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Autore: KawaTengu_Ronin    25/10/2022    0 recensioni
Nella fredda Horsvezia all'epoca dei Vichinghi una nuova puledra sta per nascere, una puledra speciale per il suo tempo e per la sua gente
Genere: Avventura, Azione, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le pegaso Cuordidrago'
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Vem är mysterieponnyn?
Chi è il pony misterioso?
 
Il giorno dopo Kristall Snö ed Henrik andarono da Städ nel suo negozio per vedere quali fossero le migliorie delle loro armi.
Städ prese le tre asce di Kristall e il suo arco, e poi prese la spada e l’arco di Henrik, prima spiegò le armi della pegaso.

-“Cara Kristall, innanzitutto ho fuso la linfa dell’Albero Yggdrasill nelle vostre armi così ora le lame e gli archi sono indistruttibili, poi ho potenziato i tuoi elementi di ghiaccio, aria e fuoco con altri pezzi di vari Mephit, ora i tuoi elementi saranno più forti, inoltre ho aggiunto una runa alle tue asce di ghiaccio ed aria, la runa si chiama Thiazis yxa (ascia di Thiazi) e quando la evochi ti permetterà di colpire il tuo nemico varie volte e frantumare la sua difesa, inoltre come ben sai solo tu riesci a vedere le ghiandole e il cuore dei Mephit“-
-“Ja, è per questo che nel villaggio chiedono a me di trovare dei Mephit“-
-“Vedi, ci sono altri modi per riuscire a capire dove il Mephit abbia la sua ghiandola e il suo cuore, e uno di questi è grazie a dei cristalli magici che si trovano solo nel regno dei nani, e sono speciali cristalli che possono colpire gli esseri magici e a volte colpire il loro punto debole, quello che voglio dire è che ho potenziato il tuo arco con il cuore di Mephit minerale, ed ora le tue frecce sono in grado perforare meglio i tuoi nemici, sia con il ghiaccio, il magma e il cristallo, avrai dei nuovi attacchi come il Magma Pilar (Frecce di magma) la Pilar av kristall (Frecce di cristallo), la pilar av åska (Frecce del fulmine) e il tuo attacco Pil av Ljus (Freccia di luce) è più veloce“-
-“Forte, tack Städ“-
-“Inoltre grazie a mio padre che colleziona rune e pietre magiche per poi venderle ho potenziato il tuo bastone del Lich, ora la tua nebbia è più efficace, inoltre potrai usare la catena di ghiaccio in tutte e tre le tue asce e colpire a distanza i nemici“-
-“E’ una cosa pazzesca, tack Städ, non so proprio come ringraziarti“-
-“Inoltre per il piccolo Henrik, ho potenziato l’attacco della tua spada, e ho inserito l’elemento ghiaccio anche a te, credo che se funziona con tua sorella anche tu potrai usarlo, e le migliorie che ho fatto all’arco di Kristall le ho fatte anche al tuo“-, Henrik era sorpreso,
-“Vuol dire che potrò anche io lanciare frecce di ghiaccio, di magma e di cristallo?“-
-“E anche di fulmine, basta che ricordi il nome, e questo è tutto per aver salvato il mio villaggio è stato un piacere lavorare per voi, soprattutto per te Kristall“-
-“Ma anche Henrik ha fatto la sua parte, gradirei che fossi contento che lui sia venuto con me“-
-“Come no, certo che sono contento, dopotutto lui ti ha fatto ragionare sull’attaccare Fenrir“-
-“ In realtà io volevo che lo colpisse“-
-“Ma tu mi hai ricordato del cuore, caro Henrik, e perciò sono contenta che tu venga con me, siamo una bella squadra, tu non mi fai solo da supporto, ma intervieni anche in battaglia, e perciò io sono fiera di te“-, Kristall diede un bacio sulla fronte del fratello, il quale arrossì,
-“ Bene Städ, hai fatto un ottimo lavoro, sei sempre un grande, se hai bisogno di qualcosa chiedi pure“-
-“A dire la verità ci sarebbe qualcosa che vorrei che facessi per me, dovresti recarti nello Jotunheim per prendere una cosa“-
-“Nel regno dei giganti? Che cosa ti devo prendere?“-
-“Dovresti cercare il cadavere di un pony gigante, e mi dovresti prendere un pezzo di scalpello del gigante, si tratta di uno scalpello che i giganti usavano per modellare le montagne, se mi prendi un pezzo di punta potrei usarlo per fare altre armi, per essere precisi delle armi che perforano, perché il loro materiale è in grado di perforare qualsiasi cosa, direi che sono vicini al livello dei vostri nuovi potenziamenti, quindi se ce la fate…..”-
-“Certo che ce la facciamo, andremo io e mio fratello, una nuova avventura ci aspetta“-.

Kristall Snö ed Henrik si diressero subito verso l’arco di pietra per poter richiamare il Bifrost, ma Henrik era titubante,
-“Siamo proprio sicuri di voler andare nello Jotunheim?“-
-“ Säg inte att du är rädd, Henrik? (Non dirmi che hai paura, Henrik?)“-
-“Paura io? Non è che io abbia paura, è che…..se dovessimo incontrare un gigante?“-
-“I pony giganti e i draghi giganti sono tutti morti, gli dei li hanno sconfitti tutti da anni, non ne troveremo neanche uno vivo, stai tranquillo, e poi ora siamo molto più forti, abbi coraggio“-
-“Ja, ma preferisco rimanerti vicino, non si sa mai“-.

E così Kristall evocò il Bifrost e andarono subito da Heimdallr che era sempre felice di fare quattro chiacchere con la pegaso, e lui indicò subito la strada per lo Jotunheim.
Attraversato il portale arrivarono subito su di una delle montagne che c’erano nel regno, Kristall diverse volte negli ultimi anni era venuta nello Jotunheim, ma per Henrik era la prima volta, vedeva una distesa magnifica di montagne, bellissime montagne, però guardando verso altre parti vide i corpi di pony giganti e draghi giganti che erano orami pieni di vegetazione e che quindi si fondevano con le montagne, era uno spettacolo inquietante e allo stesso tempo bello, 

-“E’ un po' brutto vedere questa distesa piena di corpi, sorellona“-
-“Non ti preoccupare Henrik, ci farai l’abitudine, ora cerchiamo il cadavere di un pony gigante che abbia tra gli zoccoli uno scalpello, così potremo tornare subito a casa, e dato che Städ dovrà costruire delle buone armi, sarà meglio trovare uno scalpello con una grossa punta”-
-“Ma…non ci saranno mica mostri qui?“-
-“Certo che ci sono, ci sono Mephit, e poi ci sono i Troll, ma non ti preoccupare, finchè saremo insieme niente di male ci succederà, ora vieni dobbiamo scendere giù dalla montagna“-, Kristall fece salire Henrik sulla sua groppa e poi iniziò a volare, il pony era stupito di come la sorella fosse così forte da portare sia lui che le sue armi, ma d’altronde non doveva più stupirsi, Kristall era cresciuta molto nel villaggio vichingo soprattutto negli ultimi tre anni, e lui stesso l’aveva vista crescere sia in altezza che di forza.
Atterrarono entrambi in una valle molto grande e si misero a guardare dal basso i corpi senza vita dei pony giganti, Kristall si mise a guardare meglio in giro,

-“Dobbiamo trovare un gigante che abbia uno scalpello nello zoccolo, poi staccarne la punta, così possiamo portarlo a Städ, questo non è un buon posto per rimanere, come ti ho detto prima anche lo Jotenheim è pericoloso“-
-“E allora che aspettiamo? Cerchiamo questo scalpello “-.

Kristall decise di volare in alto per cercare un gigante con uno scalpello nello zoccolo, mentre Henrik decise di mettersi a camminare seguendo i corpi che trovava.
Esplorarono per bene la valle ma sembrava che nessun gigante avesse uno scalpello, improvvisamente dei Warg apparvero, Henrik non vedeva sua sorella, ma doveva provare a cavarsela da solo, quindi prese la spada e cominciò a menare fendenti addosso ai Warg.
Riuscì a ferirne uno ma ce n’erano altri quattro attorno a lui, uno dei Warg gli andò addosso, ma Henrik riuscì a schivarlo e poi lo colpì sulla schiena, il Warg cadde per terra, ma ora dietro di lui vide che i due Warg rimasti si preparavano ad attaccarlo in due lati, ma lui esclamò,    

-“Venite pure avanti stupidi Warg, non ho paura di voi“-,

I due Warg cominciarono a girare intorno a lui, Henrik doveva fare attenzione al loro primo attacco, ma era difficile, all’improvviso uno dei Warg lo graffiò ad una zampa, Henrik sentì molto dolore, ma non poteva abbassare la guardia, quindi doveva prendere la spada e colpirne uno, impugnò la spada e cercò di colpire, ma i Warg si divisero e lui colpì una roccia, allora lui si girò, e li vide di nuovo pronti per l’attacco, i Warg si avvicinarono piano, ma poi Henrik sentì un rumore, era l’ascia di ghiaccio di sua sorella che stava roteando e finì per colpire uno dei Warg, poi Henrik alzò lo sguardo e vide sua sorella volare in picchiata verso l’altro Warg, e così lei lanciò l’altra ascia evocando la catena di ghiaccio, così quando colpì il Warg lo legò con la catena, Kristall atterrò sul terreno e tirò bene la catena così fece sbattere il Warg contro l’altro, ma l’altro Warg si alzò e corse contro di lei, allora Kristall richiamò la sua prima ascia e corse contro il Warg,

-“ Thiazis yxa (Ascia di Thiazi)“-, Kristall colpì molto forte il Warg, e lo colpì con l’ascia altre tre volte, finchè capì che ormai aveva ucciso il Warg, poi colpì con l’ascia l’altro,

-“Ottimo, adesso questi due non si alzeranno più, devi fare attenzione Henrik“-
-“Ma io in realtà…..“-, Kristall si avvicinò a lui e gli carezzò la testa,
-“In realtà sei stato bravo, ti visto da lontano combattere contro quei Warg, ormai sei forte, ma preferisco che combattiamo insieme così nessuno dei due si farà male“-
-“A proposito di questo, uno di quei Warg mi ha ferito“-
-“Non ti preoccupare, ti guarirò con il bastone del Lich, ora poso evocare la helande sång direttamente dal bastone“-, così la pegaso usò il bastone magico per guarire il fratello,
-“Ecco fatto, ora sei a posto“-
-“Kristall? Guarda quel pony gigante“-
-“Te l’ho detto, sono tutti morti“-
-“Lo so, ma quello lontano da qui ha uno scalpello, è proprio dietro di te se lo vedi“-, Kristall si girò e vide che c’era un pony gigante morto con uno scalpello nello zoccolo e fu felice,
-“Lo abbiamo trovato, ottimo lavoro Henrik, possiamo prenderne un pezzo e poi possiamo tornare a casa“-.

Così si avvicinarono al pony gigante e Kristall si alzò in volo per vedere da vicino lo scalpello che aveva nello zoccolo,
 
-“ E’ uno scalpello bello grande, credo che prenderò un bel pezzo, piuttosto che solamente la punta, così Städ potrà creare diverse armi potenti“-.

Così Kristall colpì diverse volte lo scalpello con due sue asce, fino a quando non si staccò il pezzo e cadde giù, dopodichè lei scese e prese il pezzo di scalpello in groppa,

-“Qui abbiamo finito Henrik, possiamo tornare a casa“-, poi Kristall notò che Henrik stava guardando qualcosa da lontano.
-“Che stai facendo Henrik? Dobbiamo andare?“-
-“Kristall? Ascolta“-
-“Cosa dovrei ascoltare?“-
-“L’urlo che si sente in lontananza, non ti sembra la voce di Jormungandr?“-, Kristall cercò di sentire con le sue orecchie, e suo fratello aveva ragione, sentiva un verso da lontano, ed era la voce di Jormungandr, sembrava che stesse soffrendo,
-“Hai ragione, è Jormungandr, e sembra in pericolo, andiamo a controllare”-.

I due vichinghi andarono a controllare seguendo la voce del serpente gigante, e videro ben quattro pony che stavano colpendo con la magia e le armi il povero rettile, erano due pony grossi, uno con con scudo e spada e l’altro con scudo ed ascia, e poi c’era una pegaso bionda con spada, e poi tra di loro c’era uno unicorno giallo ricoperto da un cappuccio e un mantello, di lui non si vedeva niente se non gli zoccoli e il corno.
Tutti e quattro stavano ferendo il povero serpente, fino a quando Kristall gli urlò contro.

-“Fermi, non fategli del male, chi siete voi? Dei cacciatori? “-,
 uno dei grossi pony che era rosso e con la barba arancione si girò e si rivolse a Kristall,
-“ Ehi tu, puledrina, con chi credi di avere a che fare? “-
-“Che cosa credete di fare? Jormungandr che cosa vi ha fatto?“-
-“Lui non ci ha ancora fatto niente, ma la conosci la storia del Ragnarok?“-
-“Ja, la conosco“-, intanto Kristall posò il pezzo di scalpello e prese un’ascia e il suo scudo, mentre Henrik si era preparato a tirare con il suo arco.
-“Allora dovresti sapere che Jormungandr sarà responsabile della morte di Thor, non conosci Thor?“-
-“Ja, lo conosco, e assieme ad Odino e Sif è uno dei miei dei preferiti, io stessa mi sono ispirata ai suo racconti per fare un incantesimo alle mie asce“-, tutti i pony si erano rivolti verso i due vichinghi, persino il pony incappucciato.
Il grosso pony rosso si avvicinò a Kristall,

-“Tu forse non sai con chi hai a che fare, hai una vaga idea di chi siamo?“-
-“Nej, però non potete fare del male a Jormungandr, lui è mio amico“-, la pegaso gialla si rivolse a Kristall,
-“Amico? Lui non ha amici, è pur sempre uno dei figli di Loki, e perciò va sterminato“-, la pegaso gialla, si fiondò contro Kristall con la spada, ma la pegaso azzurra lanciò la sua ascia, l’altra pegaso la schivò,
-“ Peccato, mi hai mancata“-
-“Ah sì? Prova a guardarti dietro“-, la pegaso gialla si girò e vide che l’ascia le stava tornando indietro, fece giusto in tempo a pararsi con lo scudo e l’ascia cadde a terra, poi Kristall la richiamò.

Tutti e quattro i pony misteriosi erano stupiti, il grosso pony rosso disse 

-“E’ incredibile, ma come hai fatto? Solo Thor può fare una cosa del genere con il suo martello“-,

Kristall rispose,

-“Te l’ho detto, mi sono ispirata ai racconti di Thor, ed ho creato grazie alle rune un incantesimo capace di richiamare le mie armi anche da lontano “-.
Il pony rosso barbuto si avvicinò a Kristall minaccioso, pronto per combatterla, ma poi l’unicorno incappucciato lo fermò, e si avvicinò lui a Kristall, poi le parlò,
-“Tu non sai chi siamo veramente? Vero?“-
-“Nej, non so chi siate, ma non posso tollerare che facciate del male a Jormungandr, e……“-,

in quel momento Kristall si ricordò del consiglio che le disse la Norna Skuld, della previsione che riguardava un pony misterioso, e forse era quello che lei aveva davanti, e che doveva farlo ragionare, così prese una cosa nella sua borsa, era la runa d’evocazione che Jormungandr le aveva dato.

-“Guardate, questa è la runa di Jormungandr, me l’ha regalata lui, lui non è cattivo, io ho parlato con lui“-,
L’unicorno misterioso era stupito,

-“Ma non può essere, Jormungandr non avrebbe mai dato quella runa a nessuno, nemmeno a suo padre”-
-“Ma lui non è come suo padre, solo perché è figlio di Loki non significa che debba essere cattivo, ho parlato con lui a Midgard, ho capito la sua lingua grazie al teschio di Drago di cristallo, con questa runa posso evocarlo per tre volte, ma non ho intenzione di usarla“-, Henrik fermò Kristall, 
-“Ehi sorellona, sei sicura di poter dire queste cose a degli sconosciuti?“-
-“Stai tranquillo Henrik, so di potermi fidare di costui, devo solo farlo ragionare“-, poi lei si rivolse all’unicorno misterioso,
-“Mi ascolti signore, io stessa non voglio che ci sia il Ragnarok, perché non voglio la morte né di Thor né di Jormungandr, io ho addirittura conosciuto Fenrir“-
-“Hai conosciuto Fenrir e sei ancora viva? Parlami di come hai fatto“-
-“Se la smettete di far del male a Jormungandr, io vi dirò quello che ho passato a contatto con alcuni dei“-,

così tutti si sedettero sull’erba, e Kristall raccontò di Freya, di Heimdallr, di Tyr, di Loki, e di come lei aveva ottenuto i poteri da sua madre, senza dire il nome di sua nonna.
La pegaso gialla si alzò e guardò negli occhi Kristall, le tenette fermo il muso con uno zoccolo, poi chiamò l’unicorno,

-“Padre, vieni a vedere, guarda gli occhi di questa puledra, guarda bene, sono gli occhi di una valchiria“-, l’unicorno guardò negli occhi Kristall,
-“Per gli dei, hai ragione, si vede proprio che ha del potere di valchiria questa puledra“-, la pegaso gialla smise di toccare Kristall e poi le parlò,
-“So che sei sincera, quindi non sai chi siamo, beh, sappi che siamo buona gente, e se non vuoi che facciamo del male a Jormungandr, allora lo lasceremo in pace, vero padre?“-
-“Esattamente, non vedevo degli occhi così puri di valchiria se non quando guardavo te, figlia mia“-, poi l’unicorno si rivolse a Kristall e prese una borsa che aveva addosso e la diede alla pegaso vichinga.
-“Ascolta Kristall Snö, quello che ti do in questa borsa è molto importante“-
-“Che cos’è?“-
-“Non puoi saperlo finchè non lo farai vedere al tuo amico bisonte nano, perciò non aprire la borsa finchè non sarai da lui, sappi però che qui dentro c’è il progetto di un’arma, e dei materiali speciali, tu chiedi al tuo amico di fabbricartela, ti servirà nei tuoi viaggi“-, la pegaso gialla e i due pony barbuti erano stupiti,
-“Ma padre, quell’arma era per te“-
-“Lo so figlia mia, ma questa puledra se lo merita, ha bisogno di aiuto per combattere, ed io voglio dargli un po' del mio aiuto, soprattutto perché è riuscita a disarmare Tyr, e una pegaso come lei merita un’arma come si deve anche perché lei è una fan di Thor, glielo ho letto negli occhi“-, così Kristall prese la borsa e ringraziò,
-“Tack, misterioso unicorno, la ringrazio“-
-“Ora se non ti dispiace voglio fare un giro per Jotunheim, voglio sempre controllare che non ci siano giganti vivi“-, l’unicorno fece un salto e volò dritto vero l’orizzonte, Kristall ed Henrik erano stupiti, il piccolo pony disse,
-“Ma come? Un unicorno che vola?“-, poi in quel momento arrivò una unicorno femmina gialla con dei bellissimi capelli color oro, indossava dei bei vestiti bianchi con una lunga gonna, e domandò ai tre pony sconosciuti,

-“Figli miei, avete finito? Dov’è vostro padre?“-, Kristall in quel momento accarezzò Jormungandr e gli disse,

-“Puoi andare, nessuno ti farà del male, ma fai attenzione a non stare più lontano dall’acqua, almeno sott’acqua sei più al sicuro”-, così Jormungandr, se ne andò, e Kristall vide la unicorno bionda che la interrogò,
-“E tu chi sei?“-
-“Io…..io mi chiamo Kristall Snö“-, la pegaso gialla parlò con la unicorno bionda che le raccontò tutto quello che Kristall aveva detto loro, e la unicorno parlò a Kristall,
-“Ma come Kristall? Non ci hai riconosciuti?“-
-“Nej, chi siete voi? Siete dei guerrieri?“-
-“Siamo molto più di guerrieri, siamo dei, e quello che hai visto volare via è mio marito, io sono la dea delle messi, ossia io sono Sif, e questi pony maschi sono Módi e Magni e la pegaso valchiria è mia figlia Þrúðr“-,
in quel momento Kristall si mise a riflettere,
-“ Aspetti un momento, lei è davvero la dea Sif in persona? Lady Sif?“-
-“Proprio io“-
-“Ma se lei è Sif e loro tre sono Módi, Magni e Þrúðr….questo significa che quell’unicorno con cui ho parlato….ERA DAVVERO THOR?“-
-“Era proprio lui, mio marito, conosci gli dei ma a quanto pare non da riconoscerli quando ne vedi uno“-,

Kristall era sconvolta ed anche Henrik,

-“Non ci posso credere, ho parlato con Thor in persona, e mi ha regalato il progetto di un’arma, non mi crederà nessuno se lo raccontassi al villaggio“-, i due grossi pony barbuti si rivolsero a Kristall,

-“Se nostro padre ti ha fatto un regalo del genere devi esserne fiera“-
-“Nemmeno noi ti diremo di che arma si tratta sennò che sorpresa è?“-,

Þrúðr con la sua magia divina materializzò uno scudo di ghiaccio, 

-“Cara Kristall, voglio farti anche io un regalo, ti voglio regalare questo scudo“-
-“Ma….è di ghiaccio“-
-“E’ un ghiaccio magico, uno scudo impenetrabile, dammi il tuo scudo“-, Kristall fece come detto da Þrúðr, e la pegaso divina usò una magia per fondere i due scudi, ora Kristall aveva uno scudo di legno e di ghiaccio,

-“Con questo scudo, nessuna freccia, nessuna roccia, nessuna arma, nemmeno un incantesimo divino potrà scalfirlo, ora hai uno scudo perfetto, non dovrai nemmeno perfezionarlo“-, Kristall prese lo scudo,

-“Tack, Þrúðr“-.
Sif guardò negli occhi a Kristall,

-“ Degli occhi di mortale con una luce da valchiria, se mio marito ti ha fatto quel regalo anche io voglio darti qualcosa, vieni qui vicino“-, Kristall si avvicinò a Sif, e la dea le diede un bacio sulla fronte, dove apparve una stella luminosa che sparì,

-“Quella che ti ho dato è la Benedizione di Sif, un incantesimo divino che ti proteggerà contro qualsiasi maledizione, contro qualsiasi incantesimo maligno, si attiverà da solo e potrai proteggere coloro che tu tocchi formando una barriera di luce“-
-“ Tack, Lady Sif, non so proprio come ringraziarvi“-
-“E’ merito dei tuoi occhi, ti danno un senso di calma e generosità“-
-“Lo stesso Jormungandr mi consigliava di guardare negli occhi gli dei, e la stessa cosa ho fatto con Fenrir“-
-“ Sei riuscita ad ammansire Fenrir senza fargli del male, ora va bene così, Thor è volato via e noi dobbiamo tornare ad Asgard, forse ci rivedremo ancora cara Kristall, arrivederci“-
-“Arrivederci, Lady Sif, e…..arrivederci Módi, Magni e Þrúðr“-,

tutti gli dei se ne andarono, ma prima di sparire con la magia, Sif si girò e parlò a Kristall,

-“A proposito, se per caso dovessimo incontrare Loki non gli diremo di te, non sappiamo dove si nasconda, ma sembra stia tramando qualcosa di brutto, se dovessi mai incontrarlo, non ucciderlo, puoi disarmarlo, e buttarlo per terra, ma non dovresti ucciderlo, è pur sempre un membro della nostra famiglia“-
-“Va bene, farò come ha detto lei, Lady Sif“-, dopo quel saluto gli dei sparirono con la magia, Henrik che stava per tutto il tempo dietro la sorella uscì fuori, e le parlò,
-“Puoi davvero fidarti di loro? E se diranno di te a Loki?“-
-“Posso fidarmi di loro, se mi sono fidata di Thor, anche se non sapevo che fosse lui, perché la Norna Skuld mi aveva detto di fidarmi di un pony straniero e di farlo ragionare“-
-“E se non riguardava lui?“-
-“Nej, riguardava proprio lui, Skuld diceva che avrebbe fatto qualcosa che io non avrei sopportato, in quel caso ferire Jormungandr, ed ora che abbiamo finito, possiamo tornare al villaggio“-
-“CI toccherà arrampicarci sulla montagna fino al portale?“-
-“Nej, ho un metodo più veloce, guarda“-, Kristall usò il bastone del Lich,
-“ Isportal(Portale di ghiaccio)“-, ecco che apparve un portale azzurro che era collegato alla cime della montagna che conduceva proprio al portale per il Bifrost, Kristall si rivolse ad Henrik,

-“Ho messo un portale in cime prima che scendessimo, ora dobbiamo solo passare attraverso questo, ma prima“-, Kristall toccò col bastone Henrik, in questo modo lui poteva passare dal portale,
-“Fatto, ora tu puoi passare, quando tocco qualcuno col bastone faccio in modo che lui possa passare per il portale, se non ti avessi toccato saresti rimasto qui, in questo modo nessuno nemico passerà, ma ora non ci sono nemici, e poi una volta attraversato il portale, questo si chiuderà“-.

Così i due vichinghi attraversarono il portale che poi si chiuse alle loro spalle, e poterono andare direttamente al portale del Bifrost che Kristall richiamò col teschio.
Così dopo aver attraversato il Bifrost, arrivarono al portale che conduceva al villaggio vichingo, ma non si diressero subito a casa loro; infatti, Kristall doveva portare il grosso scalpello che aveva sulla schiena a Städ. 

-“Ora vieni con me Henrik, dobbiamo consegnare la punta dello scalpello, sinceramente non pensavo ci avremmo messo così poco tempo“-
-“Sarei comunque venuto con te, voglio proprio vedere che cosa ti ha regalato Thor“-
-“Chissà se però Städ mi crederà, ancora io non ci credo“-.

Arrivarono alla bottega di Städ, il quale stava lavorando alcune spade, poi lui alzò lo sguardo e vide i due pony, 

-“Oh, cara Kristall, caro Henrik, ero preoccupato, e vedo che mi avete portato un bel pezzo di scalpello“-
-“Ja, è stata una bella esperienza, non so se mi crederai, se ci fai entrare ti dò lo scalpello e sarò ben lieta di raccontarti tutto“-.
Così Städ fece entrare in casa sua i due pony, e si mise ad ascoltare tutto quello che loro due avevano da dire.
Dopo la spiegazione Städ fu sorpreso,

-“Posso capire Jormungandr, ma davvero avete incontrato Módi, Magni, Þrúðr e Sif? E mi volete far credere che avete anche incontrato Thor e non l’avete riconosciuto?“-
-“Puoi dire quello che vuoi, ma è la verità, inoltre Þrúðr mi ha fuso il mio scudo con uno scudo di ghiaccio, e Sif mi ha dato un bacio sulla fronte, mi ha detto che è una sua benedizione che mi proteggerà dai sortilegi cattivi“-
-“Lo capisco, la Benedizione di Sif, di solito lei la fa solo alle valchirie o ai guerrieri più meritevoli, ma dato che ti ha guardata negli occhi è evidente che voleva farti un regalo, fammi vedere lo scudo“-.

Kristall diede lo scudo a Städ, che lo esaminò attentamente, 
-“ Interessante, è un ghiaccio particolare, non si scalfisce, avevo sentito parlare di questo tipo di scudo, solo chi vive ad Asgard può averlo fatto, solo alcuni dei lo possiedono, come Ullr e Skadi, il dio e la dea invernali“-
-“E già che ci siamo, puoi vedere cosa contiene questa borsa? E’ Thor che me l’ha data, ha detto che è un’arma, ma nessuno di loro mi ha detto di che si tratta, e che non dovevo aprire la borsa se non davanti a te”-,
Städ aprì il contenuto e lo mise sul tavolo, c’erano dei materiali ed un foglio con un progetto, lui si mise a leggerlo, e sbarrò gli occhi, poi si rivolse a Kristall,
-“Ma davvero non sai di che si tratta?“-
-“Nej, altrimenti lo saprei, Thor mi ha detto di non aprirla prima, solo davanti ad un nano“-
-“Kristall, questa storia sembra troppo incredibile per essere vera, però non posso non crederti “-
-“Perché?“-
-“Guarda bene questo progetto, è lo schema per un’arma potente che solo un nano di Asgard potrebbe creare senza questo foglietto, l’arma che si può creare è una copia perfetta del Mjöllnir“-, la pegaso fu troppo sorpresa,
-“Il divino martello di Thor? Possibile? E lui mi avrebbe regalato un progetto simile?“-
-“Nella borsa c’erano pezzi di ghiandola e cuore di Mephit dell’aria e del fulmine, e c’era anche dell’acciaio asgardiano, materiale reperibile solo ad Asgard, quindi è ovvio che tu abbia detto la verità, non so perché Thor volesse un altro martello, ma questo ha ben poco di divino, dato che sfrutta i poteri elementali dei Mephit, ma con un’arma del genere tu potresti essere inarrestabile, e potrei finalmente mettere gli zoccoli sopra dell’acciaio asgardiano per la prima volta“-
-“Sul serio? Puoi davvero crearmi quel martello?“-
-“Certamente, devi essere molto onorata perché Thor ha scelto te per usarlo, e poi non c’è bisogno che mi paghi dopo quello che hai fatto per me portandomi lo scalpello di gigante, per me sarà un onore crearti quell’arma, nessuno nel mio villaggio ha avuto la possibilità di avere lo schema della copia del Mjöllnir direttamente da Thor, è un peccato che tu non l’abbia riconosciuto, ma d’altronde se era incappucciato era perché forse non voleva farsi riconoscere, passa pure domani mattina, troverai il tuo martello finito“-
-“Sul serio? Sei un vero amico Städ“-
-“Io ringrazio te, mi hai dato qualcosa da vantarmi la prossima volta che torniamo nel mio regno, anzi forse è meglio che verrai anche tu, io ti consiglio di usare il tuo incantesimo per richiamare il martello non appena l’avrai provato“-.

Così Kristall ed Henrik salutarono Städ e tornarono a casa, durante il cammino Henrik parlò a Kristall,

-“ Devi essere contenta, Snö, adesso avrai un’arma in più e sarà un martello donatoti da Thor in persona“-
-“Ed io non l’avevo neanche riconosciuto, spero non si sia offeso“-
-“Nessuno può offendersi se ti guarda negli occhi“-
-“Questo significa che dovrò allenarmi per usare quel martello, voglio essere brava a maneggiarlo proprio come farebbe Thor, e voglio anche che tu diventi più forte, così potremmo sempre combattere insieme“-
-“Non considerati avvantaggiata solo perché hai tre asce, un arco e un bastone del Lich, oh e anche quella spada che ti ha dato Tyr“-
-“C’è un’altra cosa riguardo alla mia spada Ulfberht, posso evocarla dove si trova senza bisogno del mio incantesimo del richiamo“-
-“ Che vuoi dire?“-
-“Osserva“-, Kristall mise il suo zoccolo destro in posizione eretta e poi disse,
-“Spada Ulfberht“-, la spada non arrivò da nessuna parte, semplicemente apparve sotto forma di luce nel suo zoccolo per poi smettere di brillare, Henrik era colpito,
-“Wow, e puoi farlo anche con le altre tue armi?“-
-“Nej, solo con la spada, le altre posso richiamarle come sempre, forse dipende dal fatto che è una spada divina, altra spiegazione non c’è“-.

Arrivati a casa, Kristall ed Henrik salutarono la nonna e il padre, inutile dire che Rokk fu felicissimo di rivederli, dato che era stato avvisato solo da Städ della loro partenza per Jotunheim.

-“Figli miei, finalmente siete venuti, ho una sorpresa per voi, per tutti noi, vieni avanti tesoro“-, Rokk si spostò  e dietro di loro c’era una puledra grande, era una pegaso di colore blu chiaro con occhi azzurri, Rokk la introdusse ai suoi figli,  

-“ Lei si chiama Vattenfall, e viene da un villaggio lontano nella Noreinvegia, è dovuta scappare perché degli altri vichinghi hanno attaccato il suo villaggio, lei viveva da sola, ed è dovuto volare via dal villaggio, l’ho trovata che stava volando non lontano da qui, e poi era così stanca che è caduta sulla neve, io l’ho aiutata, all’inizio non era contenta di vedere un vichingo, ma le ho ripetuto che poteva fidarsi di me, che non siamo vichinghi cattivi, per lo meno ora che ci sei tu Kristall, lei sarà la vostra nuova mamma, ha più o meno i tuoi stessi colori, Kristall“-,
Vattenfall si avvicinò a Kristall,

-“E così, tu sei la famosa Kristall Snö, incredibile, Rokk mi ha parlato molto di te, è incredibile che una puledra come te abbia così tanta fama e tanta forza“-
-“Così tu da oggi in poi sarai la mia nuova mamma? La mamma per me ed Henrik?“-
-“Credo di sì, Rokk pensava che ci volesse una nuova donna di casa che aiutasse vostra nonna e per occuparsi di voi due, e sarei ben lieta di occuparmi di due bei pony come voi due, e inoltre potrò rimanere in questo villaggio, io di solito parlo solo noreinvegese, ma ho spesso viaggiato in Horsvezia, così qualche parola la conosco“-, Kristall la abbracciò,

-“Che bello, ho una mamma, ho di nuovo una mamma“-, Rokk staccò Kristall da Vattenfall,
-“Vacci piano Kristall, è ancora stanca, non è forte come te, e poi non volete raccontarmi di cosa avete fatto a Jotunheim? Senza contare che Vattenfall non sa ancora tutto di te“-.

Così Kristall e sua nonna minotauro prepararono la tavola, mentre Vattenfall cercò di conoscere meglio Henrik, lui non era proprio contento di conoscere una nuova mamma, ma la pegaso gli promise che non doveva dimenticarsi di sua madre, ma che voleva che lui la accettasse, perché voleva finalmente far parte di una famiglia dato che lei era sempre stata sola dopo la morte dei sui genitori, fu in quel momento che Henrik la abbracciò,

-“Mamma, mamma, ho di nuovo una mamma“-, Henrik si mise a piangere, Vattenfall lo accarezzò, e dopo un po' Kristall chiamò tutti per la cena.
Durante la cena, Kristall ed Henrik raccontarono quello che avevano fatto nel regno dei nani e nel regno dei giganti, senza tralasciare dettagli.
Tutti a tavola furono stupiti, Rokk intervenne,  

-“Avete incontrato Thor in persona? E non l’avete riconosciuto? E avete incontrato anche sua moglie e i suoi figli?“-, Kristall rispose,
-“Ja, Rokk, è proprio così, e poi andando da Städ ho scoperto che quello che Thor mi ha dato era un progetto per una copia del Mjöllnir, domani mattina avrò un martello proprio come quello di Thor“-
-“Non potrei essere più orgoglioso di mia figlia, e naturalmente sono orgoglioso anche di te Henrik, siete andati in una missione senza scorta, e da soli, senza neanche Hov, e avete incontrato anche altri dei, soprattutto Thor“-, Henrik guardò la sorella,
-“Credo che stanotte Kristall non riuscirà a dormire pensando al fatto che avrà una nuova arma“-, e la pegaso gli diede ragione,
-“E’ vero, non vedo, l’ora, non sarà un martello divino ma sarà un’arma forte“-, Vattenfall intervenne, 
-“E’ bello che ci sia una pegaso forte in questo villaggio, da dove vengo io le donne dovevano solo pensare alla casa e alla famiglia, sono da poco diventata la vostra mamma ma sono già fiera di voi, quante giumente possono dire che il proprio puledro o puledra ha incontrato degli dei?“-.

Quella notte, Vattenfall rimboccò le coperte ad Henrik e gli diede un bacio sulla fronte, Kristall era contenta di poter avere una nuova mamma, anche perché lei non si ricordava della sua a differenza di Henrik, ma doveva accettarla, perché c’era una nuova pony in casa.
La mattina, Kristall corse direttamente alla bottega di Städ senza neanche fare colazione, era troppo eccitata, e corse più veloce che poteva, ad arrivò subito alla bottega del bisonte nano e bussò.
Städ le aprì subito,   

-“Oh cara Kristall, speravo fossi tu, vieni dentro“-, la pegaso entrò e Städ la portò nel suo laboratorio, dove c’era un incudine con un martello sopra.

-“Per riuscire a finirlo in fretta, non ho proprio chiuso occhio stanotte, ho da poco rifinito gli ultimi ritocchi, ma ora è pronto ed ora è tuo“-
-“Mi dispiace che tu non abbia dormito“-
-“Non ti devi preoccupare, ho lavorato così tanto da quando sono tornato dal mio regno che oggi mi prenderò una giornata di riposo, e poi da domani vedrò cosa fare con lo scalpello gigante che mi hai portato“-.

Städ diede il martello a Kristall Snö la quale era contentissima di poterlo impugnare, dato che era un dono di Thor, con il potere dell’aria e del fulmine chissà cosa avrebbe potuto fare, chissà quali incantesimi poteva creare, così salutò il bisonte ed uscì, e una volta fuori si mise a maneggiare il martello, e poi tornò a casa per poter usare l’incantesimo del richiamo su di esso, in questo modo poteva evocarlo quando voleva, e pensò di non aver bisogno di così tante asce da portarsi appresso, quindi decise di portarsi una o due asce, assieme al bastone del Lich e l’arco e poi il martello, tanto la borsa non era pesante per lei, e poi poteva evocare la spada dove voleva, Rokk vide il martello e quando lo vide da vicino capì che era proprio una copia del Mjöllnir originale, allora pensò di portare fuori Kristall per farla allenare in qualche missione. 

-“Hai bisogno di allenarti con quel martello, quindi perché non usarlo contro qualche bestia selvatica?“-
-“E’ una buona idea, non vedo l’ora di poterlo usare“-.
Una volta usciti di casa, un tizio incappucciato cadde dal cielo ed atterrò sui suoi zoccoli senza farsi male,
-“E chi è costui?“-
-“Non urlare papà, lo riconosco stavolta, è Thor“-.

Infatti il pony misterioso spostò un po' il mantello e nella sua cintura si vedeva un martello circondato da fulmini, e poi tolto il cappuccio, si vedeva che era un unicorno biondo.
Kristall si avvicinò e si inginocchiò,

-“ Divino Thor, per me è un piacere poterla rivedere, inoltre mi deve perdonare se non l’ho riconosciuta la prima volta, ma aver ricevuto questo dono da lei è un grande onore“-,
Thor la fermò,
-“Alzati cara Kristall Snö, non c’è bisogno che ti inginocchi, sono venuto qui perché ho parlato con le Norne per sapere quando avresti avuto il martello“-
-“Per quale motivo? Voleva vederlo?“-
-“Nej, volevo fare un incantesimo speciale per te, puoi darmelo?“-, e Kristall diede il suo martello a Thor, lui lo alzò in cielo e molteplici fulmini scesero dal cielo mentre il dio unicorno urlò, poi lo ridiede alla pegaso,
-“Ecco fatto cara Kristall, da ora in poi solo tu potrai usare questo martello“-
-“Solo io?“-
-“Ja, nel senso che ora è esattamente come il mio Mjöllnir, solo io posso sollevarlo, o usarlo, ed ora la stesa cosa vale per il tuo martello, solo tu puoi sollevarlo, beh solo tu e chi ne è degno“-
-“Quindi solo io posso usarlo? E chi altri ne è degno?“-
-“Questo non lo so, è il martello che lo decide“-, Rokk era rimasto a bocca aperta per tutto quel tempo ma voleva dire una cosa,
-“Oh divino Thor, è un piacere che lei abbia scelto il nostro villaggio, e che abbia scelto mia figlia per il suo martello, è un onore poterla conoscere”-, Thor interruppe Rokk,
-“Hai una figlia fantastica, abbine cura, ho potuto vedere la sua storia grazie alle Norne“-, Kristall poi si rivolse di nuovo a Thor,
-“Divino Thor, come mai voleva fabbricarsi un nuovo martello?“-
-“E’ Skuld che me lo aveva consigliato, però mi aveva anche detto che l’avrei donato ad un guerriero meritevole, io non ci volevo credere, fino a quando ti ho guardata negli occhi, ora se non ti dispiace devo andare, devo tornare ad Asgard“-, così Thor fece un balzo ed andò verso il cielo per poi scomparire, Rokk era ancora incredulo,

-“Non ci posso credere, Thor in persona è venuto davanti a casa mia, e per fare un incantesimo al tuo martello   “-, Kristall appoggiò il martello sulla neve,
-“Chissà se è vero quello che ha detto, lo so che è un dio, però voglio provare lo stesso, Rokk? Puoi sollevare il martello?“-,
-“Te lo sollevo subito“-, Rokk prese il martello per il manico, ma per quanto strinse il martello non si alzava, né si spostava,
-“Ma….non riesco a sollevarlo“-
-“Lascia perdere, ora me lo riprendo“-, Kristall lo afferrò e Rokk vide che lei non aveva problemi a prenderlo nello zoccolo, anzi lo alzava in alto senza fatica,

-“Thor ti deve aver preso in simpatia, se ti ha donato il potere di poter essere l’unica ad usarlo“-
-“Credo che mi piacerà questo martello, ma non significa che userò solo questo, avrò sempre il mio arco e le mie asce“-
-“Senti…..ti va ancora di andare a fare una piccola caccia?“-
-“Certo che mi va papà, andiamo, non vedo l’ora di sbattere questo martello in faccia ad un Warg“-.

Kristall e Rokk andarono in giro per cercare bestie selvatiche, e le trovarono, naturalmente Rokk lasciò fare tutto a Kristall, la quale era già pronta ad usare il suo nuovo martello, e lo usava già bene, colpiva in faccia i Warg, e poteva usare i poteri del fulmine ma ancora non sapeva come evocarli, inoltre lanciava il martello e poi lo richiamava, alla fine era riuscita a sconfiggere ben tre Warg con solo il suo martello, Rokk pensò di portare la carne ai grifoni dei Warg ai grifoni del villaggio, per poi spellare le bestie per farne pelli.
Tornati a casa, Rokk pensò di prendere un po' di birra, mentre Kristall invece voleva uscire un po' per andare al campo di addestramento per allenarsi con le magie del martello, quando all’improvviso sentì una voce che la chiamò, 

-“ Kristall Snö, Kristall Snö“-
-“ Vem är det som ringer mig?(Chi è che mi sta chiamando?)“-, Rokk era sorpreso di quella frase, perché non aveva sentito nessuno chiamare Kristall Snö,  

-“C’è qualcosa che non va, Snö?“-
-“Nej, è che ho sentito una voce femminile che mi chiamava“-
-“Io non ho sentito niente“-, ma ecco che la voce insistette,
-“ Kristall Snö, guarda qui, nel barile“-,

stavolta anche Rokk sentì la voce, e i due vichinghi andarono a vedere in un barile pieno d’acqua dove di solito si lavavano la faccia appena svegli, fissarono l’acqua e videro il riflesso delle tre Norne, Rokk non le aveva mi viste, ma invece Kristall le conosceva bene dato che era andata da loro, Urðr, la più anziana parlò lei,

-“Ciao Kristall, è bello poterti rivedere“-
-“Salve a voi Norne, come mai mi avete chiamato?“-
Verðandi, la sorella in mezzo rispose,

-“Il fatto è che abbiamo notato un cambiamento nel tuo filo, e Skuld non è poi così capace di mentire, però stavolta ti ha dato un bel consiglio“-
-“Quindi il pony straniero a cui Skuld si riferiva era proprio Thor, e pensare che non sapevo chi fosse, ma non siate arrabbiate con Skuld“-
-“Non saremo arrabbiate, perché è stato meglio così, se avessi fatto di testa tua avresti avuto problemi con gli dei, invece ora che anche Thor ti ha guardata negli occhi, lui sarà dalla tua parte, e con lui anche Sif, che ti ha dato la sua benedizione“-
-“Come mai mi avete chiamata? Per comunicarmi questo?“-
-“Nej, vedi ora che anche Thor e Sif ti sono amici, vogliamo continuare ad aiutarti, non possiamo rivelarti il tuo futuro, però possiamo fare una cosa, ti chiameremo nel caso Loki saprà che sei viva, quando vuoi qualche consiglio basta che guardi nell’acqua del barile e ci chiami, anche nel caso il villaggio verrà attaccato, così sarai sempre pronta“-
-“Vi ringrazio Norne, c’è qualche altra cosa che volete dirmi?“-, Skuld si avvicinò alla sorgente magica dalla quale stavano comunicando loro tre con la pegaso,
-“Kristall, io un altro consiglio te lo voglio dare, per il prossimo anno devi allenarti con il martello e le tue armi, e anche col bastone magico, è di vitale importanza che tu sia più forte di adesso, perché se ti allenerai ancora diventerai più forte di un drago di ghiaccio“-
-“Potrò davvero diventare più forte di un drago di ghiaccio?“-
-“E non solo, forse te ne già accorta ma stai incominciando ad assorbire di più il potere del teschio di drago di cristallo, sarai in grado di comprendere i linguaggi dei draghi e degli dei, potrai in futuro anche evocare il Bifrost da sola, per il momento è tutto quello ce potevo dirti“-
-“Sei sicura che potevi dirmi tutto questo?“-
-“Ja, non ti preoccupare, le mie sorelle volevano che te lo dicessi io“-
-“Arrivederci Norne, spero di rivedervi qualche altra volta“-, e dopo i saluti, l’acqua del barile tornò normale, Rokk era stranito,
-“ Non ci posso credere, quelle erano le Norne? “-
-“Ja, te l’avevo detto che le avevo conosciute, nej?“-
-“Ja, è solo che non posso credere che mia figlia abbia così tante conoscenze, senza contare la tua esperienza con Thor, Sif e i loro figli, vorrei che anche Henrik avesse avuto questa fortuna“-
-“Ascolta Rokk, per qualsiasi cosa, ci sarò sempre io a badare ad Henrik, ed ora che abbiamo una nuova mamma, io proteggerò anche lei“-
-“E’ bello che tu dica questo Snö, ma vorrei che Henrik ce la facesse da solo“-
-“Per il momento stiamo combattendo insieme, e mi sembra già motivato, quindi non devi preoccuparti, io invece devo pensare a migliorare le mie tecniche e le mie magie, incluse quelle col martello di Thor“-.
 

Continua….

 
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