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Autore: junika    11/01/2023    0 recensioni
"Quella che avrebbe dovuto essere una normale giornata trascorsa al parco divertimenti si è di fato trasformata nell'esperienza più caotica ed inaspettata che Setsuna Tokage e Yui Kodai potessero mai immaginare"
Genere: Hurt/Comfort, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Hanta Sero, Shouto Todoroki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Dire che Tokage non fosse estremamente compiaciuta da quegli sviluppi alquanto favorevoli sarebbe stato riduttivo.
Ignorava cosa Todoroki le avesse effettivamente proposto, ciononostante, osservarlo allontanarsi in compagnia di Kodai portó a compimento il suo diabolico piano, ovvero rimanere da sola assieme a Sero.

"Il mio inganno degno di un'autentica Villain si è rivelato un successo su ogni fronte, anche quelli difficilmente prevedibili"- sogghignó lei vantandosi

Il solo fatto che la giovane trovasse le energie per fantasticare sulla malvagità latente insita in lei poteva ritenersi sintomo di un ulteriore miglioramento delle sue condizioni di salute, tuttavia, risultava assai complesso attribuire il merito di tutto ciò alla crepes divorata in precedenza oppure al supporto fornitole dalla propria "stampella umana" troppo gentile ed affascinante per anche solo considerare l'ipotesi di separarsene.
Di contro, la persistenza della suddetta nel voler restargli appiccicata, suscitò in Hanta un moto d'orgoglio complicato da minimizzare avendo a distanza ravvicinata forse una delle ragazze più carine su cui ebbe la fortuna di posare lo sguardo.

"Conosco qualcuno che, vedendomi in una situazione del genere, mi invidierebbe con infinita veemenza" - pensò lui riferendosi a Mineta - "ma adesso, ho ben altre questioni da sistemare"

A mente fredda, Sero giunse alla conclusione che il disagio di Tokage non fosse per nulla collegato alla disavventura precedente ma derivasse, probabilmente, da una problematica più profonda e radicata al momento ancora ignota.

"Possiede quella determinazione negli occhi tipica di chi si ostina a combattere le battaglie personali da sola"

Egli continuó imperterrito a rimuginare su quale potesse essere il modo corretto di approcciarsi all'argomento senza urtare la sensibilità della diretta interessata, sebbene venne prontamente riportato nel mondo reale da una voce alquanto desiderosa di attirarne l'attenzione.

"Sero, la fila sta andando avanti! Non voglio rimanere indietro!" - urlò Setsuna invitandolo a darsi una mossa
"Perdonami, ero sovrappensiero" - si scusó lui
"Oh, posso immaginare a cosa stessi pensando"
"Sií un po' più precisa con determinate insinuazione, ti prego"
"Sai com'è, vorrei sapere se il mio "fake boyfriend" fantasticasse su un'altra mentre trascorre del tempo con me"
"Percepisco della gelosia" - commentò con ironia il giovane
"Complimenti per l'intuito, tesoro" - si affrettò a ribattere lei

La loro conversazione, partita in maniera innocente, si trasformò quasi immediatamente in una sorta di flirt dai toni pesante e fuori luogo dei quali non sembrarono accorgersi.
Ovviamente all'orecchio di un ascoltatore esterno quei dialoghi suonavano parecchio imbarazzanti, tuttavia, essi rappresentano un piccolo prezzo da pagare per incentivare Tokage a salire sul trenino che attraversava tutta "Wonder World"
Tale conquista, però, Sero dovette sudarsela poiché la giovane lo supplicó di ritornare sulla famigerata montagna russa a tema giurassico, eventualità prontamente scongiurata grazie ad una proposta piuttosto audace.
Preoccupato dal suo costante colorito pallido, infatti, la esortò a scegliere qualcosa di meno stressante con la promessa di "intrattenerla" nei modi più disparati come dimostrato da quello scambio di battute intriso di velati doppisensi.
Inoltre, nelle più rosee aspettative, si sarebbero verificate le condizioni ideali affinché lei, messa a proprio agio, gli confidasse il suo malessere.
Alla fine, Setsuna apparve tanto divertita quanto impaziente di sperimentare il viaggio in treno al punto da farle sperare che anche Kodai, ovunque si trovasse, potesse trascorrere qualche ora di spensieratezza.
Nel frattempo, mentre vagava per il parco in cerca di una metà, né la sopracitata eroina né tantomeno Todoroki avevano ancora proferito parola dopo essersi congedati da Sero e Tokage, atteggiamento decisamente poco anomalo considerato il carattere di entrambi.
Eppure, Shouto stava fingendo una tranquillità apparente poiché impegnato a districarsi in un nuovo dilemma esistenziale riguardante una momentanea "inadeguatezza" nel compiacere la "damigella in difficoltà" accanto a lui.

"La fase iniziale della strategia sembrava promettente, ora mi trovo impreparato" - pensò Shouto perplesso

La diatriba interiore con sé stesso durò almeno una mezz'ora abbondante e terminó soltanto nell'istante in cui Kodai, lanciando un' occhiata furtiva al ragazzo, percepí la celata difficoltà del suddetto a mantenere credibile l'ormai famosa farsa.
Così, allo scopo di alleviare un minimo quella sofferenza, lo strattonó leggermente per la giaccia affinché la guardasse, azione di cui Todoroki si rese subito protagonista.
Non appena si girò, fu colto alla sprovvista da un paio di iridi cerulee che lo fissarono con austera intensità, dopodiché la giovane indicò in lontananza l'unica attrazione capace di rivaleggiare con "Raptor Roar" sia per dimensione sia per imponenza.

"Vorresti salire sulla ruota panoramica?"
"Sì" - mormorò timidamente- "non sono in vena di attività troppo movimentate"
"E sia, ogni tuo desiderio è un ordine"

Detto ciò, un Todoroki riconoscente e altrettanto sollevato protese un braccio in avanti, un gesto istintivo per il quale Kodai si sorprese fin da restarvene sconcertata.

"Dovresti evitare di proporre certe cose vista la brutta nomea che "Hand Crusher" si porta dietro"
"Sono nel bel mezzo di un conflitto d'interessi, in effetti" - commentò serio il ragazzo per poi aggiungere - "tuttavia, sei troppo incantevole perché nessuno ti prenda per mano"

Shouto capí troppo tardi le possibili implicazioni sentimentali di una frase simile, eppure, non disdegnó affatto l'opportunità di ammirare Yui arrossire vistosamente, una visione di rara bellezza che rischió di provocargli una combustione spontanea del suo lato sinistro.
La ragazza, in balia di emozioni contrastanti, esitó qualche istante a accettare l'offerta: non dava alcun credito alla fantomatica maledizione millantata da quest'ultimo, temeva maggiormente la totale impossibilità di prevedere cosa sarebbe successo di lì a poco.

"Oggi sono in vena di compiere azioni temerarie" - mormoró lei afferrando la mano di Todoroki
"Se ti può consolare, pure io sto sperimentando il brivido di agire senza riflettere" - commentò lui ancora frastornato

I due si accinsero a raggiungere con passo spedito, la ruota panoramica un'enorme struttura circolare adornata da una ventina di piccole cabine chiuse dalla forma tondeggiante di diversi colori e dotate di piccole finestrelle.
Presero posto dentro una di esse, l'uno di fianco all'altra senza mai sciogliere l'intreccio delle dita fra le loro mani.
Entrambi conteplavano il panorama esterno in religioso silenzio accompagnati dal movimento quasi impercettibile della struttura, nonostante Todoroki sembrasse molto più interessato a colei che aveva di fianco.
Arrivato a quel punto, nemmeno lui sapeva se stesse ancora recitando o meno, tuttavia, conoscerne la risposta era pressoché irrilevante in quanto totalmente ammaliato dalla giovane eroina.
Tale fascinazione non offuscó il suo giudizio nel constatare come Kodai fosse in un perenne stato di tensione, condizione resa realmente eclatante nel preciso istante in cui ella sussultó allarmata al suono di una notifica del cellulare.
Con una reazione istantanea controlló il telefono, ma una volta compresa la natura del messaggio appena ricevuto, l'ansia provata in precedenza si trasformò in un'espressione mesta piena di rassegnazione.

"Nemmeno la tua naturale indole imperturbabile riesce a mascherare ciò che ti turba"
"Tu sei proprio la persona più indicata per farmi la predica, vero?"- domandò retoricamente la giovane con malcelato sarcasmo
"Qualunque sia la mia opinione, farei comunque la figura dell'ipocrita e finirei in una situazione spinosa"

Yui sospirò tristemente per poi decidere di reprimere l'orgoglio rispondendo alla domanda implicita del ragazzo,

"Quando una persona a cui tieni non si fida più di te, dubito che ci si possa sentire felici"
"E Tokage ha un valido motivo di comportarsi così nei tuoi confronti?"
"Negli ultimi mesi, abbiamo litigato spesso a causa di alcuni "problemi di salute" che la riguardano"
"Ora mi spiego tutta quell'insistenza nel evitare di separarti da lei"

Stavolta fu Kodai a rimanere spiazzata dal commentò del suo interlocutore, sebbene si aspettasse una considerazione del genere.

"Quanto è grave?"- chiese d'un tratto Shouto con tono severo
"Abbastanza da farmi agire da perfetta ingenua" - si sfogó la ragazza- "venire qui a "Wonder World" avrebbe dovuto confortarla, invece è andato tutto storto!"
"Ti riferisci a..."
"Prima appaiono due idioti che provano a molestarci, poi lei si interstardisce con questa storia del "fake boyfriend!"
"Perché si comporta sempre da incoscente!"

Soltanto dopo quell'ultima amara esclamazione, Kodai alzó la testa di scatto lasciando trasparire in un unico sguardo rivolto verso Todoroki tutta la propria rassegnazione per il presunto fallimento in qualità di migliore amica.
La scena spezzó il cuore del ragazzo, il quale le strinse istintivamente ancor di più la mano mentre posò l'altra delicatamente sul viso della giovane.

"Smettila di sminuire la forte amicizia che vi lega" - disse con voce calma
"Mi è difficile farlo"
"Credimi, non potrebbe essere in mani migliori in questo momento"
"Cosa intendi dire?"
"Sero ha intuito ci fosse qualcosa di strano con Tokage ed ha voluto prendere l'iniziativa" - le spiegó rassicurante - "lui potrebbe essere l'unico in grado di farla ragionare"
"Ne sei assolutamente certo?"
"Ho piena fiducia nelle sue capacità, parlo per esperienza"
"Spero davvero che tu abbia ragione"
"Sa essere molto persuasivo"
"Ti ringrazio, "Hand Crusher" - disse Kodai soavemente abbozzando un tenue sorriso - "o forse dovrei dire "Cavaliere dell'armatura scintillante"
"A cosa devo questo repentino cambio di soprannome?" - domandò perplesso Shouto
"Una piccola gratifica per aver tentato di consolarmi meglio di come mi hai salvato poche ore fa"

Todoroki si lasció scappare un timido sorriso ormai consapevole che il suo precedente atto di cavalleria gli sarebbe stato rinfacciato in più di un occasione per molto, molto tempo.

   
 
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