Romeo and Juliet

Fine

Shoto era molto confuso. Neko lo stava facendo impazzire: lo seduceva e lo trattava da furiosa, in modo alternato. Era davvero confuso. Neko, dal canto suo, aveva scoperto che i suoi traumi la stavano facendo impazzire. Per questo aveva deciso di suicidarsi, ma Shoto miracolosamente la fermava e la baciava senza timore. Ma davvero lei non capiva. Perché lui salvava una pazza assassina? Sì, Neko aveva ucciso la madre, alcuni villains e Nomu nel modo che causava più sofferenza possibile. A nulla servivano le cure che faceva, il suo cervello si stava logorando e presto sarebbe morta. Per questo decise di rivelare a Shoto i suoi sentimenti. Tanto, ormai… o la va o la spacca. Shoto nel frattempo aveva scelto di fare la stessa cosa. E per di più lo stesso giorno! All’arrivo del fatidico momento si appartarono e si confessarono in contemporanea i loro sentimenti. Si baciarono in un modo bisognoso, disperato e felice. Alcuni giorni dopo Neko per poco non uccise Katsuki dal livello di pazzia. Aveva rivelato tutto a Shoto e lui non aveva detto nulla, ma lacrime silenziose avevano rigato il suo viso. Lui e Neko si erano abbracciati e avevano confessato i loro piani suicidi. Il mese seguente i professori decisero di fare una recita: Romeo e Giulietta. Decisero inoltre che i protagonisti sarebbero state coppie di ragazzi fidanzati, per evitare liti. Shoto e Neko vennero scelti per l’ottima conoscenza dell’opera. Ma il loro piano suicida consisteva nel sostituire il veleno e il pugnale finti dell’ultima scena con armi vere e nessuno si accorse dello scambio. Quando arrivò la fatidica scena distrussero i loro costumi e recitarono regolarmente, ma cambiando totalmente i movimenti. Appena la scena finale si avvicinò, crearono dei muri intorno al teatro allontanando tutti da loro e, con un ultimo bacio, Shoto bevve il veleno e Neko si conficcò il pugnale nei polmoni, usarono i loro Quirk per congelarsi con le mani tenenti il fuoco di Shoto e la musica di Neko, resa tangibile. Lentamente il ghiaccio intorno al teatro si sciolse, lasciando entrare tutti, che, quando videro le statue di ghiaccio con due lettere accanto, entrarono in panico, soprattutto perché i lror quirk erano attivi nonostante i due fossero morti. Qui sotto il testo delle due lettere:

Lettera di Shoto:

Cari amici e parenti, 

Mi dispiace molto se siete tristi per la mia morte, ma era necessario. Ho scoperto da poco di avere una malattia al cuore. Sarei morto fra tre mesi, dopo atroci sofferenze, perciò ho deciso di accelerare il processo. Un altro fattore è l’amore per Neko.

Deku, sono certo che diventerai un ottimo hero, il Number one hero.

Katsuki, sii meno violento ma sappi che sei un’ottima persona dal cuore d’oro.

Ochaco, sii più sicura di te e rivela a Deku i tuoi sentimenti, ricambia ma è troppo tonto per capire che siete fatti l'uno per l’altra.

Detto ciò, vi ringrazio per la vita meravigliosa, più o meno, che mi avete regalato. 

Ci si vede all’Aldilà,

Shoto Todoroki

Lettera di Neko:

Ciao ragazzi, 

Mi dispiace se avreste preferito fossi viva, ma ho scoperto di avere un trauma che mi ha resa pazza. Scrivo queste righe in un momento di lucidità. Il suicidio mi è sembrata l’unica soluzione, ma il mio Quirk è troppo bello e forte per morire con me. Lo stesso per quello di Shoto. Abbiamo deciso che quando nasceranno due bambini meritevoli glielo doneremo solo se non avranno un loro quirk. 

Deku, renditi più sicuro di te e sarai il miglior Hero del mondo, fidati

Katsuki, sii più dolce con chi ami, sei ricambiato, tranquillo

Ochaco, rivela i tuoi sentimenti a Deku, sei ricambiata, ma lui è davvero uno stupido con queste cose

Ejiro, dimostra a chi ami i tuoi sentimenti, ricambia, stanne certo

Mi dispiace non poter più ridere con voi ed essere un hero, ma ero solo un pericolo. E poi il mio amore per Shoto mi ha portata a tutto questo. Di comune accordo abbiamo creato questa statua, non distruggetela, mettetela sotto il salice piangente del giardino del nostro dormitorio. Vi prego. Detto ciò, 

Chi muore si rivede!

Neko Kiken

Nelle mani della statua trovarono anche delle righe che avevano scritto insieme:

In fondo, da quando ci siamo conosciuti, la nostra vita è stata in inseguimento: pensavamo di odiarci quando ci amavamo. Eravamo come Romeo e Giulietta. 

Angolo Emo:

Ciao raga e scusate se vi ho fatto aspettare così tanto per la fine, ma ho avuto qualche problema di stress e non stavo bene. In più il mio lato emo non ha aiutato. Ho deciso di fare solo delle one-shot o delle long-shot, ma niente poemi. Alla prossima!!