Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: ilenia23    11/09/2009    6 recensioni
E' vietato usare il tag b se non in occasioni speciali.
Ladynotorius assistente amministratrice su efp.

E se Albus Silente avesse una figlia? E se Sirius Black  se ne innamorasse? E se la storia fosse andata tutto in un altro modo o quasi?
Un intenso sguardo, durato un solo istante.
Pieno di dolcissima tensione.
Complicità.
E paura.
E ansia.
E passione.
E felicità straziante.
Gioia pura, autentica.
In un brevissimo sguardo  tutto questo.
Eravamo tutto questo io e Sirius.
E quel poco d’amore che c’era.
Genere: Drammatico, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccoci qui con il capitolo che mi fa piacere avete richiesto con impazienza. Innanzi tutto vorrei ringraziarvi tutti perchè ieri c'è stato un Boom sia nelle visite che nelle recensioni. Non l'avrei mai detto. Un particolare ringraziamento a chi ha messo le storie tra i preferiti e tra le seguite e ovviamente chi ha recensito così fedelmente( lulu e Musa sempre presenti) e due new entry cioè Alohomora e Pecky che ringrazio per i complimenti. Prima di lasciarvi alla lettura ci terrei a chiarire alcune cose:
1. Aryana non è affatto una MarySue. è lontana dall'essere un angioletto e l'abbiamo visto nel capitolo scorso, commette molti errori per paura di essere ferita e per orgoglio. è una persona chiusa e molto diffidente. Oltre che alquanto superba. Comunque penso che capirete meglio la sua natura con questo capitolo..
2. Per Alohomora, tranquilla anche io , non dico che detesto Piton, ma non credo alla favoletta del rimorso. Intanto quel che ha fatto ha provocato grandi conseguenze. E nella storia questo "dettaglio"comporterà svolte inattese.
Come vedete la narrazione riprende esattamente dal capitolo scorso quindi siamo ancora nel "presente" mentre il prossimo capitolo sarà incentrato di nuovo su Sirius e Aryana ad Hogwarts con l'introduzione di un nuovo punto di vista  (nuovo si fa per dire) che credo gradirete e tante sorprese e colpi di scena. In effetti dal prossimo capitolo cambierà tutto o quasi. Comunque approfondirò meglio nell'introduzione del prossimo chap.
Adesso vi lascio alla lettura e mi raccomando....Recensitee!!! 





Hogwarts - 1994

L’ufficio di Aryana era immenso rispetto a tutti quelli che Harry avesse mai visitato fino a quel momento. Assomigliava estremamente a quello del preside, a dire la verità, ma aveva un tocco femminile più marcato e c’era anche qualcosa di rassomigliante all’ufficio di Moody. Era tappezzato di fotografie e articoli di giornale, disposti tutti in perfetto ordine geometrico. Una libreria immensa,di forma semicircolare,in linea con la forma della stanza, percorreva interamente una delle pareti laterali e conteneva libri di tutte le forme e in tutte le lingue. Sulle pareti stavano appesi o appoggiati a mensole, i più disparati trofei, targhe e riconoscimenti. Sulla scrivania in rigoroso ordine,come tutto il resto all’interno della stanza, stavano impilati rotoli di pergamena, piume d’oca di tutte i colori e vari strumenti ,che Harry era sicuro di non aver mai visto, erano sparpagliati su scaffali o mobili qua e là. Accanto alla scrivania vi era un’ aquila imponente e fiera, con un atteggiamento quasi regale, che ricordava moltissimo la padrona. Era immobile nel corpo, ricoperto da piume nere come la pece ma gli occhi, color ambra, dallo sguardo intenso, fissavano Harry attentamente, come se ne volessero carpire segreti impronunciabili.
Aryana ,avvolta in una fantastica veste blu notte, ogni tanto l’ accarezzava e, anche lei allo stesso modo guardava Harry fissamente.
“Puoi incominciare dall’inizio..”disse l’ Auror, riscotendo Harry dal torpore quasi mistico in cui era caduto, ammirando lo studio così pieno di fascino dell’elfo.
“Bhe..io..intanto non capisco cosa mi hai fatto quando ci siamo presentati”.
“Come? Intendi alla coppa?”.
“No,no..intendo il giorno in cui sei arrivata ad Hogwarts..mi hai guardato negli occhi e io ho sentito una sensazione orribile, tremenda..e la stessa cosa è successa il giorno in cui è uscito il mio nome dal calice. Tu mi hai preso in disparte, hai preso a fissarmi e sembrava ...come se mi fossi entrata dentro la testa. Dicevi delle cose che io non riuscivo a capire ,parlavi in una lingua sconosciuta..non so neanche se eri tu..”disse Harry, trovando difficoltà a scegliere le parole più giuste.
Aryana assunse un’espressione alquanto corrucciata e dubbiosa.
 Non rispose subito ma lasciò passare un paio di secondi che ad Harry parvero interminabili.
“Ti dirò la verità ,Harry. Non tutti i maghi sono in grado di sentirlo, anzi, quasi nessuno. Solo le persone davvero speciali riescono a percepire il mio…se vogliamo chiamarlo così..dono. Sono piuttosto sorpresa che tu, a quest’età soprattutto, sia fra questi..eletti. Ecco, la situazione è un po’ complicata..cercherò di spiegartela senza turbarti. Spero che tu non sia stato così ingenuo da credere che io sia un Auror come gli altri. La modestia non è mai stata una mia qualità, e di questo mi rammarico, ma posso affermare senza alcun dubbio di essere una tra le streghe più potenti in circolazione. Io possiedo delle doti particolari, Harry, che ho affinato con lo studio e con l’esperienza ma per lo più innate. Una tra queste doti è quella di poter entrare nella mente delle persone, guardandole negli occhi. Ti prego di non fraintendere quello che ti ho appena detto. Esula completamente dalle mie intenzioni controllare la mente o la volontà delle persone.     Non è mia abitudine frugare nei ricordi degli altri maghi e in ogni caso non è così semplice, come si crede. Quello che ti ho fatto è stato vedere se dicevi la verità e se il tuo cuore era puro, anche se non ne avevo bisogno, l’ ho sempre saputo. Di solito, mi limito a guardare le persone che non conosco e in questo modo capire se mentono o sono sinceri ma ,ti ripeto che non c’è malizia o malignità in questo. Nessuno se ne accorge..mai. La pressione che esercito è minima e in ogni caso non dura più di pochissimi secondi. Il discorso è ben diverso se parliamo del mio lavoro di Auror. È capitato che ho dovuto estorcere informazioni a maghi oscuri, frugare nei loro ricordi, leggere i loro pensieri, prevedere le loro azioni. Tutto questo richiede una grande concentrazione, molto più di pochi secondi di tempo e chi lo subisce prova esattamente quello che mi hai descritto poco fa, semplicemente molto più amplificato. Quello che ho fatto a te non è neanche paragonabile. Ti assicuro che non ho frugato nella tua testa, non lo farei mai. Ovviamente esistono altre tecniche simili al mio potere..il veritaserum ,per esempio o la maledizione cruciatus o imperio. Ad ogni modo io preferisco il mio metodo..è molto più rapido, più sicuro e più efficiente. Non esiste sistema più efficace del mio, credimi. So che queste mie affermazioni adesso ti avranno turbato ma non ti farò uscire da questa stanza fino a quando non ti sarà perfettamente chiaro come uso questo mio potere. Ti posso giurare sulla tomba di mia madre che non ne ho mai abusato. Ho ricevuto un’istruzione tale da avere una ferrea disciplina e un codice rigoroso. Ora, non mi sembra né il momento né la situazione adatta per raccontarti la mia storia e l’addestramento che ho ricevuto ma sappi che non sono né dissennata né incontrollabile ,anche se il mio carattere forse troppo impetuoso e fumantino te lo hanno lasciato credere”concluse Aryana sicura, con un tono di chi non ammette repliche.
“No..sei stata perfettamente..cristallina..”balbettò Harry.
Alcune frasi lo avevano lasciato di sasso come quella su sua madre..e così la donna che l’aveva messa al mondo era morta. Questo chiariva i dubbi che aleggiavano sulla ormai ex compagna del preside.
Anche l’affermazione sul suo carattere aveva colpito Harry.
In effetti il suo modo di fare algido, imperscrutabile, imperturbabile e per certi versi irraggiungibile era tradito da attacchi d’impazienza e ira improvvisi come con Bagman e con Piton.
Evidentemente, anche per sua stessa ammissione, aveva ricevuto un’ istruzione tale da smorzare il suo lato impulsivo e ribelle.
Più Harry scopriva cose riguardo l’Auror, più la sua figura si avvolgeva di ombre e di contraddizioni.
“È  la stessa cosa che hai fatto con il professor Piton?Quando hai anticipato le sue mosse e hai prodotto quell’incantesimo scudo..senza neanche usare la bacchetta..come hai fatto?”.
“Oh, no..quelli sono stati semplicemente riflessi e anche se avessi usato il mio potere, Piton è un ottimo occlumante quindi avrebbe schermato la sua mente..”.
“Occlumante?”chiese sorpreso Harry.
“L’Occlumanzia è una disciplina che permette di schermare la mente dai Legilimens,maghi che tentano di entrare dentro la tua testa, di leggerne i pensieri e i ricordi e persino di controllarla. Voldemort è un legilimens eccellente, così come mio padre. È lui che mi ha insegnato molto di quello che so fare con la magia”.
“Voldemort e il professor Silente possiedono il tuo stesso dono?”.
“Pronunci il suo nome? Credevo che fossimo rimasti in pochi..molto saggio da parte tua. In ogni caso, Voldemort ha dei poteri che non puoi neanche immaginare..non solo magici..lui è astuto e diabolico. Non devi mai sottovalutarlo ma nemmeno sopravvalutarlo. La sua debolezza più grande è la tua più grande forza ma lui pensa che sia un punto a tuo sfavore..hai capito di che parlo?”.
“Lui è solo..”.
“Esattamente. Lui crede che il non aver bisogno di nessuno e la solitudine siano punti di forza ed è un ingenuo sotto questo punto di vista. Ma devi comprenderlo..non è mai stato amato da nessuno..temuto, rispettato, da alcuni invidiato..ma l’amore o l’amicizia non sono sentimenti che gli appartengono. Devi sempre considerare le vostre differenze come punti di forza, non come debolezze. Ad ogni modo, forse è ancora troppo presto per parlare di questi argomenti..spero avremmo modo di approfondirli il più tardi possibile”disse Aryana,guardando fuori dalla finestra che si affacciava sul lago.  
“Anche se ogni minuto che passa potrebbe essere sprecato se le mie ipotesi si avvereranno..”sussurrò impercettibilmente.
“Come dici?”chiese Harry, che non afferrò l’ultima parte di conversazione.
“Niente, niente..pensieri strani..cose di cui un ragazzo come te non deve preoccuparsi.Goditi questi momenti fin che puoi Harry. Ci sarà tempo per le preoccupazioni..”.
“E adesso perché mi stai guardando in questo modo?”disse Aryana, riferendosi all’ espressione perplessa dipinta sul volto del giovane mago.
"No, no è solo che a volte parli come se avessi il doppio della tua età..come se fossi tuo padre..”.
Aryana non poté fare a meno di sorridere.
“Me lo dicono in tanti ,sai?Devo riconoscere che è lo stesso per te. È che quando la vita ci pone davanti a cose molto più grandi di noi, è naturale  che, dovendo sopportarle, dobbiamo renderci automaticamente più forti e più saggi, accelerando il percorso naturale di ogni uomo…credo si chiami istinto di sopravvivenza. È il principio universale dell’universo: ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”.   
Si scambiarono uno sguardo eloquente, complice.
I loro destini erano così simili e così complicati..
“Quindi la Legilimanzia non è una magia oscura?”.
“Vedi Harry, dipende cosa intendi per magia bianca e magia nera. In realtà, non esiste questo distinguo…è come per gli esseri umani. Charles Baudelaire affermava che vi sono in ogni uomo, in ogni ora, due postulazioni simultanee, una verso Dio, l'altra verso Satana..ogni uomo ha in sé sia il male che il bene ma è da che parte scegliamo di stare che ci caratterizza. Il mondo non si divide in buoni e cattivi ma in azioni buone e cattive. La magia è unica, ed è sempre straordinaria..è il modo in cui la usiamo che la distingue in bianca e oscura. Hai capito?”.
“Già..quindi lo stesso tipo di magia usata da te e da tuo padre può diventare negativa se usata in modo malvagio, giusto?”.
“Esattamente. Comunque il mio potere non è esattamente Legilimanzia. È molto simile ma..come dire..diverso, più potente e più efficace”.  
“Ho sempre saputo che la magia che avevi esercitato su di me non era oscura..la sentivo semplicemente..diversa”.
“In effetti è diversa. Non esiste tra i maghi, diciamo, che l’ ho appresa da altre razze”.
“Non è magia umana?”.
“Non esattamente..Sai, io ho ricevuto un’istruzione molto particolare fin da piccola. Da quando avevo sette anni, ho avuto tanti insegnanti molto particolari, non sempre appartenenti alla razza umana..e poi a quindici anni sono andata ad Hogwarts e..”.
“A quindici anni?”esclamò Harry stupito.
“Si, come ti ho già detto, prima ho avuto una formazione fuori dall’ordinario, all’estero, dove ho avuto modo di conoscere altre razze, lingue, modi di vivere..Come ormai avrai capito, ne sono rimasta enormemente affascinata, tant’è che quando ho finito gli studi ho deciso di sfruttare questa mia passione innata nel lavoro per il Ministero e anche scrivendo libri, mettendo a disposizione degli altri le mie esperienze in giro per il mondo e le conoscenze apprese durante i miei viaggi. Tuttavia gli anni migliori della mia vita li ho trascorsi indubbiamente ad Hogwarts ,dove ho conosciuto i tuoi genitori, Remus, i Paciock e tante altre persone fantastiche. Sai, sono stata sempre un tipo piuttosto solitario, per non dire solo, visto che non avevo modo di stare con i miei coetanei. Ma quando sono arrivata ad Hogwarts è stato come essere a casa.. finalmente degli amici e un posto fisso in cui vivere che potevo chiamare senza alcun dubbio casa”disse Aryana con occhi sognanti.
“Ti capisco meglio di quanto possa credere..”disse Harry,sentendosi sempre più vicino all’ Auror.
“Oh, già..anche per te deve essere stata dura crescere lontano dal tuo vero mondo, con persone che non ti hanno saputo mai apprezzare davvero”.
Tu..sai dei Dursley?”balbettò Harry colpito.
“Oh certo. Mio padre mi ha detto tutto su di loro e anche Remus..io e lui ci teniamo in contatto..siamo amici dai tempi di Hogwarts”.
“Come fai a sapere tutte queste cose di me? Voglio dire, quando mi hai visto alla coppa, non hai neanche visto la cicatrice, ma sei venuta direttamente da me come se già mi conoscessi e quando ti sei presentata, conoscevi già Ron e Hermione. Adesso vengo a sapere che conosci anche il mio passato e parli di me con Lupin e tuo padre ,mi dici quelle cose su Voldemort, mi offri il tuo aiuto per la prova, ti preoccupi per me. Perché lo fai? Ti confesso che cominci davvero a farmi preoccupare..”disse Harry esasperato.
Tutti i suoi dubbi finalmente vennero a galla e adesso spettava solo all’ Auror chiarirli.
”È logico che ti chiedi come faccio a sapere certe cose della tua vita, come mai parlo di te con mio padre e con i miei amici e hai tutto il diritto di farlo. Vedi Harry, quando ti ho detto che tua madre, tuo padre e gli altri erano i miei migliori amici,intendo quello che sono per te Ron e Hermione. Fuori da Hogwarts le cose non sono cambiate di una virgola fra me e loro, anzi, con lo scoppio della guerra diventammo ancor più uniti. Quando i tuoi genitori morirono, tutto finì. La mia vita andò in pezzi e l’unico motivo che mi fece restare in Inghilterra era la voglia di giustizia. Mi gettai a capofitto nel lavoro, catturando quanti più Mangiamorte potessi e non me ne andai fino a quando il regime di Lord Voldemort non fu completamente annientato. Me ne andai perché avevo bisogno di aria pulita, di riprendere fiato dopo tutto quello che era successo. Oltre ai tuoi genitori Voldemort prese con sé molti altri amici, colleghi. Ogni vita che se ne andava era un pezzo del mio cuore che si rompeva,Harry. Non era rimasto molto di me dopo la guerra. Me ne sono andata dall’ Inghilterra per non sentire la gente parlare, per non essere classificata come un eroe perché ,solo tu puoi capire come per chi è rimasto non ci sia niente di straordinario a sopravvivere. Ti senti solo in colpa per ogni premio e onore che ricevi perché ti sembra di non aver fatto abbastanza, ti sembra che quei premi non saresti dovuta essere tu a riceverli ma qualcun altro..e più ti guardi intorno, più tutto ti ricorda quello che hai perso e senti che il tuo cuore non può sopportare oltre e così me ne andai, credendo ingenuamente che se occhio non vede cuore non duole. Ma se c’è una cosa che ho capito in questi quindici anni, Harry, è che andare via non serve a niente perché il dolore ti seguirà ovunque tu sia. Harry, tu eri l’unica cosa per cui valesse la pena rimanere, io ti amavo come se fossi stato mio figlio. Probabilmente tu te ne sarai scordato, ma non c’è stato week-end che tu non abbia passato tra le mie braccia, non c’è stato un solo giorno in cui io non scrivessi a Lily per sapere come stavi e per sapere se i giochi che ti spedivo erano di tuo gradimento. Poi però, come ti ho già detto, tutto finì e io fui costretta a lasciare l’Inghilterra per non impazzire. Ma mi sono sempre tenuta informata sul tuo conto. Te l’ ho detto, per me eri come un figlio e, alla luce di quello che oramai sai riguardo al rapporto che intercorreva tra me e i tuoi genitori, puoi comprendere facilmente il motivo per il quale so così tante cose su di te. Ho sempre sentito doveroso farlo, prendermi cura di te e adesso che posso farlo..io..”.
Mentre pronunciò questo fiume di parole, pesanti come macigni, copiose lacrime sgorgarono dai suoi immensi occhi verdi, il suo viso si incupì ed Harry sentì per la prima volta la sua voce di solito così ferma e decisa, tremare. Tutto questo però non intenerì Harry, nel quale adesso stavano montando rabbia e frustrazione crescenti e una marea di interrogativi prendevano forma..
“Come scusa?”la interruppe,rabbiosamente Harry. “Parli di dovere e di rapporti con i miei genitori ma se ti fosse davvero importato, se avessi davvero sentito il dovere di prenderti davvero cura di me, non mi avresti lasciato ai Dursley ma mi avresti portato con te oppure saresti rimasta. Come mai io vengo a sapere queste cose solo adesso? Ora è troppo tardi..troppo facile..”proseguì Harry, cercando di ignorare le lacrime che sgorgavano sul viso etereo dell’elfo da quando aveva iniziato il suo racconto.
“Harry, aspetta, lasciami spiegare..”balbettò incerto l’elfo.
“Lasciarti spiegare?!”urlò Harry, mettendosi in piedi e lo stesso fece Aryana.
“Stai parlando da mezz’ora ininterrottamente, rivelandomi cose del tutto assurde e senza senso, cercando di giustificare il tuo comportamento vigliacco..Ecco perché te ne sei andata..non volevi avere la mia responsabilità su di te, giusto?! Non mi volevi, ero d’ intralcio ai tuoi grandi progetti di diventare un’ Auror brillante e famosa in tutto il mondo, giusto?! Un neonato in mezzo ai piedi con cui non hai neanche legami di sangue..ma figuriamoci..la grande Aryana Silente non avrebbe mai potuto compromettere i suoi esaltanti sogni di gloria e fama, non è così?”urlò Harry, pieno di delusione e collera.
“Harry, non è andata così..stai delirando..Adesso calmati, mettiti seduto e ascoltami”disse Aryana, fissando Harry negli occhi.
C’era qualcosa di rassicurante nella sua voce e nel suo sguardo..
Harry non sapeva che tipo di magia stesse usando in quel momento su di lui ma sapeva che stava funzionando..forse era solo carisma..
Docilmente si riaccomodò sulla poltrona dietro la scrivania sul quale era seduto un attimo prima e aspettò in religioso silenzio che Aryana desse le sue spiegazioni.
“Non posso spiegarti esaurientemente le ragioni per le quali me ne andai ma ti posso giurare che tu non eri una causa, semmai, eri l’unica ragione che mi poteva indurre a restare. Non pensare che tu non eri un motivo sufficiente per rimanere ma io non potevo più vivere in Inghilterra, né tanto meno potevo portarti con me..stravolgere il tuo mondo, darti una vita al limite,che diritto avevo?! Io volevo che tu avessi una vita normale, serena, tutto quello che io non potevo darti perché ,in primis io, non ero pronta ad occuparmi di un bambino. Ero stravolta, esaurita, stremata…avevo solo bisogno di aiuto. Tu invece avevi dei parenti che potevano offrirti una casa e, in quel momento,non potevo immaginare che si sarebbero rivelati per come sono ora. Loro avevano la precedenza su di te e ,diciamolo pure, potevano darti molta più stabilità e sicurezza di me. Ad ogni modo, anche se avessi potuto tenerti con me, io non avrei mai potuto strapparti da quella casa..non posso spiegarti adesso i particolari ma ,credimi, è per proteggerti che ti abbiamo affidato ai Dursley. Harry, io non ti ho abbandonato..e se l’ ho fatto ti prego di perdonarmi ma davvero l ‘ ho fatto nel tuo interesse..Io vorrei tanto poterti spiegare..”.
“Sembra che tu non possa spiegarmi molte cose, Aryana. Il tuo mondo perfetto alla fine non è poi così perfetto, vero? È solo un castello di sabbia, fatto di bugie, illusioni e misteri”disse amareggiato Harry.
Aryana sembrò non saper rispondere a questa affermazione.
E come poteva d’altronde?
Rimasero per un po’ in silenzio, evitando reciprocamente i loro sguardi.
Poi, l’atmosfera parve addolcirsi.
 La rabbia, pian piano, svanì così come era arrivata.
“Io..vorrei solo sapere..perché sono rimasto solo tutto questo tempo”sospirò infine Harry.
“Harry, tu non sei mai stato solo. Ci sono state sempre tantissime persone che hanno vegliato su di te in ogni istante, in primis, mio padre. Sei circondato da persone che ti vogliono bene, che credono in te..e io sono una di queste..che ti piaccia o no”.
“Perché non puoi spiegarmi le ragioni per le quali hai lasciato l’ Inghilterra?”.
“Per lo stesso motivo per il quale non ti ho portato via con me..non voglio stravolgere il tuo mondo, non voglio darti angosce inutili e in ogni caso, sarebbe troppo complicato e doloroso da spiegare”.
“Quando sarai pronta pensi di potermela dare qualche spiegazione?”.
“Non so se sarò mai pronta ad affrontare il mio passato, Harry. L’ ho tenuto in un cassetto,nascosto da tutti per così tanto tempo che non so fino a che punto può essere saggio tirarlo fuori”.
“Me lo hai detto tu poco fa che nascondersi non serve a niente perché il dolore ti seguirà ovunque”.
“Infatti..ma il dolore preferisco tenermelo per me e affrontarlo da sola”.
“Il fardello in due è meno pesante..”.
“Non riuscirai a cavarne un ragno dal buco, Harry”concluse Aryana concisa.
“Perché no?”insistette Harry.
“Hai la stessa testardaggine di tua madre..”.
“Era davvero la tua migliore amica?”chiese Harry spontaneamente.
Per tutta risposta, Aryana si alzò e andò a frugare in un armadietto poggiato su una parete della stanza. All’interno di esso Harry poté scorgere un calice con dentro un liquido argenteo che era sicuro aver già visto molto simile nell’ufficio del professor Silente, sebbene quello che ora era davanti ai suoi occhi sembrava essere molto meno capiente. L’ Auror tirò fuori alcune fotografie che porse a Harry.
“Questa è la mia preferita..”disse, prendendo dal mucchietto una foto che ritraeva Aryana molto più giovane e sorridente con un fagotto azzurro tra le braccia che doveva essere Harry. Quest’ultimo sfogliò avido le foto rapidamente: Lily e James; Lily e Aryana; Remus e James; James, Remus e Aryana; Sirius, James e Remus; Peter e Sirius e così via.
Harry rimase turbato dal fatto che Aryana non nominò neanche per una volta né Sirius né Peter..in fondo facevano parte del gruppo anche loro..Harry continuava a rimanere dell’ idea che l’ Auror pensasse che lui non sapesse niente riguardo la verità sul suo padrino. Ma com’ era possibile che Silente non gli avesse accennato niente riguardo l’ aiuto che Harry e Hermione diedero a Sirius per la fuga con Fierobecco? Forse evitava semplicemente l’argomento poiché troppo complicato..In effetti avevano preso confidenza solo da poco.
“Puoi tenerle ,se vuoi. Io ne ho un’ infinità..”disse Aryana ad Harry nel momento in cui quest’ultimo gli porse indietro le foto.
“Grazie. Credo che adesso sia meglio che vada”.
“Hai ragione. Ti ho dato fin troppe cose a cui pensare. A proposito di cose a cui pensare…hai risolto il problema dell’uovo?”.
“A dire il vero..no”disse mestamente Harry.
“Penso che Cedric Diggory sarà contentissimo di ricambiare il favore..”esclamò Aryana, accompagnando Harry alla porta.
“Ma come..?”esclamò interdetto Harry.
“Buonanotte, campione”troncò Aryana, chiudendo la porta del suo ufficio e lasciando Harry per l’ennesima volta di sasso.
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: ilenia23