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Autore: terryoscar    24/10/2022    3 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Preparativi per la festa
 
 
"Augustin, sono passati tantissimi anni da l'ultima volta che sono stata qui, mi piacerebbe  visitare le ali del palazzo. Mi accompagni?" Dico sorridendo prendendo il braccio di mio marito. In effetti manco da queste terre da troppi anni e sono curiosa di riscoprire questi luoghi, ricordo in particolare le serre …..
"Certo mia amata, con vero piacere! Vedrai .... il palazzo è molto bello, certo non come il nostro a Versailles .... ma ci troveremo bene anche qui ..... soprattutto se le nostre figlie si troveranno una sistemazione.....diversa!" dico le ultime parole sperando di non sembrare scortese, ma sopportare tutta la nostra truppa di figlie, generi e nipoti …. Passi per qualche settimana, forse anche qualche mese. Ma da qui all’eternità, proprio no. Potrei fuggire io …. Portando con me la mia amata, ovviamente.
"Soprattutto saremo lontani dagli eventi politici che stanno travolgendo la Francia! ... Oh Augustin chissà cosa sta accadendo!? Domani, scriverò una lettera a Sua Maestà, spero che stiano bene e che a Parigi gli animi si stiano placando."
"Aspetto un dispiaccio settimanale......vedrai che le notizie non mancheranno! Anche se gli Stati Generali non procedono come previsto. Ma ora non rabbuiarti con questi discorsi, noi siamo qui, insieme ed al sicuro. Questo è quello che conta .... che tua sia qui .... lontano dai tafferugli!" con buona pace della mia coscienza, che mi vorrebbe in prima linea a difendere le loro Maestà.
Il mio sorriso è velato, poi domando con aria circospetta: "Dove hai fatto mettere la scrivania?"
"Ma nel mio studio, ovviamente! Non l'hai vista? Giovanna ha brontolato....ma poco mi importa, qui comando io!"
"Non ho avuto modo di farlo. Ma dimmi, si intona con l'arredo?"
“Certo.....è perfetta! E poi .... la scrivania si nonno Augustin sta bene ovunque .... anche in camera da letto!" Rispondo sorridendo, forse avrei potuto sistemarla in camera di Oscar in effetti .....
"Augustin, vedo una strana luce nei tuoi occhi, a cosa stai pensando?"
"Io? Ma ..... a nulla mia cara ..... " Rispondo imbarazzato mentre penso che mia moglie mi legge dentro .....
"Vogliamo andare, caro?"
Osservo mia moglie, ha un sorriso così ammiccante, ricco di sottintesi. Forse potremmo donarci reciproco amore per qualche ora, nascosti nello studio …. Uhm ….
"Certo mia amata. Vieni!" Iniziamo la nostra esplorazione del palazzo, mi rendo conto che Giovanna ci sta seguendo con circospezione, seguita a sua volta da Nanny ...... possibile che non possa stare un poco tranquilla?
Sussurro all'orecchio di mio marito: "Non siamo soli."
"Già.....forse Giovanna non si fida di me?" Rispondo in un sussurro. "Vieni, nascondiamoci e cerchiamo di liberaci dalle nostre sorveglianti"
"Ti seguo ... ih ih ih ..."
Ci appostato dietro l'angolo e osserviamo Giovanna proseguire alla nostra ricerca, seguita da vicino da Nanny. Non resisto, alzo la voce e le richiamo agli ordini: "Allora, si può sapere cosa state facendo?"
Giovanna risponde: "Neeeeee ma Voi ci sorvegliate?!"
"Noi no ... ma Voi Giovanna? Ci state forse seguendo? E tu Nanny?" domando con tono imperioso.
"Io sto ispezionando che tutto sia pulito e ordinato."
"Pulito? Questa casa è un disastro! Io non permetterò che le mie bambine vivano così!  Ah .... ci penserò io a questa casa!"
"Neeeee Oh Signur! Ma cosa dite?! Mi sono sempre occupata personalmente della dimora del Padrun, ed è sempre stata pulita!"
"Pulita? Madame Marguerite, ditemi, Vi sembra pulita questa casa? Ditemi Voi! E il pavimento? Non è lucido! Inconcepibile. Senza contare queste divise sciupate ......"
"Coff ... coff ..." mio marito attira la sua attenzione e dice: "Marguerite, stasera ci sarà il ricevimento e c'è tanto da fare! Mesdames, scusateci!"
"Si, hai ragione Augustin. Voglio visitare il palazzo!"
"E allora andiamo .... sempre che Nanny e Giovanna ci permettano di fare il giro della magione ...... anzi .... potreste venire con noi, a questo punto!"
Giovanna ribatte: "Ecco, se permettete, vorrei avere l'onore di mostrare il palazzo alla padrona."
"Ed io verrò con voi!! Così potrò rendermi conto dello stato di abbandono in cui versa questa casa!!! La casa di un generale!!! Non posso crederci!" sentiamo tutti Nanny brontolare, con sguardo furente e voce decisa.
"Oh Signur! Voi sarete anche la nonna del Capitano ma un poco di delicatezza dovreste averla! Io sono assolutamente orgogliosa di come dirigo la casa del Padrun!"
"Palazzo Jarjayes a Versailles è molto più pulito ed ordinato!! Dove avete messo le tovaglie di Madame? I piatti? Le tende? Qui bisogna sostituire tutto!!!"
 
 
Osservo questa lotta tra governanti, istintivamente sorrido e stringo un poco il braccio del mio Augustin, poi sussurro piano: "Ih ih .... prevedo un dura lotta per il controllo della casa ...."
"Anch'io! ... Sinceramente non voglio intromettermi nelle loro beghe. Marguerite, dobbiamo seminarle prima che perda la pazienza e cominci ad urlare!"
"Proviamoci .... ma temo che non ci riusciremo .... e poi vorrei conoscere anche tutta la servitù ....."
Mi guardo indietro, le due donne continuano a discutere poi si fermano. "Marguerite approfittiamone adesso ... dai, veloce!"
"Si si .... corriamo Augustin! Sarà poco adatto ad una contessa ma ...... fuggiamo!!"
Marguerite ed io corriamo mano nella mano, ridendo come due ragazzini. Attraversiamo il primo e il secondo corridoio fino ad arrivare nello studio, spalanco la porta e, con un gesto galante, faccio l'inchino e dico: "Prego Contessa, accomodateVi!" con la mano indico la scrivania di nonno Augustin, continuo: "Eccola! Se volete provarla, è tutta Vostra ... ehm ... meglio dire nostra, proprio come ai vecchi tempi!"
"Augustin!!" Esclamo fintamente imbarazzata, mio marito è ancora così caldo ed appassionato!! Scoppio a ridere, felice.
Afferro la sua mano, la tiro a me e sussurro sulle sue labbra: "Quanto sei bella Marguerite!"
"Anche tu Augustin ..... anche tu ...." rispondo in un soffio, sulle sue labbra, mentre lo sento afferrarmi per la vita e stringermi a sé.
 
 
 
Continuo a discutere con la nonna del Capitano, poi mi rendo conto che i Padrun non ci sono più, continuo a guardarmi intorno mentre Nanny continua a protestare. "Madame Marie, dove sono andati i Padrun?!"
Mi fermo un attimo sorpresa, Madame e il Generale si sono allontanati, è tutta colpa di questa pseudo-governante. "E io come faccio a saperlo? Credete forse che sia una veggente? E' solo colpa Vostra, Giovanna. Di sicuro li avrete stancati, con le Vostre chiacchiere!!"
"Con le Vostre!"
"Ma come Vi permettete!!!! Sgrunt!!" Sbuffo scocciata mentre vedo questa donnetta insipida sistemarsi i capelli, raccolti alla base della nuca, in uno severo chignon.
"Basta! Non ne posso più! Madame siete prepotente!"
"Io? Voi semmai .... e siate anche inefficiente!! Per fortuna che ci penserò io a controllare che tutto sia pronto per la festa per i miei bambini!!"
Mi porto le mani tra i capelli e vado via protestando: "Oh Signur! ... Oh Signur!!! Non si capisce più nulla!"
"Esatto!! In questa casa non si capisce nulla!!! Per fortuna che ci sono io, adesso!! E non crediate che sia finita!! Voglio sapere cosa avete preparato per la festa!!" Urlo decisa mentre inseguo questo donnetta.
"Oh Signur! Oh Signur! ... Qua sun tutt foll!" Borbotto mentre lascio il corridoio.
 
 
 
 
 
 
Ho visto mio zio in giardino, passeggiare in compagnia di sua Maestà ..... o forse stanno spiando le cameriere di palazzo? Bah ... adesso vado e gli racconto tutto, mentre la mia amata si prepara per la serata danzante.
Scendo rapido le scale e raggiungo i due guardoni.
"Maestà, Zio. Cosa state facendo?"
"Uè Generà tutto bene? Riguardo a nuje (noi) stiamo ammirando le femmine parigine ca avite purtato (avete portato) però nu fate parola con Carulina, ca killa (che quella) si è già barricata dentro con i lucchetti del cognato Luigino!"
"Eh Maestà ..... non pensate di importunare le mie cameriere ..... o Vi assicuro che passerete seri guai!! In quanto a Voi Zio, devo parlarvi!" Rispondo deciso, ci manca solo che questi due attentino alla salute delle mie cameriere! Con tutto il rispetto per le cameriere Collegnesi …. Ma il personale arrivato con me è molto più preparato! D’altronde, ci ha pensato Nanny a loro!
"Caro nipote ma che faccia seria che avete! Forse le cose con la bella Marguerite non vanno più bene come una volta e desiderate un diversivo? Se è così, Vi siete rivolto alla persona giusta."
“ZIO!!!” Urlo furioso e scandalizzato, “Non VI permetto di dire certe cose!!! La mia Marguerite mi ama ancora come il primo giorno!! Devo parlarvi di qualcosa di ben diverso .... e grave, molto grave!!"
"Grave? Forse il Vostro erede finalmente ha capito che il marito non è alla sua altezza e si separa?"
"ZIO!!!! Qui l'unico a non essere all'altezza siete Voi!!!! E adesso vedete di ascoltarmi senza dire stupidaggini!!! Conoscete la marchesa de Maribeau?!"
"La marchesa de Maribeau ... de Maribeau ... uhm ... aspettate, devo ricordare .... Ah si! ... Ora me la ricordo! Che grande femmina, aveva dei fantastici balconi e un fondoschiena ... brrrr che brividi!"
Il re ribatte: "Uè Claude ma certo ca si nu buon gustaio! Ah ah ah ...!
“ZIO!!! Siete un uomo davvero impossibile!!! Accidenti .... comunque, avete un figlio, fatto proprio con la marchesa!! Ed è uguale a Voi, purtroppo!! Quel debosciato di Michel è un donnaiolo impenitente!! Degradato da Capitano a soldato semplice a causa delle sue intemperanze!! Uguale a Voi!!!! Sgrunt!!"
"Ah si, mi pare che la bella Marchesa, non ricordo il suo nome, al tempo mi disse di essere incinta e che non poteva essere stato il vecchio marito, visto che quello nemmeno riusciva ad alzarsi dalla sedia!"
"COSA? E Voi .... Voi non avete mai cercato Vostro figlio? Ma che razza di uomo siete?!! Siete indegno di essere uno Jarjayes!!" Rispondo furioso, a tutto c’è un limite, anche e soprattutto alla mia pazienza.
"Ma Claude, così mi pare che si chiami, sta bene, non gli manca nulla ed è l'erede dei Maribeau cos'altro dovrei desiderare per lui?"
"Michel .... si chiama Michel .... Michel Louis Hénri ..... Sgrunt!" Possibile che non sappia neppure il nome di suo figlio? Osservo un attimo mio zio, tutto ben vestito, occhi azzurri come i miei, camicia candida e gilet, riccamente ricamato. In gioventù deve essere stato un gran bell’uomo …. Anzi ne sono certo, lo ricordo bene.
"Quindi si chiama Michel?! Ditemi, che uomo è? Voglio dire, somiglia a me o alla madre?"
"E' uguale a Voi ....  e comunque fa parte del mio seguito .... se volete incontrarlo lo troverete negli alloggi dei soldati!"
"Chi?! Il mio presunto discendente?"
"Non presunto! Quello è Vostro figlio!” Rispondo fiero, Maribeau è, in realtà, uno Jarjayes ….. di quelli donnaioli però!
"Ma chi me l'assicura? Ma lo sapete che la contessa aveva un intrallazzo anche con suo cognato?"
"Maribeau è uguale a Voi! Allora, volete conoscerlo?"
"Uhm ... lui sa che sono qui?"
"Certo! L'ho informato io! Allora Zio?"
"COSA?! E lui come ha reagito?"
"È felice ovviamente!  D'altronde essere uno Jarjeyes è un onore!" Sorrido, siamo una famiglia molto ben vista, molti uomini avrebbero voluto imparentarsi con noi …. E molto lo desiderano ancora …. Seppure prendendo in moglie una delle mie nipotine.
Sento una sonora pacca sulla spalla, è il re che con tono giocoso mi dice: "Uè auguri Claudio! Avite nu (avete un) figlio! Se permettite, (permettete) Vi faccio da cumpare!"(compare)
"Grazie Maestà.....spero almeno che sia un donnaiolo come noi....... Allora Augustin? Si è fatto onore? Dimmi dimmi ....."
Vedo mio zio sorridere, per lui conta una cosa sola. Ma come è possibile che mio nonno abbia prodotto quest’uomo? Come? A ben vedere ….. anche mio padre durante la vedovanza si è dato molto da fare ….. ma almeno non ha seminato figli in giro per l’Europa!
"Per i miei gusti, fin troppo!"
"Ih ih ih ..... e dimmi ..... è affascinante come me? Salta di letto in letto? Forse ..... ha assaltato pure le tue figlie?" Domando tutto felice, se è un grand'uomo poi potrei pure riconoscerlo! 
"ZIO!!! Visto che siamo in argomento, Vi conviene fargli capire di tenersi alla larga da Oscar altrimenti rischiate di perderlo ancor prima di conoscerlo!"
"Oscar? Cioè mio figlio avrebbe assaltato Oscar? O Signore! Ma è matto? Tua figlia è pericolosa! Lo sanno tutti! Ma è pazzo?" Eppure lo sanno tutti che mio nipote ha fatto un disastro con la sua ultimogenite. Crescerla come fosse un maschio, per un certo periodo ho creduto davvero che fosse un bambino …. Almeno fino a quando è stato chiaro che quel corpo così esile, quelle guance così lisce, potevano appartenere solo ad una ragazza!
"Se non lo fosse, non l'avrebbe fatto! Comunque se tenete alla sua vita, ditegli di stare alla larga da MIA figlia. Sono stato chiaro?"
"Certo certo .... ih ih .... potrebbe venire con noi in caccia ..... ih ihnih. Dimmi Augustin, questa sera per la festa .... quante belle donne hai fatto invitare? Quella testarda di Giovanna non ha voluto dirmi nulla!"
"Zio ma non volete conoscere quel debosciato di Vostro figlio?"
"Certo! Ma non è un debosciato ma un grand'uomo! Sono certo che andremo d'accordo!" Rispondo tutto felice di avere un figlio uguale a me! questo è un vero Jarjayes ….. donnaiolo e seduttore, che non si arrende davanti alle sfide. Abile con la spada ….. mai una donna si è lamentata delle mie competenze, anzi!!
"Oh beh ... se lo dite Voi!? ... Non posso nemmeno dire buon sangue non mente! Io mi dissocio!"
"Guarda che è tuo cugino, stesso sangue! E ricordati che anche tuo padre è stato molto attivo......aaahhhh quanti bei ricordi, prima che arrivasse la tua matrigna.......Lorene.....quella donna lo ha stregato! Questa è la verità! E tu.....dovresti prendere esempio ed essere più allegro!"
"Primo: sarà anche mio cugino ma di sicuro ha ereditato anzi avete ereditato la perversione dalla famiglia materna di chissà quale antenato. Secondo: è vero che mio padre è stato molto attivo ma quando ha sposato le sue mogli è stato un marito fedelissimo. Terzo: IO non prendo alcun esempio dai maiali, preferisco che stiano nelle stalle!"
"Ma come sei rigido, nipote! Maestà....non trovate anche Voi? Augustin devi rilassarti, secondo me l'esercito ti fa male! Pensaci .... cosa c'è di meglio che godersi la vita? Dimmi dimmi ....."
 
Sorrido beffardo e dico al mio cumpà: "Cla, non avrei mai immaginato ca nu tuo parente fosse così serio! Lu Generale è un’onta per le tue gesta eroiche! Ah ah ah ...." colpisco con forza la sua spalla e concludo: "Nu vi offendete Generà, a me mi piace scherzare! A proposito, stasera mi aiuterete con chilla bestia selvatica di Carulina?"
"Bestia selvatica? Ma come Vi esprimete Maestà!  Comunque, se volete dei consigli ....Vi suggerisco di chiedere ad André! Lui si che ha conquistato una fiera selvatica e pericolosa .... mia figlia Oscar! Ih ih" Sorrido al ricordo di quanta fatica ho fatto per fare accoppiare i miei due riproduttori!
"A lu giuvinotto che ha sposato la bionda?"
"Lui lui ..... sapeste quanto ha faticato per farsi amare da mia figlia ..... ih ih....certo, io avevo capito subito che sono fatti per amarsi! Sono mica generale per niente! A proposito Maestà, sapete che mio figlio è il più giovane generale dell'esercito francese?" Domando tutto fiero della mia ultimogenita, generale in congedo da gestante ….. ah, la mia piccola, dolce, perfetta figliola!
"In effetti è molto giovane! Ahhhh beato a lu giuvinotto che ha ottenuto il suo amore! Generale Jargette, lasciatemi dire che le Vostre figliole so tutte bone anche quella antipatica!"
"Ehi! Giù gli occhi dalle mie piccole, chiaro? Sarete pure il Re di Napoli....ma questa è casa mia! E qui ...... si vive in modo morigerato .... mi sono spiegato?"
"Ohhhh ma come site irascibile!"
"Certo! Ed ora ....venite con me così Vi presento quel debosciato che ho per cugino ......sgrunt"
"Tutto suo padre! Ah ah ah ..."
"Ah ah ah ah" Sorrido mentre mi avvio verso gli alloggi che abbiamo destinato ai soldati, all'interno della cascina, vicino alle mucche, alle capre ed ai caproni!
 
Questo è il posto adatto a questi due debosciati! Anzi con il figlio sono tre! Penso tra me.
 
 
Entriamo a passo decise nelle camerate improvvisate, faccio volutamente rumore con i piedi al fine che tutti si accorgano di me. I soldati si mettono in piedi, tutti tranne appunto il debosciato!
"MARIBEAU! Alzati immediatamente da quella branda!"
"Uff ... ma si può sapere cosa volete adesso? Non potreste darmi un trattamento speciale visto che sono un Vostro consanguineo?"
"Voglio presentarti tuo padre! Zio Claude ..... Vi presento Vostro figlio!" Aggiungo indicando il debosciato seduto sulla branda.
Lo scruto con attenzione e sussurro: "Debbo ammettere che mi somiglia moltissimo ... compreso il suo atteggiamento."
"Già..." sussurro mesto, mi bastava lo zio a cui badare ..... sgrunt …
Schiudo appena gli occhi, guardo le due nuove figure e domando: "Chi dei due sarebbe il mio augusto, degenerato, mandrillo paterno?"
"Ah ah ah ah.....Claude ..... tuo figlio è uguale a te! Ah ah ah ah Uè piccirè! Io son o' Re de Napule!"
"Lu pourc!?" ribatto alzandomi in piedi.
"Esatto! In persona! Ed ora ..... abbraccia tuo padre, uguale a te!"
"Io abbracciare chi? Ma se non ha mai mostrato interesse per suo figlio! Claude de Jarjayes si è solo preoccupato di mettere incinta mia madre!"
“Oh figliolo! Vedi di portarmi rispetto! Fatti un po' vedere ..... " giro attorno a mio figlio, lo squadro per bene, lo osservo, lo tasto. "Eh si, sei proprio mio figlio! Bello, affascinate e con un fisico .... su vieni, voglio sapere tutto di te! Tutto .... soprattutto le tue gesta! Ih ih ih"
"Le mie gesta?! Ah ah ah ah ah ... Vi basti sapere che durante il viaggio ho assaltato sulla carrozza quella grassona della di madame Battista e la cameriera, due assatanate!"
"Madame Battista? Quella cornacchia? Ah ah ah ah .... ma tu ....tu meriti di meglio, ragazzo! Questa casa deve riempirsi di donne! Per noi! Ih ih ihih. Questa sera voglio divertirmi con mio figlio! Vedrai che assieme faremo grandi cose! Ah ah ah ah" Scoppio a ridere al pensiero di cosa potremo fare assieme …… faremo tremare i muri di tutte le case di Torino!!
"Un momento io ho provato anche con la cavallona di mia cugina ma nulla! Lei vuole soltanto quel damerino di suo marito."
"Oh ..... figliolo, quella donna ..... ammesso che sia una donna, è pericolosa! Mettitelo bene in testa! E poi .... sei sicuro che sotto quegli abiti ci sia qualcosa di interessante?"
"Ehi!! Non Vi permetto di parlare così della mia piccola figliola! Lei è bellissima! Una donna affascinante, dolce e premurosa. Ancora una parola e assaggerete la mia spada....entrambi, chiaro?"
"Ehi ehi ... nipote sei suscettibile! Animo, animo, la vita va vissuta."
"Appunto...se volete vivere ..... non toccate le mie figlie, chiaro?"
"Ohhh ma quanto si scucciante! E jamme Generà almeno state nu poco a lu scherzo! Andiamo a fà na bella partita a scopa!"
"A scopa? Ma siete forse impazzito! Quei giochi da bordello nella mia casa non si fanno!" Sbotto arrabbiato, questi due io proprio non li sopporto!
"E Jamme bell Guagliò! Generà ma da dove si asciuto? (uscito) Da nu convento? Ma vatte a cuccà!" (ma vai a dormire) ... Cla, Michè andiamo a fare visita chicche (qualche) femmina tosta!"
"Ma fuori da casa mia! Chiaro?!! Qui non voglio donnine!" Rispondo mentre li vedo allontanarsi a braccetto.
 
Sono tra Cla e suo figlio, felice ribatto: "Cumpà ma si sicura ca si parente a lu Generale? Je accussj scucciante!"(così insopportabile)
"Già....ho un nipote bacchettone e fedele ...... e non avete ancora conosciuto la moglie! Marguerite .... una tiranna! E le sue figlie ....... datemi retta Maestà.....meglio stare alla larga!" Se ben ricordo sono tutte molto ma molto belle ….. ma anche rigide!!!
"Cumpà, a me piacciono le conquiste.”
"Lo so ..... ma la mia famiglia è così......pericolosa, direi! Datemi retta ..... state alla larga dalle mie nipoti ....e dalla loro madre!"
"Beh ma avrò il diritto di conoscere la padrona di casa e la sua prole!"
"Certo.....conoscere si, corteggiare no! Datemi retta! "
"Vedremo, vedremo, Cumpà! Però tengo l'impressione ca tu tiene paura o sbaglio?"
“Certo che ho paura! E dovete averne anche Voi! Soprattutto della più piccola......è armata e pericolosa! Ricordatelo sempre!" Rispondo tutto serio e preoccupato, non vorrei mai che mia nipote attentasse alla vita del Re di Napoli!
"Me l'hai detto, ma sta tranquillo! Io so lu re!"
"E quindi? Per loro un titolo non  conta nulla!"
"Oh questa si che è bella! Non ho mai sentito na cosa simile, mai!”
"Già......ma dimmi di te Michel! Forza, voglio sapere!"
"Maestà ma cosa posso dirVi? Mi piacciono le donne e non mi accontento mai!"
"E bravo! Dunque hai assaltato la bionda .... racconta un po’! "
Sorrido ed inizio a raccontare delle bellezze di Madame Oscar, dei splendidi occhi colore del cielo, dei suoi capelli setosi ….  E di come ho cercato più volte di infilarmi nel suo letto, con esiti piuttosto incerti.
 
 
 
 
 
 
TOC TOC TOC TOC
Sento bussare alla porta della nostra stanza mentre sono seduta tranquilla a leggere un libro, accanto ad Andrè.
"Avanti" rispondo ad alta voce mentre alzo gli occhi dal libro.
Appena termino di parlare vedo la nonna entrare a passo deciso, seguita da uno stuolo di cameriere con paioli di acqua fumante in mano.
"Bambina mia .... è ora che inizi a preparati! Su su .... ci vuole un bel bagno!!"
"Si, è ora che mi prepari." Rispondo mentre chiuso il libro e lo appoggio sul tavolinetto che ho davanti.
"Bene .... allora posa quel libro e vai nella toilette, ci penso io a te!! Vedrai, sarai bellissima, proprio come un anno fa!!" Poi mi volto verso mio nipote, già pronto a seguire la mia bambina nella toilette.
"E tu, dove credi di andare?!"
"A fare il bagno con mia moglie!"
"COSA?!! Scordatelo!! So ben io, cosa vorresti fare tu!!" Rispondo fiera e combattiva, è già tardi, sono quais certa che Oscar mi farà impazzire con il vestito …. Ci manca solo Andrè!!
"E invece andrai nell'altra stanza, a te ci penseranno Jean e Gerard!! FUORI!!!"
"Ma nonna! Oscar è mia moglie!"
"E allora? Questo non ti autorizza a interferire con il suo bagno! Su su .... vai!"
"Sig ... e va bene! ... Però debbo riconoscere che hai ragione! Ah ah ah ..."A dopo Oscar!"
"A dopo André" Rispondo triste e rassegnata, l’idea di farmi coccolare da Andrè non era poi male, anzi …..
"Porterò con me Beau! ..." Lo guardo e dico: "Su, forza, ti porto in giardino per fare i tuoi bisogni. Ma sta attento a non confondere un troco di un albero per la gamba del Generale altrimenti! Ah ah ah ..." scoppio a ridere al pensiero di tutti i dispetti che questo delizioso animaletto ha fatto a mio suocero.
"André!  Piuttosto vedi di fare il bagno anche a lui! E di là c'è la vasca che aspetta te! Veloce!" Osservo mio nipote dritto negli occhi mentre lo richiamo all'ordine!
"Beau necessita di una breve passeggiata altrimenti farà i suoi bisogni per tutto il palazzo! E poi chi sopporterebbe Madame "Oh Signur!?” Ah ah ah ah ..."
"In effetti.....a me quella donna non piace! Tutta impettita..... No no .... ma adesso vedrete, ci penserò io a lei!"
"Nonna, ti prego non discutere con Giovanna, e poi il palazzo è perfetto, cosa vorresti ancora?!"
"Perfetto....sgrunt. cosa ne sai tu di come si tiene una casa? Su su .... vai! Qui abbiamo molto da fare e poco tempo!"
"Andiamo Beau!" Rispondo baldanzoso. Vedo Beau seguirmi felice, dapprima cammina al mio fianco poi mi precede, conosce già la strada per andare in giardino.
Usciamo. Vedo il Generale controllare minuziosamente affinché tutto venga organizzato per il meglio.
Osservo Beau mentre scende rapido le scale, raggiunge il prato, inizia ad annusare e piano, continuando ad annusare si avvicina al generale, alza la sua zampetta posteriore e ......
"Beau! No no no! Non farlo!" Purtroppo non mi ascolta ed annaffia abbondantemente le calze bianche, le scarpe e ovviamente le gambe di mio suocero, il temutissimo Generale!
Non faccio nemmeno in tempo a salutare il mio figlioccio che sento la gamba bagnarsi, intuisco che tra i cespugli ci sia la bestiaccia. Abbasso lo sguardo, lo vedo, mi bagna e soddisfatto si allontana ma questa volta l'afferro. "Dannata bestiaccia! Si può sapere cosa vuoi da me?" la bestiaccia si dimena, ringhia. "Certo che sei il cane adatto a un Generale!" continua a dimenarsi. "Sta fermo ...."
André ribatte: "No, Beau, non ringhiare!"
"Ih ih ih ... Lascialo stare! E' la volta per tutte che capisca chi comanda e lui non mi sottometterà MAI!" Ringhia, lo allontano, le sue intenzioni sono mordermi, ma io continuo ad allontanarlo, fino a che si dimena in modo tale che riesce a sfuggirmi e mi addenta la mano, lo fa con decisione ma senza farmi male. "Dannato cagnaccio! Vorresti dominarmi?!" Lo vedo fuggire via per poi entrare di corsa in casa.
"Generale, mi dispiace! Ma come vedete Beau ha carattere....parecchio carattere!" Cerco di giustificare il cucciolo, certe volte dicono che i cani assomigliano ai padroni … in effetti mi sembra che abbia preso il carattere forte e indipendente di Oscar!
"Fin troppo per i miei gusti! Sono sicuro che era il peggiore della cucciolata! Ma dico, possibile che non ti sia reso conto che fosse il più terribile? André, avreste dovuto chiamarlo Ivan il Terribile non Beau! ... Grunt ...."
"Ma no .... Padre! Con Oscar è un animale dolcissimo! E anche con Sophie, non vedete come la protegge?"
"Ciò non toglie che sia pestifero!"
"Solo con Voi, però.....e con Giovanna! Sta annaffiando tutto il palazzo! Ah ah ah … Non c'è angolo che si sia salvato!”
"Non ha risparmiato nemmeno me! Ma si può sapere cosa ci trovi di tanto divertente? Io non mi diverto! Mi basta quella Giovanna Battista con le sue cagnacce che a breve partoriranno. Sta facendo impazzire il povero Lassonne!"
"Ma .... non potreste rimandarla a casa sua? Ormai non ha nulla da fare qui con noi ....."
"Il suo palazzo è in fase di restauro e pare che a quella ... madame pom pom dia fastidio la polvere. Grunt ... tutte a me, ma perché? Basta, non voglio arrabbiarmi proprio oggi!"
"Il palazzo in restauro? E non può andare dal fratello? Dai Costigliole intendo! Insomma Generale ..... qui ne va del mio e del Vostro matrimonio .... bisogna allontanare quelle due!" rispondo deciso, a me basterebbe cacciare la cameriera ….. ma comprendo che il generale necessiti di liberarsi della contessa!
"Il fratello è in viaggio e la servitù si è assentata per qualche settimana. Quindi figlio mio, dobbiamo rassegnarci e sopportare quelle altre due foll, come direbbe Giovanna, ma dobbiamo restare in guardia! ... Quelle due, sono assatanate di TE e di ME. Poveri noi!"
Alzo gli occhi al cielo, possibile che i Marchesi siano in viaggio e non qui ad accogliere la loro figlia? Assurdo.
"E se le mandassero al convento delle carmelitane?"
"Da mia sorella? A proposito, hai sentito dal romano che è qui? Mi meraviglio come non si sia ancora presentata a palazzo?! ... Povero me, quanti guai in vista!" Le calze bagnate mi irritano, sollevo la gamba del pantalone e continuo: "Scusami ma vado a cambiarmi e ... lavarmi altrimenti puzzerei di .... ahhhh Santa pazienza!"
Sento alle mie spalle i passi e le grida di Giovanna, ci raggiunge e dice: "OH SIGUR, NON CE LA FACCIO PIU'! ... Signor André, il Vostro cane è una calamità naturale! Sporca ovunque ed io non posso stargli dietro! Vi consiglio di mettergli le fasce come a Vostra figlia!"
"Cosa? Le fasce? A Beau? Ma scherzate Giovanna? Vedrete che appena si sarà ambientato andrà a fare i suoi bisogni in giardino!"
"Si, ma intanto non fa che sporcare e puzzare e come se non bastasse Vostra nonna non fa che criticare il mio operato."
"Portate pazienza Giovanna. Mia nonna è molto esigente su tutto ciò che riguarda mia moglie ..... in quanto a Beau .... ora gli faccio il bagno, così anche lui sarà profumato per questa sera!" Rispondo allegro
"Si, si, lavatelo, puzza e che puzza! ... Oh Signur che orrore!" borbotto mentre vado via.
"Bah .... a me non pare che puzzi così tanto!  Voi cosa dite, Generale?"
"Puzza, puzza, André, puzza! Voglio che stia lontano da me!"
Ma no, ora lo lavo. State tranquillo! Per la festa sarà profumato anche lui!" Sorrido mentre mi avvio verso il palazzo, seguito dal generale.
 
 
 
 
 
 
Osservo mia figlia Oscar, avvolta nella sua veste da camera, dopo avere fatto un bel bagno, lavato ed asciugato i suoi splendidi capelli, sconvolta davanti agli abiti femminili che Nanny le ha fatto portare nella sua stanza. Deve scegliere cosa indossare per la festa per il suo primo anniversario di matrimonio.
Le cameriere di palazzo hanno portato su di tutto, anzi stanno ancora portando, in un lento incedere, un pezzo per volta. Ho fatto portare da Parigi tutti gli abiti femminili che Oscar possiede, poca cosa in realtà, e qualche abito nuovo che ho commissionato personalmente, in previsione dell’evento.
"Nanny, ma perché le ragazze portano su un solo pezzo per volta? E poi sospirano ...... certo che sono proprio strane!"
Domando mentre osservo le cameriere entrare con lentezza nel salottino, con parte degli abiti in mano, come fossero rapite in altri pensieri.
"Oh Madame ... in questo palazzo manca la disciplina!!"
"Madre .... queste svaporate passano davanti al ritratto di mio marito e sospirano .... se non la smettono rischiamo di trovarci senza cameriere, parola mia!!" Sbuffo mentre l'ennesima cameriera entra con in mano alcune giarrettiere, le posa sul comò, ammira il ritratto, sospira e si allontana dopo avere fatto un piccolo inchino rivolto a noi, sedute nel salottino attiguo alla mia stanza.
Guardo mia figlia e ribatto: "André è un bel ragazzo e tu sei tanto inutilmente gelosa. André nemmeno le guarda le altre donne!"
"Ma loro guardano lui ...." sbuffo scocciata. "Eppure il ritratto era appeso a palazzo Jarjayes e nessuna cameriera ha osato comportarsi così .... qui invece ..... queste sgallettate sospirano!!!"
"Oscar, voglio essere sincera ... penso che tu sia troppo possessiva nei confronti di tuo marito e ti assicuro che non ne hai motivo."
"Certo che sono possessiva!!! E ci mancherebbe!! Forse Voi non lo siete?!!" Poi mi volto all'ennesimo sospiro.
"E BASTA!!! SE NON LA SMETTETE VI PASSO TUTTE A FIL DI SPADA!!! CHIARO?!!" Sbotto scocciata contro lo stuolo di cameriere.
Vedo le cameriere quasi saltare per la paura, una di loro dice: "Contessa non abbiatene a male! Se osservo il ritratto è perché ... perché trovo che il pittore abbia fatto un ottimo lavoro, nulla di più!"
"Il pittore sono io ..... ed ora sparisci! Non hai altro da fare? Che so ..... magari spolverare la credenza della cucina, così stai ben lontana da qui?!"
"Vo ...Voi, Madame le Conte? ... Oh beh lasciatemi dire che siete bravissima e che avete di sicuro esaltato il Vostro consorte ..." mi porto le mani alla bocca, sussurro: "Non volevo, scusatemi!" Scappo via mentre sento un leggero ringhiare provenire dalla belva che Madame le Comte ha portato con sè. Ci mancava solo un cane, in questa casa.
"Uff ..... mi faranno impazzire! Da quando siamo arrivati ..... qui è un via vai continuo!! Vengono qui con ogni scusa!!! Vi assicuro che se Giovanna non le mette al loro posto .... lo faccio io, a modo mio ovviamente!"
 
 
Non posso fare a meno di osservare mia figlia, con i capelli scomposti e lo sguardo fiero, farebbe scappare anche il più coraggioso dei suoi soldati ….. figuriamoci queste povere ragazze. Non riesco a trattenere un leggero sorriso mentre la osservo. Augustin ha fatto un vero disastro, non c’è altro da dire!
 
 
"Non pensi di esagerare? Andrè non è un bambino, sa perfettamente ciò che fa!"
 
 
 
 
 
 
Sono dietro la porta della mia camera, vestito lavato e profumato, pronto per la festa. Non mi resta che bussare e ammirare la mia dolce sposa, spero che Oscar sia sola, voglio darle il mio regalo. Busso
 
TOC TOC
 
"Avanti!!" rispondo mentre osservo questo tripudio di stoffe distese davanti ai miei occhi.
“In questa stanza regna il caos, ormai! Troppe gonne, troppi abiti, troppi pizzi e troppe …. Troppe cose da donne!”
Entro deciso e osservo mia moglie mentre brontola davanti al caos che regna nella stanza. Però lei è bellissima, con indosso un abito blu, con le spalle appena scoperte e le maniche lunghe fino ai polsi, non troppo scollato, con dei deliziosi ricami argento sulla plaque d’estomaque e sui polsini delle maniche.
“Ma cosa dici!?”
“Dico che vestirsi da donna è una tragedia.”
“Ma … non pensi di esagerare?”
“Assolutamente no! … E’ così semplice indossare un pantalone e una camicia! … André sei arrivato!”
 
Vedo avvicinarsi mio marito mentre le cameriere rimangono immobili ed estasiate davanti alla sua figura. Le guardo e con tono severo ordino: "Uscite tutte! Voglio rimanere sola con mio marito!"
"Ssssi Madame Le Comte ....AAHHHH"
"Ahhh cosa?! Vi sentite male? Forza, via!"
"Si .... si .... usciamo ..."
 
Vedo le ragazze sistemarsi la cuffietta, osservano per bene mio marito, sospirano estasiate e si avviano, seppure di malavoglia, verso la porta. Non le sopporto più! Queste ragazzine sono un vero strazio, ecco cosa sono.
 
"Uffa!! Se non la smettono di sospirare ogni volta che ti vedono ...... assaggeranno la mia ira!!"
"Non credi di esagerare? Guarda che anche a me da fastidio quando vedo gli uomini sospirare per te."
"Uhm .... non  mi pare che tutti i valletti sospirino al mio passaggio ...... invece le cameriere ...... " Rispondo un poco asciutta.
"Tu credi? Cosa ne sai?" rispondo avvicinandomi ancora, attratto da lei.
"Come sarebbe? Guarda che ci vedo e ci sento bene!! Nessun sospiro sospetto tra i valletti!!! Uff ...... Andrè ..... qui va tutto male!!!"
Sorrido e sussurro: "Non sospirano ma ti desiderano. Ed io ne sono geloso, molto geloso."
"Uh? Stai esagerando. Al massimo mi temono!!" Rispondo mentre mi avvicino di un passo ad Andrè e lo guardo dritto negli occhi.
"Si, certo .... comunque visto che siamo rimasti soli, devo darti una cosa ..." metto la mano in  tasca ed afferro il mio regalo. "Chiudi gli occhi!"
"Devo chiudere gli occhi? E va bene ....." Chiudo gli occhi, sento il profumo del mio Andrè un poco più inteso mentre mi rendo conto che il nostro cagnolino si sta sistemando sui miei piedi.
Oltrepasso mia moglie, sono alle sue spalle, apro la mano e sussurro: "Spero che ti piaccia!"
 
Sento le mani di Andrè davanti al mi viso, poi qualcosa si appoggia alla pelle del mio collo fino a raggiungere il mio petto, le sue mani leggere mi spostano i capelli e mi solleticano un poco il collo. Apro gli occhi e vedo un ciondolo a forma di cuore appoggiato sul mio petto, con una collana fine, elegante, in oro bianco con un diamante "Andrè .... è ...... magnifica!"
 
 
Sento la voce di mia moglie commossa, evidentemente emozionata, felice. Poso le mani sulle sue spalle, sfioro la seta del tessuto che le copre e la volto verso di me, con un movimento lento. La osservo mentre con una mano tasta il ciondolo, segue con lo sguardo la sua mano e mi perdo nel suo petto esposto, fino a ricordare cosa nasconde sotto il tessuto, il suo splendido corpo, così femminile, sinuoso ….
 
"Sono contento che ti piaccia! ... Non ti ho mai regalato nulla ..." guardo Beau. "A parte lui. Credo che tuo padre sarà contento che non ti abbia regalato un altro animale ma, come lui direbbe, un regalo normale! Ah ah ah ..."
"Ah ah ah .... hai ragione .... è un regalo bellissimo Andrè! Lo porterò sempre ..... assieme al regalo che mi fece mio padre a Venezia. E pensare che non ho mai indossato gioielli!!" Mi avvicino di un passo, poso le mie mani sul viso di Andrè e sorrido imbarazzata. "Io però .... non ti ho preso nulla, Andrè!"
"Ma tu mi hai fatto ben tre regali preziosi: il tuo amore, Sophie ..." tocco il suo ventre." E adesso un altro bambino. Sono tanto felice, Oscar!"
"Anche io Andrè!! Anche io ......" sussurro mentre poso le mie labbra sulle sue, sono così dolci, morbide, zuccherose.
 
Sento la sua stretta farsi più forte, le sue mani stringersi a me, la sua lingua farsi strada sulle mie labbra mentre affondo le mani nei suoi capelli corvini, stretta a lui.
 
TOC TOC TOC
 
"EHI VOI DUE SIETE PRONTI PER VENIRE DI SOTTO?! STIAMO TUTTI ASPETTANDO!"
 
 
 
Sussulto appena al rumore dei tocchi sulla porta, alla voce imperiosa di mio padre mi stacco appena dalle labbra di Andrè e gli sussurro piano a fior di labbra, un poco scocciata da questa interruzione: "E adesso cosa vuole mio padre?!!".
"Prego, entrate Generale!" sento la voce di Andrè invitare mio padre ad entrare, accidenti, non poteva tacere e fargli credere che la stanza fosse vuota? Facciamo in tempo a sistemarci prima che mio padre entri a passo deciso e ci osservi, come stesse passando in rassegna le sue truppe.
"Allora? Si può sapere cosa ci fate ancora qui?!!" Brontolo mentre entro a passo deciso nella stanza. Mi guardo attorno, regna un insolito disordine, fatto di gonne, pizzi, nastri, calze, scarpine .... "Oscar .... ma cosa è successo qui?!"
"Se non l'avete notato, mi sono cambiata d'abito e ho indossato un abito femminile."
"Si si .... ma tutto questo caos? A cosa è dovuto?!!" Domando preoccupato.
 
Che mia figlia abbia combinato qualche disastro?
 
"Ma a cosa Vi riferite?"
"Oscar ..... guarda che disordine!!! Cosa hai combinato qui?!"
"Ma Padre, mi sono cambiato d'abito e non trovavo quello giusto per me!"
“Ma … ma …..” mi guardo attorno sembra che in questa stanza sia passato un tornado, ci sono abiti, gonne, sottogonne, corpini, calze, scarpine e non so cos’altro sparso ovunque. Nessuna delle mie figlie ha mai combinato un simile disastro, ne sono più che certo!
"Siete distratto. Vi ho appena detto che ho scelto l'abito che ho indossato."
"Eh .....si si ..... però....è ora di scendere! I nostri ospiti sono tutti in giardino, la cena è pronta ed i musici pure. Insomma....mancate solo voi due" Rispondo mentre ammiro la mia piccola. Chissà quanto avrà faticato Marguerite per farla vestire così! Non posso fare  a meno di sorridere, ha l’aspetto di una fata, con questo abito blu, dalle maniche bianche, quasi impalpabili, le spalle appena scoperte, il corpino ricamato con fili argento. Una fatina dei boschi, leggera ed aggraziata, i capelli appena raccolti, pochi gioielli, una collana, l’anello di fidanzamento e la fede nunziale. Lei è bella così, senza troppi orpelli addosso.
Il suo brontolio mi richiama alla realtà mentre la vedo litigare con le sottili scarpine di seta blu, intonate al vestito.
"Si ... ma... accidenti a queste scarpe! ... devo cambiarle!" Me le sfilo in tutta fretta e le getto via. "Sono insopportabili, meglio le mie!"
"Oscar ..... Non vorrai mettere delle scarpe maschili! Ma insomma! No no no no!" Sbotto, ma che figlia che mi ritrovo! E pensare che ha l’aspetto di un angelo …..
"Un'altra alternativa ci sarebbe: andare scalza."
"Ma non scherzare! Prenderesti freddo ..... assolutamente no! Vedi di infilare le scarpine senza discutere! MARGUERITEEEE! Dove sei?" Urlo alla ricerca di mia moglie, magari lei riuscirà a farla ragionare!
 
Esco dalla toilette e dico: "Cosa succede? Augustin Reynier François perché urli in questo modo?"
"Marguerite.....aiutami! Tua figlia....vuole scendere scalza! Ma è mai possibile? Potrebbe inciampare e poi .... fa freddo! Ma perché fa così?  Perché?!" Domando un poco disperato, brava con le armi, disastrosa con gli abiti, ribelle nell’animo.
"Sicuramente Oscar ha scherzato, vero cara?" Domando timorosa.
"Ah ah ah ... no, no, certo che scherzo! ... Metterò le mie calzature ... quelle di sempre... le più comode!" rispondo mentre rovisto nell'armadio. "Eccole ... le ho trovate! ... André, così potremo ballare fino a notte fonda!"
Osservo mia figlia, sospiro ed aggiungo: "Ma Oscar....quelle scarpe non sono adatte! Sono troppo basse per l'abito! Vedi di non fare storie e metti le scarpine che sono abbinate all'abito!"
 
Sono davvero esasperata da mia figlia, ci ha fatte impazzire con il vestito per tutto il pomeriggio, senza parlare dell’acconciatura ….. semplice. Con i suoi lunghissimi capelli si potrebbe fare di tutto, ma lei nulla! E niente spille, perle, fiocchi o altro. Niente!
 
"Non ci penso nemmeno! Le mie sono comode e poi non ho bisogno di scarpe con il tacco , visto che sono abbastanza alta per André!"
"Per André si .... ma per la gonna no! Vedi di non fare storie perché ho terminato la pazienza! Vuoi forse inciampare nell'orlo della gonna? Insomma Oscar .... per una volta sii ragionevole e ascoltami!" Uff .... tutta colpa di Augustin se è così ostica! “Andrè …. Di qualcosa a tua moglie!!” aggiungo come ultima speranza.
"Madame, cosa volete che io faccia!? Se ad Oscar sta bene così, è sia! E poi è incinta, lei sa cosa è meglio per lei!"
"Certo, così inciampa nella gonna e cade! Possibile che voi due non capiate?" Afferro le scarpe da terra e le lancio dietro a mio marito. "È tutta colpa tua Augustin!!"
 
Mi sposto, vedo le scarpe sfiorare la mia spalla e ribatto: "IO?! Ma cosa c'entro io se mio figlio non vuole indossare scarpe femminili! In fondo è una vita che porta quelle maschili! E poi in tutta onestà credo che Oscar abbia ragione, le nostre sono decisamente più comode delle vostre!"
"E tu cosa ne sai? Le hai mai provate, le scarpe da donna? Dimmi, dimmi"
 
 
Vedo mia moglie mettere le mani sui fianchi, con fare minaccioso, mentre si avvicina a me pronta a darmi battaglia, come quando eravamo due giovani innamorati.
 
 
"Ma che domanda è la tua!? Mi basta vedere quanto resistete voi donne durante la festa mentre noi uomini, saremmo capaci di ballare fino a notte fonda!" poi guardo mia figlia. "Oscar, fa ciò che ti aggrada di più, l'importante è che il MIO François stia comodo!"
"BASTA! Mi rifiuto di ascoltarvi oltre! Voi Jarjayes siete testardi peggio di un mulo! Augustin .... di a Giovanna di prepararti la stanza degli ospiti per questa notte!” Sbotto furiosa, certe volte mio marito è davvero impossibile!
"Ehi un momento! Oscar non vuole indossare le vostre scarpe ed io debbo rimetterci? Non voglio essere coinvolto nelle questioni tra madre e figlia! Sbrigatevela da sole!"
"E allora....aiutami a convincerla! Se ragiona così è solo colpa tua, ricordatelo!" Sbotto ormai esasperata da mio marito.
"Oscar mi è grata per la vita che le ho dato! ... Vero figliola?"
"Certo Padre! Sono una donna libera come nessuna! Ah ah ah ah … In effetti nessuna donna ha la mia cultura e la mia libertà! Grazie padre! … Ve ne sarò sempre riconoscente.”
"La senti?! ... LA SENTI MARGUERITE!? Oscar mi è grata per averla allevata come un uomo! Ed è sempre grazie a me se ha sposato questo bel ragazzo, adatto a lei in tutto e per tutto, si sono forgiati, plasmati, fatti  l'uno per l'altro e sono sicurissimo che mi daranno tanti ma tanti ma tantissimi nipoti. Vero figliolo?" impedisco di far rispondere André, continuo imperterrito: "Ahhh se avessi saputo degli ottimi risultati che avrei ottenuto, avrei allevato TUTTE ma proprio TUTTE le mie figlie oche come MASCHI! Altro che il risultato fallimentare che ho ottenuto!"
"AUGUSTINNNN!! Basta, me ne vado a non azzardati ad entrare nella MIA stanza!" Rispondo furiosa mentre esco a passo veloce facendo frusciare  il tessuto del mio abito da sera. Questa volta Augustin ha esagerato, dare delle oche alle mie figlie! Ahhh ma me la pagherà! Parola mia!
 
Inseguo mia moglie e continuo: "Ma hai visto che razza di donnette abbiamo tirato su?! La maggiore è malata di .... beh hai capito! Silvie e Antoinette per poco non svenivano durante il viaggio perché le Mesdames non hanno rinunciato ai loro pizzi e gonnelle!  Dobbiamo parlare di quell'oca di Luisa? Ah a proposito, stasera chiederò a quell'idiota di Maxim se è riuscito a combinare qualcosa con lei! E  infine Marianne .... beh credo che con lei tu non abbia proprio fallito, si, insomma hai fatto del tuo meglio. Ma dimmi, non avresti preferito che le altre avessero la libertà e la sicurezza di Oscar?! Avanti, rispondimi!" l'afferro per le braccia e la bacio con ardore poi sussurro prepotente: "E' inutile che stasera tu chiuda la porta a chiave, io la sfonderò come ai vecchi tempi!"
Pianto i denti nelle labbra di mio marito che urla per il dolore.
"Vuoi proprio dare spettacolo davanti ai nostri ospiti? Peggio per te, mio caro. Le mie figlie non sono oche, vedi di mettertelo bene in testa! E per quanto concerne questa notte ...... voglio proprio vedere se riuscirai a sfondare la porta....alla tua veneranda età!" Rispondo fiera, con tono di sfida, come ai vecchi tempi.
 
Augustin sembra finalmente ringiovanito ed è tornato ad essere l’uomo di cui mi sono innamorata, oltre quarant’anni fa.
 
 
L'afferro nuovamente per le braccia, sussurro sulle sue dolci labbra mentre le mie sanguinano: "Sei rimasta la cavalla selvaggia di un tempo ed io stanotte sarò lo stallone che ti domerà!" la bacio ancora ...
 
André ed io rimaniamo stupiti, sconvolti, increduli. Arrossisco mentre mio marito chiude la porta e mi dice: "Siamo di troppo. Però certo che il Generale sa il fatto suo! Ah ah ah ...."
"André ma ..... ma .... li hai visti? Si stanno baciando .... e mio padre è....è...." Balbetto imbarazzata dalla situazione.
"Beh ... di cosa ti meravigli? In fondo ha generato ben sei figlie e l'ultima sei tu! Forse pensi ancora che i bambini li trovi dietro un cespuglio?" Osservo mia moglie, con le gote un poco arrossate, così bella, imbarazzata ed indifesa.
“ANDRÈ! Ma cosa dici? Sei forse impazzito? Tu, tu .... ooooh ... basta, andiamo di sotto!"
"Di sotto?! E no, aspetta ...." afferro la sua mano, la tiro verso di me, la abbraccio e mi avvento sulla sua bocca e la bacio con ardore. "Ti amo!" la bacio ancora fino a non riuscire più a respirare.
Mi stacco mal volentieri da mia moglie, la osservo, sorrido ed aggiungo: "Sei bellissima, Madame Grandièr. Te l'ho già detto?!"
"Un’infinità di volte, monsieur!" rispondo mentre mi stringo a lui.
"Beh .... allora te lo ripeto ancora ..... Sei bellissima ....." sussurro con tono dolce mentre avvolgo la mia Oscar in un abbraccio dolce.
 
 
"COFF COFF ..... Io capisco tutto bambini miei ..... ma questa festa è per voi! Se non scendete gli ospiti si offenderanno!!"
"Si, si, Nonna ... arriviamo!" rispondiamo all’unisono, come se ci fossimo letti nel pensiero.
"Su su ........ ah ...  devo sempre pensare a tutti io !!! E dov'è la mia nipotina?!!"
"E' con Sabrina e Alain! Anche se ... beh loro sono i nostri testimoni di nozze ed è giusto che prendano parte alla festa."
"Allora vado a prendere la mia piccola e mando di sotto i due testimoni ..... anche se resta il problema del piccolo Augustin .... che poi .... con tutti i nomi che ci sono ... ma non lo sanno che il nome influisce sul carattere?!!!" Borbotto pensando a quanto quel neonato sappia imporsi.
"Nonna ma  non sei ancora pronta!? Vai a cambiarti! Penserà Giovanna ai bambini."
"Giovanna? Assolutamente no!!! Quella ragazza deve essere ancora istruita!!! Ma avete visto come tiene la casa? Non va affatto bene!! Anzi .... va proprio male!!!"
 
 
Sentiamo la nonna brontolare, risoluta nel non voler cedere il comando della casa a nessuno.
 
"Non starai esagerando?"
"Certo che no!!! Ah .... ma cosa volete sapere voi due di come si tiene una casa? E comunque, la governate di casa Jarjayes sono io!! E se io dico che la casa è impolverata ..... è così!!"
Sorrido, mi avvicino a mia nonna, la bacio poi l'abbraccio e dico: "Affida i bambini a qualcuno di tua fiducia e vai a cambiarti. Oscar ed io ti vogliamo con noi!"
"E va bene ..... li lasceremo ad Angelique , la nostra cuoca! Di lei mi fido!!"
"La cuoca e chi altri? I bimbi sono due e da sola non può farcela."
"Ma certo che può occuparsene!! La mia Sophie è bravissima e dorme tranquilla .... e poi lei ha allevato ben cinque figli ...... su su ....."
"E va bene Nonna."
 
 
 
 
Collegno, Palazzo Jarjayes  1789
 
 
Terry: “Oscar, André siamo pronti per la sorpresa?”
Oscar: “Si, ma … Madame ma non dobbiamo festeggiare l’anniversario del mio matrimonio?”
Terry: “Si, si … ma prima c’è la festa a sorpresa della mia amica. Oggi è il suo compleanno. Sarà felice di partecipare alla festa del suo genetliaco vestita in maschera.”
Oscar: “In maschera?! Ma se sono gli abiti del mio tempo!”
Terry: “Si, lo so, ma ciò non toglie che per noi è un ballo in maschera!”
Oscar: “Ma cosa dite? E poi almeno questa volta non mi avete messo per dispetto il solito panier!”
Terry: “Ecco, apprezza! …. Giovanna!”
Giovanna: “Dite Madame!”
Terry: “Conducete la mia amica nel salone delle feste!”
Giovanna: “Sissignora!”
Terry: “Giovanna, Aizram indossa il vestito della vostra epoca? Sai, non vorrei che si sentisse fuori luogo, noi tutti con gli abiti settecenteschi e lei magari è in mini gonna.”
Giovanna: “Io stessa l’ho aiutata a vestirsi.”
Terry: “Non sospetta nulla?”
Giovanna: “Nulla! … La Signorina pensa che avete preparato una seconda festa per Madame le Conte e il suo sposo.”
Terry: “Perfetto! Su presto portala qui!”
LauraLai: “Ma che bella torta!”
Appassionata: “Anche i tavoli sono perfettamente allestiti per l’occasione: candelabri in argento, bicchieri di cristallo, vassoi colmi di pietanze e le tovaglie ….”
Marguerite: “Per l’evento ho tirato fuori le tovaglie del mio corredo.”
Generale: “Ed io ho dato ordine affinché al centro dei tavoli non mancassero i fiori.”
Terry: “Grazie Madame Marguerite! … Grazie Generale!”
Generale: “Per madamigella Arpia questo e tanto altro! … In fondo è lei l’ideatrice di questa assurda storia!”
Terry: “Generale, per favore almeno stasera non lamentateVi!”
Generale: “E non lo farò.”
Terry: “Forza Giovanna, fai entrare Aizram!”
Giovanna: “Si … vado! … Oh Signur, da quando sono arrivati i padroni, il mio lavoro è triplicato!”
Lupen: “Aizram non immagina la festa che le abbiamo preparato!”
ValeAlcazar: “Che bello! Sarà un ricevimento fantastico!”
Roberta: “Già dobbiamo festeggiare il compleanno della nostra dolce Arpia e l’anniversario di Oscar e André!”
Generale: “E l’arrivo del mio François!”
Elektra: “Ma possibile che non pensate ad altro?!”
Generale: “E a cos’altro dovrei pensare, sentiamo?!”
Elektra: “In questo momento godiamoci questi due eventi: il compleanno dell’Arpia e l’anniversario degli sposini.”
 
Ferdinando: “Uè Madame Terry, visto ca il ballo con Giuseppina non è andato a buon fine  e la Generalessa non ha voluto ballare cu me, almeno vurria (vorrei) avere l’onore di ballare con la Vostra amica.”
Terry: : “Chi?! Con Aizram?”
Ferdinando: “Si, con lei!”
Terry: “Ah ah ah ….”
Ferdinando: “Uè piccirrè aggio ditto (ho detto) qualcosa di male?”
Terry: “No, Maestà! Chiedete, magari Aizram accetterà.”
Ferdinando: “Non vedo perché dovrebbe rifiutare, io so lu Re delle due Sicilie!”
 
 
 
Sono nel corridoio, aspetto Terry nel frattempo mi guardo in una delle tante specchiere. “Bella idea quella di Terry, dare una festa per Oscar e André anche nel siparietto!  ….E poi il mio vestito è bellissimo! … Mi sento una vera dama del settecento e l’acconciatura poi! Che meraviglia!… Anche il collier si intona perfettamente. Eh si, stasera mi sono trasformata in una vera dama!”
 
 
Giovanna: “Signorina Aizram! Oh Signur, finalmente Vi ho trovata!”
Aizram: “Giovanna, non credo di essermi persa!”
Giovanna: “Presto, venite con me!”
Aizram: “Dov’è Terry?”
Giovanna: “È con gli altri, nella sala.”
Aizram: “ “Che strano! Perché non è qui?”
Giovanna: “Non saprei … comunque Vi stanno aspettando ”
Aizram: “Andiamo!”
 
Giovanna ed io percorriamo il corridoio finalmente arrivo dietro la porta. I valletti spalancano la porta, l’orchestra suona un valzer. Vedo il Generale venirmi incontro, mi porge la mano e dice: “Madamigella Arpia, posso avere l’onore di aprire le danze con Voi?”
Aizram: “Oh ma … che onore Generale! Ma è la festa di Oscar e André!”
Generale: “Dopo Madamigella, dopo! … Prego, apriamo le danze!”
 
Porgo la mano al Generale, raggiungiamo il centro della sala e apriamo le danze.
 
Aizram: “Generale davvero io non capisco, nemmeno se fossi io l’ospite d’onore!”
Generale: “Invece si, lo siete! … Buon compleanno Arpia!”
Aizram: “Oh grazie Generale, sono davvero commossa!”
 
Gli ospiti: “BUON COMPLEANNO ARPIA!”
 
Aizram: “Amici siete qui! … Grazie sono commossa!”
Generale: “Arpia su, su , animo! … Siete o no, un’Arpia decisa e severa?”
Aizram: “Almeno con Voi si!”
Generale: “Ho da chiederVi una cortesia …”
Aizram: “Dite Generale!”
Generale: “Promettete che il ricevimento dei miei sposini andrà a buon fine.”
Aizram: “Ma lo sapete che siete un ottimo ballerino!? Ah ah ah …”
Generale: “Arg …. Si può sapere cosa mi aspetta?”
Aizram: “Lo saprete molto presto …. Credo un giorno o due …. Sapete, il prossimo capitolo è quasi pronto, va solo corretto. Terry ed io abbiamo scritto pagine e pagine che non ci siamo rese conto che erano circa quaranta. Non potevano pubblicare tutto!”
Generale: “Quante scuse!”
 
Ferdinando: “Generà permettete ca balli con la nostra scrittrice?”
Generale: “Prego!”
 
Il re ed io balliamo.
 
Aizram: “Maestà non guardatemi così! RicordateVi che posseggo la piuma magica e potrei farVi fare un bello scivolone.”
Ferdinando: “Voi non oserete!”
Aizram: “Solo se Vi comporterete con educazione.”
Ferdinando: “Non è da scostumati dire alla festeggiata ca je beell assaje!”
Aizram: "Beh Maestà .... Grazie!"
Ferdinando: "Signurì, stavolta mi comporterò bene ma almeno mettete na buona parola con Carulì, mi serve un altro figliolo!"
Aizram: “Un altro? Ma non Vi pare di averne già abbastanza? Quanti sono? Quindici? O forse di più!!"
Ferdinando: "Mi servono almeno un altro paio per le alleanze. Secondo vuje come si evitano le guerre?!"
Aizram: "Uhm ..... direi con i trattati ..... non siete forse galantuomini?!"
Ferdinando: "E allora perché mi hanno fatto spusà (sposare) Carulina?! Secondo vuje mi piace? Noooo ..... per evitare la guerra! Signurì questo è il mio tempo e vuje nun putite capì! (voi non potete capire)"
Aizram: "Ah no, io capisco benissimo. Nel Vostro tempo, non rispettate la parola data!!"
Ferdinando: "Edalle!!!"
Aizram: "Però  devo dire che ballate bene, Maestà!"
Ferdinando: "Grunt ... lu Generale tiene ragione, site n'Arpia!"
Aizram: "Grazie!!!" Sorrido al complimento del Re.
 
 
André: “Oscar, scusami ma desidero danzare anch'io con la nostra autrice, permetti che concluda le danze con lei?"
Oscar: : "Se lo ritieni proprio necessario .... ma vedi di mantenere le giuste distanze .... e non guardarla troppo .... e non farti guardare!!! Sono stata chiara? Qui tutte le donzelle bramano per te!!"
André: "Stai tranquilla amore mio, lo sai che amo solo te!?"
Oscar: "Certo ... io lo so .... ma certe volte credo che loro" indico con la mano tutte le nostre lettrici "Non lo sappiano!!"
André: "Invece lo sanno. E adesso scusami." Raggiungo la festeggiata, faccio l'inchino. "Scusate Maestà, permettete che balli con Madamigella?"
Ferdinando: "Ma certo, Capitano .... ma solo perchè è la sua festa ......"
André: "Grazie! ... Madamigella innanzitutto Vi porgo il mio augurio ..."
Aizram: "Grazie Andrè ...."
Cominciamo a danzare poi domando: "Madamigella ma la nostra storia avrà una conclusione?"
Aizram: "Ecco ...... veramente ......"
André: "Siate più esplicita! Vedete, non mi piacerebbe vedermi vecchio, con i capelli bianchi magari anche zoppo ah ah ah ..."
Aizram: "Zoppo?!!! Questo mai!!! Ah ah ah ah ..... comunque no, la storia non finirà mai ...... ci divertiamo troppo a fare dispetti a tutti!!"
André: "Grazie Madamigella!"
Aizram: "Grazie a voi tutti!!! E' una festa magnifica!"
 
Le danze si chiudono un poco e Terry mi dice: "Bene e adesso che hai ballato con il vecchio, con lu pour e infine con il sogno di tutte noi adesso vogliamo parlare con i nostri amati personaggi!"
 
 
 
 
Roberta: “Generale non prenderla così tanto con il prete della chiesa di Collegno perché dovete prima pensare come festeggiare primo anniversario di matrimonio di André e Oscar! …. Generale, Vi  ricordate cosa avete detto Maxim durante il viaggio verso Torino dovete fare qualcosa in più per Luisa per non mandare in pezzi vostro matrimonio per colpa della ladra mariti Armandina.”
Generale: “Risolverò anche quel problema!”
Roberta: “Generale dovete stare calmo se non potete vedere nascere il vostro adorato erede François che lo aspettate così tanto avete assillato da subito Oscar e André di ottenere un erede a primo colpo ma se prendete la calma con la vostra anziana età fare male al cuore.”
Generale: “La mia età!? Madamigella, IO sono ancora giovane e aiutante!”
Gabriella:  “Sicuramente madame Marguerite penserà a vostra figlia, voi avete fatto tanto sia per vostra figlia Josefine che per le altre vostre figliole, avete ragione un po' per uno.”

 
LauraLai: “Contro Alain e Jean, dico: "Voi due sbrigatevi! Dovete andare immediatamente!”
Aizram: “Ma dove?! Terry hai capito?”
Terry: “No.”
Aizram: “Siamo in due.”
 
 
Generale: “Ah ah ah ah Ih ih ih ih ... e per una volta vi siete accanite su Charles!!
Brave arpie!!!
Lupen: “Povero  Charles che botta  che ha preso! Addio a son petit cara Josephine!”
LauraLai: “Bravo Charles 👏👏👏 fai vedere di che pasta sei fatto! Difenditi!”
Joséphine: “Madame cosa dite?!”
LauraLai: “Scusami Josephine ma io sto dalla parte del povero Charles.”
Lupen: “Riconosco che le Arpie si siano accanite su di te ah ah ah …”
Joséphine: “Grunt ….”
Marguerite: “Augustin, hai notato che Joséphine possiede il tuo stesso atteggiamento.”
Generale: “CHI?! IO?! … Cioè lei, somiglierebbe me?”
Marguerite: “Esatto!”
Generale: “Nemmeno per sogno! Jo è matta!”
Arpie: “Appunto! Ah ah ..”
 
Elektra: “Che teneri i miei 2 piccioncini che parlano del loro 1° anniversario di matrimonio…”
André: “Tigre, è un anno di noi. Non riesco ancora a crederci, sono così felice!”
 
ValeAlcazar: “Povero Petit di Charles...”
Elektra: “Jo, che pensa solo al petit Charles che non può usare per 1 pó   😂😂😂😂😂.”
Joséphine: “A cos’altro dovrei pensare? Ciò che sta accadendo è una disgrazia! …. CHARLES, TI ORDINO DI GUARIRE!”
“Jo … ma io ….”
Elektra: “😂😂😂😂😂😂😂 povero Charles,  già sei quasi infortunato lí, ora pure Jean ci ha messo del suo, io sento già le urla di Jo fin qui.”
Charles: “Tigre ho sentito un grande dolore! …. Alain e Jean mi hanno fatto cadere … ohi ohi che male! E pensare che Jo si arrabbia con me. Ma io non ho  colpa?”
Gabriella: “Generale, mi raccomando consolate la vostra figliola Josephine che è disperata per il marito infortunato.”
Generale: “A mia figlia .... che ci pensi sua madre, ecco!!! Lei l'ha fatta ..... lei la sopporti! Che poi .... un po' per uno, non Vi are? Io ho già dato!!!
Gabriella: “ Sicuramente madame Marguerite penserà a vostra figlia, voi avete fatto tanto sia per vostra figlia Josefine che per le altre vostre figliole, avete ragione un po' per uno. E poi non mi fido di quel monaco.”
Generale: “Madame Gabrielle, quel monaco non mi piace affatto ..... troppo loquace per essere uno che vive in solitudine ..... e poi è un ladro! Per quanto concerne Jo ..... va lasciata tranquilla ....  e vedrete che le passerà ... almeno spero!”
Gabriella: “Avete ragione Signor Generale il monaco un po' troppo spavaldo e ladro, secondo voi vostra figlia Josefine sta tranquilla fin tanto che il suo caro marito non guarisce, dubito che le passerà, voi statele vicino.”
Elektra: “ Generale, dovete lasciarli stare, anzi dovrebbero andare a vivere in 1 altro posto, ovviamente non con voi, e nemmeno tutta la vostra famiglia ingombrante.”
Generale: “Nemmeno per sogno! François lo crescerò a mia immagine e somiglianza.”
Elektra “Voi siete pazzo, Oscar non lo permetterà.  Vi sfiderà a duello su questo e voi perderete.”
Generale: “Vedremo!”
Elektra: “Generale,   riguarda al monaco, André vi ha dato 1 ottimo consiglio,  ma voi fate sempre di testa vostra.”
Generale: “Certo che mio genero mi ha dato un ottimo consiglio ma non ho resistito, la pedata nel didietro al monaco ci stava. Tigre ma secondo voi quello si è comportato da  vero monaco?”
Elektra “Spero che li lasciate in pace, a festeggiare il loro 1° anno di matrimonio,  DA SOLI!!!!!!!!!”
Generale: “Impossibile! Ho organizzato una festa come si conviene al mio erede, al mio unico figlio MASCHIO! Ah se le Arpie non mi facessero i dispetti!”
Mazia: “Signor generale le autrici le vogliono molto bene se fanno i dispetti è perché voi non lasciate in pace i due sposini e il resto della famiglia, so che lo fate per il bene loro ma siete troppo invadente, loro hanno bisogno di spazio. Vi saluto e Vi  augurandovi  una buona e serena settimana, spero che nel prossimo capitolo lasciate in pace i due sposini nel loro primo anniversario di nozze ok???vi saluto con tutto il mio affetto signor generale, e saluto le miei splendide, meravigliose e bravissime autrici😘😘😘💝💝💝non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo👏👏👏
Generale: “Madame Mazia sono così felice che stasera farò faville! Ih ih ….”
 
Terry: “Aizram, il vecchio è impazzito.”
Aizram: “Non a caso Alain lo chiama Vecchio Pazzo.”
Terry: “Già ….”
Aizram: “Sig … poveretto!”
 
 
 
 
Lupen: “😂😂😂 Arpie, Il frate che parla in romanesco mi ha fatto morire, anche lui ha detto che la famiglia Jarjayes è una famiglia di pervertiti e di matti!😂😂😂 Povero il nostro Generalone, ovunque va è  sempre pieno di guai!!!😂😂😂
Generale: “Madame Lupen possibile che dobbiate ridere delle mie disavventure?! Io non mi diverto affatto!”
Lupen: “Io si, ah ah ah …. Scusatemi Generale ma non resisto ah ah ah …”
Generale: “Arg …..”
Lupen: “La faccenda dell'acqua che vi rubano potreste risolverlo dopo la nascita del vostro François.”
Generale: “Niente affatto madamigella, io i problemi li affronto.”
Gabriella: “Signor generale il frate vuole fare il furbo con voi credo che non ci riuscirà.”
Generale: “Certo che con me non ci riuscirà! Il Romano vuole l’acqua?! Che impari ad essere indipendente invece di rubare!”
Arpie: “BRAVO!!!!”
Generale: “Grazie Arpie!”
Appassionata: “Non Vi arrabbiate anche se avete ragione! … Ah ah ah … Il  frate che dice che non vi ruba l'acqua, almeno questa volta le simpatiche autrici non vi hanno fatto accadere nulla.”
ValeAlcazar: “La parte del frate che da della famiglia di pervertiti e divertentissima
Generale: “Mesdames, non nominate quel monaco spergiuro!”
Monaco: “IO SPERGIURO?! A GENERALE MA COSA AVETE IN QUELLA CAPOCCIA?”
Generale: “Oh no! Il romano è qui!”
Monaco: “Certo! E se non mi date l’acqua io te rivolto come n carzino  e Vi apro come na cozza!”
Generale: “Santo cielo ma cosa ho fatto di male?! … ORA BASTA! MUSICA MAESTRO! … MADAMIGELLA ARPIA!!”
Aizram: “Non urlate! Ditemi cosa volete!”
Generale: “Danzare con Voi e non ascoltare più il romano!”
Faccio un piccolo inchino al Generale e continuiamo a danzare mentre tutti i presenti urlano: “BUON COMPLEANNO ARPIA! MILLE DI QUESTI GIORNI!”

 
   
 
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