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Autore: Tati Saetre    11/09/2009    14 recensioni
Isabella ha fatto una scelta, la scelta della sua vita.
I Volturi hanno portato via Renesmee, e così Bella gli ha seguiti.
Per salvare tutta la sua famiglia.
Cosa farà Edward? Riuscirà a rivederla o a dimenticarla?
Continuo di Isabella.
Genere: Romantico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nono Capitolo

"Bella, ci sono problemi se tu e Demetri occupate la stessa stanza?" Chiese Eleazer.
Demetri era arrivato, e così anche la gioia di Renesmee.
Appena era tornata dalla passeggiata gli era saltata addosso, aggredendolo.
Sotto gli sguardi sbigottiti di tutti, e soprattutto quello di Edward.
Ecco, Edward era l'ennesimo problema.
Qundo Demetri l'ha visto gli sono saltati i nervi, e non credeva ai suoi occhi.
E naturalmente anche lui non era al corrente della 'presunta morte'.
Ogni tanto si mandavano sguardi di fuoco, ma alla fine non era successo niente.
"Dai mamma! Demetri può stare con noi?" Chiese mia figlia.
Ed ora che aveva riconsciuto suo padre, chiamava Demetri per nome.
Edward le era grato.
Anche se al mio futuro marito non andava a genio questa cosa.
Ma ovviamente, per Renesmee questo ed altro.
"Si, non c'è nessun problema", dissi fissando Demetri. "Ti puoi sistemare nella nostra stanza", finii.
"Siii", esultò la bambina. "Vieni che ti accompagno", lo prese per un braccio e lo trascinò nella camera.
Ora era nelle grinfie di mia figlia.
Poverino.
Eravamo nuovamente nel salone, dopo - il gioco - che avevamo fatto con quell'arpia di Alice.
Aveva calcolato tutto, e dopo le avrei fatto una bella ramanzina.
"Stasera che facciamo?" Chiese, fissandomi.
Assottigliai gli occhi, finchè non dovette abbassare lo sguardo a mò di scusa.
Ma come potevo prendermela con lei?
In fondo voleva che io e Edward ci riappicificassimo.
Una cosa impossibile.
"Perchè non andiamo alla pista di pattinaggio?" Indugiò Esme.
Era stata l'unica a proporre qualcosa di sensato, e stranamente ero d'accordo.
"Io ci sto. Devo proprio uscire da questa casa", dissi alzandomi e stiracchiandomi, anche se non ne avevo bisogno.
"Chi ha bisogno di uscire?" Chiese Demetri, comparendo da dietro le scale insieme a Renesmee.
"Andiamo alla pista di pattinaggio?" Domandai, facendo gli occhioni da cerbiatta.
Ma sapevo che servivano a ben poco, avrebbe accettato.
"Certo, e tu che ne dici?" Chiese, rivolgendosi a Renesmee.
"Va bene, ma voi venite?" Indicò tutti i presenti, alcuni sorrisero ed altri annuirono.
"Allora si parte!" Urlò Emmett, prendendo le chiavi della sua Jeep.


"Mi fà senso", ripetei per la millesima volta.
"Oh Bella! Com'è possibile che un vampiro non sappia pattinare? Staccati da quell'albero!" Implorò Demetri.
Avevo paura, anche se sembrava una cavolata.
"Vai, ti raggiungo", dissi, fissandolo.
Lui sospirò, e raggiunse Renesmee.
Presi un bel respiro, - e con le gambe tremolanti -, mi attaccai con più forza all'albero.
"Dammi la mano".
Una voce tremendamente bella e familiare.
Edward era lì, a due passi da me.
Presi un briciolo di lucidità, ed allungai la mia mano verso la sua.
Mi afferrò, in una presa ben salda.
"Non ti preoccupare, io non ti lascio". Ok, questa poteva benissimo rispiarmarsela.
Se doveva incolparmi, poteva farlo senza tanti inconvenievoli.
"Va bene", sussurrai, mentre lo seguivo.
Mi ero fidata di lui, e di Demetri no.
Lo cercai con lo sguardo, era insieme a Renesmee, e giocava con lei.
"Andiamo", disse lui, infine.
"Dove?" Chiesi, visibilmente preoccupata.
Non mi andava di lasciare mia figlia, anche se sapevo che era in buone mani.
"La solita piagnucolona, seguimi". E come potevo non seguirlo?
Eravamo io e lui, soli.
Poi mi aveva dato della piagnucolona.
L'avrebbe pagata.
"Com'è?" Chiese infine.
Eravamo andati dall'altro lato della pista, e il panorama era bellissimo.
Montagne dinnanzi a noi, piene di neve.
"Bellissimo", sussurrai, sicura che potesse sentirmi.
"Già. L'ho scoperto mesi fà, pensando a te e a Renesmee".
Ecco, il solito sdolcinato.
"Davvero?" Domandai, mentre continuavo a fissare il paesaggio.
"Si". Decretò infine.
E come potevo non credergli? In fondo io lo amvo ancora, e non c'era niente che poteva impedirmelo ... o forse si.
Demetri.
Lui mi era sempre stato vicino, nei momenti buii. "Bella, mi manchi. Ogni volta che ti vedo con quello non ci capisco più niente. E' vero, sto per sposare Tanya, ma non possiamo farlo. E lo sappiamo tutti e due". Finì.
Presi un bel respiro, e mi voltai.
Era proprio lì, davanti a me.
Solo pochi centimetri ci separavano, ed io - presa dall'impulso - eliminai quella distanza.
Un bacio, casto.
Un bacio che sapeva di odio, di amarezza, di riconcilliazione.
Un bacio che sapeva d'amore.

_________

"L'hai baciato e poi?" Ecco, bene mi sta.
Colpa mia e di quando ho voluto portare Alice a caccia con me, raccontandole tutto.
"Come se non lo sapessi". Dissi, mentre buttavo a terra i resti di un'alce.
"Dai Bella, voglio tutti i dettagli. In fondo io avevo visto soltanto il bacio". Finì.
"Va bene, va bene", mi diressi verso di lei che era seduta su un ramo. "L'ho baciato, mi sono staccata, lo fissato negli occhi ... e poi sono scappata", finii in preda alla vergogna.
"O mio Dio", disse lei, accompagnando il tutto da un gesto molto strano.
"Che c'è?" Chiesi, facendo la finta indifesa.
Lei sbuffò, per poi scendere da quell'albero.
"E tu mi chiedi che c'è? Era la tua occasione, Bella! Tu l'hai baciato, lui ti ha detto che non ama Tanya e tu scappi? Ma in tutti questi anni cos'hai imparato a Volterra?" Domandò, gesticolando con le mani.
Mah, quegli anni a Volterra erano stati una disgrazia.
"Ora che facciamo?" Chiesi.
Ma me ne pentii immediatamente.
Mai chiedere consiglio al folletto.
"Che cosa dobbiamo fare?" Domandò, fissandomi e facendo un sorrisino malizioso.
Cavolo, se sapeva tutto perchè continuava a fingere di non sapere niente?
"Ma quanto sei stupida? Alice lo sai anche tu che amo Edward, ma cosa gli dico a Demetri? A Tanya? A mia figlia?" La mia sorellina avanzò verso di me, per poi prendere le mie mani fra le sue.
Pensavo ad una parola di conforto, qualcosa di bello e rassicuranete invece di un: "Che il piano Alice Cullen - far riconquistare Edward a Bella - abbia inizio!" Urlò.
Sospirai e mi buttai a peso morto da quell'albero.
Poi che cosa dovevo riconquistare? Edward aveva già detto di amarmi.
Ero io il problema.



__________

AGGIORNAMENTO LAMPO! LO SO, MA HO PREFERITO AGGIORNARE OGGI, COSì MI PRENDO TUTTO IL WEEK - END PER FINIRE I COMPITI T.T
SCUSATEMI, MA NON POSSO RISPONDERE ALLE VOSTRE RECENSIONI -.-
POOOOI ... OK, NON PRENDETEVELA, MA HO PUBBLICATO UN'ALTRA STORIA ù.ù SI INTITOLA UNA RAGIONE PER VIVERE :] SOTTO VI LASCIO I LINK!
ALLA PROSSIMA, O MEGLIO ALLA PROSSIMA SETTIMANA :D


Le mie FanFiction:
In Corso:
Una ragione per vivere(Twilight)
Western Eye Hospital(Twilight)
Isabella. The Return.(Twilight)
Concluse:
Isabella.(Twilight)
La vita, in un soffio.(Twilight)
Come What May(Twilight)
La Controfigura(Kristen Stewart, Robert Pattinson)
   
 
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