Capitolo 19, Polvere
Polvere, gran confusione, un grigio salone
In quale direzione io caccerò la
Polvere dai miei pensieri?
E quanti misteri coi pochi poteri
Che la mia condizione mi dà.
Polvere, Enrico Ruggeri
La prima cosa che colpisce Sirius è la polvere: nei suoi sedici anni da incubo passati a Grimmauld Place mai aveva visto quella prigione in condizioni così deprecabili.
Un manto uniforme di polvere copre, come una sorta di neve sporca, il pavimento e i mobili nell'ingresso di quella casa, un segno evidente del fatto che il vecchio Kreacher non ci fosse più con la testa… ma del resto in quell'ambiente tutti prima o poi perdevano la ragione. Quello sarebbe stato anche il suo destino?
Sente Remus muoversi in cucina, probabilmente cercando qualche cosa di commestibile.
Si trova in quella casa da pochi minuti e già si sente in trappola, quella polvere spessa di diversi centimetri ammanta tutto, persino la sua anima.
No, non importa che cosa ha da dire quel vecchio matto di Silente, Grimmauld Place non è affatto la soluzione migliore. Forse è solo la più comoda per l'anziano.
Può avere un ottimo quartiere generale al solo prezzo della sacrificabile felicità e salute mentale di Sirius.
Troppi ricordi lo assaliscono, le facce di Regulus e dei suoi genitori impresse a forza nella sua mente ancora turbata e colpita dal ritorno di Voldemort.
Non importa quello che ha da dire Remus, lui non farà il bravo bambino e se Harry avrà bisogno di lui correrà incontro il pericolo. Tutto, ogni cosa, pur di non rimanere solo con quella polvere che ormai si sta depositando anche nella sua mente.
/ / / / / / /