Film > Altro - Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: Fiore di Giada    20/01/2023    0 recensioni
[[L\\\'angelo bianco]]
[Scritta per la challenge "Angst Time". Il prompt scelto è il 17, ossia "Sofferenza"]
Guido, dopo la morte della moglie e della figlia, resta solo davanti alle loro tombe.
Una panoramica sui suoi pensieri.
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nubi grigie, minacciose, coprivano il cimitero di Carrara e un vento gelido fischiava tra le lapidi grigie, facendo ondeggiare le foglie degli alberi.
Di tanto in tanto, un lampo livido, come una lama, illuminava il camposanto d'una luce sinistra, mentre gocce di pioggia, prima rade, poi sempre più fitte, cadevano e riempivano l'aria d'un fitto ticchettio.
Guido, chiuso nella cappella Carani, osservava il paesaggio. Il funerale si era concluso, ma lui non riusciva ad allontanarsi da quel luogo.
Ed è stato lui, col suo odio, l'artefice di quella distruzione.
Aveva voluto punire Elena e le sue macchinazioni, che avevano portato alla tragica morte di suo figlio Bruno.
Nella sua mente, dilaniata dal dolore, lei doveva sopportare il peso delle sue colpe, con la perdita della loro amata figlia, Anna.
Doveva accettare la sua pena, senza alcuna ribellione.
Scosse la testa, amareggiato. Il temperamento forte di Elena si era rivoltato contro un simile, crudele ordine, ed era fuggita con Anna.
Il mare le aveva uccise, poi aveva restituito i loro corpi privi di vita.
Colpevole. Colpevole. In quei lenti e lunghi giorni d'attesa, quella parola aveva tormentato la sua mente.
Solo l'aspra giustizia divina, ne era sicuro, gli aveva impedito di sprofondare nell'abisso della pazzia.
Quella pace, a cui pare anelava, gli era stata negata ed era stato costretto e sentire il peso della sua colpa.
Perché si era arrogato di un diritto che a lui, misero mortale, non era concesso?
Come aveva potuto non accorgersi delle sue colpe?
Pur di allontanare il ricordo martellante di Luisa, aveva sposato Elena, ma la nascita di Anna non aveva attenuato quel vuoto dilaniante.
Aveva usato sua moglie come un rimpiazzo della sua amata, da cui era stato irrimediabilmente separato.
Aveva cercato di negare a se stesso quel sentimento, ma non ci era riuscito ed Elena aveva ben compreso la situazione.
Anche lei aveva sofferto per un amore mai ricambiato e la sua collera aveva travolto innocenti.
Erano stati entrambi stupidi, come bambini capricciosi.
Non sarebbe stata sufficiente la separazione? Perché aveva voluto esagerare?
Girò la testa e il suo sguardo vagò sulle varie sepolture.
Sollevò la mano e la appoggiò sull’ultimo sarcofago, su cui erano posati mazzi di rose bianche e rosse. Ormai, solo fiori poteva portare alla sua famiglia.
Lui era l’unico membro della sua famiglia e il gelo del dolore, come un sarcofago, copriva il suo cuore.
Per un odio esasperato, si era condannato ad un’eterna solitudine.
Che Dio vi accolga… Ora, nessuno vi separerà più. ─ mormorò.
Per alcuni istanti, rimase immobile, mentre le lacrime sgorgavano dai suoi occhi, poi aprì la porta della cappella e uscì, allontanandosi nella giornata grigia.







   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Altro - Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Fiore di Giada