suo branco è quello di uccidere tutti i propri beta e di assorbirne il potere>>
<< Cosa? Quindi se Derek accetta di unirsi a questo pazzoide dovrebbe uccidere Isaac, Boyd e Scott? Ma stiamo scherzando? Non accetterà spero>>
Iniziai a fare avanti e indietro dal nervosismo, lo sapevo che ora li detestavo tutti e che volevo riempire il loro cibo di strozzalupo, ma non volevo che uno psicopatico li uccidesse per avere Derek nel suo branco. Ma che razza di problemi mentali aveva questo Deucalion.
Sapevo di non essere un fan di Derek ma sapevo che per lui il branco contava qualcosa, non credevo che sarebbe riuscito ad uccidere nessuno di loro, però Erika era morta, era stato lui? No, perché me lo avrebbe detto altrimenti? Ecco lo sapevo, ci stavo pensando troppo, basta Stiles, non erano affari tuoi.
<< Erika l’hanno uccisa loro vero?>>
<< Sì>>
Ok, Derek non aveva iniziato ad eliminare nessuno dei suoi. Però Scott in realtà era un beta di Peter, quindi non rischiava di morire no? Ma perché mi preoccupavo di quell’idiota ora? Mi prenderei a schiaffi da solo, non era più niente per me.
<< Secondo te sono legati anche alle morti del nuovo serial killer?>>
Lo vidi riflettere.
<< Non posso escluderlo Stiles, potrebbe essere un modo per indurre Derek ad accettare la loro proposta>>
Chissà perché ma non credevo che fosse così, se davvero volevano forzarlo, uccidere gente a caso non avrebbe avuto senso e poi perché legarli e tagliare loro la gola? Secondo i rapporti di mio padre non erano ferite da artigli.
<< Grazie delle risposte Doc, utile come sempre>>
Feci per andarmene quando Deaton mi richiamò.
<< Stiles, fai molta attenzione hai capito?>>
<< Attenzione è il mio secondo nome>>
 
 
Avevo passato la nottata a sfogliare di nascosto i fascicoli di mio padre, i tre ragazzi morti fino ad ora non avevano niente in comuni, né scuola, né amici o sport. Non si erano mai conosciuti fra di loro ma ci doveva essere qualcosa che li accomunava altrimenti perché sceglierli? Heather era stata portata via da casa sua, durante la sua festa. La ragazza nel bosco era con la sua ragazza e il ragazzo in piscina era da solo, mi sfuggiva qualcosa e quando non riuscivo a venire a capo di un enigma il mio cervello non riusciva a trovare riposto, motivo per cui oggi a lavoro sembravo uno zombie.
Per fortuna preparare dolci era più meccanico di quanto sembrava e mi aiutava a liberare la mente e a staccare la spina. Trovavo anche una certa soddisfazione che i miei pasticcini fossero così apprezzati, a quanto pare avevo un cliente fisso che si prendeva sempre tutti gli èclair che preparavo.
Senza rendermi conto arrivarono le tre e mezzo e il mio turno in pasticceria era finito. Mi sgranchii le spalle e le gambe, altro che allenamento di lacrosse, fare dolci mi manteneva in forma più dello sport.
Salutai la proprietaria e feci per andare al parcheggio dei dipendenti quando mi fermai di botto.
Appoggiati alla mia Jeep, e solo per questo si meritavano di essere puniti, c’erano due ragazzi identici, due gemelli.
Li fissai con attenzione. Avevano gli stessi tratti, capelli castano rossicci tagliati corti, erano alti anche se uno era leggermente più basso di qualche centimetro, le misere magliette striminzite che indossavano e il giubbotto di pelle mettevano in risalto i loro muscoli. Di fianco a loro c’erano due moto e quindi mi domandavo, non potevano appoggiarvi a quelle invece che alla mia povera macchina? Più mi avvicinavo e più mi rendevo conto che erano licantropi, avevo mica sviluppato un radar per lupi mannari? Chissà perché erano tutti bellocci e con il sorriso sghembo, del tipo io mi credo superiore agli altri. Ma la vera domanda è: cosa volevano questi due da me?
<< Posso fare qualcosa per voi ragazzi?>>
<< Stiles Stilinski?>>
<< A quanto pare>>
I due si guardarono un momento e mi si avvicinarono, ma prego invadete pure il mio spazio personale, dovrei davvero chiedere a Deaton di darmi una scorta di strozzalupo, potrei studiare un modo per portarmelo sempre dietro come repellente per lupi mannari.
<< Noi siamo Aiden e Ethan. E’ da un po' che ti cerchiamo Stiles, pensavamo di trovarti a scuola>>
Sbuffai infastidito, ma perché non potevo andarmene a casa in santa pace?
<< Sentite, possiamo arrivare al punto in cui mi dite cosa volete? Sono stanco, ho fame, sonno e vorrei andarmene a casa>>
<< Attendo a come parli umano, dovresti essere contento che quelli come noi ti diano tutta questa importanza>>
Accidenti se mi sentivo onorato! E io che desideravo diventare popolare un tempo.
<< Riuscite ad arrivare al dunque senza questa pantomima da esseri superiori?>>
<< Tu fai parte del branco di Derek Hale e vogliamo che gli porti un messaggio>>
Scoppiai a ridere, davvero non riuscii a trattenermi, di cosa facevo parte io?
I due gemelli mi guardavano storto, probabilmente pensavano che fossi pazzo, lo pensavo pure io da anni.
<< Credo che il vostro informatore vi abbia detto una stupidaggine, io non faccio parte del branco di nessuno>>
<< Ci prendi per stupidi?>>
In effetti si ma avevo quel minimo di istinto di autoconservazione che mi impediva di dirlo ad alta voce.
<< Sentite sto dicendo la verità, conosco Derek e il suo branco ma non ne faccio parte, sentite l’odore del branco su di me? Annusatemi pure>>
E i due lo fecero, era abbastanza imbarazzante quando due ragazzi ti si avvicinavano in contemporanea per sniffare l’odore della tua pelle.
<< E’ vero, non hai l’odore del suo branco, hai un odore strano ma non collegato a nessun lupo mannaro>>
<< Ehi! Non è carino far notare a una persona che puzza, è dalle cinque del mattino che lavoro, se permette è più che normale che non sia fresco e profumato come una rosa>>
<< Non quel genere di odore strano>>
Ma che stava dicendo questo squinternato? Che odore dovrei mai avere?
<< Sentite, visto che abbiamo chiarito me ne posso andare?>>
<< Sei un umano bizzarro, sai di noi ma non fai parte di nessun branco, ci avevano detto che eri il miglior amico di Scott McCall >>
<< Ero il migliore amico, ma ora ha cambiato compagnia>>
Uno dei gemelli mi girava intorno, non metteva ansia, di più!
<< Sai, se tu volessi, potresti diventare come noi>>
Adesso mi ero davvero stufato, come se essere umano fosse una cosa così brutta. Mi avvicinai alla portiera della jeep e la aprii.
<< Ho già rifiutato una volta l’offerta e lo farò ancora. E poi, diventerei un beta per farmi uccidere da voi subito dopo? Grazie, ma no grazie>>
<< Sei una strana persona Stiles Stilinski>>
<< Me lo hanno già detto e ora addio>>
E misi in moto, meglio filarsela finchè erano in modalità pacifica, dopotutto avevano appurato che non facevo parte del branco Hale, non avevano motivo di infastidirmi ancora. Meglio andare a casa e farsi una bella dormita.
 
 
 
 
 
 
 
   ANGOLINO DI MARLOWE

Capitolo breve ma c'è stato un primo incontro fra Stiles e i gemelli. La mente del nostro caro umano sta andando a pieno regime, ma aiuterà il branco o continuerà a farsi gli affari propri? 
Grazie a chi ha messo la storie nelle seguite e a chi recensirà
Mar

 
  
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