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Autore: Spensieratezza    21/01/2023    1 recensioni
Damon non riesce a sopportare la morte di Stefan e dopo aver tentato inutilmente di andare avanti con Elena, decide che non ce la fa più e decide di raggiungerlo, ma non sa che l'aldilà è un mondo a parte, dove dovrà lottare per ritrovare suo fratello.
Come finirà questa storia? Riuscirà a raggiungere il fratello?
-contesto: dopo il finale della serie
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Damon Salvatore, Stefan Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: Incest
Capitoli:
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POV STEFAN

Damon accetta di farmi uscire. Usciamo insieme ed è magico, camminare insieme, nella notte a Manhattan.
Sotto tutte quelle luci che non possono farmi male. Non possono.

Cammino al fianco di mio fratello ed è come se tutti i mostri scomparissero, come se ci fossimo solo noi due. Come se tutto il resto del mondo fosse scomparso..o forse è come se ci fosse ancora, dopo che da ormai troppo tempo, il mondo dentro di me era crollato.

L’inevitabile accade. Io mi nutro e non so se davvero Damon ne è stupito, o se invece ha previsto che succedesse. Se è stato davvero ingenuo o l’ingenuo forse sono solo io, che non mi rendo conto e non riesco a capire i veri stati d’animo di mio fratello e i miei.

Mi nutro, sotto le luci di Manhattan..delle luci che accendono i riflettori su quello che sto facendo. Delle luci che non mi bruciano ma rivelano la mia vera natura, quella di un MOSTRO.
“Basta, Stefan…basta.” Mi ripete Damon e gentilmente mi tocca le spalle.

Oh, fratello! Se bastasse accarezzare un leone, una bestia selvaggia, per ammansirla o peggio, per fermare l’orrore..l’essere umano non avrebbe trovato da anni, SECOLI, il modo per sconfiggere DAVVERO il MALE? Eppure esiste dall’alba dei tempi..fino alla fine del tempo..

“Stefan..”

O forse siamo noi gli STUPIDI che non abbiamo mai davvero capito che basta accarezzare le bestie per renderle inoffensive..forse l’unica cosa che chiedono..l’unica che hanno sempre voluto..era solo un po’ d’AMORE..

“Stefan, basta..”

Guardo mio fratello come risvegliandomi da un sogno..riappare di fronte ai miei occhi come velato attraverso un sogno…e mi chiedo se siamo rimasti gli stessi, se la parola FRATELLI esiste ancora tra noi, anche dopo quello che siamo diventati..mi chiedo se sei fratello per sempre, non solo per tutta la vita..ma anche DOPO..quando ormai non sei più umano, ma sei diventato qualcosa di non umano..qualcosa che non è più vivo, né morto..il legame fraterno esiste ancora, quando tutto di te stesso è andato in rovina? Quando perfino il tuo SANGUE non conta più niente, quando ne hai bevuto così tanto da non sapere più se sei pieno di sangue di innocenti da aver sorpassato quello che una volta era il tuo, come può quello di un tuo consanguineo, contare qualcosa?

“Stefan..mi stai sentendo? Ehi, Stefan?”

Chissà se facessi l’esame del DNA adesso..cosa direbbe..segnerebbe lo stesso che Damon è mio fratello? Oppure quando diventi un mostro, hai sorpassato oramai le leggi della fisica e della chimica, e non riuscirebbe a individuare NULLA? Forse non abbiamo neanche più un DNA..

Mi butto tra le sue braccia appena realizzo che sta per darmi uno scrollone, arrabbiato.

Scoppio in singhiozzi, realizzando la mia paura più grande. Non voglio scoprire che Damon non è più mio fratello..non voglio scoprire che il vampirismo mi ha tolto tutto, anche il legame con Damon..no..è l’unica cosa che mi rimane..LUI è l’unico che mi rimane..non voglio che la morte mi porti via anche i miei sentimenti..

“Fratellino..d’ora in poi non mischierai più il rum al sangue umano..ti fa uno strano effetto, eh?”
“Non lasciarmi!!” Grido e mi sembra di esser tornato bambino, quando lo supplicavo di non partire per la guerra e di non lasciarmi solo.

“Adesso piantala..si può sapere che ti prende?”
Mi prende che sono impazzito. Non lo so. So solo che voglio mio fratello disperatamente accanto a me. Per sempre al mio fianco.
“Lasciami, Stefan..”

Ci metto un po’ a realizzare che quegli occhi azzurri mi fissano ancora più sorpresi e forse con un po’ di paura. Mi rendo conto di averlo afferrato e di averlo sbattuto contro il muro.
“Ci pensi mai, Damon?”
“A cosa?” Mi chiede sempre più impaurito.

“Al nostro sangue..alla possibilità di..bere il nostro sangue a vicenda!”
“Tu sei diventato FOLLE, Stefan!” sbotta lui.

“No, no..non è così..pensaci..potremo FINALMENTE disintossicarci dal sangue umano..non avremmo più la paura di farci scoprire..non dovremmo più nasconderci..potremmo nutrirci a vicenda!” Quell’ultima frase, ha una strana cadenza perfino alle mie orecchie e sento Damon irrigidirsi sotto di me. Mi guarda con una strana espressione, come se stesse valutando per davvero l’idea e la stessa idea gli facesse paura.

Pochi attimi..bastano per cambiare il corso di una vita. Io so bene che se lo avessi morso in quel momento, ci sarebbe stato..non avrebbe opposto resistenza, si sarebbe fatto fare da me, tutto quello che volevo.

“Adesso BASTA.

Ma io esito. Forse perché spero di vedere nei suoi occhi la conferma, una traccia di supplica, non lo so.
O forse perché ho paura anche io..

Pochi attimi..bastano questi per cambiare il corso di una vita..
Il primo pugno mi coglie impreparato. Stavo guardando i suoi occhi e non me lo aspetto.

Il secondo pugno non poi così tanto. Damon è arrabbiato e quando è arrabbiato non si controlla, ma non ho il tempo di reagire.

Il terzo e il quarto, lascio che Damon mi colpisce. Non reagisco apposta. Forse è una sorta di masochismo. DESIDERO essere punito perché forse so che è l’unico modo per fermarmi.

“Che cazzo credevi di fare, eh??”
Lo guardo, ma non rispondo. Tra l’altro, cosa potrei dire?
“Io ti ammazzo!”

Sussulto. Damon mi solleva, prendendomi per il collo, come se non avessi peso..forse è la forza del vampiro che è in lui..o solo della sua rabbia.. e perfino mentre mi sento soffocare dalla sua presa, sento una elettricità possessiva tra di noi, che mi da piacere.  Mi odia..però almeno è con me.

“Sei un..animale.” la voce di Damon si fa roca..o forse è solo una mia sensazione. La sua vicinanza mi confonde e il suo profumo è tutto attorno a me.

Impazzisco del tutto. Immagino di baciarlo. Forse lo sogno anche, per pochi istanti. E ho come la sensazione che lui stia per farlo.

Ad un tratto, a strapparmi dai miei sogni a occhi aperti, Damon! Mi stringe forte i capelli tanto da farmi male. Grido.
“Sai, fratellino..tu riesci a tirare fuori i miei peggiori istinti..”

Se stava per aggiungere altro, non lo fa. Con la supervelocità mi porta via e fuggiamo insieme, fino a quando non mi scaraventa sul pavimento della cantina del nostro appartamento, poi si china su di me e mi afferra la guancia con la dita come per farmi un pizzicotto:

Una notte al fresco, ti aiuterà a smaltire la sbornia." poi mi da uno schiaffetto giocoso, sorridendo ed esce. Sento la chiave fare un rumore violento mentre gira nella toppa, anche se so che non può superare il rumore della sua furia.

"Non me lo dai il bacino della buonanotte?" rispondo spavaldo.

"Non ti conviene che ritorno dentro, credimi." dice Damon, volendo sembrare spavaldo, ma la sua voce ha una strana cadenza tremula.

Sbuffo. Il gioco mi ha annoiato e le botte fanno ancora male..o forse è l'orgoglio ferito.

"Ah, Stefan..se dovessi riprovarci, io ti ROVINO, hai capito?" mi chiede Damon gioviale, poi senza aspettare la risposta, mi congeda con un allegro: "Buonanotte!”
Mi rigiro sottosopra e non posso fare a meno di pensare che io non ero sbornio..e neanche TU.
 
 
 
 
 
 
 
*

PARIGI, la città dei sogni.
 
POV DAMON

“Pensi di restare a crogiolarti nell’acqua tutto il giorno? Abbiamo una festa importante, te lo voglio ricordare.”

Quanto detesto ricordare a mio fratello anche le cose più semplici. Stefan troppo spesso è come un bambino..devo seguirlo come un bambino..a volte è come avere un figlio, non un fratello.
Ma se avessi voluto farmi ingabbiare, lo avrei fatto quando ancora potevo farlo.
“Quanto sei noioso, fratello..dovresti imparare a divertirti un po’..”

Sto per rivolgergli una replica piccata, ma all’improvviso, compare Stefan in soggiorno.
Nudo.
Ma che diavolo..

Nudo coperto da schiuma e con una scia rossa sangue addosso.
“Ma che diavolo..cos’hai fatto di sopra?” gli chiedo.

Quella vista mi eccita. Cerco di controllare i miei occhi, i miei denti..ma non ce la faccio. Il mio viso si deforma preda di un'eccitazione incontrollabile. Mi volto bruscamente, angosciato.

È terribile quando non puoi controllare il tuo corpo. Il tuo STESSO corpo.
Stefan sorride in modo ambiguo.

“Sta calmo..è solo bagnoschiuma al mirtillo..” dice con uno strano tono ambiguo.

“IDIOTA! Sbrigati a vestirti! Siamo in ritardo!” dico, voltandomi e respirando forte. Sento il suo sguardo dietro di me.
Perché sono così arrabbiato?
Devo calmarmi. Respira, coraggio, respira.
Sento il suo sguardo dietro di me.
È stato quello che pensavo fosse il sangue di una fanciulla, a turbarmi..a..
Eccitarmi..

Solo pensare questo rivolto a mio fratello, basta a darmi la nausea.

Lui continua a guardarmi.
“Va tutto bene, Damon?”

Gli lancio una camicia che era appoggiata a una sedia. Gliela lancio senza guardarlo.
Vestiti! Sei indecente!”
Stefan continua a sorridere. Lo sento anche se non lo guardo negli occhi e vorrei tanto spaccargli la faccia..ma abbiamo un appuntamento.
 
 
 
 
*

POV STEFAN

Durante una delle nostre feste tra i vampiri della città, perdo Damon.

Non è una novità. Di recente si da alla pazza gioia, con ogni donzella che incontra..basta che vede un esemplare di sesso femminile e mi molla.
Si dimentica di me.
Ora voglio proprio vedere cosa combina.

Qualunque cosa abbia in mente, sarà più divertente farla insieme..e io glielo dimostrerò.
La porta al piano di sopra è aperta e io mi sorprendo a spiarlo.
Mi spaccherebbe la faccia, se mi scoprisse.
Ma non riesco a distogliere lo sguardo.
Bacia donne..e UOMINI..

E quest’ultima novità, mi turba profondamente..
Vedere Damon attorniato da donne era diventato in un certo senso un’abitudine, ma a questo non ero preparato.

Li tocca in un modo così intimo, che con me non ha mai osato..
Bacia un biondino, quasi strappandogli la bocca a morsi, mentre tocca un altro moretto sulla sua virilità, coperta dai pantaloni.
Mi sento bruciare dall’imbarazzo.
Vorrei scomparire.
Cado in ginocchio e piango.
 
 
 
 
Siamo a Los Angeles. Mi sono lasciato dietro una scia di sangue. Invasori in una casa che non è nostra, mentre i proprietari sono in vacanza, diamo festini quasi ogni sera, con conseguenze devastanti.

La mia sete di sangue è solo paragonabile alla mia fame di SESSO.

È come se non ne avessi mai abbastanza. Lo spettacolo di qualche settimana fa, ha infiammato le mie fantasie. Perché solo Damon ha il diritto di farlo e io no?
Non ho dormito per notti intere dopo quelle scene, lui continuava a chiedermi che cosa avessi e io non gli ho mai risposto..che cosa avrei potuto dirgli? Che ero geloso? LO ERO.

Un po’ esageravo apposta, non facevo che seminare sangue in giro, per preoccupare Damon quel tanto che bastava a evitare che si allontanasse troppo da me. Volevo essere una mina vagante, un pericolo pubblico.
Dove credi di andare?”

Mio fratello si rivolge a me e mi sembra di risvegliarmi da un sogno..o forse un incubo.

“Hai capito quello che ti ho detto? Noi ce ne andiamo. SUBITO.”
“Te lo scordi, fratello. Voglio divertirmi ancora un po’.”
“Ti sei divertito ABBASTANZA, credo!”

“Ah sì? Che ne dici che decido io quando mi sono divertito abbastanza?” lo sfido.
“Hai quasi ucciso a morte quelle ragazze!”
Rido.
“Un po’ di sesso non ha mai fatto male a nessuno.”
“E io invece dico che può farlo, se lo fai come fai tu..”
Lo derido. Lo scanso.

“Mio fratello, l’esempio di purezza e moralità..”

“Che ti succede, Stefan? Senti, io sono un uomo, okay, so cos’è il sesso violento, ma tu..lo fai come se fossi un animale.”
“Forse è quello che sono..”
“Un animale che SOFFRE!”

Rido. Rido e poi piango insieme. Non mi importa che mi guardi.
Mi prende il viso tra le mani per costringermi a guardarlo.

“Guardami, fratello, che cosa ti succede?”
“Voglio solo scopare..lasciami in pace.”
“Non sei mai stato così..”
“Forse lo sono diventato..”

“No, non è possibile..tu non..cosa..cosa stai facendo?”
Mi spoglio senza nessuna inibizione, davanti a lui.

“Ti ho visto, quel giorno a Manhattan..come mi guardavi..
“Ma di che cosa stai parlando???”

“Hai guardato il mio corpo..il MIO CORPO..e non so neanche se è davvero mio, o se forse non mi appartiene più da quando sono morto..e sono diventato qualcos’altro..lo guardasti con curiosità, lussuria..e un pizzico di paura..”

“Tu sei folle..non sai quello che dici..” dice, allontanandosi un po' da me.
Mi avvicino a lui con passo felino e un sorriso ambiguo sul volto.
“Tu – invece – sei – gay..”
“COSA??”

“Ti ho visto..fratello..a Manhattan..tutti quei ragazzi..oh, era qualcosa di così disdicevole.se qualcuno ti avesse visto..cosa avrebbe pensato…” lo sbeffeggio, mettemdomi un dito in bocca.

“Tu non..ma come diamine hai fatto?? Non avresti dovuto vederlo..tu..NON AVRESTI DOVUTO SPIARMI!!” urla, mettendosi le mani nei capelli, come a volerseli strappare. Una massa vaporosa di riccioli neri in cui avrei voluto affondare le mani.

“Schhhh..fratello..non ti devi preoccupare, è tutto a posto..non c’è niente di cui spaventarsi..io non ti rinnego..”
Gli prendo la faccia tra le mani. Ha gli occhi lucidi, abbassa lo sguardo, e sembra imbarazzarsi..sono in mutande davanti a lui..e forse sono troppo vicino.

“Dici..davvero?”
“Sì..sono tuo fratello..e non ti giudico per i tuoi gusti sessuali..”
“Oh, meno male..Stefan, davvero, mi rendi..”
“MA..ti GIUDICO per preferire qualcun altro a ME..”
“Cosa?? Stefan..”

“Sono anch’io un UOMO..non ho niente in meno di LORO..anzi forse ho qualcosa in più…e ho visto come mi guardavi..quando sono uscito dalla vasca con quel bagnoschiuma rosso..”

“NO!! TU SEI IMPAZZITO..sei FOLLE..io non..SONO UN VAMPIRO MA NON SARÓ MAI UN PERVERITO! MI HAI SENTITO? PAZZO..TU..NON PUOI VOLERE QUESTO! Mi hai sentito?? SONO TUO FRATELLO. TUO FRATELLO, CAZZO. RITORNA IN TE!!”

Mi scuote tremendamente. Io lo lascio fare, poi gli prendo le mani e gliele tolgo dal mio bavero della camicia, con lentezza.

“Io non sono più NIENTE..e sono figlio solo della notte.”
“Dove credi di andare?”
“A SCOPARE, non ho ancora finito.”

Damon mi sbarra la porta della camera per non farmi uscire. Ridacchio.

“Cosa c’è, fratello..se non ti conoscessi bene, direi che sei geloso.”
“Tu in questo stato non esci da nessuna parte. Non sei in te! Qualche strega..ti ha fatto qualcosa.."
“Io – voglio – fare sesso – quindi se non hai intenzione di..”
Non faccio in tempo a terminare la frase con “offrirti” che Damon appiccica le labbra alle mie.

Rimango di sasso. Dopo tutte le mie provocazioni non credevo davvero che…insomma, io stavo solo giocando..non credevo davvero che..
“Damon..”
“Ti faresti davvero TOCCARE da me?”

Mi sfiora il collo con le mani, e le spalle..delicato come una foglia..i miei occhi si fanno opachi.

Le sue mani scendono sul mio petto in carezze più lente.

Chiudo gli occhi, mentre lui si avvicina, in una sorta di semi abbraccio, appoggia le labbra sul mio collo.
“Ti faresti davvero baciare da me?”
“Sì..”

“Lasceresti che io..” non termina la frase ma mi abbraccia la vita in una stretta possessiva ma delicata.
L’emozione mi toglie la voce, ma il mio ansito sembra avergli dato la conferma che aspettava.

Mi bacia il collo, con passione. Gli tolgo la bocca da lì. All’improvviso dopo aver tanto desiderato che mi scopasse..mi ritrovo quasi con incredulità a desiderare che mi baci.

Gli alzo il viso e lo bacio, quasi con furia..e passione..e disperazione e lui mi segue…mi bacia come ho sempre desiderato che mi baciasse..
Poi, come se non aspettasse altro, mi spinge sul letto, senza smettere di baciarmi.
Si arrampica sopra di me.

“Voglio fare l’amore con te, fratellino.”
“Dillo ancora..”
Mi guarda.
“Quella parola..”
Sorride.

“Ti eccita? Che ti chiamo così?? Fratellino. Fratellino. Fratellino.
Mi contorco sotto di lui, mentre lui mi bacia in tutto il viso.
Apro gli occhi e mi sento quasi svenire dall’emozione.

Damon ha degli occhi che..se li guardi troppo da vicino, potresti rimanerne abbagliati.
Possono farti svenire.

Gli faccio riabbassare la testa sul mio collo e riprende a succhiarmi la pelle, facendomi gemere.
“Ti amo..” esalo.
Mi sembra che rabbrividisce.

“I mostri come noi..non possono AMARE..” mi dice.
Ma mi bacia di nuovo.
Mi bacia mentre il suo cuore batte più forte a contatto con il mio.
Ci baciamo di nuovo sotto le stelle di Parigi.
 
 
 
*

Quando il sogno finisce, riacquistiamo i nostri ricordi come se un fulmine bianco ci colpisse, tempestato di luce blu. La notte è fredda e noi ci stiamo proprio sotto.
Eppure le stelle sembrano infonderci calore al loro modo.
Sono fredde, ma infondono calore, grandi come non le abbiamo mai viste.

Sembrano guardarci, testimoni silenziose del nostro amore peccaminoso.

Sono di nuovo vestito, nonostante poco prima mi fossi tolto i vestiti davanti a mio fratello, rivivendo un passato che non era più mio..che mai avrebbe potuto essere NOSTRO. Mi rannicchio attorno a lui. Ha ancora i vestiti del gala di quella sera. Ci abbracciamo ed è come se fossimo entrambi più giovani.

“Credo che sia finito il Sogno..” dico e la voce mi si rompe.
“Avrei voluto davvero che le cose fossero andate così..lo avrei voluto davvero..” dice Damon.

“Eppure non mi hai fermato..non mi hai neanche parlato..te ne sei andato..e basta..”
“Avevo paura..paura di TE e anche di me..” dice Damon.
Gli bacio la mano. Le lacrime mi rigano le guance.
“Credi che sarebbe andata..proprio così..”

“No..credo che ti sarei saltato addosso subito..senza farmi pregare così tanto..” dice Damon ridacchiando.
Mi bacia. Lo guardo perplesso.

Il bacio sembra durare una vita. Mi sciolgo tra le sue braccia.
“Oh, Stefan..ti amo..ti amo anche se sei mio fratello..ti amo anche se mi hai costretto a trasformarmi in vampiro e forse anche per quello..ti amo perchè anche se ti dissi che ti odio, la verità è che non posso stare senza di te, come tu non potevi vivere senza di me..ti amo..ti amo..ti amo..”
Gli prendo il viso tra le mani. Lo bacio e piango di nuovo. Non credevo che l’aldilà mi avrebbe reso l’uomo più felice del mondo.























Note dell'autrice: ciao ragazziiii. FINALMENTE aggiorno!! Finalmente aggiorno e mi tolgo un gran peso! Pensavo davvero che non sraei riuscita ad aggiornare mai più T_T vi chiedo scusa, sono capitoli molto complicati per me questi..penso che non farò una storia simile, MAI PIù X:X Ma cmq ho in mente la trama e dove voglio andare a parare, STATE TRANQUILLI XD che per questo ci sono già io a essere agitata ahhah xd allora, sciolgo dei dubbi che forse so già che vi verranno..questi erano ovviamente ricordi del passato, due acpitoli fa ci eravamo lasciati con Stefan e Damon che cadevano mentre si baciavano, vi ricordate?? Poi abbiamo iniziato un enigmatico flashback e qui l'abbiamo finito..ebbene, si tratta di momenti del passato, che ho inventato io, però loro hanno vissuto veramente solo i primi due, hanno vissuto anche il terzo, ma come dicono nel capitolo, era finita diversamente..loro hanno rivissuto il loro passato come se fosse la prima volta, poi dopo, quando si sono baciati nel letto, il sogno è svanito di nuovo, e si sono ricordati che in realtà è andata diversamente..infatti se ricordate bene, il loro primo bacio avviene in questa storia nell'aldilà..non nel passato dunque, ma lascio intendere che si piacevano già allora..anche se non lo accettavano e reprimevano questi sentimenti..
lo so che forse sarebbe stato meglio se durante la terza scena avrei fatto mettere che Stefan aveva dissanguato e ucciso le sue vittime, ma non me la sono sentita..ho preferito lasciare così..e tranquilli, non avremo più molti altri flashback..ho fatto apposta questo capitolo così lungo, per finire tutto adesso in un unico capitolo..adesso il prossimo sarà totalmente diverso, senza flashback

ps ci tengo a specificare che loro rivivono veramente il loro passato, non è che lo sognano soltanto o lo "vedono" ..nei momenti in cui invece "vedono" loro stessi da giovani al di fuori, sarò sempre a specificarlo

PPS ci tengo a specificare che Stefan e Damon SI AMANO DAVVERO, non è solo sesso tra loro..forse con il romanticismo non vado molto forte, ma vi assicuro che si amano e anche le parti romantiche non mancheranno..
   
 
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