Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: berettha    13/12/2022    2 recensioni
Famiglie di sangue, per scelta, ritrovate e famiglie sbagliate. Ho voluto dedicare ad ognuna di loro una brevissima flashfic, per omaggiare il legame all’interno di esse durante il periodo natalizio, cercando di cogliere il buono anche dove sembrava impossibile potesse nascere.
Cap.1 Neville – Calza di Natale
Cap.2 Harry e Remus - Campanelle
Cap.3 Luna - Yule
Cap.4 Percy - Christmas cracker
Cap.5 Hagrid - Shepherd's pie
Cap.6 Ginny - Soldatino di stagno
Cap.7 Narcissa - Stella cometa
Cap.8 Aurelius - Spirito del Natale futuro
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alice Paciock, Famiglia Dursley, Famiglia Weasley, Neville Paciock, Rubeus Hagrid
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questo è l’ultimo capitolo della mia raccolta, grazie se siete arrivati fino a qua a leggere. <3 
Mi ha tenuto tantissima compagnia e mi ha aiutato ad esprimere al 100% lo spirito natalizio che prende possesso del mio corpo dal primo dicembre al ventisei, scriverla mi ha fatto stare bene come poche cose, ne sono davvero orgogliosa. <3 xD 
Quest’ultimo capitolo è un po’ diverso dal solito, il personaggio non fa proprio parte del mondo di Harry Potter ma è pur sempre di Wizarding World quindi ho pensato di concedere anche a lui un piccolo spazio. 
È anche un pochetto più triste delle altre, come mai? Perché la fine del Natale mi rende triste. Stahp. Mi sembrava quindi giusto metterci anche un po’ di malinconia. 
Spero vi abbia fatto passare dei momenti carini, vi ringrazio ancora per aver speso qualche istante a leggere o per avermi lasciato un messaggino, ha significato davvero molto per me. <3  
 
  Aurelius – Spirito del Natale futuro 

A Godric’s Hollow c’era una piccola casa che per Natale non decorava mai. 
Intorno a mille luci, alberi decorati posti fuori dalle case, porte agghindate con calze e rametti di vischio e ghirlande appese ai lampioni delle case, c’era un puntino scuro che cercava di rimanere inosservato.  
I bambini le evitavano, perché si diceva ci vivesse un uomo grande e grosso che faceva magie oscure contro di loro, dicevano loro i genitori: se non fate i bravi, vi colpisce con la bacchetta e vi trasformate in capre! 
Anche gli adulti, d’altrocanto, se ne tenevano ben lontani. Qualcosa diceva loro che era meglio non fermarsi, a quella porta: né per chiedere le due uova che mancavano alla ricetta, anche se nel vicinato erano soliti aiutarsi, né per chiedere se avessero voglia di donare qualche spicciolo per la mensa dei poveri. 
Pure il prete della zona aveva paura ad avvicinarcisi troppo: ricorda, che quando era bambino, qualcosa di oscuro successe lì. Non si ricordava esattamente cosa, ma per sicurezza un segno della croce e un po’ di acqua santa fatta cadere accidentalmente sull’uscio non era mai una precauzione esagerata.  
Quella casa, insomma, metteva proprio i brividi, nonostante l’odore di pane cotto al forno e quello di formaggio fresco che ne proveniva, e che nei giorni buoni, quando il vento soffiava nella giusta direzione tra i piccoli cottage del quartiere, profumava tutte le strade, facendo venire l’acquolina in bocca ad adulti e bambini.  
Quel Natale, non fu diverso: non una decorazione spuntò su essa come per magia, non un lumino sulla finestra, non un rametto di abete fu adornato. Nessuno dei suoi abitanti si presentò alla Messa dalla mezzanotte, nonostante per quell’ora la luce era accesa nella stanza al piano di sopra. Strano, pensarono i vicini, per tanti anni era rimasta spenta, e le imposte sbarrate.  
E allora, stretti fuori dalla parrocchia, le bocche sepolte nelle sciarpe per il gran freddo iniziarono i pettegolezzi: Sarà tornato il Signor Silente? Non si vede da decine di anni! Ho saputo che hanno comprato un allevamento di capre, Ah sì? Io invece sapevo si fossero trasferiti in Scozia.  
Tante congetture, ma la realtà era così lontana che a nessuno di loro sarebbe mai venuta in mente: nascosto dalle tende rosse a scacchi e dalla pesante coperta di pile tirata su fino a nascondere il naso, un ragazzo aspettava di morire.  
Poco importava fosse la notte di Natale: Aurelius sentiva la Morte ansimare accanto a lui.  
Il fiato caldo contro il suo orecchio sembrava essere l’unica cosa capace di riscaldarlo, nonostante il camino perennemente acceso e le coperte che suo padre continuava ad impilare su di lui.  
Si avvicinava, Aberforth Silente, gli prendeva la mano: sembrava fatta di ghiaccio. Allora si preoccupava, scendeva giù in cantina e tirava fuori l’ennesima coperta che era stata dimenticata tanti anni prima. 
“Sai che è il primo Natale che festeggio in Inghilterra.” Il ragazzo provava a tenerci una discussione, ma la Morte non rispondeva mai.  
Si limitava ad annuire, stagliata in piedi contro la finestra. Veniva illuminata dalle lucine che si trovavano all’esterno, e a Aurelius commuoveva la sua grottesca bellezza.  
In mano aveva un rosario, le cui perle rosse rilucevano come sangue. O come le bacche dell’agrifoglio. 
“A New York, in Piazza, mettevano un albero gigante... E nevicava. Anche qua nevica, però è tutto più... delicato.”  
Aberforth lo osservava preoccupato. Dal suo punto di vista, il ragazzo quella mattina aveva iniziato a parlare da solo. Aveva già mandato un messaggio ad Albus, Ci siamo. Solo due parole, pesanti come il cielo.  
“Mio padre non può vederti, vero?”  
Annuì, Lei, da dietro la sua maschera.  
“Farà male?”  
È come addormentarsi... 
Si girò, sorpreso, e il movimento sembrò toglierli ogni forza. Era la prima volta che sentiva la Sua voce.  
Poi Lei allungò la mano, e lui la prese, senza esitare.  
Fuori iniziarono a suonare le campane della chiesa. Era tutto illuminato, e un uomo vestito da Babbo Natale iniziò a distribuire i regali per i bambini più poveri del vicinato, agitando una campanella.  

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: berettha