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Autore: __eryn__    24/02/2023    1 recensioni
Sono passati mesi da quando Melville ha perso la sua memoria. Ci sono solo due elementi che lo collegano al suo passato: un'ocarina che porta sempre con sé e una melodia.
Dopo quell'accaduto, il giovane quattordicenne ha iniziato a vivere una vita tranquilla e monotona con un anziano agricoltore che lo accolse a casa sua.
Il ragazzo ricambia l'accoglienza del vecchio lavorando nel suo campo di grano chiedendo tutte le sere alla luna domande sulla sua memoria.
Una notte, però, tutto cambia non appena lo spirito della Luna si palesa nell' orto rivelandogli che le risposte che cerca può trovarle solo nel borgo di Irurel.
Così Melville si dirigerà al borgo alla ricerca dei suoi ricordi, farà la conoscenza con due simpatici adolescenti ma scoprirà che quel luogo ha un'influenza negativa su di lui che gli farà combattere con delle crisi che lo portano a pericolosi sdoppiamenti di personalità.
Genere: Angst, Avventura, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 3

FUOCHI FATUI

 
POV: MELVILLE
 
Sono rimasto fuori, su quella staccionata in legno, mentre l'aria umida della notte mi accarezza la pelle.
Alzo lo sguardo verso la luna e un lungo sospiro esce dalla mia bocca.
Comincio a mordere la crosta sulle mie labbra e strizzo gli occhi mentre la luce dell'immenso satellite fa brillare le miei iridi.
Vorrei entrare in casa, sento freddo.
Credo di avere le guance rosse, le mani screpolate, la punta del naso mi si irrigidisce come cubetti di ghiaccio e inizio a percepire il vento pizzicare la mia pelle. 
Sto gelando, i miei pantaloncini corti scoprono le gambe che mi tremano dal gelo, eppure siamo solo alla fine dell'estate.
È una insolita situazione. 
Non c'è nessuno a scaldarmi qui fuori. 
Cedric mi aveva detto di rientrare ma non l'ho voluto ascoltare. 
Poco fa è venuto da me portandomi una mantellina calda che mi ha poggiato sulle spalle. 
È così buono e gentile... 
È una persona calda... mentre io credo di essere l'esatto opposto. 
Non che non mi preoccupi, ma credo di sentirmi vuoto. Le mie emozioni non sono così sincere e visibili come le sue. 
Lui è un libro aperto e mentre io faccio fatica persino a far leggere il titolo in copertina. 
... 
Questo freddo non riesco a coprirlo con nessun ricordo caldo. 
È così misterioso, un enigmatico gelo dell'estate.
Eppure deve esserci qualcosa, non credo sia naturale questo fenomeno.
Decido di guardarmi intorno e strizzando la vista inizio a notare qualcosa che brilla.
Scendo dalla staccionata con un balzo in avanti e tento di avvicinarmi a quella che sembra essere una piccola fiammella bluastra fluttuare a mezz'aria.
Sento le gambe tremare ad ogni passo incerto, ma proprio quando vedo per bene di cosa si tratta, scopro che non è una sola fiammella, ma un centinaio, come se creassero un percorso da seguire.
Mi nascondo dietro un albero non appena riesco ad identificare quelli che sembrano assomigliare a dei fuochi fatui.
Anzi... lo sono.
Sol me ne ha parlato, essi sono le anime che si avvicinano alle persone in punto di morte per accompagnarle in un viaggio verso l'aldilà. 
Mi immobilizzo e le mie pupille si rimpiccioliscono.
Sento un'adrenalina irrefrenabile che percorre tutto il mio corpo.
In quel momento credevo di essermi pietrificato.
Cosa significa questo? Perché riesco a vedere i fuochi fatui?
Che io sappia possono essere visti solo da coloro che stanno per fare una fine terribile.
Io... sto morendo?
Sono già morto?
Che cosa sono?
Sono uno spirito?
No! Io non voglio morire! Non sono morto.
Non seguirò quel sentiero.
Sto per girare i tacchi e mi allontano lentamente dall'albero... ma qualcosa mi ferma... una voce.
Essa pare spirituale e mi sussurra vicina all'orecchio: << Perché scappi dalla verità? >>
Mi volto indietro guardando quel percorso con gli occhi gelati dalla paura. 
Verità? Di cosa parlava? Chi era? Non è la solita voce che mi accompagnava nella testa mesi fa. 
Alzo lo sguardo verso la luna, in quel momento è crescente. 
Questo significa che sta passando dalla fase di oscurità a quella della luce, mostra scoperta e chiarezza. 
Vuole dire che c'è una nuova vita che sta crescendo dentro di noi... o un ottenimento di qualcosa.
Tendo nuovamente gli occhi verso il sentiero.
Luna crescente... nuovi inizi... i fuochi fatui...
Un percorso di una nuova vita.
Cosa sta per morire dentro di me?
Perché devo attraversare questa strada che mi condurrà alla morte?
<< Hai paura, Melville? >> Di nuovo quella voce femminile e spirituale.
Paura? Ne ho tanta... ma se fosse un modo per ritrovare la mia memoria? Se fosse la luna a volerlo?
So che restando qui sto solo perdendo i pochi ricordi che tengo.
Decido di fare il primo passo e mi avvicino ai fuochi fatui.
Essi sussurrano in una lingua che non conosco, questo rende la situazione ancora più inquietante.
Sembrano quasi lamenti, altri ridono con un tono basso.
Continuo a camminare seguendo perfettamente la traiettoria, scanso dei rami che si oppongono al mio percorso e non mi fermo.
Mi guardo intorno, nonostante mi trovo in questo piccolo villaggio già da qualche mese non mi sono mai accorto di questa strada.
Quando finalmente essa si interrompe vedo una sagoma eterea danzare vicino a delle rocce bluastre inseguita da spore luminose e fosforescenti.
È una figura femminile, porta due alte corna grigiastre e le orecchie a punta come quelle di un cerbiatto.
I suoi lunghi capelli danzanti sono colorati di un lilla brillante misto ad un enigmatico indaco.
I suoi occhi sono anch'essi misteriosi come lo stesso colore della notte mentre sulle guance vi sono disegnate delle lune incolori.
La sua pelle è cosparsa di stelle e costellazioni che ricordano i segni zodiacali, mentre a rivestirle il dorso e le gambe è il vestito viola che trasporta con sé un mantello argentato e splendente.
Ha le fasi lunari impresse sulle clavicole e una gigantesca luna fluttua sulla sua testa mentre scendono da essa delle stelle luminose.
La guardo girarsi verso di me e quelle labbra tinte di viola si arcuano in un sorriso.
La vedo avvicinarsi mentre io non riesco nemmeno a fare un passo quando vorrei soltanto indietreggiare.
<< Scusami se ti ho fatto aspettare a lungo >> Poggia la sua mano fredda sulla mia guancia e io sobbalzo.
<< Tu... sei Moon? >> Le domando incredulo, quasi non riesco a crederci. Finalmente potrò avere le risposte alle mie domande e scoprirò chi sono davvero.
<< Sì >> Annuisce sorridendo dolcemente inclinando leggermente la testa verso la spalla.
<< Tu puoi dirmi chi sono? Io non ricordo nulla, ho perso tutti i miei ricordi e Sol mi ha detto che tu sei l'unica che può aiutarmi! >> Le prendo le mani stringendole alle mie esclamando con un tono emozionato, finalmente sto per scoprire la verità.
<< Io posso aiutarti ma devo prima avvisarti su una cosa... >>
La presa si allenta e le mie sopracciglia si piegano mostrando un cenno interrogativo e preoccupato.
<< Affronterai un percorso che ti porterà alla scoperta dei tuoi ricordi, ma sappi che una volta che riconoscerai la verità, il te attuale e il te del passato moriranno >> Mi sussurra guardandomi seriosa negli occhi.
<< Il me del passato e il me attuale... moriranno? >> Mi domando sbalordito e una sensazione di inquietudine e timore inizia a tormentare la mia mente.
Inzio a sentire un'ansia mista all'angoscia al solo pensiero che quel che sono ora e quel che ero moriranno insieme e non saprò come rinasceró...
Che persona potrei diventare una volta che avrò acquisito i miei sconosciuti ricordi? 
   
 
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