Storia: Bloody Sunset
Personaggi: Michael ed Hamriel
Un giovane alato osserva un altro eterno giovane: anche lui ha delle ali, tuttavia ne ha decisamente più di lui. “ Signore “. Lo chiama solamente colui che è un Angelo minore. A quel richiamo, l’altro si riscuote dai propri pensieri: lo osserva con la coda dell’occhio, senza tuttavia volgersi completamente verso di lui.
“ Hamriel “. Lo chiama semplicemente, per poi riprendere parola di lì a poco. “ Ti sento turbato, cosa c’è? “. Chiede semplicemente l’eterno giovane dalla chioma rossa, mentre il biondo abbassa da prima lo sguardo. Solo in seguito prende parola, sospirando pesantemente.
“ Cos’è che state osservando da così tanto tempo? Sembrate così assorto nei vostri pensieri, da dimenticare la missione che il Padre ci ha affidato “. Ammette senza mezzi termini: è inutile nascondere ciò che pensa, lo sa benissimo che se mentisse finirebbe solamente per far infuriare maggiormente colui che è la Spada di Dio, il suo primogenito e gemello di Lucifero.
“ Non l’ho dimenticata affatto “. Sentenzia inaspettatamente calmo l’Arcangelo del Fuoco, stringendo la propria spada come fosse il più ambito dei trofei e ritornando a puntare lo sguardo in quello che, di fatto è il lago di Gabriel. Uno dei punti dai quali si può osservare quella civiltà sconosciuta, quegli umani. “ Diciamo che sto solo studiando come eseguire gli ordini al meglio “. Ammette enigmatico, mentre Hamriel non sembra capire fino in fondo le sue parole.
“ Studiando? “. Chiede semplicemente, mentre colui che non è altri che l’Arcangelo Michael annuisce. Solo in seguito decide di dare una spiegazione delle spiegazioni.
“ Si: sto studiando quella civiltà sconosciuta che papà ha creato, quegli umani “. Sentenzia semplicemente. “ Ci ha ordinato di andare a proteggerli. Degli esseri così imperfetti e sciocchi, mi chiedo se se lo meritino davvero… “. Mormora poi, ma non abbastanza a bassa voce da non farsi udire dall’altro. “ Ah, dimentica ciò che ho detto “. Fa poi la Spada di Dio, ritornando al suo tono fiero ed autoritario ed uscendo da quella riflessione che, se ci riflette, non è poi tanto lontana dalla visione di suo fratello Lucifero. No: scuote il capo con enfasi alla sola idea. Lui non è come Lucifero, non è un volgare peccatore che si ribella al Padre ed alle sue decisioni. Lui è un bravo figlio, il figlio buono, ora il figlio prediletto. E niente e nessuno potrà sottrargli questa carica, niente e nessuno lo farà vacillare: anche se ritiene sbagliato obbligare gli Angeli e gli Arcangeli a proteggere quegli umani, lo farà. Lo farà non perché vuole, ma perché deve. Perché è questo il volere di Dio, che è la sola cosa che conti.
“ Allora, ditemi: qual’è il primo umano che dobbiamo proteggere? “. Chiede semplicemente il biondo, mentre il rosso osserva un uomo ed una donna in quel lago, ghignando.
“ Eccoli lì “. Sentenzia, mentre Hamriel si limita ad annuire a quella frase, avvicinandosi lentamente per poter vedere chi siano gli umani che lui ed il suo signore devono proteggere.
“ Oh… capisco. È tutto chiaro “. Mormora semplicemente, mentre Michael riflette un istante, poco prima di scomparire in un turbine di fuoco e lasciando il sottoposto da solo, con altre mille e più domande.