Rieccomi qui.
Capitolo abbastanza leggero oggi ,
ma insomma ogni tanto servono pure sti capitoli.
Sto impazzendo per studiare e programmare in assembly in contemporanea quindi scusate
se ogni tanto non sono coerente T.T
Vi rigrazio per aver letto e
messo la storia tra le preferite e le seguite.
E come al solito in modo super particolare ringrazio
KICCINA: che tra l’altro ho sbirciato pure una paio di tue storie^^ e lo so magari li avessi io a
disposizione i nostri cari esorcisti a torso nudo… credo che non li farei uscirer mai più da quel castello…ma per contratto la storia
deve finire e loro si devono salvare …forse…XD^^
ARASI: sono contenta se migliora, in coaso
contrario ci sarebbe da preoccuparsi…dopo questo sinn
off comincio a ripensarci sul potere di tim sai?
VALERYA90 : grazie^^ ehm..alla fine? chi resterà??? bho …l’ultimo capitolo non l’ho ancora scritto e poi
diciamolo fra un po’ è anche il caso di vedere che succede a quei poverini
scomparsi no? spero che continuerà a piacerti la
storia^^
SHIMI: DUE sole parole….spin off
crudeleeee! non si fa così ,
guarda che mi vendico, mbha! ti
voglio bene fatua.
RICORDO CHE GLI SPIN OFF SONO SCRITTI DA MIMI O SHIMI è UGUALI
BUONA LETTURA!
- chi sarà il prossimo a sparire? -
Quella domanda risuonò nell’aria e nella stanza vuota.
Sembrò come se Lavi avesse pronunciato un
qualcosa che nessuno osava nemmeno pronunciare.
Nessuno di loro osava fissarsi negli occhi.
Fissarsi voleva dire valutare chi fra loro fosse
la vittima più probabile ed era un pensiero schifoso.
Non era giusto pensare chi tra i tuoi amici preferivi che sparisse,
pur di non essere tu il malcapitato.
Ormai la presenza di Tyki passava quasi inosservata e il noah
sembrava essere diventato parte integrante del gruppo stesso in quanto soggetto
alla stessa sorte.
In effetti se proprio doveva sparire qualcuno…
Lavi osservava di sottecchi i volti degli altri.
Riflettendoci questa sarebbe stata una bella storia, una di quelle
storie che ad un bookman avrebbe fatto piacere
raccontare.
Peccato ovviamente per il pericolo di
vita, il fatto di esserci dentro fino al collo e la probabilità di non poter
uscire mai più da quel castello per poter raccontare questa storia a qualcuno.
Se bookman senior avesse saputo fino a che punto era rimasto
coinvolto questa volta…
Forse qualche dettaglio poteva anche ometterlo…
Mentre continuava nella sua analisi si
accorse di essere effettivamente quasi nudo in quanto andava in giro solo in
pantaloni.
Era svestito, coperto di inchiostro e non
aveva il suo martello….
Anche se faceva ancora caldo sentì un brivido
ghiacciato dietro la schiena accompagnato dalla spiacevolissima sensazione di
non avere difese.
Cercò di calmarsi e non far salire il panico.
Gettò istintivamente un occhiata a Kanda,
anche lui in fondo non aveva più la sua arma.
Kanda, nonostante sembrasse la copia troppo cresciuta di Calimero, aveva
sempre il solito sangue freddo e non mostrava la minima preoccupazione, o
almeno non stava guardando affannosamente intorno a se, mentre sperava che
spuntassero le loro cose dal nulla, come per magia, come invece aveva fatto lui
fino a due secondi fa.
In effetti era anche quello in condizioni migliori
in quanto era il più vestito, anche se il suo soprabito non c’era.
Fissò meglio il volto del compagno che sembrava …arrabbiato?
Stava fissando arrabbiato…..Allen?
Incuriosito il rosso seguì il suo sguardo e notò…quello che doveva
essere Allen, ma che aveva i capelli neri.
Così sembrava stranamente più umano e in effetti, molto più piccolo
di quanto non sembrasse prima, con le faccia sporca di
inchiostro e Timcampi appoggiato in testa come un tenero peluche.
Quasi tenero ... indifeso ...bhe indifeso non tanto, visto che in
teoria fra loro lui
era l’unico che aveva ancora il suo innocence e quindi l’unico in grado di
difendersi.
Se si guardava solo l’aspetto di Allen non
si poteva capire perchè Kanda fosse arrabbiato.
Ma il motivo diventava evidente quando si
vedeva cosa stava facendo Allen.
L’esorcista più piccolo aveva deciso di fare uno spogliarello lì,
davanti a tutti, ovviamente del tutto inconsapevole degli sguardi degli altri, in quanto la sua camicia bianca, o meglio camicia
che era bianca, aveva assorbito completamente l’inchiostro e se la sentiva appiccicata
addosso, per di più l’odore intenso cominciava a prendergli la testa.
Lavi notò come sul corpo spiccasse
l’attaccatura anomale vicino alla spalla del ragazzo, da dove partiva il suo
braccio anti-akuma.
Allen gettò la camicia ormai inutile per terra e cercò di pulirsi come
poteva il braccio in questione dall’inchiostro.
Poi come se non se ne fosse neanche accorto si passo inconsciamente
una mano sul petto.
Lavi ricordò subito la cicatrice.
In effetti anche quella era abbastanza visibile.
Si intristì pensando che il corpo del giovane esorcista era
gia così segnato, non solo da quel braccio ma anche dalla cicatrice che si era
inferto lui stesso.
D’istinto guardò Tyki che in teoria doveva avere una cicatrice
simile proprio sulla schiena e notò che il noah sembrava non
disprezzare affatto lo spettacolino che aveva davanti.
In effetti stava studiando Allen un po’ troppo approfonditamente
per i suoi gusti, ora si capiva perché Kanda era furioso…
Il più piccolo
sentendosi osservato alzò lo sguardo e fissò negli occhi i
tre compagni incuriosito…
- bhe? Che c’è? – chiese, notando le espressioni diverse dipinte
sul volto di ognuno.
Lavi prese a
ridacchiare.
Gli venne in
mente un pensiero stupido, ma comunque divertente.
Allen
probabilmente come Bookman avrebbe fatto schifo, visto che non si accorgeva mai
di nulla , o almeno di quello che gli altri pensavano
di lui.
Decise che era
il momento di alleggerire la situazione.
-
bhe
allora che si fa adesso? – io sono tutto sporco e guardate il bel faccino di Yuu! Tutto macchiato
d’inchiostro!!- fece addolcendo la voce come una
mammina che tenta di coccolare un figlio restio ai baci.
Kanda rivolse
al rosso uno sguardo assassino e stava per ribattere quando
Allen scoppiò a ridere.
-
sembri
un tutt’uno con i capelli ba-kanda! – fece.
Kanda sembrò
fumare dalla rabbia…pronto a minacciare di morte i due esorcisti…
Se solo
avesse avuto Mugen con se…
-
in
effetti servirebbe un bel bagno – fece Tyki serafico.
Allen gli
rivolse un sorriso di apprezzamento.
-
si in
effetti ci vorrebbe proprio un bel bagno caldo – disse mentre continuava a
fissarlo sorridendo sognante.
Lui adorava i
bagni caldi, e chiunque adorava i bagni caldi o gli
proponeva di fare un bagno caldo, diventava subito molto simpatico.
Lavi guardò d’istinto il moro esorcista, sorridendo.
Come previsto
stava di nuovo fulminando il bel portoghese.
Adesso avrebbe
fatto un gioco …”contiamo quante volte Kanda resiste all’impulso di uccidere
Tyki Mikk”
I suoi pensieri
furono distratti da uno sbuffo che sentirono provenire da un lato della stanza.
In un punto
imprecisato alle loro spalle videro una specie di apertura,
un qualcosa che assomigliava molto vagamente ad una porta, ma che comunque era
ben accetto .
Tutto, purché
uscissero da quel lago di inchiostro.
Dalla porta
proveniva una nuvola di vapore che sbuffava come una ciminiera e cominciava a
riempire la stanza.
Ovviamente
quella porta prima non c’era, altrimenti non ci avrebbero pensato due vote ad usarla, erano disposti pure a sfondarla se non si
apriva.
Probabilmente
era apparsa in seguito al loro discorso…e forse…ma no...
Non potevano
essere così fortunati.
Non poteva
contenere un bagno quella porta…vero?
Tutti si
diressero verso quell’apertura.
Quando la attraversarono
Allen per poco non scoppiò a piangere dalla felicità e
con gli occhi sbrilluccicosi prese a fissare il
contenuto della stanza.
Una vasca….una
grandissima e comoda vasca…di acqua perfettamente
pulita e trasparente…
Con un urlo di
vittoria si sbottonò velocemente la cerniera dei pantaloni, correndo verso la vasca mentre cercava di toglierseli .
Incespicò un pochetto quando
quelli arrivarono alle caviglie rischiando di farlo inciampare.
Per poco non
finì di faccia sul bordo della vasca.
Si fermò un
secondo solo per togliere completamente i pantaloni e liberarsi delle scarpe .
Lavi sorrise “
e siamo a due , se non la smette di fare così mi sa
che Kanda ammazza prima lui poi il noah” fece nella sua mente .
Quasi in risposta il moro con sguardo truce si avvicinò ad Allen
e gli diede una spinta che gli fece perdere
l’equilibrio e finire dritto nella vasca con ancora una scarpa al piede.
Dopo si immerse anche lui evitando di spogliarsi.
Allen, che era
stato buttato di testa nell’acqua e aveva rischiato di affogare, riemerse
furioso.
Si liberò
velocemente dell’altra scarpa e si rivolse al moro.
-
maledetto
idiota! Potevi farmi male!-
-
almeno
non ci costringi a vedere le tue mutande moyashi!-
fece acido facendo arrossire il piccolo .
Lavi nel frattempo stava morendo dalle risate.
“ non ci
costringi?”
Certo, era una costrizione.
Se fossero
usciti da lì avrebbe avuto materiale per sfottere Kanda
per tutto il resto della sua vita.
Spin-off
Come misurare
"Adesso
avrebbe fatto un gioco mentale…"contiamo quante volte Kanda resiste all'impulso di uccidere Tyki Mikk"
Allen si levò
la camicia mostrando il suo petto glabro e la cicatrice che si era inferto da
solo…
Sentirono una
canzone…
A Ritmo di Willy Wonka il re del cioccolato un umpa lumpa si avvicinò a Kanda…
Lavi proclamò:
-Siamo a UNO!-
Nessuno comprese quella frase e il rosso dentro di sé rideva come un
pazzo..
Allen iniziò a
levarsi i pantaloni.
Un secondo umpa lumpa si avvicinò a Kanda
che stava
picchiando il primo per farlo andare via da circa dieci minuti.
-E siamo
a due- Lavi rideva a crepapelle… evidentemente era stato lui a far apparire
quegli esserini…"
Altrove davanti
ad un computer…
-Mimi… Lo sai vero che gli umpa lumpa non possono comparire, vero?-
-Willy Wonka, Willy Wonka
il re del cioccolato!!-
-Mimi mi stai ignorando vero?-
-Willy Wonka da tutti noi amato!!-
-MIMI!!!!!!-
Mimi smise di cantare e fissò l’amica con fare serio.
-Imma mi
sorprendi! Come hai fatto a non capire che questo è il potere di Timcampi!!!!!
Imma rimase
assolutamente sconcertata mentre Mimi nella mente
gridava:
Vendetta dolce
vendetta!!!!