Non come un romanzo

Sorridi. Fai la riverenza. Ringrazia. Sii paziente.

Narcissa ripete quasi meccanicamente le regole che Druella le ha insegnato, in ogni momento della sua vita. 

Quando Lucius inizia a corteggiarla, lei sogna un amore appassionato come quello dei romanzi che legge Andromeda, ma le regole sono altre.

Sorridi. Fai la riverenza. Ringrazia. Sii paziente. Certe cose, solo dopo il matrimonio.

Narcissa obbedisce e fa della pazienza la sua virtù.

La prima notte di nozze non ha nulla della passione che immaginava, dei racconti terrificanti che qualche ex compagna di scuola le ha fatto nei tè pomeridiani che hanno preceduto il giorno delle nozze. 

Aveva ragione Bellatrix, la passione bisogna cercarla altrove.

Le hanno detto che con il tempo le cose migliorano, che il matrimonio non è un colpo di fulmine, ma un progetto che si costruisce giorno dopo giorno, che bisogna essere pazienti.

“Lucius, pensi che potresti?” non riesce nemmeno a finire la frase e suo marito le sorride benevolo, le posa un bacio sulla fronte e scende a baciarle il profilo del naso. Lo fa con lentezza e non ha nulla della passione che lei brama.

“Sei così pura, Cissy, una dea…”

Sorridi. Fai la riverenza. Ringrazia. Sii paziente. Lui ti ama come una moglie.

L’arrivo di Draco cancella ogni speranza di passione, mentre l’assenza di Lucius, impegnato con il Signore Oscuro a costruirsi una posizione tra i Mangiamorte, diventa sempre più palpabile. 

Nella società Purosangue è la moglie perfetta: sorride, fa la riverenza, ringrazia, è paziente.

“Potresti prendere esempio da tua sorella…” sente sibilare a un Rodolphus irritato dal comportamento di Bellatrix. Sua sorella non è paziente, lo provoca: “E vivere da imbalsamata? No, grazie, lo sai che il nostro matrimonio è un accordo politico e niente di più.” Invidia la determinazione di Bellatrix e il modo in cui rivendica la sua libertà. 

Solleva lo sguardo verso i suoi ospiti e si accorge che l’unico che brama è proprio Lucius, perché non è in grado di desiderarla come vorrebbe? 

Sorridi. Fai la riverenza. Ringrazia. Sii paziente. Siete perfetti.

Non è stata la fine della guerra a scaldare le notti. Lucius è uscito distrutto dalla sconfitta, terrorizzato dai processi e da possibili ritorsioni degli altri Mangiamorte, quelli che non hanno rinnegato Lord Voldemort. Non è il momento per chiedere attenzioni, deve rimanere al suo fianco e così continua a ripetersi. 

Sorridi. Fai la riverenza. Ringrazia. Sii paziente.

La routine si è insediata nel loro cuore e Lucius si è lasciato prendere dalle sue trame, devoto al potere. Gli occhi gli brillano solo quando parla dell’amicizia con il Ministro Fudge.

Sorridi. Fai la riverenza. Ringrazia. Sii paziente. Siete al vertice della società magica.

Il ritorno del Signore Oscuro e l’adrenalina sfiancano Lucius e così, nemmeno nei momenti di maggior onore, arriva a stringerla come lei sogna. La magia oscura ha sempre un prezzo, le aveva detto suo padre e il suo gelo permane anche dopo la fine della guerra.

Sorridi. Fai la riverenza. Ringrazia. Sii paziente. Pensa a Draco.

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