Anime & Manga > Lady Oscar
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Autore: ValeAlcazar    18/10/2022    1 recensioni
Io ed Emanuela Martines abbiamo creato un lavoro a 4 mani buona lettura
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: André Grandier, Generale Jarjayes, Oscar François de Jarjayes, Soldati della guardia metropolitana di Parigi, Victor Clemente Girodelle
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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PER SEMPRE capitolo 24 UNA GIORNATA PARTICOLARE parte I CASERMA DELLA GUARDIA, PARIGI Fine Estate 1805 La carrozza della famiglia Jarjayes si arrestò di fronte l'ingresso della Caserma. Madame Marguerite era passata a prendere Isabelle come concordato la mattina. Era insieme alla sua primogenita Emilie, alla figlia di Chlotilde, Marie e a Lady Martha. -"Lady Martha, sarebbe così gentile da dire ad uno dei soldati, di avvertire Isabelle del nostro arrivo?"- -"Io Madame? Volete che io entri in questo luogo?"- rispose leggermente stizzita -"Non vedo cosa ci sia di sconveniente. Dovete avvisare mia nipote che siamo qui ad attenderla."- le disse con voce gentile e pacata Lady Martha esitava ma non potè esimersi dal farlo anche se quel posto per lei non era assolutamente di suo gradimento, con non poca reticenza scese e raggiunse il piantone...e dire che la sua piccolina era in quel posto non proprio consono ad una ragazza. -"Buo...buongiorno...sentite, cercavo...ecco."- -"Come posso aiutarvi Madame."- chiese il soldato di guardia all'ingresso -"Sono quì...vorrei...vorrei vedere Isabelle."- disse finalmente anche se balbettando per l'imbarazzo -"Isabelle, Madame? Il Tenente Grandier vorreste dire."- precisò -"Tenente? Oh my God. Credo che se ascolterò una parola di più mi sentirò male." disse portandosi il dorso della mano alla fronte a simulare un malessere Madame Marguerite che assistè dalla carrozza quella scena, scese dalla carrozza e avvicinandosi a lei le disse -" Suvvia Lady Martha, non siate così melodrammatica. Se continuate di questo passo tarderemo al nostro appuntamento. Spero che Isabelle sia quanto meno pronta."- Intanto Alain rientrava con Mathieu da una ronda -"Buonasera Madame, Lady Martha...cosa vi porta in caserma?"- chiese stupefatto -"Sia ringraziato il cielo..."- disse con tono sollevato Lady Martha -"Buonasera Alain, vedete siamo qui per Isabelle..."- -"Sì Alain..."- la interruppe Madame Marguerite -"Stiamo aspettando Isabelle che dovrebbe accompagnarmi a far visita alla Contessa di Nevers."- Alain con il suo solito tono canzonatorio chiese -"Vi vedo turbata Lady Martha, che vi succede?"- -"Il fatto è...vedete...questo non mi sembra un posto adatto per le signorine."- -"Venite con me Lady Martha, vi accompagnerò negli alloggi del Comandante. Venite con noi anche voi Madame?"- chiese Alain a Madame Marguerite -"No caro, aspetterò che arrivi Isabelle nella carrozza."- -"Bene Madame, i miei ossequi."- e Alain si avviò con Lady Martha all'interno della caserma -"Lady Martha, voi in caserma?"- disse André che era entrato nel corridoio dal cortile -"Sì Mousier Grandier, vi siete dimenticato che Isabelle deve recarsi con Madame a far visita alla Contessa di Nevers?"- -"Credo si stia preparando...guardate, eccola."- -"Isabelle, non vorrai andare in divisa? Cosa direbbe di te la Contessa di Nevers. Lo sapevo io che la mia piccola avrebbe preso l'abitudine di vestirsi in quel modo."- -"Lady Martha, vi darebbe così fastidio se mi presentassi in uniforme?"- rispose Isabelle ridendo -"Oh my God...povera me l'ho sempre detto che Isabelle non doveva mettere piede in un luogo come questo e che avrebbe preso certe abitudini"- -"Lady Martha, Isabelle stava scherzando....vero?"- disse Andrè -"Sì certo padre. Vi attendevo per aiutarmi con il vestito. Seguitemi, andremo negli alloggi di mia madre, l'abito è già pronto per essere indossato."- -"Isabelle non sei ancora pronta?"- disse Oscar -"Non è corretto far attendere a lungo tua nonna."- -"Madre, non avevo nessuno che potesse aiutarmi a vestire. Ho esitato a chiederlo a voi. Non preoccupatevi faccio presto...andiamo Lady Martha, da questa parte."- Isabelle indossò velocemente il corsetto e le sottogonne, Lady Martha le stava dietro pronta ad allacciare tutti i nastri. Si guardava attorno, come poteva Isabelle, essere perfettamente a suo agio tra lo squallore di quelle stanze. -"Lady Martha, per cortesia sbrigatevi. Non voglio far spazientire mia madre e far attendere mia nonna più del dovuto." disse Isabelle Intanto Oscar era entrata nella stanza -"Madre, so che non siete pratica su certi particolari in fatto di vestiario, ma volevo chiedervi, secondo voi con questo abito dovrei lasciare i capelli sciolti, oppure raccogliergli?" chiese Isabelle ad Oscar -"Hai ragione sono la persona sbagliata per poter dare dei consigli di questo genere, ma credo che così acconciata tu sia perfetta."- disse Oscar guardando a mirata la figlia -"Grazie madre."- rispose arrossendo Isabelle aveva indossato un abito da pomeriggio rosso, bordato con ricami più scuri, era semplicemente perfetta. "Bene madre...sono pronta. Sarò di ritorno il prima possibile per il mio turno di guardia."- dopo aver dato un bacio sulla guancia ad Oscar si avviò verso l'uscita della caserma. -"Nonna, ma quanto ci mette Isabelle, sono stufa di attenderla."- disse Marie -"Marie, tua cugina credo che non abbia qualcosa di veramente decente da indossare" rispose di rimando Emilie -"Guardate zia, eccola."- -"Isabelle sei incantevole"- esclamo' Madame Marguerite -"L'abito ti si addice perfettamente."- Emilie, si nascose dietro il ventaglio, senza proferire parola. Isabelle, si sedette accanto alla nonna e a Lady Martha, la zia e la cugina la osservavano...non c'era dubbio era veramente stupenda. -"Nonna, dovremo trattenerci molto?"- chiese Isabelle -"Giusto il tempo di un piccolo rinfresco. Perché?"- -"Sapete stanotte è il mio turno di guardia e non vorrei arrivare tardi"- -"Isabelle, tua madre permette che tu resti di notte in quel luogo?"- esclamò Emilie -"Sono un soldato zia, è il mio lavoro. E in quel luogo come lo chiamate voi non può accadermi niente di male"- -"Una fanciulla insieme a tutti quei soldati?"- rispose Marie -"Mia madre alla mia età comandava la Guardia Reale e non ha mai avuto problemi con i suoi uomini. Io ho quasi 16 anni e vi garantisco che i soldati della Guardia non hanno mai osato mancarmi di rispetto."- -"Adesso basta con questi discorsi."- disse Madame Marguerite -"Siamo quasi arrivate, non voglio perdermi in discussioni sterili....mi sono spiegata Emilie"-la rimbrottò stizzita PALAZZO NEVERS La cameriera della contessa annunciò l'arrivo degli ospiti -"Buonasera Madame Jarjayes, è un vero piacere godere della vostra compagnia"- disse la Contessa di Nevers -"Vedo che siete venuta accompagnata da vostra figlia e vostra nipote Marie!"- La Contessa guardava Isabelle, fu Madame Marguerite che fece le presentazioni -"Athalie, permettetemi di presentarvi Isabelle."- -"Non aggiungete altro Marguerite, è la figlia di Oscar e Andrè, non potrebbe essere altrimenti ne è il ritratto. Prego non perdiamoci in ulteriori convenevoli accomodiamoci."- La cameriera aveva preparato il necessario per il rinfresco, del tè con i pasticcini, le dame iniziarono a conversare. -"Isabelle ditemi..." esordì la Contessa di Nevers -"Vostra nonna mi ha detto che siete un soldato. Ma oltre a questo avrete altri interessi?"- -"Sì Madame, i miei genitori hanno permesso che oltre la vita militare, ricevessi un adeguata educazione femminile...amo dipingere e suonare il piano"- -"Bene, quando è così Isabelle, vorreste suonarci qualcosa?"- le chiese -"Sarà un vero piacere"- dopo essersi alzata Isabelle si diresse verso il grande pianoforte a coda di fattura Italiana che occupava il centro del grande salone Marie, non riusciva a sostenere la conversazione era goffa ed impacciata con quell'abito tutto pizzi ed orpelli. Isabelle arrivwta davanti al pianoforte fece un'inchino alla padrona di casa e si sedette sullo sgabello ed iniziò a suonare. Le sue dita scorrevano leggere sulla tastiera, riempiendo la stanza delle dolci note di Mozart. Madame Marguerite era incantata nel vedere la nipote che muoveva con grazia le dita sui tasti del strumento, per u attimo ebbe la sensazione di vedere Oscar seduta su quello sgabello e non potè fare altro che commuoversi a quel ricordo. Alla fine dell'esecuzione a Madame di Nevers, non restò che congratularsi. Non solo perché Isabelle aveva suonato divinamente ma anche per l'abbigliamento così raffinato -"Isabelle, sapete perfettamente stare in società a differenza di vostra cugina che dovrebbe essere di gran lunga abituata a certi eventi mondani."- osservando l'imbarazzo della giovane Marie -"Vi ringrazio Contessa."- rispose Isabelle inchinandosi -"Prima di congedarvi sarei lieta di potervi invitare a partecipare alla cena che si terrà domani sera per il genetliaco di mio marito. Isabelle, gradirei che fossero presenti i vostri genitori. Mi farebbe un immenso piacere e credo anche al Conte mio marito avere la presenza di Oscar ed André. Ditemi, siete fidanzata mia cara?"- Isabelle arrossì. Fu Madame Marguerite a rispondere -"Mia nipote si è fidanzata circa un mese fa con un capitano della Guardia, Mathieu LaBorde."- -"Sarà per me un vero piacere fare la sua conoscenza estendete anche a lui l'invito per la cena."- -"Ancora grazie Contessa."- rispose Isabelle inchinandosi Dopo le formalità dei saluti la carrozza riprese la via del ritorno, prima di rientrare a Palazzo Jarjayes la carrozza si fermò in caserma. Isabelle scese e salutò la nonna e Lady Martha chi si prodigò in mille raccomandazioni come suo solito. PALAZZO JARJAYES André camminava nervosamente per la camera da letto. Oscar si era appisolata ma si destò, quel via vai le disturbava il sonno. -"André si può sapere perché sei ancora in piedi e per giunta in divisa?"- osservò -"Vedi Oscar....cioe'....pensavo di andare in caserma"- rispose leggermente ansioso -"André, ma sono le 2 di notte! E poi mi spieghi il perchè?"- -"Il fatto è che...nostra figlia è di guardia e sai com'è..."- -" No, com'è? Andrè non è la prima volta che Isabelle è di guardia e non ti sei mai lamentato. Si può sapere che ti prende? "-- -"Oscar...sai...adesso...Isabelle non è sola. Non vorrei che dopo il turno con Mathieu....insomma...."- ora era nervoso -"Oh santo cielo Andrè, ma ti sei ammattito per caso?"- -"No, è che non mi sento tranquillo."- -"Nostra figlia non è più una bambina, sa badare a se stessa, non ti facevo cosi apprensivo."- sorrise Oscar -"Adesso calmati e vieni a riposare, domani ci aspetta una giornata pesante."- -"Oscar, se proprio vuoi vengo a letto ma non credo che riuscirò facilmente a prendere sonno."- Andrè si mise sotto le coperte anche se di malavoglia ma si girava in continuazione -"Grandier, vedi di smetterla di agitarti....ho sonno sono stanca e se non ti spiace gradirei poter dormire almeno qualche ora!' esclamò Oscar irritata -"Ma come fai a non pensare che...magari Isabelle...con Mathieu...in caserma da soli..."- -"Andrè smettila di fare certi discorsi. Stai diventando veramente insopportabile!!!" Mettiti in testa che Isabelle non è più una bambina."- esclamò irritata Ci provò André a calmarsi e a dormire ma trascorse la notte insonne pensando ad Isabelle. Si alzò di buon mattino e scese giù in salone per la colazione, sicuramente a breve sarebbe rientrata Isabelle dal suo turno. Di lì a poco Infatti Isabelle fece rientro a casa dalla caserma. Nel frattempo anche Oscar si era alzata e raggiungeva André nel salone. Mentre erano a tavola arrivò Isabelle. -"Buongiorno"- disse entrando -"Buongiorno piccola mia"- rispose Oscar -"Com'è andata in caserma? Spero non ci siano stati problemi!"- -"No madre, la notte è trascorsa tranquilla non preoccupatevi. Io ho trascorso la notte in ufficio prima e nel vostro alloggio dopo."- la tranquillizzò Isabelle. -"Bene, quindi hai potuto riposare?"- Andrè come nulla fosse cercò di capire se la figlia avesse avesse dormito da sola o in compagnia e chiese -"Tesoro, i soldati hanno fatto i loro turni come erano stati disposti?"- -"Sì padre, come ho appena detto non ci sono stati problemi di nessun genere e poi ha vigilato Mathieu tutta la notte, non mi ha permesso di stare in giro di notte al buio della caserma. È venuto a svegliarmi stamattina. Lui invece si è fatto tutta la notte sveglio a controllare che tutto fosse a posto."- Andrè a quella risposta di Isabelle tirò un sospiro di sollievo. Oscar lanciò un'occhiata divertita scuotendo la testa in direzione di André che nel frattempo come suo solito alzò il braccio destro portandoselo dietro la nuca come a grattarsi la testa. Oscar conosceva bene quel gesto, lo faceva quando era in imbarazzo o si rendeva conto di essersi preoccupato per nulla. Oscar si avvicinò a lui con un sorriso e baciandolo sulla guancia gli disse -"Vedi André, non avevi niente di cui preoccuparti, ha vigilato Mathieu su nostra figlia. Possiamo dormire tranquilli d'ora in poi perché sappiamo che il promesso sposo di Isabelle non permetterà che le accada nulla, come tu facevi con me."- Isabelle guardò i genitori un po' perplessa non capendo di cosa stessero parlando, e rivolgendosi a Oscar cercò di capire -" Madre, non è la prima volta che faccio il turno di notte e non ricordo di avervi visti così in apprensione al mio rientro."- -"Vedi piccola mia, sei diventata grande e sei una bellissima fanciulla e sai anche che in caserma non sono tutti dei signori per bene e tuo padre era un attimo in ansia sapendoti di notte in caserma. Vero Andrè che era questo il motivo per cui non hai quasi dormito stanotte?"- cercò di sviare Oscar dal vero motivo per cui Andrè non aveva fatto chiudere occhio neanche a lei con il suo girarsi di continuo nel letto. -"Sì tesoro, è come ha detto tua madre. Sono stato giovane anch'io sai?"- -"André"- lo riprese Oscar -" Che cosa vorresti dire?"- -"No nulla, amore mio. Volevo solo dire..."- -"Basta André. Non continuare, chiudiamo qui il discorso. Accomodiamoci per la colazione. Vai a fare un bagno caldo e riposati tesoro mio."- disse rivolgendosi alla figlia -"Ci vediamo più tardi. Rientreremo prima stasera visto che dobbiamo recarci alla festa del Conte Nevers."- -"Ve ne ha parlato la nonna, madre?"- chiese -"Sì, mi ha anche raccontato che hai suonato per la Contessa di Nevers. Brava bambina mia."- -"È vero. Mi ha riempita di complimenti per essere stata gentile ed aver accettato di suonare."- -"Va bene Isabelle, ora però vai e fa quello che ti ho detto. Riposati."- -" Sì madre, seguirò il vostro consiglio. Mi farò portare qualcosa su in camera per la colazione."- si avvicinò a lei e porse un bacio sulla guancia, bacio contraccambiato da Oscar sulla fronte di Isabelle. -" A dopo padre."- disse avvicinandosi ad André e dando un bacio anche a lui -"E non state in ansia per me, so come farmi rispettare e come badare a me stessa non mi succederà nulla state tranquillo, e poi c'è Mathieu con me in caso di bisogno. La mamma lo mette nel mio stesso turno di notte così state più tranquilli."- André rimase sbigottito -"Ecco perché eri tranquilla! Lo hai fatto di proposito a metterli insieme nel turno di notte. Potevi anche dirmelo!"- disse rivolgendosi ad Oscar Lei sorridendo divertita gli si avvicinò e facendogli una carezza sulla guancia rispose -"Lo sai che decido io i turni. Mi sembrava la cosa più giusta da fare sapendo la gelosia che hai nei confronti di nostra figlia. Sappiamo che Mathieu la ama e la proteggerà ad ogni costo, che cosa ci trovi di strano amore mio."- Andrè guardò Oscar e poi alzò gli occhi in sù -"Dai André non fare quella faccia, io mi avvio ti aspetto nelle scuderie"- disse Oscar dirigendosi verso l'uscita Isabelle sorrideva divertita dal siparietto che si era appena svolto tra i suoi genitori ridiede un bacio al padre che dopo averla stretta a sé e ricambiandole il bacio uscì per raggiungere Oscar nelle scuderie per poi andare in caserma. Isabelle dal canto suo, come consigliato dalla madre, si diresse verso lo scalone che portava alle camere del primo piano e poter andare nella sua stanza per riposarsi... l'aspettava una lunga serata a casa dei Conti Nevers.
   
 
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