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Autore: lmpaoli94    15/02/2023    0 recensioni
Il sentimento è forte.
Ogni parola presa dal tuo cuore per me è una poesia.
Mi sento protetta vicino a te.
Ogni abbraccio, ogni bacio sincero. Per me questo è vita.
Siamo giovani. Siamo felici. Ho voglia di innamorarmi.
E mentre mi incammino in mezzo a tutte le difficoltà invisibili, io mi sento invincibile accanto a te.
Il tuo tocco è sempre caldo, anche in ogni tempesta che mi porterebbe via da te come un vortice troppo forte.
Ma io sono sempre qui. Sono troppo fiero e fortunata di aver fatto parte di un destino che mi lega a te.
E mentre i tuoi occhi senza emozioni vorrebbero dirmi tanto e tutto, io ti ascolto.
Sorridente. Nel mio totale silenzio.
Perchè tu riesci a parlarmi con gli occhi. Ed io colgo ogni tua parola e la assaporo con tutta l'armonia del nostro legame.
Fino a quando tutto sembra rompersi per sempre...
Genere: Angst, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Asako Kurumi/Alissia, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Akito/Fuka, Sana/Akito
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Non riuscivo a dormire.
Avrei dovuto preparare immediatamente le valigie e fare il più in fretta possibile per fuggire dal mio presente e da colui che non mi aveva mai amato né considerato.
“Non posso dire così. I suoi sentimenti erano sinceri. Lo intuivo dai suoi occhi.”
Non potevo sbagliarmi. Che in fondo al cuore di Heric c'era tutta la malvagità necessaria e tutta l'indifferenza che mi spingevano lontano da lui.
Quel giovane ragazzo divenuto uomo sapeva amare, solamente che non voleva confessarlo.
Non voleva forse farmelo capire nel mezzo di tutto quel disastro che era divenuto il nostro rapporto.
Un rapporto spezzato dal mio pianto e dal suo odio, senza parlare della sua inettitudine a non parlarmi dei suoi reali problemi.
Entrare nel suo cuore era divenuto per me impossibile, come se fosse una montagna insormontabile che non poteva essere scalata.
Perchè tale odio?
Perchè comportarsi così?
E mentre il mio sonno stava avendo impercettibilmente il sopravvento a causa della troppa stanchezza, ricordo ancora quel momento in cui mi fissava con occhi sinceri.

 

 

Passeggiare nel parco non poteva che farmi bene per cercare di distrarmi un po' e prendere aria fresca allo stesso tempo.
Le lezioni erano diventate snervanti e il modo in cui potevo cercare rifugio è fare quello che mi piaceva di più.
Potevo correre. Potevo ascoltare la musica facendo magari merenda.
Ma il mio pensiero era un altro.
Mentre aspettavo con impazienza il suo arrivo, sentii il mio cuore esplodere da un emozione che prima non avevo mai assaporato.
Dal primo momento che l'avevo visto ho subito pensato che era un ragazzo antipatico a cui era meglio rimanerci alla larga.
Ma conoscendolo meglio e intraprendere un viaggio all'interno dei suoi pensieri, ho capito che era un ragazzo semplice, passionale e pieno d'amore.
Emozioni che dinanzi ai suoi stretti compagni potevano comprometterlo, ma non potevo pensare che mi trattava malamente come se fossi la peggiore reietta.
Un ragazzaccio dal cuore nobile che aspettava soltanto di essere capito. Di essere salvato.
E mentre non facevo altro che fissare il mio orologio, ecco che spuntò improvvisamente dietro di me facendomi sobbalzare.
< Mi stavi forse aspettando? >
< Accidenti, Heric! Mi hai spaventato! >
< Scusami. Venire dall'altra parte del parco è stato molto più rapido per me. >
Mio fissava con sguardo enigmatico ed io non riuscivo a capire se era felice o arrabbiato.
< Va tutto bene? >

< Sì. Perchè? >
< Perchè sei sempre serio. Ed io non capisco mai... >
< Tu mi capisci, Sana. Mi capisci più di qualsiasi altra persona. >
< Tu dici? Veramente io... >
Ero paonazza dall'imbarazzo e non riuscivo a trattenere i miei veri sentimenti per lui.
< Adesso cosa ti succede? >
< Ecco. La tua presenza mi fa' sentire... diversa. >
< Spero solamente di non farti sentire male. Anche perchè non so come riuscirei a salvarti. Chiamerei subito l'ambulanza ma intanto cosa potrei fare? >
< Tu mi hai curato, Heric. Mi hai fatto capire che la tua vicinanza è la cosa che mi può far sentire completa. Tu sei l'unico uomo che può davvero capirmi. Ed io... oh, scusa. Mi sento come una sciocca.”
Mi si rompevano le parole in gola come se dentro di me ci fosse un groppone che non riuscivo a digerire.
I miei sbalzi d'umore mi rendevano debole ma allo stesso tempo protetta.
Ma perchè allora Heric non voleva avvicinarsi a me?
< Posso mettermi seduto sul tuo tappeto? >
< Certo! Non aspettavo altro. >
Il suo sguardo si stava distendendo mentre le sue parole erano nascoste dai suoi fatti.
< Non so cosa mi stia succedendo. In certe situazioni parlo troppo e non so come comportarmi... >
< Sii te stessa. È l'unico modo per comportarsi come una persona normale. Cosa che tu sei. >
< Io normale? Ahahah. Allora non mi conosci affatto. >
< Vedi di essere un briciolo pazza perchè la tua adolescenza te lo permette? >
> Ecco, più che pazza, direi più abitudinaria. Non voglio dirti che sono noiosa, ma il mio divertimento e il mio modo di rilassarmi sono leggere libri o ascoltare musica. In questo momento non mi viene in mente altro. >
in altre occasioni avrei pensato che qualsiasi ragazzo sulla faccia della terra mi avrebbe trovato noiosa e senza alcuna possibilità di poter conversare con me.
Ma Heric sembrava diverso e i suoi occhi mi facevano capire che mi stava inspiegabilmente ascoltando.
< Non è vero, Sana. Tu sei una ragazza solare e credo anche... speciale. >
< Speciale? In che senso? >
< Ecco, non so trovare le parole adatte ma credo che il tuo modo di cercare di farmi sentire diverso da quello che sono realmente, ti facciano sentire davvero speciale... Almeno per te. >
Fui davvero felice di sentirglielo dire.
Ancora non sapevo cosa mi poteva trattenere, ma le sue belle parole stavano distruggendo quel muro invisibile che si era creato tra di noi.
Ed appena avvicinò la sua mano per toccare la mia, i miei freni inibitori andarono in tilt.
Improvvisamente, mi piombai contro di lui baciandolo con tale passione come non avevo mai fatto prima d'ora.
Un vero e proprio bacio che non avrei mai potuto dimenticare mentre Heric assaporava quel momento e non aveva assolutamente intenzione di staccarsi.
Dovetti farlo io per cercare di riprendere fiato in mezzo a quel momento che non era più imbarazzante.< Ti sei già staccata? >
< Scusa. Le emozioni troppo forti mi stanno investendo. >
< Capisco... Però ti è piaciuto? >
< Moltissimo. io... >
< Vedi di non cercare le parole che ti farebbero solo perdere tempo. Io so benissimo come ti senti... Potrei dirti appagata, ma non è così. Forse ti senti una nuova persona. >
< Esatto. È proprio così. >
< Sono davvero felice di sentirtelo dire e la tua compagnia non può che essere un toccasana per me. >
< La stessa cosa vale per me. >
Non la smettevo di sorridere mentre Heric non faceva altro che fissare i panini che avevo preparato.
< Oh, scusami. Avrai fame, penso. >
< Sì. È da stamattina che non metto qualcosa sotto i denti. Mangiamo qualcosa? >
< Certo. Ecco, questo è per te. >
< Che cosa? >
< Ti ho preparato qualcosa da mangiare. Spero che ti piaccia. >
< Veramente io... avevo i miei panini. Ma tu... >
< Scusami. Speravo che ti avrebbe fatto piacere. >
Heric sapeva di essere stato inopportuno ma non fece niente per farmici rimanere male, mangiando di gran gusto il panino che avevo preparato mentre con tale ingordigia e felicità si sentiva rinato.
< E' davvero buono. >
< Ti ringrazio > risposi sorridente < Sono contento che ti piaccia. >

< Sei davvero bravissima. Ma c'è una cosa che non sai fare? >
In quel momento non sapevo cosa rispondere e i suoi complimenti velati mi facevano davvero sentire a mio agio.
< Non saprei. Magari un giorno me lo potresti dire tu. >
< Un giorno? >
< Certo. Conoscendoci meglio con il passare del tempo potremmo dire molte cose su di noi. Non trovi? >
< Certo. Ma non credo che tu abbia molti difetti o non sai fare qualcosa che ti impedisce di essere speciale, Sana. >
< Ti ringrazio, Heric. È bello sentirtelo dire. >
E mentre riaprivo gli occhi cercando di ricordarmi quel bellissimo e spensierato momento, ecco che finalmente ho capito cosa non so fare realmente.

 

 

“Non ho saputo amare. Non ho saputo essere la persona speciale che Heric mi diceva.
O forse il passare del tempo mi ha trasformato in una persona diversa?
Non potevo crederci, anche perchè ero rimasta sempre la stessa.
Ma allora perchè vuole che ci lasciamo? Perchè si comporta come quel ragazzaccio senza emozioni di cui mi sono innamorata?
Credevo di aver cambiato i sentimenti e il carattere di Heric, ma solo adesso ho capito che non è così.
E mentre mi alzai dal mio letto per prendere un bicchiere d'acqua e cercare di rilassar,mi, ecco che lo vidi dalla finestra della nostra camera intento a baciare sotto un lampione un'altra donna.
Il mio cuore si spezza in mille pezzi e viene gettato in un oblio.
Un oblio in cui non avrei trovato nessuna via d'uscita e la luce avrebbe fatto posto all'oscurità.
Se non fosse per lui.
Se non fosse per quel momento in cui mi aveva preso la mano per farmi assaporare quel tocco caldo e sincero.
Mi mancano quei momenti.
Mi manca lui.

   
 
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