Lo sguardo di Rashid, attento, si fissa sul corpo di Shaheen. Il militare, pensieroso, controlla l'armadio dei vini. Rashid sospira e la sua bocca si schiude in un gemito voluttuoso. Quel soldato ha un aspetto bello e peccaminoso. Solo un paio di pantaloni sdruciti copre le sue gambe e il suo petto nudo si offre al proprio sguardo. Stringe il pugno e le sue dita artigliano il lenzuolo del letto. Il suo conterraneo si è mostrato un alleato prezioso nelle loro battaglie. Anche grazie a lui, l'alleanza tra Shadowlaw e Mishima Zaibatsu è stata sconfitta. Poi, ha avuto la possibilità di conoscerlo meglio. E ha riscontrato tante, troppe somiglianze tra di loro. Entrambi hanno perduto un amico, a causa di un'ambizione distorta. Tale pena li ha avvicinati e li ha portati ad approfondire il loro rapporto. La loro intimità è diventata più profonda. Shaheen, ad un tratto, si gira e, per alcuni istanti, fissa Rashid. Ha sentito su di sé lo sguardo, ardente di bramosia, del tracciatore. E ne è deliziato. Però, vede un lampo di insicurezza negli occhi limpidi del compagno. Cosa pensi?, si domanda. Il cuore di Rashid, di solito, è un lago cristallino, che nulla può celare. Eppure, in quel momento, gli sembra di non capirlo. Con pochi passi, colma la distanza tra di loro e accarezza la guancia destra dell'altro. Rashid sussulta. Quel tocco, così delicato, eppur privo di esitazioni, solletica di brividi voluttuosi la sua schiena. Tuttavia, non gli basta. Le labbra del guardiano, leggere, si posano su quelle del tracciatore. Poi, i suoi occhi si specchiano nelle iridi dell'altro. E' bellissimo. Potrebbe e vorrebbe prenderlo in quel momento, ma controlla i suoi istinti. Hanno tanto tempo per loro. Non è il caso di avere fretta. Il giorno non è concluso, mio caro.
*traceur/tracciatore: è il nome francese del praticante di parkour (tracciatrice al femminile in italiano)