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Autore: pattydcm    16/11/2022    0 recensioni
Fox non si sarebbe mai aspettato che il suo incarico sotto copertura sarebbe stato del tutto messo in secondo piano dall'arrivo di Mirco Neigo nella sua vita. Il giovane, infatti, lo coinvolgerà in un'avventura ai limiti della realtà, portandolo a diventare la guida vivente di un guardiano di anime.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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45 ‘L’altro mondo’

 

Il campanile batte i sei rintocchi nella piazza affollata che applaude le cinque finaliste che questa sera si contenderanno l’ambito premio di Miss Bagno Calo 2012 e Fox sta di nuovo sgomitando tra la folla, questa volta alla ricerca di Flora. Sono passate quasi due ore ormai durante le quali il sindaco lo ha richiamato al suo dovere costringendolo ad intervistare le cinque ragazze eliminate dal concorso e a fare il servizio fotografico alle finaliste. Ha dovuto tirare in ballo nuovamente la scusa del malessere per giustificare l’assenza del suo assistente, ma sia il sindaco che le ragazze sembravano più propensi a pensarlo infrattato da qualche parte in compagnia di Selvaggia. Ovviamente preferirebbe anche lui saperlo al sicuro in un letto con lei, piuttosto che essere in ansia per il tempo che ha perso e per la difficoltà che sta facendo nel trovare Flora.

Se quest’azione l’avesse portata a termine con l’aiuto dei suoi colleghi, Sky Fall avrebbe già hackerato le telecamere a circuito chiuso del paese e intercettato le telefonate per potergli facilitare la ricerca e, dal momento che sono tante le persone che continuano a fermarlo per chiedergli un autografo, un selfie insieme o per porre domande sulla veridicità di quanto accaduto nelle sagre precedenti, le abilità trasformiste di Mistica gli tornerebbero utile a passare inosservato.

Tante volte per tentare di dissuaderlo dal partire per l’Italia vestendo i panni di Valerio Rossi entrambi lo avevano messo in guardia su quanto sarebbe potuto essere pericoloso lavorare da solo e poter contare poco sul loro aiuto, ma lui aveva tenuto poco conto delle loro parole, giudicandole un estremo tentativo per non lasciarlo andare via.

Tendré que disculparme con ustedes1 pensa mentre continua senza alcun successo a guardarsi attorno nella speranza di veder sbucare Flora tra la folla.

Forse queste scuse sentite sebbene non ancora espresse sono bastate, dato che la ragazza e il suo gruppetto di amiche compaiono quasi per magia tra la folla. Fox si avvicina loro, cercando di togliersi l’ansia dal volto e mettere su un sorriso accattivante. Evidentemente ci riesce, dal momento che una delle ragazze sgrana gli occhi e da una gomitata all’insegnate di ballo sussurrandole qualcosa. Flora si volta stupita verso di lui e lo accoglie con un grande sorriso.

<< Ci rivediamo, giornalista >> gli dice uscendo dall’abbraccio delle amiche decise a non perdersi la scena.

<< Stavo proprio cercando te >> ribatte, offrendole il braccio per invitarla ad allontanarsi da loro, cosa che viene accompagnata da urletti e fischi da parte delle amiche di lei.

<< Non badare a quelle matte >> lo rassicura la ragazza stringendosi a lui. << A cosa devo l’onore? >>.

<< Volevo scusarmi per come mi sono comportato prima. Sono scappato via dietro al mio lavoro lasciandoti lì senza neppure un saluto >>.

<< Non ti preoccupare, l’ho capito che eri di fretta >> lo rassicura, riavviando una ciocca dei suoi lunghi capelli neri dietro l’orecchio e questo semplice gesto fa cadere del tutto la maschera del tombeur de femme che stava già facendo fatica ad indossare. << Mi sembri preoccupato. Qualcosa non va? >>.

Che Flora fosse una donna intelligente lo aveva capito fin da subito e forse è proprio per questo che gli è così difficile entrare nel personaggio e tentare di ottenere le informazioni che gli servono con un abile giro di menzogne. Prova comunque a raccontare qualche frottola, ma la ragazza lo guarda con sospetto e lui, incapace di reggere il suo sguardo, si ferma sulla passeggiata che stanno percorrendo e raggiunge il corrimano al quale si appoggia.

<< Ricordi quel che mi hai detto su Calogero? >> le chiede e il bel volto di Flora si tende.

<< Ti ho detto che non voglio essere presa in mezzo a questa storia >>.

<< E non è mia intenzione farlo >> mette in chiaro Fox avvicinandosi a lei, ora diffidente.

<< Allora cosa vuoi da me? >> gli chiede pronta ad attaccare e questo non è né il luogo né il momento più adatto per scatenare le sue ire.

<< Ho bisogno del tuo aiuto, Flora >> le dice mostrandosi spaventato e questo basta a scacciare la sua diffidenza e ad attivare la crocerossina che è in lei.

<< Perché? Cosa ti è successo? >> gli chiede, infatti, preoccupata.

<< Vieni, camminiamo. Stiamo dando nell’occhio >> le propone e lei lo segue obbediente. << Quest’anno Calogero non si è limitato a fare le sue proposte indecenti alle concorrenti. Ha trovato il modo di avere qualcosa di valido da barattare in cambio dei loro 'favori'. Qualcosa di molto più importante della vittoria a questo stupido concorso. Selvaggia si è confidata con Mirco e lui, del tutto perso per lei, ha deciso di ficcare il naso in questa faccenda e ovviamente si è messo nei guai >>.

<< Nei guai? Con Calogero? >> gli chiede lei spaventata. << Oddio >> aggiunge quando lui annuisce.

<< Li ha rapiti >> dice prendendole la mano. << L’ho cercato dappertutto senza riuscire a trovarlo e l’ho chiamato un’infinità di volte, perché me lo aspettavo che sarebbe finita male. L'avevo messo in guardia, proponendogli modi più sensati di agire ma lui non mi ascolta mai >> sospira, passando la mano tra i capelli. <<  Mi ha mandato un messaggio in cui chiede aiuto e dice che li sta portando nella sua vecchia casa. Io, però, non so dove si trovi e non posso denunciare la faccenda alle autorità, soprattutto dopo aver visto Calogero dare ordini al Maresciallo dei carabinieri per impedirgli di bloccare la sagra a seguito del ritrovamento del cadavere di quel bambino >>

<< No, certo >> dice la ragazza confermandogli quanto quest’uomo sia potente in questo angolo di mondo.

<< Flora, mi è bastato ripescarne uno di cadavere ed è un’esperienza che non voglio rivivere. Tu hai idea di dove Calogero abbia vissuto prima di trasferirsi all’hotel? >>.

<< Lui di case ne ha avute tante, Valerio >> dice alzando lo sguardo a incontrare il suo. << Non so proprio in quale di queste possa averli portati e neppure sono sicura di conoscerle tutte. Come puoi ben immaginare ho sempre cercato di mantenermi il più lontano possibile da certa gente >>.

<< Certo, è comprensibile >> dice, cercando di mantenere il controllo di sè. << Di persone come lui, però, si sanno tante cose anche senza volersene interessare. Non può tenerli qui, ci sono troppi giornalisti e darebbe nell’occhio anche davanti a gente che si farebbe i fatti propri. Sai se ha una proprietà fuori dal paese? >>.

La ragazza ci pensa su mentre tornano a camminare lungo la passeggiata e il protrarsi del suo silenzio lo rende nervoso.

<< Per quel che ne so da bambino viveva con i genitori in una casetta vicina al porto che oggi non esiste neppure più. Quando ha iniziato a fare soldi ha comprato un villino di quelli pretenziosi su in collina >> dice, indicando col dito in direzione del vecchio convento, cosa che fa drizzare le antenne di Fox. << Ci aveva portato la madre e la sorella. Poi una è morta e l’altra si è sposata e si è trasferita a Scilla, mi pare, col marito. Sinceramente non so che ne abbia fatto di quel villino, potrebbe non essere più neppure suo, ma è l’unico luogo fuori paese e abbastanza isolato che potrebbe prestarsi a una cosa simile >>.

<< Ti ringrazio, Flora! >> esclama entusiasta afferrandole le spalle. << Sapresti indicarmi dove si trova? >>.

<< Non vorrai dirmi che conti di andarci da solo? >> ribatte lei stupita. << Non ti rendi conto che è il modo più facile per finire anche tu nello stesso pasticcio nel quale si è cacciato il tuo assistente? >> sussurra avvicinandosi a lui.

<< Ci devo almeno provare, Flora. Mirco è sotto la mia responsabilità >>.

<< Ma qui non si tratta di responsabilità, Valerio! >> lo interrompe lei. << Stai per correre a casa del diavolo, te ne rendi conto? Calogero non sarà un pezzo grosso della ‘ndrangheta, ma ti assicuro che è meglio non metterselo contro >>.

<< Cosa dovrei fare, allora? Lasciarlo solo a subire le conseguenze delle sue azioni? >>.

<< Non volevo dire questo. Malanova mi avi, che situazione! >> aggiunge in fretta lei aggrappandosi al suo braccio. << So che la chiamavano ‘Villa Spiranza’. Devi prendere la strada che porta al convento abbandonato. Ogni villa ha una targhetta col nome sul cancello, ti basterà procedere finchè non la trovi. Oddio, non posso credere che te lo sto davvero lasciando fare >>.

Gli occhi di Flora sono pieni di paura e capaci di fargli rendere conto di essere talmente preso dal correre in salvo di Mirco da non rendersi conto di quanto davvero sia pericoloso ciò che sta per fare. Non è Calogero la persona da temere ma Antonio, il killer che oltretutto si è messo in testa lui sia un demone. Se il suo 'angelo' non lo fermerà in tempo, come Alex crede che farà, ucciderà Mirco convinto così di indebolire lui di chissà quale folle potere.

<< Ricorda che devi tornare sano e salvo da lei, giornalista >> gli sta dicendo la ragazza e Fox ci mette qualche istante a rendersi conto che è di Ylenia che sta parlando, dal momento che sta sfiorando il piccolo diaspro con le dita.

<< Certo >> dice abbozzando un sorriso, rendendosi conto che, in effetti, non può avvalersi neppure del magico aiuto della collega, dal momento che è possibile intervenga solo nel caso in cui la sua vita sia messa in pericolo da entità ultraterrene e Antonio è vivo, vegeto e folle.

<< Attendi fino a domani mattina. Se non vedi né me né Mirco in giro, corri dal sindaco e raccontagli tutto ciò che ti ho detto. Mi spiace lasciarti con questa responsabilità sulle spalle, ma… sento di potermi fidare solo di te in questo momento >> le dice, stringendola in un abbraccio che lei accetta. Flora trema appena da capo a piedi sinceramente preoccupata per lui e si allontana solo per dargli un lungo bacio sulla guancia.

<< Ora vai prima che cambi idea, ti rapisca e ti porti di peso a casa mia. Anche la tua ragazza me ne sarebbe grata, dato quanto stai per fare >> aggiunge rompendo l’abbraccio.

Senza farselo ripetere due volte Fox cammina veloce verso l’auto parcheggiata, in una strada non troppo trafficata, cosa che gli permette di allontanarsi senza problemi dalla piazza per poi fermarsi a controllare Google Maps.

<< Come può essere così lontano da qui quel maledetto convento? >> si domanda, stupito del giro inutile che fa la strada. Può solo sperare che questa ‘Villa Spiranza’ sia tra le prime sulla via.

<< Bene, Alex, io il mio dovere l’ho fatto. Ora tocca a te: è giunta l’ora che tu mi metta a parte dei segreti di questa Energia Universale e di come diavolo sia organizzato il vostro altro mondo! >> esclama avviando il motore.

<< Non è l’altro mondo. È questo mondo >> esordisce il bambino e deve ammettere che non si aspettava avrebbe mantenuto la promessa fatta.

Come un insegnante navigato gli spiega che tutto ciò che ha vita è costituito dall’Energia Universale divisa in due poli energetici, positivo e negativo, che vorticano in moto perpetuo in ogni essere vivente. Nel corso dei secoli gli esseri umani l’hanno rappresentata in vari modi, ma quello più fedele è il Tao, che con un semplice cerchio simboleggia l’essere vivente costituito da due onde energetiche. Quella bianca viene detta Luce e altri non è che il polo positivo dell’Energia Universale, mentre la parte nera detta Ombra è quello negativo. Sono state rappresentate come due onde perché queste due parti dell’Energia Universale si alternano continuamente dentro ogni essere vivente e l’una non può mai sopprimere del tutto l’altra, né potrebbe esistere senza di essa.

Nell’arco della vita terrena, il Tao che è dentro ogni essere vivente interagisce col mondo esterno e a seconda delle situazioni che questi si ritrovano a vivere, la zona di Luce o quella d’Ombra possono aumentare o diminuire andando a squilibrare l’intero sistema. Il compito degli esseri viventi è, quindi, quello di condurre una vita che permetta loro di mantenere in equilibrio queste due forze.

<< Con questa massima, però, si conclude quella che è la teoria del Tao divulgata dagli uomini >> dice Alex, coprendosi di mistero.

Dopo una lunga pausa a effetto, torna a raccontare con tono saccente di come questa Energia Universale sia in realtà suddivisa ulteriormente in un livello Superiore e uno Inferiore.

Il livello Superiore è perfetto ed equilibrato e ha il compito di chiamare a sé le anime degli esseri viventi che concludono il loro soggiorno su questa terra. Se l’anima riesce a compiere ‘il salto’ e a giungere al suo cospetto, il livello Superiore la pesa e se giudica sia equilibrata positivamente la dichiara idonea ad essere da lei inglobata, raggiungendo, così, il traguardo più ambito. Proprio perché, però, è un grande privilegio quello che le viene offerto, quest’anima dovrà dimostrare di essere in grado di guadagnarselo e per questo il livello Superiore la mette alla prova assegnandole il compito di divenire guida dei Guardiani di Luce, cosa che la porterà ad averne sulle proprie spalle la responsabilità della sua condotta e ad essere esposta alla possibilità di venire punita severamente per i suoi errori.

<< Come è successo a te >> interviene Fox, interrompendo il monologo di Alex.

<< Purtroppo sì. Come ti avevo già accennato in precedenza, colui che hai deciso di chiamare Ian e Mirco sono a tutti gli effetti la stessa entità, ma scissa in due parti con compiti diversi. Una, Mirco, è terrena, potremmo dire anche umana e il suo scopo è quello di attirare le anime erranti, delle quali poi noi guide recuperiamo le informazioni necessarie a valutare se far intervenire o meno l’altra parte, Ian, quella costituita da energia pura e potente >>.

<< Parte che, però, non può essere richiamata se voi non siete presenti e io mi chiedo perché? >> domanda e ancora una volta Alex si chiude nel silenzio.

<< Come ti avevo già spiegato >>, ribadisce il bambino esasperato, << i Guardiani sono potenti e per questo assoggettati a molte regole. Ian è energia pura e l’energia pura non ragiona: agisce e basta, spinta dalla risoluzione del compito che le è stato affidato. Mirco, invece, è umano e come tale può essere influenzato dalle emozioni e dalle situazioni che si ritrova a vivere. Se gli si lasciasse in mano tutto quel potere potrebbe usarlo per scopi personali, cosa che l’Energia Universale Superiore non può tollerare. Per questo solo la presenza di una guida può permettergli di richiamare il Guardiano di Luce >>.

<< Mi sembrava che avesse già usato le abilità di Ian impropriamente >> insiste Fox e questa volta il bambino sbuffa esasperato.

<< Mi hai chiesto come funzionasse ‘il nostro mondo’ e a questo sono disposto a rispondere. Se continuerai, però, a insistere su questa storia mi vedrò costretto a tacere. A te la scelta >>.

Messo alle strette dal limite imposto da Alex, Fox tiene per sé la curiosità e permette al bambino di concludere la lezione che a quanto pare ha preparato con cura meticolosa. Riporta, infatti, l’argomento sulla suddivisione di questa Energia focalizzandosi sulla parte Inferiore.

Non tutte le anime che fanno ‘il salto’ sono equilibrate come quelle che il livello Superiore decide di mettere alla prova prima di assimilare. La maggior parte di queste può giungere alla fine della vita terrena con uno squilibrio positivo o negativo di energia e il livello Superiore deciderà cosa fare di loro. Tra queste anime squilibrate, poi, ci sono quelle che mancano ‘il salto’ e restano a vagare sulla terra, divenendo oggetto delle attenzioni del livello Inferiore dell’Energia Universale.

Questo livello è ulteriormente suddiviso in due poli: uno positivo e uno negativo, che perseguono lo scopo di attirare a sé il maggior numero di anime attraverso i loro Guardiani. Questi sono esseri senza tempo, generati dai due poli della parte Inferiore dell’Energia Universale al solo scopo di assolvere al loro compito. Il Guardiano di Luce del polo positivo aderisce allo scopo del livello Superiore e tenta di salvare le anime erranti aiutandole a compiere ‘il salto’ e preservandone la carica positiva. Il Guardiano d’Ombra del polo negativo, invece, farà di tutto affinchè un’anima in cui predomina la negatività resti tale.

<< Aspetta un momento! >> lo interrompe Fox nervoso. << Tu mi avevi parlato di anime nere pronte a fare di tutto per spingere Mirco a compromettersi e usare i suoi poteri per propri vantaggi personali, non mi avevi mai parlato di Guardiani d’Ombra! >>.

Alex si chiude nel silenzio, cosa che irrita Fox, il quale inizia a sentirsi preso in giro. Non è mai riuscito a leggere questo bambino inespressivo e con un tono di voce privo di oscillazioni col quale gli ha parlato di cose assurde e per lui difficili da mettere in discussione. Ora, però, ha la netta sensazione che fino ad ora gli abbia mentito.

<< Non è così >> dice Alex in sua difesa. << E’ più corretto dire che ho edulcorato le informazioni a seconda di cosa fosse per te più tollerabile scoprire >>.

<< Certo! Raccontale a qualcun altro queste cazzate! >> sbotta colpendo con forza maggiore il volante. << E, sentiamo, quali sono i poteri di questo Guardiano d’Ombra? No, perché se a differenza di Mirco lui la sua schiera di guide ce l’ha, allora tanto vale sventolare bandiera bianca >>.

<< No, questo Guardiano non ha alcuna guida al suo fianco. L’Energia Universale Superiore è votata all’equilibrio, lui all’esatto opposto e per questo non gli sono stati forniti aiuti >>.

<< Mi chiedo perché contemplarne l’esistenza, allora, se ha deciso di non aiutarla? >>.

<< Perchè l’equilibrio necessita anche della presenza dell’Ombra >>.

<< Certo, certo. Questa insieme al libero arbitrio e la giustificazione che ogni tipo di religione adotta per sollevarsi dalle responsabilità della vita di merda che gli esseri viventi sono costretti a vivere. Insomma, dov’è la fregatura, Alex? Questo tizio non ha guide con sé, ma se lo temi così tanto qualche super potere malefico dovrà pure averlo! >>.

Il bambino si chiude nuovamente nel silenzio e Fox si prepara a ricevere un’altra potenziale verità edulcorata affinché non dia di matto.

<< Non lo farò. La situazione è troppo seria per proteggerti da essa >>.

<< Grazie tante. Avanti, sputa il rospo! >>.

<< I Guardiani d’Ombra temono ogni tipo di luce e per questo sono costretti a vivere negli anfratti più bui del pianeta. Ciò li porta a non poter agire in prima persona per assolvere al loro compito e per questo assoggettano al proprio volere esseri umani o anime erranti che versano in un forte squilibrio negativo. Questi diventano loro Emissari e agiscono in loro vece >>.

<< Certo, il demone ammaliatore! Ha senso >> constata Fox, seppur preoccupato dalla nuova informazione. << Quindi, Antonio e la stronza che ha tentato di uccidermi sono Emissari di questo Guardiano d’Ombra >>.

<< No, Antonio è stato ingaggiato dalle streghe che già quando erano ancora in vita con i loro riti hanno reso questo luogo un catalizzatore di energie negative e attirato l’attenzione del Guardiano. Sono loro le sue Emissarie >> precisa Alex.

<< Aspetta un attimo! >> esclama Fox fermando l’auto al centro della strada deserta. << Perchè hai detto ‘le sue Emissarie’? Non stavamo parlando della donna che mi ha buttato giù dal terrazzo? >>.

<< Certo, di lei e delle sue tre sorelle >>.

<< Le sue tre sorelle? Vuoi dire che quello stronzo ha ben quattro Emissarie? E quando contavi di dirmelo? >> esclama attonito, guardando il suo stesso riflesso nello specchietto retrovisore. << Tu, piccolo bastardo, mi stai dicendo che non solo non mi hai avvertito del pericolo quando ho deciso di andare da solo al vecchio convento, ma che mi ci hai fatto entrare pur sapendo che avrebbero potuto attaccarmi in quattro? >>.

<< Ero sicuro che ne saresti uscito vivo >>.

<< Ah, davvero? >>.

<< Certamente. Sei protetto >>.

<< Non da te! >> esclama uscendo dall’auto. << E’ stata Ylenia a salvarmi il culo. Io sto ancora digerendo il senso di colpa per averla messa in pericolo, maledetto moccioso, e ora mi vieni pure a dire che oltre a un pazzo assassino ci sono ben quattro streghe e un Guardiano d’Ombra da affrontare! Cosa conti di fare? Mandare anche me al macello come già fai da secoli con Mirco e lasciare tutto nelle mani di Ylenia un’altra volta? >> grida al buio dinanzi a sé.

<< Da sola non ce la farebbe. La situazione purtroppo si è complicata ulteriormente >> ammette Alex, rendendo Fox ancora più nervoso. << Dovremo lavorare tutti insieme, Liber. Il Guardiano d’Ombra non può lasciare gli abissi nei quali è intrappolato e questo gioca a nostro vantaggio. Le Emissarie sono sicuro che potremo combatterle insieme io e te, e anche Ylenia se sarà necessario >>.

<< Se sarà necessario? Ma chi vuoi prendere in giro? Quella stronza ha tentato di uccidermi una volta e sicuramente partirà nuovamente all’attacco insieme alle sue sorelle >>.

<< E invece ti sbagli! >> esclama Alex per la prima volta realmente arrabbiato. << Il loro obiettivo è Mirco ed è su di lui che convergeranno le altre. E’ possibile che lei venga nuovamente a cercarti ma sarà da sola e noi, quindi, saremo in vantaggio >>.

<< Finché le sue sorelle non ci scopriranno e decideranno di vendicarla >> ribatte acido Fox. << lasciami dire che il tuo piano fa acqua da tutte le parti e io non ho alcuna voglia di affogare >>.

<< E cosa conti di fare, allora? Lasciare Mirco al suo destino? >>.

<< Può essere un’idea, sì >>.

<< Non puoi farlo! >> tuona con veemenza, facendo dolere talmente tanto la testa di Fox da metterlo in ginocchio.

<< Cristo smettila! Smettila! >> esclama, prendendo la testa dolente tra le mani.

<< Tu non capisci a cosa rischieremmo di andare in contro >> lo ignora Alex, continuando con quella tortura. << Se quelle streghe riusciranno ad assoggettare al loro volere il Guardiano di Luce, l’Ombra diverrebbe così potente da popolare questa terra di anime erranti malvagie e pericolose! Sono sicuro che tu non vuoi un altro olocausto quanto io non voglio che Mirco si ritrovi ancora una volta ghermito da quel mostro! >>.

<< Che cosa? Mirco si è già trovato in un simile pericolo? >> domanda Fox stupito.

<<  >> conferma Alex ora più calmo. << E’ già accaduto in questa vita e nelle precedente. Ogni volta mi sono ritrovato a lottare per sottrarlo alle lunghe dita artigliate di quel mostro dagli occhi rossi come il sangue e mi auguro che questa battaglia non si debba ripetere qui, oggi >>.

Mirco gli aveva raccontato di quel bruttissimo incontro con un mostro, ma solo ora Fox si rende conto che è stato questo Guardiano d’Ombra a tentare di ucciderlo. Un mostro. Lo aveva proprio definito così e lui nel sentirgliene parlare si era immaginato questo essere dagli occhi grandi color rubino e un corpo scheletrico dalle braccia eccessivamente lunghe e le dita come lame.

Ian non avrà queste fattezze, ma sa diventare spaventoso, quasi demoniaco, mentre porta avanti il suo compito e sente riaffiorare quel terrore che aveva provato nei confronti di Mirco lungo il tragitto da Lumi al Villaggio del fanciullo, dove avrebbero affrontato William.

<< Sono simili. Che uno sia votato alla luce e l’altro all’ombra è solo una coincidenza perché in fondo sono fatti della stessa sostanza. Non è così? >> domanda al bambino che ancora una volta si chiude nel silenzio.

Un brivido percorre la schiena di Fox dinanzi a quella muta conferma. Non ha la forza di insistere, di forzare Alex a rispondere alla sua domanda, perché gli sarebbe davvero impossibile procedere oltre, ricordarsi del Mirco umano senza vedere in lui l’ombra del suo mostruoso alterego.

<< Cosa accadrà, Alex? Come agisce questo mostro? >> gli chiede, fermo al centro della strada immersa in un buio che diviene sempre più penetrante col protrarsi del silenzio. Un lunghissimo silenzio, questa volta, che lo porta ad essere scosso da brividi di paura, perché è sicuro che Alex stia solo prendendo tempo per trovare le parole giuste per dargli quella che è forse l’informazione più spinosa.

<< I Guardiani d’Ombra sono a conoscenza della numerosa schiera di Guide che protegge il loro rivale. Per questo per poterlo fronteggiare assoggettano al loro volere un gran numero di Emissari che muovono come pedine nella partita a scacchi che si prepara a giocare >>.

<< Una partita a scacchi, però, comporta perdite da entrambe le parti >> dice Fox, accarezzando la terribile verità che Alex gli sta dicendo. << Mirco è stato punito e per questo privato delle sue guide e di conseguenza maggiormente esposto alla possibilità di divenire preda del suo alterego. Hai detto che il livello Superiore è votato all’equilibrio e quindi una simile decisione è controproducente, dal momento che se un Guardiano d’Ombra si impossessasse di uno di Luce creerebbe caos e squilibrio. Nulla, però, è lasciato al caso in un sistema come quello che mi hai descritto >>.

<< Nulla >> concorda Alex.

<< Tu non vuoi che Mirco soffra. Non vuoi che diventi vittima di questo mostro che lo condannerebbe alla dannazione eterna. Per questo sei rimasto, mettendo in pericolo la tua stessa esistenza e ti sei impossessato di me facendomi diventare sua guida ausiliaria. Rendendomi l’unica pedina sulla quale il tuo Guardiano di Luce può contare. Quell’Emissario voleva eliminarmi perché sono la guida ausiliaria di Mirco. E’ a causa della tua decisione che ho rischiato di morire, non è così? >> .

La sua voce si disperde nell’oscurità, confusa tra il respiro affannato e i battiti del cuore accelerato. Quella domanda, ‘sarai coraggioso per lui?’ acquisisce ora tutto un altro significato. Non si riferisce, infatti, solo al dover gestire il timore causato dalle situazioni paranormali e pericolose nelle quali Mirco viene coinvolto, ma anche a rischiare la sua stessa vita per mano degli Emissari dell’Ombra.

<< Mi hai chiesto di tenerlo, di proteggerlo, di aiutarlo nel suo compito, ma non mi hai mai detto che avrei rischiato di essere ucciso a causa della tua presenza dentro di me! Abbi il coraggio di affrontarmi, maledetto bastardo! >> grida furioso e l’eco della sua stessa voce che si infrange contro il silenzio pesante e innaturale che lo circonda non fa che aumentare la sua rabbia.

O forse è paura quella che sta provando. Quella che lo ha sempre scosso da capo a piedi quando non riusciva a decifrare il volto inespressivo dello Chef. Il silenzio nel quale questi si chiudeva era solo l’avvisaglia della furia che si sarebbe scatenata da lì a poco. Era capace di tenere sotto scacco tutti quanti senza dire una sola parola ed era impossibile prevedere quale sarebbe potuta essere la sua prossima mossa.

Questo bambino con le sue verità edulcorate e il suo chiudersi nel silenzio sta andando a riattivare traumi antichi che avrebbe preferito non scoprire di avere ancora. Né di rendersi conto come anche con Juan abbia provato lo stesso timore, sebbene il suo capo non lo mettessi in pericolo di vita come faceva lo Chef e come sta facendo Alex adesso.

<< Siete tutti uguali >> sussurra affranto. << Mossi dall’unico desiderio di soddisfare i vostri bisogni. I vostri obiettivi. Le vostre missioni. Di cosa provo io non vi importa nulla. Del dolore che le vostre azioni mi causano non ve ne frega niente! >>.

Lacrime di rabbia gli rigano il viso e i pugni stretti vorrebbero potersi sfogare, ma hanno solo l’aria da colpire. Quella, però, non da alcuna soddisfazione e Fox si rende conto appena di stare colpendo con tutte le sue forze la propria coscia.

<< Mi hai chiesto di essere coraggioso per Mirco, ma lui non c’entra niente! >> grida continuando a colpire nello stesso punto. << A lui mi sto anche affezionando, maledizione, e in qualche modo sto accettando il suo mistero. Di te, invece, Alex, non so nulla. Sento la tua presenza nella mia testa in continuazione e la tua potenza mi spaventa, sia quando la usi per invocare l’anima di un bambino che quando mi usi come un burattino. Io ho scelto di restare accanto a Mirco, ma non ho scelto te! Io non ti voglio e non ho assolutamente voglia di rischiare di morire a causa tua! >>.

La gamba cede, martoriata dai pugni che si è dato e si ritrova nuovamente in ginocchio, scosso dalla foga della sua stessa collera.

<< Mi rendo conto di come la mia presenza ti turbi, Liber, ma non posso andarmene. Saresti del tutto perso senza di me >>.

Accoglie con un conato il ritorno della voce monotona del bambino. Il nodo stretto che aveva visto crearsi tra lui e Mirco lo vede ora trasformarsi in una catena che lo lega non al ragazzo, ma a questa sua misteriosa guida della quale lui stesso si rende conto di non poter fare a meno.

<< E’ una violenza la tua >> borbotta, sputando bile e risentimento.

<< Una violenza da parte di chi, umano? >>.

Questa voce suadente gli gela il sangue nelle vene. Proviene da una figura femminile avvolta da una luce azzurrina che sembra propagarsi da lei. Sospesa nell’aria a circa due metri oltre la sua testa, gli sorride in modo tutt’altro che gentile e senza aggiungere una sola parola inizia pian piano a volteggiare sopra di lui.

1 Dovrò scusarmi con voi, ragazzi

   
 
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