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Autore: Thumbelina    11/09/2009    11 recensioni
Se sognate il lieto fine, non leggete la mia shot, è triste, molto triste, triste quanto una ragazza innamorata quando scopre che colui che ama non potrà mai appartenerle.
Genere: Romantico, Triste, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily, Lily/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Strategia finale

- Hai letto?
Il ventenne James Potter si girò di scatto verso la sua bellissima ragazza. La donna aveva gli occhi arrossati, il volto sconvolto e doveva aver corso molto per arrivare a quell’appuntamento con lui. Teneva una copia del Profeta stretta fra le mani.
- che cosa? – le chiese calmo James cercando di abbracciarla, ma lei si ribellò dal suo abbraccio.
- “che cosa?”??? – gli urlò contro furibonda – hai anche il coraggio di chiedermelo, James? Ho letto il profeta, tu eri lì, hai partecipato, gli daranno il Bacio, James, non puoi permetterlo, non puoi!
Ciò detto la rossa scoppiò in un pianto isterico che iconò le intenzioni di Ramoso di fare una battuta ironica al riguardo.
- Lily, tesoro, - disse facendo per abbracciarla ma lei si divincolò di nuovo
- Niente “tesoro”, James, - rispose fredda asciugandosi le lacrime con le maniche della giacca – come hai potuto? Come hai potuto?
- Come ho potuto cosa? – le chiese James senza capire a che cosa si riferisse la rossa di preciso
Lily, furibonda, gli sventolò sotto il naso la prima pagina della Gazzetta del Profeta prima di leggere il suo contenuto ad alta voce.
- “Un altro dei Suoi seguaci in manette, il mangiamorte Severus Piton, ventenne, ha varcato sta mattina le soglie della prigione di Azkaban. Dodici degli auror più esperti hanno partecipato al suo arresto. Il Bacio del dissennatore sembra attendere il mangiamorte nell’arco di una settimana. Per approfondimenti leggere pagina sei.” – con furia assassina la ragazza voltò il giornale fino alla sesta pagina e riprese a leggere con le lacrime agli occhi. – I dodici auror che hanno partecipato all’arresto (fra i quali figurava anche il ventenne prodigio James Potter), sostengono che la cattura di Severus Piton sia stata una delle più difficili, ed alcuni di loro sostengono che il mangiamorte fosse, con i suoi miseri vent'anni, uno dei maghi più potenti che avessero mai affrontato. Il ministero avrebbe quindi deciso per il Bacio del dissennatore, la notizia non è ancora certa, ma c’è una possibilità su dieci che il giudice cambi idea. Per il momento è tutto.” Ti rendi conto, James? Ti rendi conto?
James la guardò stupefatto. Sì, si rendeva conto, ma che c’era di strano? Che c’era di sconvolgente? Guardò la sua amata ragazza con sguardo interrogativo e quella rispose.
- è Severus, James, Severus – spiegò la ragazza – lo conosciamo da quando avevamo undici anni, era un nostro compagno di scuola…
- a me è sempre stato antipatico – tagliò corto James
La ragazza scosse la testa disgustata.
- come hai potuto, James? Come hai potuto? – ripeté più forte, con le lacrime agli occhi
- e che cosa avrei dovuto fare, Lily, cosa? – gridò il ragazzo sovrastando con la propria la voce della sua fidanzata
- tu avresti, tu avesti dovuto farlo scappare, tu, tu avresti, tu avresti potuto salvarlo, James, ed invece li hai aiutati, hai aiutato gli auror ad acchiapparlo, te ne rendi conto?
- Sì! – rispose James – certo che me ne rendo conto, e sono anche fiero di ciò che ho fatto: è un mangiamorte, Lily, ed io sono un auror, fine della storia
E così dicendo fece nuovamente per abbracciare la ragazza che, stavolta, si lasciò coccolare.
- non possono farlo, vero, James? – continuò la ragazza singhiozzando – non possono davvero… non il Bacio, vero, James, vero? – domandò ancora speranzosa.
- Possono e lo faranno – rispose freddo James, - è la regola
- La regola? LA REGOLA? – gridò furibonda la Evans staccandosi dal proprio fidanzato – tu devi opporti, James, devi salvarlo, tuo padre ha contatti con il ministero, sei una persona influente, tu puoi salvarlo, James, puoi…
- Ma io non voglio salvarlo! – la interruppe James
Le sue parole lasciarono stupefatta la ragazza che indietreggiò schifata.
- tu mi disgusti. – sentenziò – sei la persona più riluttante del mondo, mi fai schifo, James, sei un essere spregevole, davvero spregevole.
Ciò detto, con le lacrime agli occhi, fece per correre via e James le corse dietro. Quando finalmente l’ebbe raggiunta la prese per un braccio e la inchiodò con forza ad un muro trattenendola con il peso del suo bellissimo corpo.
- lasciami! – gridava la ragazza – lasciami, verme!
- no, ora tu mi devi spiegare
- lasciami! Lasciami! Assassino! Assassino! – ed in un singhiozzò sembrò quasi che, a causa di lacrime, le mancasse il respiro, tanto che anche James allentò un po’ la presa dandole il tempo per prendere fiato.
- Perché, Lily? – le chiese quando la rossa fu tornata in se – perché ti arrabbi tanto solo per Mocciosus? Perché ti scadi tanto per lui?
- Perché io lo amo! – gridò Lily.
Ed in quel grido sfogò tutto quello che si era tenuta dentro per cinque anni, e riprese a piangere rumorosamente, attaccandosi al corpo di James.
- lo amo tanto, James – riprese la ragazza ritornando a singhiozzare – lo amo davvero, davvero tanto, e non penso che non potrò vivere senza di lui. Ti prego, James, ti prego, sei il solo che può salvarlo, ti prego, aiutalo.
James la guardò per un qualche secondo.
- non se ne parla – rispose poi – non lui, non chiedermelo perché non lo farò.
Poi si staccò dalla sua ragazza che continuava a piangere per accendersi una sigaretta ed andare via.
Stavolta fu la ragazza a rincorrerlo.
- James! – gridò la ragazza – James! James, fermati, ti prego, io ti devo parlare.
Il ragazzo si fermò e si voltò verso di lei per permetterle di raggiungerlo.
- cosa c’è? – domandò alla rossa in tono seccato
- io… io… io… - Lily prese un respiro – io farò tutto quello che vuoi, tu liberalo, ed io farò tutto quello che vuoi.
James la guardò interessato, la squadrò da capo a piedi, ammirò per intero la bellezza della ragazza che amava quasi a goderne, e le chiese poi, tornando a guardarla negli occhi:
- tutto, Lily? Farai davvero tutto quello che vorrò?
- Tutto – rispose la giovane Evans – tutto quello che vorrai
James sorrise e si inginocchiò ai suoi piedi.
- allora sposami, Lily
La ragazza rimase stupefatta ed indietreggiò di qualche passo.
- che cosa? – chiese ancora, sperando che il ragazzo cambiasse idea
- sposami, Lily, sposami e lui sarà libero, te lo giuro – disse lui tornando in piedi – sposami, Lily, perché io ti amo più della mia stessa vita, e so che anche tu, con il tempo, imparerai ad amarmi, e ti prometto che lui sarà libero per sempre.
La giovane vide dinnanzi a se dissolversi il suo mondo.
- sì, ti sposo, James – decretò infine con voce tremante, ed il ragazzo, piangendo per la felicità, la strinse forte a se.
Anche Lily piangeva, ma le sue non erano lacrime di gioia.

Il nove giugno del 1987 in una chiesa grande e maestosa, fuori porta, si celebrò il matrimonio di Lily Evans e James Potter.
Il giorno dopo, il mangiamorte Severus Piton venne scarcerato. Non avrebbe mai più rimesso piede nell’oltremodo orrenda prigione di Azkaban.

   
 
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