Ero impazzita, il mio cuore fumava, il mio sangue scivolava lento, la mia vita finiva. Io morivo con quella voglia la voglia di rivederlo, quell'uomo in sala d'attesa che mi fissava con sguardo malinconico, avevo bisogno di lui, il mio cuore batteva pensavo a lui pensavo di non rivederlo sotto le luci fioche del silenzioso reparto, solo il suono lontano di un ambulanza che torna con qualche vittima della notte... Ma quella sera lo rividi però avevo capito che era solo frutto della mia mente contorta.