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Autore: AlysSilver    20/10/2022    0 recensioni
Raccolta di one-shot che vanno a raccontare alcuni avvenimenti importanti a partire dall'ultimo anno alla Raimon di Mark, Jude e Axel fino alla storia di Inazuma Eleven New Dream*, la quale parla dei figli della prima generazione e che trovate qui su Wattpad. Lo scopo della raccolta è di narrare alcuni eventi simpatici e significativi che altrimenti non verrebbero mai trattati nella storia principale
*Disponibile qui su Efp: Inazuma Eleven New Dream [6,85K di visualizzazioni su Wattpad]
Genere: Comico, Sentimentale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Axel/Shuuya, Caleb/Akio, Celia/Haruna, Jude/Yuuto, Mark/Mamoru, Shuu
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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-Finalmente è finita, andiamo subito ad allenarci!- Mark Evans era sempre lo stesso. Essere arrivato all'ultimo anno di scuola media non lo aveva cambiato di una virgola e nemmeno l'essere diventato un campione di livello mondiale. C'era solo una cosa che gli interessava: giocare a calcio. Era già pronto a correre in corridoio e poi dritto fino alla sede del club, quando Jude Sharp comparve sulla soglia dell'aula. Axel guardò leggermente confuso il suo capitano, la classe del regista era decisamente più vicina all'uscita, perché tornare indietro?

-È successo qualcosa?- Chiese allora avvicinandosi a lui.

-Nelly mi ha detto che il preside vuole vederci.

-Vederci chi?

-Noi tre.

-Ti ha detto per quale motivo?

-No.- Si girarono entrambi verso il portiere che li ascoltava in silenzio dondolandosi su una sedia. -Cosa hai combinato?- Lo sguardo del rasta era coperto dagli occhialini, ma era facile intuire che fosse indagatore.

-Io? Nulla, non so niente di questa storia.- Il ragazzo alzò le mani, quasi volesse proteggersi dall'altro.

-Sarà meglio muoverci.- Salutarono velocemente Silvia, che era rimasta sentire in silenzio tutta la conversazione, e si avviarono verso l'ufficio del dirigente. Erano stati lì solo poche volte nel corso degli anni, principalmente convocati dal signor Raimon più che altro per congratularsi per i loro risultati nei vari tornei. Si fermarono davanti alla porta irrequieti. Il biondo si rivolse nuovamente verso il moro dalla fascia arancione.

-Sei proprio sicuro di non averne fatta una delle tue?

-Ma la finite? Ho detto di no, sono sicuro al 100%.- Preso da una spinta di entusiasmo bussò alla porta senza riflettere, beccandosi di conseguenza un'occhiataccia da entrambi gli amici. Una voce dall'interno li richiamò all'ordine.

-Avanti.- Si disposero in fila difronte all'uomo seduto dietro alla scrivania. Quasi in simultanea eseguirono un inchino in segno di saluto. Sharp prese la parola dopo alcuni attimi di silenzio.

-Ci è stato comunicato che voleva vederci.

-Esatto.- Si accorsero solo in quel momento della presenza anche dell'allenatore Travis in quella stanza.

-Mister perché c'è anche lei?- Chiese Mark spontaneamente.

-Lo scoprirete tra poco.- Rispose avvicinandosi all'uomo, che prontamente riprese la parola.

-È arrivata ieri una proposta che vi riguarda.- L'attaccante alzò un sopracciglio in un'espressione tra il curioso e il confuso. -Il liceo Kouseneien vi vorrebbe come studenti dal prossimo anno.- Notando probabilmente che il portiere era pronto ad intervenire si affrettò a precisare. -Con una borsa di studio completa, ovviamente a patto che entriate nel club di calcio della scuola.

-Scusi un attimo, quindi il miglior istituto superiore del Giappone ci vuole come studenti?- Domandò stranamente entusiasta il regista.

-Esattamente. Ha ammirato le vostre gesta sportive degli ultimi anni e ha deciso di offrirvi questa opportunità. Devo però informarvi che dovrete comunque prendere almeno una media di voti superiore al novanta agli esami dell'ultimo trimestre per potervi iscrivere e che è una proposta tutti o nessuno.- Il ragazzo dalla fascia arancione deglutì, lo studio non era mai stato il suo punto forte.

-Immagino che avremo una scadenza per fargli sapere la nostra intenzione almeno nel breve termine.

-Se lo faceste entro e non oltre il prossimo lunedì sarebbe meglio.- Solo a quel punto il mister intervenne:

-Vi invito però a riflettere attentamente e ponderare la decisione attentamente anche in vista del vostro futuro. Lì si formano le élite del paese, ma dovrete impegnarvi molto nello studio oltre che nello sport.- I tre annuirono e, fatto un inchino in segno di saluto, si congedarono.

Era oramai sera quando si buttarono tutti e tre sul letto di Jude. Non era difficile capire quali fossero stati i pensieri ad accompagnarli per la durata degli allenamenti pomeridiani. Avevano scelto di evitare l'argomento con gli altri, accampando scuse se qualcuno faceva domande. Ad essere sinceri, nessuno di loro aveva mai riflettuto veramente sul futuro prima di allora.

-Quindi?- Evans inarcò la testa indietro così da avere una visuale perfetta dei suoi amici, i quali prontamente si girarono a loro volta verso il centro.

-Sarebbe un'opportunità grandiosa. Ad essere sincero mio padre aveva sempre pensato di mandarmi lì una volta diplomato alla Royal, però come possiamo vedere la vita ha preso una strada del tutto inaspettata. Inoltre, accedere gratuitamente ad un liceo del genere è quasi un miracolo.- Confutò il rasta.

-È vero, io non potrei mai permettermelo altrimenti. Noi siamo una famiglia media.

-Ho saputo che Nelly ha intenzione di iscriversi lì l'anno prossimo.- S'intromise Axel.

-Ci credo, lei, oltre ad essere ricca, è anche una delle migliori allieve del nostro anno. Non mi dispiacerebbe averla ancora in classe.

-Buoni un attimo. Secondo me però ci stiamo dimenticando una cosa fondamentale. Mettiamo conto di accettare, io come li passo gli esami finali con quella media. Il mio massimo è stato settanta.

-Questo perché non ti sei mai preparato con me. Posso crearti un programma ad hoc, ovviamente con la mia minuziosa sorveglianza. Non sarà complicato.- Constatò Sharp con un sorriso malefico sulle labbra.

-Sì, però io così al liceo non arrivo, muoio sicuramente prima. Per le cause del decesso sono in dubbio ad ogni modo, penso possano andare dalla fame alla testa spaccata per tutte le librate che avrò ricevuto.

-Sei serio?

-Aspetta, ho anche una terza opzione, la peggiore, astinenza da calcio.- Un brivido gli percorse la schiena e gli altri due si scambiarono un'occhiata.

-Esattamente, perché siamo amici di questo qui?

-Me lo sto chiedendo dalle fasi finali dei regionali dell'anno scorso. A quest'ora potevo stare con Joe e David.

-Ti ricordo che avresti avuto Caleb vicino 24h su 24.- Persino da dietro quegli occhialini così spessi poteva vedersi l'espressione mista tra disgusto e terrore che gli si era formata.

-Grazie agli dei mi hai convinto a venire qui. Ci mancava quello.

-Ma non eravate diventati amici?- Chiese il portiere.

-Compagni di squadra, per il resto non esageriamo grazie.

-Penso lui abbia la stessa opinione di te se può consolarti. C'è da dire però che infondo è un bravo ragazzo, nonostante si sforzi di sembrare un duro.

-Stiamo andando fuori tema, che facciamo con la scuola?

-Guastafeste.- Rispose sbuffando il bruno.

-La loro squadra di calcio so che sta avendo una crescita importante negli ultimi anni, non mi sembrano male. Ad essere totalmente sincero non mi dispiacerebbe uno spogliatoio vero rispetto ai nostri armadietti.- Questa frase fece guadagnare ad Axel un'occhiataccia dal capitano. -Per me comunque va bene, alla fine una scuola vale l'altra e perché non puntare alla migliore se ne abbiamo l'occasione.

-Sono d'accordo con te. Mark tu te la sentiresti di impegnarti nello studio per i prossimi mesi? Intendo seriamente come fai con il calcio.- Parve rifletterci un attimo. Si mise a sedere incrociando le gambe e le braccia, chiuse gli occhi e crucciò la fronte. I rumori di chi si stava sforzando a pensare fecero scoppiare a ridere sotto i baffi i due osservatori. Alla fine con un sospiro del diretto interessato la scena si concluse.

-Va bene. Farò del mio meglio, ma non vi prometto nulla.

-Tranquillo, ci saremo noi qui ad aiutarti.

-Quindi forza Kouseneien!- Urlò il numero uno con il suo solito entusiasmo.

-FORZA KOUSENEIEN!

   
 
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