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Autore: vero97    17/11/2022    0 recensioni
In attesa del ritorno di jay Halstead
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jay Halstead
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Assenza. L’assenza di Jay si sentiva in tutto il 21esimo. In quei giorni l’aria permeava di tristezza, rabbia e mille domande. Perché Jay se n’era andato così? Cosa lo aveva spinto a rientrare nell’esercito? Per 8 mesi la situazione sarebbe stata questa. La squadra non aveva ottenuto spiegazioni da Voight e Hailey si era limitata a dire che Jay aveva bisogno di cambiare aria per un po’ decidendo di accettare un lavoro per conto dell’esercito. Nessuno aveva fatto ulteriori domande, intuendo che potesse esserci dell’altro ma  preferendo non tormentare Hailey che era già provata a sufficienza. Privata del suo partner, di suo marito e con la costante visione davanti a sé della scrivania vuota. La squadra aveva deciso di stare vicino a Hailey rispettando i suoi spazi, offrendosi quando e se avesse avuto bisogno di qualcuno con cui sfogarsi. La verità è che Hailey non aveva ancora capito come si sentiva, piena di emozioni contrastanti. Aveva preferito non pensare e buttarsi nel lavoro sobbarcandosi di casi su cui indagare.
“ prima o poi dovrai affrontarlo. Questo non funziona mai ”. le parole della Platt le risuonavano come un tamburo nella testa, per questo quando aveva avuto l’occasione di prendere in mano un caso ci si era buttata. Da una parte non si sarebbe più recata continuamente dalla Platt a chiedere lavoro extra, dall’altra avere un obiettivo l’avrebbe discostata dal vero problema per un po’.
“ lo odi, vero? Che io riesca a percepirlo ”. nessuno si era mai azzardato a dirglielo. Impossibile non vederlo, forse perché erano colleghi, amici volevano darle il tempo di elaborare ma Sean non aveva questo legame con lei; così come suo padre lo aveva fatto presente a Voight non si è fatto problemi a spiattellarglielo in faccia. Dolore. Appena Jay aveva pronunciato quelle parole, Hailey aveva sentito rompersi in mille pezzi. Un dolore che non cessava, e visto che non vi era cura aveva preferito sommergerlo ma era lì, sarebbe sempre stato lì.
“ mio marito se ne è andato. Da qualche parte in America Latina e non sono riuscita a impedirlo. A trattenerlo ”. rivelare la verità, sentirla le procurava ancor più dolore ma doveva iniziare a venirci a patti. Da Sean non aveva ottenuto nulla ma ammettere ciò di fronte a uno sconosciuto la fece riflettere, o meglio ci provò. Sa che dirlo a qualcuno esterno ai fatti sarebbero state solo parole “ok. Io sto così per questo. Punto. Passiamo oltre ” pensò Hailey. Con Kim, Adam, Kevin o Trudy sarebbe stato diverso; non avrebbe potuto liquidarli così. Sapevano che qualcosa tra lei , Jay e Voight era successo e che molto probabilmente la decisione di Jay era dovuta a questo ma non avevano mai fatto domande. Sa che se si sarebbe aperta con uno di loro inevitabilmente avrebbe dovuto spiegare tutto quanto, anche della sera che avevano ritrovato Kim. La sera da cui era partito tutto. La persona che ama con tutta se stessa è a migliaia di chilometri di distanza, non poteva perdere anche quelle che aveva qui. La squadra la stava aiutando a indagare su Sean, anche se hanno capito di avere a che fare con un bel piantagrane . Sean era furbo, anticipava le loro mosse, stava attento a non farsi beccare e aveva un’ottima copertura che lo faceva passare come un buon samaritano. Erano sempre un passo avanti a lui. Sean era avanti il doppio. Aveva ripulito tutto il covo, di fino senza lasciare tracce ; se vi era un vantaggio nell’essere figlio del capo della polizia era sicuramente questo. Sapeva come lavoravano, come depistarli. Da una parte Hailey si sentiva sollevata  di avere qualcosa in cui sbattere la testa, che la mantenesse occupata dall’altra la stava sfinendo.
“ vai a casa, Hailey! Riposati. Sei l’unico detective che mi è rimasto. Non posso giocarmi anche te ”.
“ possiamo rifare un nuovo sopraluogo magari ci è sfuggito qualcosa. riesaminare quelle carte, trovando qualche collegamento che forse abbiamo tralasciato. Non ho niente da fare e .. .”.
Hank la fermò alzando una mano. “ non possiamo fare altro per ora, almeno fino a che non avremo nuove prove che possano farci procedere ufficialmente contro Sean. Vai a casa, è un ordine. capito? ”.
Hailey annuì rassegnata.
Casa senza Jay non la sentiva più come casa. lui era la sua casa. rannicchiarsi sul divano insieme, bere mezzo bicchiere di rosso dopo una dura giornata di lavoro, accoccolarsi tra le sue braccia e mangiare cibo d’asporto discutendo sul fatto che prima o poi avrebbero dovuto inaugurare la cucina. Le mancava ogni singola cosa. L’odore del caffè al mattino che era solito preparare , dando a Hailey il tempo di prepararsi e quello del distretto non era assolutamente paragonabile. Aprì il frigo trovando uno yogurt. “ scaduto. Ottimo! ”. prova del fatto che non metteva piede in quella casa da un bel po’. Al distretto aveva finito i vestiti puliti, unica cosa che l’aveva  convinta a tornare a casa. optò per una tisana rilassante e se ne andò a letto. Prese il cuscino di Jay e lo strinse a sé, unico modo per non rimanere sveglia.
“7 mesi e tornerà a casa ” si ripetè prima di addormentarsi.
   
 
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