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Autore: Black Lotum    08/03/2023    0 recensioni
Riesci a sentirmi ora?
Fai un respiro profondo e lascia che ti spieghi
Tutto il dolore che mi sta distruggendo il cervello
Stai andando così vicino a impazzire
-Big Bang "Stay"
Enjoy 🖤
Genere: Generale, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stay
Le infinite luci delle frenetiche strade di Hong Kong illuminano la nostra camera d’albergo, nel bel mezzo della notte, sempre viva e in costante movimento. Tu dormi, o fai finta sinceramente non lo so, ma il tuo viso è rilassato posato sul cuscino bianco e soffice.
Mi alzo lentamente dal letto, che appena poche ore fa ha ospitato i nostri corpi nudi in un incontro intimo e segreto. Indosso velocemente i miei pantaloni stretti e il pullover. Vado in bagno facendo attenzione a non fare troppo rumore per non svegliarti: sarebbe la fine se accadesse, perché non mi lasceresti andar via, ma io devo farlo. Mi chiudo a chiave per abitudine e mi lavo la faccia; spazzolo con troppa forza i miei capelli lunghi, tanto da spezzarne alcuni e lasciarli cadere nel lavandino bianco e lucido. Mi guardo allo specchio trovando finalmente il coraggio di affrontare e stessa e la nostra vita, vita che ormai ci ha traditi definitivamente.
Torno in camera silenziosa come un gatto e dall’armadio prendo la mia borsa da viaggio buttandoci dentro alla rinfusa le poche cose che ho con me, scelte accuratamente per passare la settimana insieme. Sarebbe dovuta essere la nostra settimana, solo e soltanto per noi, senza problemi, senza quella maledetta Triade di mezzo, proprio come mi avevi promesso. Ma lo so che non è colpa tua, ed è per questo che nel compiere questa fuga notturna mi sento un’egoista, vigliacca e codarda.
Dalla borsa prendo la scatolina di velluto blu che contiene l’anello che mi hai regalato per il compleanno e la poso sul ripiano in legno del guardaroba; sulla carta intestata dell’albergo ti lascio una nota.

“Perdonami se scappo nel bel mezzo della notte.
Perdonami per tutto. Non mi aspettavo che sarebbe andata a finire così. Quando tutto si sarà calmato, se mi amerai ancora, ti prego vieni a riprendermi, io ti aspetto in Italia. Ti lascio l’anello che mi hai regalato prima di venire qui, così avrai un motivo per tornare a cercarmi, se lo vorrai.
Lo so, sono un’egoista e so anche che non è colpa tua.
Grazie per tutto e ti prego, non dimenticarmi mai.
Wo ai ni”

 
Piego il foglio e lo inserisco nella busta abbinata per poi lasciarlo sotto la scatolina. Lascio le ante scorrevoli dell’armadio aperte, in modo che lui possa vedere subito il messaggio della mia vergogna una volta sveglio.
Mi infilo il cappotto e indosso i guanti scuri: Hong Kong durante l’inverno è sempre troppo gelida. Afferro le borse e tengo gli stivali in mano per non fare baccano. Mi guardo intorno per l’ultima volta.
Esco da quella stanza chiudendomi piano la porta bianca alle spalle. Una volta raggiunto l’ascensore entro e premo il tasto zero, diretta verso l’uscita. Mi infilo le scarpe e corro fuori alla ricerca di un taxi libero. L’aria gelida mi colpisce violenta sul viso e per fortuna un auto si ferma per farmi salire abbastanza in fretta. Gli dico di portarmi all’aeroporto e in mezzo al traffico dell’isola che non si placa nemmeno durante la notte sembra un tragitto infinito.
Solo quando salgo sul primo volo per l’Italia qualche lacrima riesce a sfuggire dai miei occhi, occhi troppo stanchi per restare aperti ancora a lungo, rigandomi le guance fredde e arrossate. Le asciugo in fretta con il dorso della mano e spengo il cellulare, accasciandomi sul sedile e lasciando che ogni pensiero voli verso di te e al momento in cui, forse, tornerai a prendermi giurandomi di amarmi ancora.
   
 
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