6.Voglia
di verità
Erano ormai passati più di dieci giorni da quel fatidico
incidente,e dopo la fuga di Tania,Randall era stato trascinato via dalla villa
da Peter e Charlotte,promettendo ai Cullen che non l’avrebbero più visto e che non
si sarebbe avvicinato a Tania,mai più.
In quella casa alleggiava ancora il dubbio di perché Tania,vampira
potente,non avesse reagito alla violenza di Randall;Edward e Alice erano
arrivati alla conclusione che forse c’entrava con qualche fantasma del suo
passato,mentre gli altri credevano che quei gesti l’avessero sorpresa. Tania
nel frattempo ascoltava le loro supposizioni e con un sorriso amaro rimaneva in
silenzio,pensando che era meglio che loro credessero in qualcosa che non fosse
la verità.
I primi giorni Tania li passò felice,per la prima volta in vita
sua,contenta delle attenzioni equilibrate degli altri e del tempo che passava
con Leah,ma dentro di lei c’era un’angoscia profonda:Seth non era mai tornato
dopo quel giorno alla villa,Tania alludeva a degli impegni del branco,ma sia
Leah che Jacob le risposero che era impegnato con la sua vita privata
cioè:Clarissa.
Tania rimase scottata se non molto amareggiata dalla verità,sperava
che una volta amici,Seth le avrebbe parlato e sarebbe potuto stare con lei,ma
ciò non accadde e Tania ormai si era convinta che le parole dette da lui nella
radura erano tutte menzogne,che le aveva parlato così solo perché voleva che
tornasse dai Cullen per non dare a loro e a sua sorella un dispiacere così grande.
C’era abituata ad essere
ignorata ed esclusa dalla vita di altrui,a non credere in tutto quello che ti
si dice fino a quando non lo vedi,e questa era l’ennesima speranza andata a
male;avrebbe dovuto essere una cosa normale e che le era indifferente,eppure si
ritrovava davvero ad essere triste per questo.
Agli altri non diceva niente e grazie alla sua eccezionale
maschera nessuno si insospettiva e allora la loro routine andava avanti come
sempre.
Ma da qualche giorno Tania si accorse che tutti i Cullen,compresi
Leah e Jacob,la scrutavano,la studiavano e cercavano di percepire qualcosa nei
suoi gesti,nelle sue parole,e quando lei rispondeva rimaneva stupiti e
delusi,perché il suo cuore continuava ad essere di ghiaccio.
Tania era infastidita da tutto queste attenzione e odiava essere
studiata e quando ormai tutti quanti si scocciarono di vedere sempre le stesse
reazioni,iniziarono a farle domande per capirne di più,cercando di scaturire in
lei qualcosa,anche se non sapevano cosa aspettarsi da lei.
Un giorno Tania si trovava in camera sua a sistemare i suoi
vestiti appena comparati con Alice,che sembrava l’unica che non la studiasse.
Mentre appendeva il trentesimo vestito comprato da Prada,sentì dei
passi dietro di lei,ma non si voltò perché sapeva già chi era,Bella.
-Ciao Bella- la salutò Tania,cortese però sull’attenti.
-Ciao Tania,com’è andata la giornata?- le chiese innocentemente.
-Benissimo,ho rimodernato il mio guardaroba- rispose facendo
comparire sul suo viso quell’espressione indifferente che ormai usava quando
gli altri le parlavano,perché si era accorta delle loro intenzioni.
-Io non riesco a trovarci niente di gratificante nel fare shopping
per tutto questo tempo- esclamò ridendo Bella,pensando a quando Alice la
trascinava nei centri commerciali,ma grazie a Tania aveva trovato qualcun altro
da torturare.
-Io amo lo shopping,ma non troppo eccessivo,so quando devo smettere- disse quell’ultima frase cercando di fare
capire a Bella il suo avviso.
Bella deglutì sentendo la freddezza e il senso dell’ultima frase
che le aveva detto Tania,forse aveva capito? Comunque doveva provarci.
-Punti di vista,sai però lo shopping non è male quando si è in compagnia- sottolineò l’ultima parole
Bella,cercando di suscitare qualcosa in Tania,che però non arrivò perché si
ritrovò a pensare e cosa vuol dire
questo?In compagnia?Questa cosa sta
diventando sempre più sospetta…
-Infatti io vado a fare shopping in compagnia- le rispose Tania sospettosa.
Bella nell’udire quella risposta,sbuffò,non aveva capito quello
che le voleva dire.
-Non “compagnia” in quel senso,compagnia nel senso di avere un
compagno,qualcuno con cui dividere l’eternità,non ti piacerebbe averlo?-.
Tania udì perfettamente le parole di Bella e allora si irrigidì,il
suo sguardo e i suoi modi di fare ritornarono,in quel momento,quelli di una
volta.
-Ognuno ha bisogna di qualcosa,che sia amore,amicizia o altro e io
non ho bisogno di avere un compagno per l’eternità,ne tanto meno dell’amore,è
una cosa sciocca per me,non è mai esistito ed è difficile che arrivi dopo sette
secoli di solitudine. Ho visto i più svariati modi di amare senza mai assaporarli,l’amore
mi ha ripudiata dicendo che non ero fatto per accoglierlo,e lo accetto,l’ho
accettato perché era l’unica cosa che potessi fare. Ho aspettato e l’ho anche cercato
nei primi anni della mia vita,ma quando dico che non l’ho né mai provato né mai
incontrato dico la verità e ora sono stanca,non ho bisogno più di amare…amo voi
come una famiglia,ma non ho bisogno dell’amore che intendi tu-.
-Ma Tania se non l’hai mai conosciuto come fai a sapere che non
potrai mai amare e che l’amore addirittura ti eviti? Se continui a cercare
potrai trovarlo,te l’assicuro- la incitò Bella supplichevole,ma lo sguardo di
Tania continuava ad essere più agghiacciante del vedere la morte.
-HO DETTO CHE NON HO BISOGNO DELL’AMORE,ne ho fatto a meno per
sette secoli,l’ho cercato,l’ho desiderato,ma non è mai arrivato;ognuno ha dei
limiti e io li ho superati tutti,il mio cuore è troppo freddo e lontano
dall’amore che è ormai troppo tardi per rimediare-.
-Non è mai troppo tardi,si può sempre sbagliare,ma a tutti è
concessa una seconda possibilità-.
-Bella,non conosci quello che ho vissuto e spero tu non lo conosca
mai,per il tuo bene,perché tu riesca sempre a vivere piena dell’amore che ti
circonda,non potrai mai capirmi e se ti dico che è ormai tardi per cose del genere è la verità e odio essere contraddetta.
E’ come cercare di mettere incinta una donna novantenne;detto ciò chiudo qui il
discorso per non aprirlo mai più-.
Tania uscì elegante dalla sua stanza e si recò nel salotto,era
stanca,stufa di tutti quelle domande,era
quello che volevano? Che avessi un compagno?Che impresa difficile e
impossibile.
Si sedette sul grande divano in pelle bianco e accese il grande
televisore a plasma.
Ogni canale era sciocco e noioso;e non potette fare a meno di
pensare a cosa Seth stesse facendo,forse era sulla spiaggia,mano nella mano con
quella Clarissa,che si sussurravano cose sdolcinate e si bac…
No,non doveva nemmeno pensarla una cosa del genere,si diede della
stupida e della sciocca,cosa le interessava di Seth e della sua ragazza?
Niente,si disse,ma forse un po’ si sbagliava.
Mentre continuava a fare zapping vide di striscio Alice che le si
avvicinava a passo di danza.
-Ciao Tania,che fai?-le chiese con lo stesso tono che poco fa
Bella aveva usato con lei,e questo fece diventare di nuovo Tania di ghiaccio.
-Quello che vedi-le rispose indifferente senza neanche guardarla.
Alice rimase sbalordita dal cambio di umore di Tania.
-Certo vedo. Hai già messo nell’armadio i tuoi nuovi acquisti?- le
chiese sorridente.
-Naturale,e se vuoi suggerirmi che lo shopping è più bello se in
compagnia di qualcuno con cui puoi dividere l’eternità,stai perdendo il tuo
tempo-le rispose secca.
- Tania non capisco cosa tu voglia dire,non era quello che ti
volevo dire-.
- Alice smettila di dirmi stupidaggini,per chi mi avete preso,sono
la più vecchia di tutti quanti voi,e conosco e intuisco molto bene le
intenzioni degli altri e le vostre possono anche andarsi a farsi benedire,non
ho bisogno né di un compagno né dell’amore che sia chiaro,questa è la mia vita
e ne faccio quello che voglio- le sputò con malignità.
Alice rimase di sasso a quelle parole,oltre per la cattiveria che
vi era in se,ma anche perché non riusciva a capire come Tania potesse sapere
certe cose,che le loro intenzioni fossero del tutto scontate?
- Tania vedi non è come pensi,noi ci preoccupiamo per te,non lo
vogliamo fare per nessun’altro motivo-.
-Allora vi semplifico io il disturbo,non ve l’ho mai chiesto e non
ve lo chiederò mai. Alice l’amore non esiste per me,è una cosa stupida che vedo
negli altri,ma che mi appare solo come una bella favola.
Tu sei chiusa in una bella torre con il tuo principe e invece io
sono qui,da più di sette secoli a vivere la realtà ogni giorno,e ti dico che
non c’è posto per l’amore in me,non è mai stata una costante e non lo diverrà
adesso;beati voi che lo conoscete e lo vivete,ma non tutti la pensano o provano
le vostre emozioni ed è ora di capire che voi non potete aiutare tutti,e io non
rientro nelle vostre grazie da salvare,perché proprio non c’è niente da
salvare- disse facendo trasparire tutta la sua freddezza;ormai stava tornando
minuto dopo minuti quella che era un tempo:una statua di ghiaccio e di acciaio.
- Tania non è assolutamente vero quello che dici,l’amore esiste
per tutti,c’è chi lo incontra prima,chi dopo,ma c’è sempre,noi ti vogliamo bene
e lo sai,ma ti serve un altro amore nella tua vita;non lo so se questa tuo modo
di fare nei confronti dell’amore c’entri qualcosa con il tuo passato,ma non lo
voglio sapere fino a quando non sarai tu a dircelo;non riesco a vederti nel mio
futuro e questo mi dispiace,perché non conosco le tue reazioni,devo sempre
stare attenta a quello che ti dico,o se no saresti capace di andartene senza
tanti complimenti,ma devi sapere che tu rimani impassibile a tutto,ma tu non
passi inosservata agli altri,pensa a tutti noi che ci preoccupiamo per te e
pensa a Leah,Seth…- Tania sussultò a quel nome,che c’entrava Seth in tutto
quello? Lui che non si era presentato
più dal loro ultimo incontro e che le aveva mentito,non sapeva perché il
suo comportamento le interessasse,ma cercava di rimanere impassibile,ma con una
certa difficoltà.
-Cosa c’entra Seth in tutto questo?- domandò Tania ad Alice
guardandola con minaccia, curiosità e un’infinita freddezza.
-Beh anche lui soffre per questa tua visuale sull’amore- le
spiegò,ma si spaventò e indietreggiò sentendo quella risata rigida e
agghiacciante di Tania,che emetteva quando la sua rabbia stava ormai salendo a
un livello alto e quando,purtroppo,ritornava ad essere quella che era sempre
stata.
- Seth che si preoccupa per me- disse Tania pensierosa e gelida
–ma che bella notizia,che gli e ne dovrebbe interessare a quel cane di me? Dei
mie i sentimenti? Prima fa l’amicone e poi non si fa né vedere né sentire-.
Alice sembrò illuminarsi un po’:-Allora non ti è indifferente?-le
chiese speranzosa,ma si ammutolì all’stante vedendo lo sguardo di Tania.
-Lui non è niente per me,non
lo sarà ora e non lo sarà mai,non so cosa tu stia cercando di insinuare ma
qualsiasi cosa tu stia pensando,smettila,smettila
di cercare di entrare nella mia vita dicendo o citando persone che non
c’entrano niente;devi smetterla di
essere la solita Alice “adesso aggiusto tutto io”,ci sono delle volte in cui ci
si deve mettere da parte e cercare di non intromettersi nella vita delle
persone a cui vogliamo bene,che sia o non sia per il loro bene,e questo è uno
di quei casi;sono stufa di sentirmi dire che ho bisogno di amare;non è quello che mi interessa,non so come dirvelo
ancora,ma con questa spiegazione credo di essere stata chiara,perché te lo ridico,odio
ripetermi- Tania gli e lo disse con un odio verso la compassione che solo chi
in quel momento si trovasse al posto di Alice potrebbe mai capire,e a volte sì
deve fare così,lasciare perdere una propria fissazione,anche se fatta con
amore,per rendere più sereni chi ti circonda;ed è con questo pensiero che Alice
se ne va dal salotto,per la prima volta sconfitta in vita sua.
Tania ormai non sopportava più quegli sguardi e quelle pretese
amorevoli di tutti,forse era perché dovevano ancora conoscerla,ma più di così
Tania non permetteva a nessuno di penetrare in lei.
I suoi erano stati davvero troppi anni di solitudine e non
sarebbero bastati nove vampiri a falle cambiare modo di essere;queste sono cose
che devono partire da noi,dal diretto interessato e per ora Tania non aveva
nessuna intenzione di demordere il suo modo di pensare e di vivere.
Stava ancora lì davanti al televisore a pensare che forse sarebbe
dovuta andarsene,oppure avrebbe semplicemente dovuto lasciar perdere e
continuare la sua vita,che solo adesso la ricompensava un po’.
La porta di casa si aprì
all’istante mostrando Carlisle in tutta la sua bellezza;era sempre stato quello
che Tania ammirava di più,di un’infinita dolcezza,ma sapeva anche equilibrarsi
in ogni cosa,e di questo gli e ne era grado.
Carlisle si sorprese nel vederla sul divano,con la televisione
accesa,che però no guardava,tesa e arrabbiata.
Forse gli altri si erano messi all’opera e lei,come da
preavviso,si era scontrata con loro perché invadenti;lui non voleva istigarla
ad amarla,oppure non avrebbe cercato di capire i suoi sentimenti verso Seth;ma
voleva parlarle da padre.
-Buongiorno Tania,mi faresti la cortesia di venire con me nel mio
studio?- le chiese con gentilezza.
Tania lo guardò sospettosa,forse anche lui doveva dirle le stesse
cose di prima?
- Tania comprendo quello che stai pensando,ma non è mia intenzione
costringerti ad amare,ma voglio solamente parlarti,lo giuro-.
Tania prima esitò,ma poi si disse che non sarebbe successo
niente,e se fosse stato il contrario allora avrebbe reagito.
Seguì Carlisle fino al suo studio,si chiuse la porta alle spalle,e
aspettò che lui iniziasse a parlare.
- Tania so cosa sta succedendo e so che anche tu ormai te ne sia
accorta dai nostri sguardi e dagli altri che hanno provato a parlarti- iniziò
Carlisle;ma Tania lo azzittì con una mano:-Se anche lei è qui a farmi la
predica,allora si risparmi il fiato,non cambio idea- gli disse sulla difensiva.
-Non è quello che ti voglio dire,so che è un argomento delicato e
infatti non voglio farti la predica sull’amare o cose del genere,voglio
semplicemente parlarti,se me lo permetti- le disse aspettando un suo segno
affermativo;Tania analizzò prima le sue intenzioni,ma poi decise di accettare:-Vada
avanti-.
-Tagliando ogni tipo di preambolo,so che all’amore non ci
credi,non so perché,ma ognuno ha i suoi ideali,ma non di certo sono qui per
farti credere nei miei,non sarebbe giusto;ma so che forse una speranza c’è,c’è sempre una speranza,in tutto.
L’amore non è una cosa che possiamo trovare o conquistare come un
oggetto,arriva all’improvviso e ti spiazza,o perché non siamo pronti o perché
non sappiamo riconoscerlo,ma arriva. Ognuno ha un suo tempo di maturazione,ma
se ci chiudiamo a guscio,per qualsiasi motivo,che sia anche l’amore,non
riusciremo mai a trovare quello vero. Ci sono momenti in cui l’amore sarà
crudele,altri in cui sarà la cosa migliore della nostra vita,ma resterà al
centro di ogni cosa.
Soffrire fa parte della vita;così impariamo a diventare forti,ad
affrontare giorno per giorno ogni tipo di situazione,ma tutto ciò che facciamo
gira attorno all’amore,che siamo coscienti o non coscienti di questo,è questa
la verità,non possiamo dare una soluzione diversa-.
-Carlisle perché dobbiamo amare se poi dobbiamo soffrire? Si
soffre meno se abbiamo un peso in meno- lo rimbeccò Tania.
-Tania,anche se siamo soli,e non abbiamo l’amore,soffriamo lo
stesso,ma questa volta per la sua mancanza. Te l’ho detto amare è sempre
giusto,è sempre la cosa migliore,ma non possiamo evitarlo per l’eternità. Non
ti dico adesso di correre e cercarlo,apri semplicemente il tuo cuore per quando
verrà;e vedrai che non te ne pentirai-.
Tania rimase in religioso silenzio,non sapeva cosa fare;forse
doveva dargli ascolto?
-Ci penserò Carlisle,ma per ora rimango sulla mia opinione-.
Tania aprì l a porta,ma quando stava per varcarla Carlisle
parlò:-Tania spero davvero che rifletterai sulle mie parole,te le ho dette perché
ti voglio bene e vorrei essere un padre per te-.
Tania rimase di sasso a quelle parole:voleva essere come un padre
per lei? Un padre lei non l’aveva mai avuto e forse era tardi per averlo…
Uscì dalla stanza senza nemmeno rispondere,non se la
sentiva,sapeva di ferirlo.
Scese le scale con grazia trovandosi tutta la famiglia Cullen al
completo,che stranamente,cercava di trattenere Rosalie che si dimenava.
Tania con noncuranza camminò passando davanti a loro per
raggiungere la sua stanza;ma mentre camminava venne fermata da una mano che la
fece girare con violenza.
Tania si girò,senza neanche sapere chi l’avesse tirata,e guardò
con chiara rabbia e minaccia colei che aveva osato usare tanta caparbia con lei.
Rosalie era riuscita a scappare dalle grinfie dei suoi familiare
che la trattenevano per non poter attaccare Tania,che tanto odiava,e che aveva
trattato male le sue sorelle per suo egoismo,e secondo lei,gelosia nei loro
confronti.
Ora si dirigeva verso di lei,che se anche aveva visto la
situazione,non si era curata di loro per niente;la prese per un braccio e la
girò con violenza,ma quando vide il suo sguardo,con uno spasmo di paura si
allontanò di poco da lei.
-TU- le disse indicandola con rabbia – come ti permetti di poter
dire quelle parole alle mie sorelle,chi sei tu per decidere cosa devono o non
devono fare.
Tu che non sai cosa vuol dire avere una famiglia,tu che parli
filosoficamente sull’amore inesistente,che non hai mai conosciuto,solo perché
troppo egoista e troppo fiera di te per poterlo conoscere,tu che dici che nessuno
deve conoscere il tuo passato perché troppo atroce. Tutte bugie! Tu sei solo
una vampira che giudica,ma non vuole essere giudicata,tu che ti vanti del tuo
grande potere e credi di far paura al mondo,solo perché tu hai paura di lui,tu
che non affronti mai niente e ti nascondi dentro sguardi freddi,ma pieni di
gelosia,tu che ci dici che adesso fai parte della nostra famiglia,ma non lo
dimostri mai. Non vuoi essere aiutata,non vuoi farti voler bene,non vuoi
pietà,non vuoi odio,vuoi solo essere temuta,tu che sei gelosa di ogni nostro
sorriso verso l’altro che tu non puoi ricevere,tu che hai settecento anni e non
sai niente della vita,egocentrica,questo sei tu;una che si vanta di aver
sofferto le pene dell’inferno e invece non sa nemmeno cos’è l’amore o altri
sentimenti,come puoi soffrire se a mala pena conosci il tuo nome- le sputò
addosso con rabbia e ignoranza.
Tania nel sentire quelle parole le si strinse il cuore. Se prima
il suo cuore era fatto di ghiaccio,ora lo era anche all’interno. Sentiva la
rabbia,la collera salire alle stelle,i suoi occhi si erano fatti completamente
neri,e non controllava più nemmeno la ragione,tanta era l’odio e la rabbia che
adesso provava verso di loro che facevano i moralisti senza conoscere niente di
lei.
Mentre Rosalie parlava e le sputava addosso tutte quelle
cattiverie,negli occhi si specchiarono delle fiamme,pian piano,queste iniziarono
a bruciare il tavolo,il divano,la televisione e quasi tutto il salotto,più la
collera cresceva,più le fiamme aumentavano e si alzavano.
Intanto tutti i Cullen erano rimasi spiazzati da Tania,che era
diventata peggio di prima,quasi una macchina di morte,anzi peggio;e sembrava
che Rosalie invece non si fosse accorta di niente e continuava il suo
monologo:- Chi ti credi di essere? Colei
che conosce tutto il dolore del mondo e come una buona martire lo porta tutto
dentro di se. Che cosa credi che solo tu abbia sofferto? Se davvero hai
sofferto.
Tutti noi abbiamo sofferto a modo nostro e tu sei venuta qui per
lamentarti? Sei venuta per entrare nei cuori di tutti noi,come famiglia,fai
innamorare un povero ragazzo,e poi te ne andrai di punto in bianco? E perché?
Perché ti sei divertita molto,e ormai non c’è più sfizio. Non ti apri con
noi,non ci vuoi bene,dici che il tuo passato non ci deve interessare perché
troppo doloroso per te? Vuoi sapere la verità? Non c’è nessun passato da
svelare,vuoi solo fare la parte della vampira incompresa e bastonata dal
mondo-.
Tania ormai era al limite della sopportazione,non poteva meritarsi
quell’odio e quei pregiudizi dopo tutti i sacrifici e tutto il dolore che aveva
dovuto sopportare.
Ormai i suoi sentimenti non erano solo odio,rabbia,freddezza e
repressione era qualcosa di peggio,non ci sono parole per descriverlo.
C’era qualcosa di caldo ancora in lei,la consapevolezza di aver
sofferto ormai tanto e che tutti comprendessero il suo dolore e per questo non
spingerla mai a confessarlo ,ma loro erano riusciti a spegnere quell’unica
fiamma che aveva dentro di sé,e ormai neanche le fiamme che sprigionava con il
suo potere non erano più calde.
Ogni fiamma che ormai lei aveva accesso e che si erano disperse
per la maggior parte della casa,sotto gli occhi impauriti degli altri
Cullen,quelle fiamme divennero blu;blu come il ghiaccio,fredde e
impenetrabili,era impossibile avvicinarsi,un tocco e la morte sarebbe
arrivata,erano fiamme fredde che ghiacciavano la felicità e ogni sentimento
positivo.
Rosalie si era accorta troppo tardi della gravità che aveva
commesso .
A Tania non bastavano che le fiamme ghiacciassero tutto,voleva far
provare a loro quello che lei provava tutti i giorno,ogni ora,ogni secondo.
Puntò i suoi occhi,dove vi si riflettevano le fiamme blu,e li
puntò in quelli dorati della vampira bionda;alzò la mano e fece levitare
Rosalie che cercava di dimenarsi;pian piano le spezzò qualche osso e stirato
qualche muscolo,mentre lei emetteva
grida di dolore.
Il primo che cercò di scagliarsi contro Tania fu Emmett che però
fu fermato anche lui dal suo potere. Tutti i Cullen cercarono di aiutare Emmett
e Rosalie ma Tania sotterrava ogni loro tentativo ed ormai era arrivata l’ora
di parlare.
-TU!Tu non puoi permetterti di giudicare cose,persone e situazioni
che non conosci;tu dici che io sono l’egocentrica,l’egoista che pensa solo a se
stessa,ma sei tu quella che pensa solo a sé,quella che crede di essere il
centro del mondo,senza capire che anche gli altri soffrono. Per te esiste solo
la vostra sofferenza,credendo che poi gli altri non possono soffrire come te,te
che non puoi avere una famiglia allargata,te che non puoi avere un figlio e non
puoi invecchiare. Quella gelosa di qualcuno o qualcosa sei tu che guardi Bella
e bruci d’invidia.
Non sei solo tu quella che ha dovuto sacrificare delle cose,dalla
vita hai avuto tutto,ma che poi è finita in tragedia,non è colpa mia ne di
nessun’altro e per questo non ti
giudico,ma tu invece ti senti in grado di giudicare gli altri? Tu che hai una
famiglia stupenda,che però io non potrò mai vivere come la vivi tu,ce l’hai
adesso e l’hai avuta in passato,io non l’ho mai avuta una famiglia,io era la
bambola con cui tutti potevano giocare,perché secondo loro io non avevo un
cuore per poter provare sentimenti,queste situazioni e costrizioni mi hanno
privato di un cuore vero,della possibilità di aver assaporato solo un minimo di
quello che hai assaporato tu,ma no certo,questo non è possibile,non può essere
che una persona ha sofferto così tanto? E sai perché non lo concepisci questo
concetto? Perché mai hai sofferto come ho sofferto io;non ho dovuto solo
rinunciare al dono di essere madre,io ho rinunciato a tutto,perché mai niente
mi è stato dato;io vorrei essere morta,non una vampira,perché non ho un motivo
valido per continuare a camminare e a vedere il sole,non mi sono mai guardata
allo specchio,per paura di dover sputarmi addosso perché sono diventata
esattamente quella che mi hanno fatto divenire.
Ma neanche questo concepisci,voli con le parole e spari colpi che
non sai puntare,credi che io attaccando le tue sorelle su un argomento che per
me è peggio che morto sia un modo per continuare a fare la vittima,credi che io
sia una bugiarda;certo in vita mia ne ho dette di bugie,ma mai per giustificare
me stessa,mai per darmi la gratificazione di sentirmi umana e non un oggetto da
usare,mai ho visto qualcuno guardarmi con amore,e scusatemi allora se dopo tutto
questo non credo all’amore,se non ho mai visto uno scintillio di felicità nel
mio sguardo,scusatemi se non sono capace ormai più di amare,scusatemi se non vi
dimostro il bene che vi voglio,che già con una grande sforzo vi ho
esposto,soprattutto per qualcuno che non ha mai avuto la possibilità di voler
bene a qualcuno come un padre,una madre,una sorella o come un
fratello;scusatemi se ho questi grandi poteri,che io non ho deciso,di cui non
mi vanto e che adesso sto usando perché voi siate coscienti che qualcuno sulla
Terra sia capace di soffrire così tanto,che proprio perché vi vuole bene,non
vuole che assistiate a un mondo che neanche lontanamente immaginate.
So che ognuno di noi soffre a modo suo e non vi dico che non
possiate capirmi perché non avete assaporato la sofferenza,ma semplicemente
perché non veniate a conoscenza di questo scempio che ha traumatizzato me in
una maniera irrimediabile.
Ma non mi chiedete l’impossibile,non mi chiedete di aprire vecchie
ferite che possono uccidermi;le ho curate da sola queste ferite,ma non sono un
medico o un psicologo e non sono una professionista,ma sono andata avanti senza
un ideale,senza uno scopo e pure dopo tutto questo son qui derisa e umiliata da
chi diceva di essere la mia famiglia. Se voi pensate questo di me non immagino
gli altri,ma non mi interessa il vostro parere,non m interessa che voi adesso
pensiate che io stia di nuovo cercando di fare la vittima,se volevate che me ne
andassi con queste parole offensive,beh ci siete riusciti,non vi ho mai chiesto
niente e mai ho preteso niente da voi.
E scusatemi ancora se entro così nella vostra vita,faccio
innamorare chi sa chi e poi non sono in grado di ricambiare,scusatemi se non ho
più un cuore da donare,scusatemi ancora se non sono quello che voi
volete,perché mai nessuno mi ha voluta per quello che sono,tutti quelli che
incontro sulla mia strada vogliono che io sia un’altra,che sappia fingere
quello che non posso essere,e perché? Per far contenti voi e mai me stessa. Non
mi sono mai concessa nulla e mai ho alimentato il mio animo,sono sempre stata
aperta nel aiutare gli altri,nel diventare come loro mi dicevano di
essere,perché nessuno mi accettava per quello che ero.
Non ho mai conosciuto la felicità, e quando credevo di averla
trovata mi è crollato addosso il mondo,perché anche le persone che dovrei
chiamare famiglia in realtà non lo è mai stata. Sono stata sempre il burattino
bello,buono e sottomesso con cui tutti potevano giocare. E allora scusatemi se
ormai sono diventata una statua di ghiaccia,se quello che mi passa davanti mi è
indifferente,se qualcuno soffre e non me ne importa,sapendo che c’è di peggio
nella vita,e scusatemi se voi non potete capire quello che io ho vissuto,e
questa è la prova che è davvero giusto che io non vi dica più niente-
Tania aveva ormai scaricato tutta la rabbia e l’odio che aveva nel
cuore,verso di loro e verso il mondo che oltre a lasciarla sola al mondo la
rimproverava di come ormai era diventata.
Pian piano ridestò tutti i Cullen e spense le fiamme;credeva che ormai
non c’era più motivo di restare lì,soprattutto in quel momento.
Corse fuori fino ad arrivare all’interno della foresta. Mai aveva
scaricato la rabbia in quel modo,eppure non si sentiva completamente appagata,sette secoli di odio dopotutto non
si scaricano di certo in sette minuti,ma
lei si era sentita ferita nel più profondo,perché loro oltre a non conoscerla
si erano permessi pure di giudicarla.
Lei non aveva raccontato a loro le sue esperienza,ma non per
questo dovevano sentirsi in grado di doverla giudicare.
Il rumore di un ramo spezzato mise fine alla sua riflessione e si
accorse che qualcuno le era vicino e aveva assistito all’accaduto di prima.
Aprii i suoi sensi e si concentrò sugli odori,e poi lo trovò;era
quello di un lupo.
Corse fino a dove vi si trovava e vi trovò un Jacob umano,vestito
di soli pantaloncini di jeans che la guardava con odio.
-Come ti sei permessa di trattare così i Cullen e Nessie?-le
chiese arrabbiato.
-Li tratto esattamente come loro hanno trattato me- gli rispose
come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
-Ma loro non ti hanno fatto del male,non ti hanno spezzato le ossa
o qualche muscolo,non ti hanno bruciato la maggior parte della casa-.
-Certo perché quello che mi hanno detto è peggio di tutto
questo,volevo fargli provare quello che provo io tutti i giorni,perché non
immagino nemmeno lontanamente cosa c’è dentro di me,degli scheletri che
custodisco-.
-Che tu sia un’assassina non mi interessa,non sono intervenuto
prima,per paura che tu facessi male anche a me e non ci sarebbe stato nessuno
che li avrebbe rivendicati-.
-Ma che pensiero dolce hai avuto lupacchiotto,ma non ti permetto
di giudicarmi anche tu. Vedete siete bravi solo a fare questo,a cedere alle
apparenza-.
-Ma se tu vivi solo di apparenze,ti tieni tutto dentro e poi ti
lamenti che gli altri vedono solo le apparenze;sei tu che ci mostri questo lato
e noi rispondiamo solo a quello che tu ci fai vedere- le disse questa volta con
più dolcezza.
-E secondo voi i vivo di apparenze per cosa? Per compiacere me
stessa? Non mi sono mai compiaciuta,non mi sono mai concessa un briciolo di
felicità,per rendere felici quelli che mi circondavano- lo risposo a tono.
-Ma potevi combattere,potevi reagire- le consigliò.
- Jacob non dare
conclusioni affrettate,e secondo te io non ci ho mai provato? Non ho mai
combattuto contro tutti? Jacob neanche tu puoi capirmi,quando si è soli contro
tutti,puoi resistere,ma non per molto-.
-Forse ti capisco più di quando tu pensi,ho sofferto anche io per
amore,e non c’era nessuna possibilità,ma ho lottato e ho perso,ma solo perché i
sentimenti erano già troppo forti per modificarli.
Mi sono innamorato di Bella dalla prima volta che la vidi,ma il
suo cuore apparteneva già ad Edward,ho fatto il bravo amico,ma quando la
situazione si è aggravata ho lottato per tenerla con me,ma non c’è stato verso perché
lei ormai aveva scelto. Le sono rimasto accanto anche quando vederla solo da
lontano mi uccideva,anche quando dovevo sopportare ogni sua carezza con l’uomo
che amava,che tanto io volevo essere,l’ho aiutata anche quando aveva in grembo
il figlio di colui che odiavo più di ogni cosa,ma poi tutto questo dolore è
scomparso grazie alla comparsa di Nessie e tutto è andato per il verso giusto.
Tania credimi se nessuno mi ha mai aiutato a conquistare Bella con il mio
amore,nessuno mi ha appoggiato sapendo che anche lei mi amava,ma non
abbastanza,ma tutte queste situazioni negative,che mi hanno fatto quasi
morire,alla fine però mi hanno donato la felicità. C’è chi aspetta più
tempo,chi meno,ma alla fine c’è sempre. Anche io non avevo nessuna speranza
più,a proprio quando si è sul punto di credere di morire,di non credere più a
niente,l’amore e la felicità arrivano e nemmeno tu te ne rendi conti. Aspetta
prima di dare conclusioni affrettate,lì tutti ti voglio bene,lo so,Nessie parla
sempre di te,ti ammira. Le parole che Rosalie ti ha detto non sono vere,erano
solo un suo sfogo perché si è sentita umiliata,gelosa,perché tu eri il centro
dei loro pensieri e lei per l’ennesima volta veniva messa in secondo piano. Gli
altri ti vogliono bene Tania,non incolparli,perché loro non pensano quelle
cose- le disse come se fossero amici da sempre.
Tania pensò a lungo a quelle parole,e non si accorse nemmeno che Jacob si era
congedato per andare da Nessie. Erano tanti i suoi pensieri e non sapeva come
metterli insieme.
Pensava alle parole di Rosalie,a quelle di Carlisle e a quelle di
Jacob;a chi doveva credere? A quelle da padre,da amico e rassicuranti degli
ultimi due? E a quel pensiero una pace interiore le si diffondeva dentro di
lei,ma poi quando pensava a quelle dei Rosalie la rabbia montava e il desiderio
di andarsene cresceva.
Non sapeva cosa fare,voleva la verità,una voglia di verità
inverosimile. Capire quale di quelle due fosse quella vera,ma forse questo
mondo non era fatto per lei e se ne sarebbe dovuta andare,oppure avrebbe dovuto
lottare come le consigliava Jacob.
Ma il tormento ormai era assiduo. Ma come un lampo la decisione
arrivò,ed ormai sapeva cosa fare…
Mentre da lontano passi caldi e umani le si avvicinavano.
Ed
eccomi ragazze con un nuovo capitolooo!!!!!!!!!!!!!!!!!,scusate il ritardo ma
era un po’ complicato scriverlo,metteteci che ci sono state le vacanze di
mezzo,riprendi lo studio,leggi,esci ed altro era tutto uno stress.
Beh
spero che qualche lacrima vi sia caduta,a me si,ma se così è stato vuol dire
che avete aiutato Tania,facendo uscire le lacrime che purtroppo lei non può versare…
RISPOSE
ALLE RECENSIONI
X
sweetmoon: beh grazie per i complimenti,ma non li merito tutti,beh quel forse
ci azzecca proprio,come sappiano ancora niente è certo,e scusami per il
ritardo,ma vi ricompenso con un capitolo bello lunghetto.
X
adry91: grazie Adryyyy i tuoi complimenti sono sempre bene accetti,e se
stai leggendo questo mi dispiace non aver recensito al tuo ultimo capitolo,ma
ci sono state troppe cose da fare e questo capitolo era troppo impegnativo.
Un bacio.
X la
mia Bad_Mikey(hai visto ho scritto bene?): amòòòòòò le tue
recensioni son fantastike,presto ne troverai anche nelle tua ff,ma spero tu
capisco perché ancora non l’ho fatto…Ti amuuu e lo sai un bacione
La vostra TanyaCullen.
E vi do anche le foto dei miei personaggi!(Ke boniiiiii xDxD_)
Questa è Tania.
Questo è il mio Seth.