Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: terryoscar    10/03/2023    4 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Serenata Jarjayes
 
 
Raggiungiamo la citroniera dove abbiamo fatto radunare tutti gli uomini della nostra famiglia. Nostra madre apre decisa la porta, entra e sorride mentre si liscia le pieghe della gonna, azzurra, impeccabile pur non essendo troppo larga. Una via di mezzo tra un abito da campagna ed uno da corte.
"Bene, ci siete proprio tutti. Perfetto. Dunque .... immagino che vi starete chiedendo il motivo di tale ..... convocazione!" parlo decisa mentre mi guardo attorno soffermandomi sul mio Augustin.
“In effetti …” Sussurra sotto voce il Generale.
 
Chissà cosa si saranno inventate mia moglie e le mie figlie!? … Ho un brutto presentimento.
 
 
 
 
Joseph sussurra all'orecchio di suo cognato: "Michel, temo che nostro suocero ne stia pensando un'altra delle sue."
"Nostro suocero? O .... nostra suocera?!! Sai .... mi sembra che anche lui sia ..... coinvolto, come noi!"
"Dici davvero?! Chissà cosa stanno tramando!?"
"Con la famiglia Jarjayes ... c'è sempre da essere preoccupati!"
"Hai ragione ...."
"Guardalo ..... nostro suocero sembra un leone in gabbia ....... si vede che non sa nulla ...."
“Come fai ad esserne certo?”
“Mi rendo conto che il generale stringe i pugni dietro la schiena, agita un poco la mani, trattenendo la curiosità o il nervosismo.”
“Uhm … hai ragione!”
 
Sento la presenza di Charles alle spalle, mi sussurra: "André sai cosa sta succedendo?"
"No ..... però temo qualche brutto tiro .... da parte di mia moglie .... alleata con tutte le donne di famiglia. Oggi aveva un sorrisetto ......." rispondo preoccupato.
 
Quando Oscar ha quel sorrisino ….. significa una cosa solamente: guai.
 
"Oscar!? Ma ... certo che da quando ti ha sposato è cambiata: è meno soldato e più donna."
"Ma no .... Oscar è sempre stata così ..... piuttosto, direi che è tornata allegra come era in gioventù! Allegra e dispettosa!" Aggiungo sorridendo, è ringiovanita, è questa la verità.
"Oh beh chi la conosce più di te!? Comunque sappi che a me ha sempre messo soggezione."
"Ih ih .... lo immagino .....  e te ne mette ancora oggi!! In fondo ha lo stesso sguardo, e lo stesso piglio, del Generale nostro suocero!"
 
 
"Louis, ci siamo tutti ..." mi guardo intorno. "Anche il Re ... uhm ... sono preoccupato, forse il Generale vuole mandarci in missione!?"
"Speriamo di no ...... "
"A dire il vero, sono esausto, non ne posso più di viaggiare, ho bisogno di riposo."
"Maxim, in verità anch'io sono esausto, spero che il Generale non si inventi un'altra missione e poi rimane ancora la questione dei frati."
"Non capisco, in che senso?"
"Ho ascoltato una conversazione tra Alain e il suo amico Gerard, diceva che il Generale manderà degli uomini ad aiutare i frati affinché costruiscano la loro bealera."
"E allora?!"
"E se nostro suocero avesse la brillante idea di mandare anche noi?"
"Ma no, cosa dici?!"
"Uhm ... io non lo escluderei. Lui ci vuole soldati e non uomini d'affare."
"Si ma .... scavare, con una pala in mano, o una zappa .... non è decoroso per un nobile! Non lo farà mai ......" aggiungo seppure titubante.
"Io non ne sarei sicuro."
"Beh ma ...... non è stato lui a .... convocarci tutti qui! Io in realtà ...... avevo creduto che fosse una proposta ..... come dire .... particolare, ecco, di mia moglie" Rispondo imbarazzato.
"Cosa c'entra Luisa?"
"Beh .... il biglietto di ..... convocazione ..... era scritto di suo pugno! E invece ..... qui siamo tutti uomini ......."
"Non ci resta capire cosa ci diranno."
"Già ..... guardale ..... ci stanno osservando ..... come fossimo le loro prede!! Io ho paura!"
 
 
 
Marguerite si avvicina alle figlie e sottovoce dice: "A quanto pare i nostri mariti sono preoccupati, non fanno che borbottare tra loro."
Joséphine ribatte con tono canzonatorio: "Certo che sono preoccupati, ci temono, magari pensano che vogliamo mandarli a dormire nelle stanze degli ospiti ... ehm .. tutti tranne il mio Charles! Beh riguardo al povero Maxim, lui è votato alla castità!"
Luisa ribatte stizzita: "Jo non cominciare a dire idiozie!" poi guardo mia madre. "Meglio che siate Voi a mettere al corrente i nostri mariti circa il motivo per cui siamo qui."
"Certo ..... in fondo sono la ..... decana della famiglia ..... sempre che Oscar, non voglia farlo tu!" Aggiungo rivolta verso la mia piccola quanto caparbia ultimogenita, a tutti gli effetti lei è l’erede dei Jarjayes.
"Madre, a Voi l'onore!"
"Bene .... coff coff ..." Mi schiarisco la voce, poi osservo gli uomini della nostra famiglia, ad uno ad uno. Faccio un bel respiro ed inizio: "Bene, immagino vi stiate tutti domandando il perché di questa ..... convocazione" Li osservo sorridere un poco stupiti e timorosi. "Sappiate che la dimostrazione di affetto e devozione che Sua Maestà il Re ha fatto alla propria sposa ci ha profondamente colpite, tutte. E così .... abbiamo deciso che vogliamo, tutte noi intendo, vogliamo una serenata!" sorrido soddisfatta mentre osservo lo sguardo stupito di tutti gli uomini di famiglia.
 
In unico boato diciamo: "COSA?!!"
Louis ribatte: "Ma è uno scherzo?"
Mio suocero continua esterrefatto: "Temo che non lo sia.!
 
Osservo mia moglie sorridere felice, Oscar .... la mia dolcissima Oscar .... adesso mi spiego tutto! "Generale ..... adesso capisco il perché del sorriso di Oscar ..... una serenata!"
"Si, ma ... io cosa c'entro?! Ho già dato in gioventù!" Sbotto sarcastico.
"Beh .... immagino che le sorelle Jarjayes abbiano coinvolto anche la loro madre .... non vorrete tirarvi indietro, Signore?!"
"Io vorrei sapere da chi è partita questa idea così stravagante!?"
"Uè jamme bell Gagliò!" dico battendo una pacca al Generale. “Peccato che la mia cavalla Carulina non sia accà!" guardo la moglie de lu Generale e domando: "Uè Signò! Signora Jarjayes, Contessa, avite invitato a chiste raduno la mia preziosa moglie?"
"Buongiorno Maestà, si si .... ma la Regina non gradisce la Vostra ..... dimostrazione di affetto e devozione!"
"Ma che razza di femmina mi è toccato! Ma dico, vuje tutte vulite na serenata e Carulina no?! Uff ... forse sarà colpa di Pulcinella!"
"Forse .... in ogni caso .... " Mi volto verso mio marito "Noi tutte vogliamo sentirvi cantare in coro il vostro amore per noi .... questa sera alle ore dieci. Sono stata chiara?" Osservo mio marito, fiero e impettito, bello come quando l’ho sposato. Affascinante, il suo sguardo di ghiaccio, il suo fascino ….. lo amo ancora!
"Io dovrò cantare?! Ma ….. Marguerite è cosa da .... si, insomma, noi non siamo mica fidanzati!"
"E allora? Dovrai cantare e suonare!! Cosa preferisci? Violino? Pianoforte? Decidi tu ...." aggiungo sorridendo compiaciuta mentre ricordo le serenate della nostra gioventù.
Joséphine ribatte: "No, Madre! I nostri uomini dovranno cantare nel giardino e il pianoforte non potrà mica essere trasportato."
"E perché no? Non sarebbe la prima volta ..... forse tuo marito non ha mai fatto una cosa del genere per te? Tuo padre lo ha già fatto in passato ....."
"Dite davvero?! Ahhh però! ... Charles, ti voglio al pianoforte, mio padre suonerà altro!"
"Ma .... ma ... Jo .... io .....non sono molto ... portato per la musica, lo sai bene!!" Rispondo preoccupato.
"Charles hai ricevuto lezioni dai precettori quindi sei perfettamente in grado di suonare per me! ... Uhm ... ora che ci penso non l'hai mai fatto quindi è giunto il momento che tu mi faccia una serenata."
"Ma ... Jo ... io ... ecco ..."
"Ih ih ... lo sapevo io, generi inetti!! Ecco cosa siete! Con le armi dei disastri, con la musica pure ...... ma dico io, c'è una cosa in cui eccellete?!" Domando sarcastico sotto lo sguardo di leggero rimprovero di mia moglie, la mia dolce Marguerite.
 
Però questa è la verità! Dei generi inetti, ecco cosa sono!! Buoni solo a moltiplicarsi … Maxime neppure quello in verità, ma poco importa.
 
Jo ribatte: "Certo ma non posso dirlo davanti a tutti!"
Sento i miei figli ribattere in coro. "MADRE!!"
"Si, certo, taccio! Ma solo perché ci siete voi figlie e ..." guardo il Re ed aggiungo: "E vuje!"
"Oh Donna Giuseppina se è per me che moderate il linguaggio beh ... non preoccupateVi, io non mi scompongo."
"Ma io si!! Quindi Joséphine, taci!!! E voi altre? In cosa eccellono i vostri mariti? Nella caccia? No. Nelle lettere? No. Nell'equitazione? Neppure!!"
Antoinette replica: "Ma Padre, mio marito non saprà fare tutto ciò che dite ma possiede una enorme qualità: mi ama e ama tutta la famiglia."
"Si certo ..... certo .... meglio per lui o lo faccio a pezzettini ....... lo sai che non potrei MAI tollerare un genero fedifrago!!! Ma a parte questo .... cosa sa fare?!"
Mi avvicino a mio fratello e dico: "Suvvia Augustin ma ti pare una domanda da fare? Le tue figlie sono felici, hanno sposato dei bravi uomini, cosa vuoi di più?"
"Certo ..... cosa voglio di più? Ma sentiti ..... lo sai che loro ... intendo loro cinque, non sono in grado di difenderle?! Ma comunque non siamo qui per questo. Dunque generi!! Quale strumento sapete suonare?!"
 
George interviene divertito: "Nonno, ci siamo anche noi!"
"Ecco ....  e voi due, sapete suonare un qualche strumento? O siete come i vostri genitori?!!"
"Nostra madre ci ha tormentati con i precettori di musica. Antony ed io sappiamo suonare perfino l'Arpa! Ah ah ah ... mi ricordo che la odiavo, l'ho sempre ritenuto uno strumento per donne!"
Joséphine ribatte: "Donne?! Ti ho detto un’infinità di volte che nella nostra famiglia non c'è alcuna differenza tra uomini e donne!"
 
Il Re sussurra malizioso: "Beh ... insomma! ... Nuj maschi non teniamo panari accussj belli!"
“MAESTA'!!!! Non sono cose da dire!!! Comunque .... e se noi uomini volessimo rifiutarci?!!"
Marguerite ribatte: "Le vostre nuove camere da letto saranno nell'altra parte del palazzo!"
"Dannazione! Vorrei capire di chi è sta l'idea della serenata!"
"Che importanza ha, caro? Ormai abbiamo deciso così ..... e così sarà!! E vedete di prepararvi!!! Chiaro?!!"
"Ma è un ricatto! Che alla serenata provvedano i miei generi, che son giovani, loro. Ma io ….. perché io?”
“Se vuoi chiamarlo così ...... l'importante è che provvedi ........ " poi osservo i miei generi ed aggiungo: "E voi, avete qualche domanda?!"
"Ne ... nessuna Generale ... per me va bene." Risponde Charles.
 
Anche se lo trovo improbabile, non voglio rischiare che Jo mi cacci dal nostro talamo nuziale.
 
 
 
"Bene Charles ....  e tu Louis? O Tu, Maxime, O Joséph? Michel? Allora?!"
"Abbiamo scelta?"
"Nessuna ovviamente!!!"
Maxim sussurra: "Che imbarazzo!"
"Bene Marguerite, se tu e le tue figlie vorreste farci la cortesia di lasciarci soli ..... dovremmo organizzarci!" Rispondo fiero e deciso.
"Ma certo! Vi lasciamo tranquilli!" rispondo allegra e sorridente. “Una serenata ….. come mi manca!”

Vedo la mia Anna regalami un sorriso sbarazzino, mi avvicina e mi sussurra all'orecchio: "Spero che riuscirai a toccare il mio cuore come un tempo! ... Ti aspetterò stanotte come allora!"
"Certo mia amata!!" Sorrido soddisfatto mentre ripenso a quanto fatto per conquistarla.
"Fatti onore Armand!" Gli dico mentre gli poso un leggero bacio sulla guancia.
 
 
 
 
 
Dopo alcune ore di estenuanti prove, dopo avere insultato tutti i miei inetti generi, dopo avere assegnato loro gli opportuni strumenti ..... mi sono arreso. Sarà ciò che Nostro Signore vorrà .... e spero che almeno mia moglie sia comprensiva. Ed ora, che abbiamo cenato e salutato le nostre spose, ci stiamo preparando per la grande esecuzione. sarà una debacle, non ho dubbi, e tutto per colpa degli inetti! Spero che le mie figlie si vendichino, lasciandoli soli e raminghi, abbandonati per il palazzo come anime purganti. Ecco ….. il Purgatorio farà di certo al loro caso.
 
 
"Oh Armand .... che disastro!!! Fatta eccezione per Andrè, George e Antony ..... per il resto un vero disastro!!"
"Augustin, l'importante è che abbiano buona volontà e che le loro mogli siano felici.
"La buona volontà non può sopperire all'incapacità! Bene ..... su forza .... Signori, prendete gli strumenti!!!" Ordino come stessi davanti al mio reggimento.
"Sigh ... ma cosa mi toccherà fare!? Jo addirittura ha fatto trasportare il pianoforte in giardino!"
"Una fatica inutile ..... considerato il tuo scarso talento! Antony!! Meglio se ti siedi tu al pianoforte!"
"Meglio di no, Nonno ... altrimenti mia madre potrebbe davvero fargliela pagare, al mio povero genitore! Ah ah ah ..." Scoppio a ridere al pensiero di come reagirebbe la mia cara madre.
"Ma tua moglie ne sarebbe contenta .... e saprebbe come ricompensarti .... magari un bel piccolo uguale al suo bisnonno! Non trovi?!"
"Ma Nonno, il mio povero padre!"
"Tuo padre ha fatto il suo tempo ... ora è giunto il tuo! Su forza ..."
"Io davvero non Vi capisco, cosa avete contro mio padre? Perché volete vederlo morto?"
"Morto? Ma non ti sembra di esagerare? Su su ..... cosa vuoi che gli faccia tua madre?!" Aggiungo sorridendo.
“Metterlo in astinenza." Rispondo con semplicità.
"Beh ..... l'attesa fortifica il desiderio .... e poi credimi, tua madre non sa stare senza tuo padre ..... la sua astinenza durerebbe il tempo di un battito di ciglia!! Stai pure tranquillo! Tutt’al più potrebbe accadere l'esatto contrario, ovvero che tua madre richieda prestazioni .... aggiuntive!"
"Ah ah ah ... Nonno!! Ah ah ah ..." scoppio a ridere.
 
In effetti il caro nonnetto la sa lunga …. Molto lunga!!
 
"Mi fa piacere vederti così allegro! Ma ora .... muoviamoci!!!" Ordino severo e deciso.
 
 
 
Ci mettiamo tutti in postazione, ognuno di noi davanti al proprio strumento. Io mi sistemo pronto a dirigere la nostra stramba orchestra ed iniziamo a suonare il primo brano, e che Nostro Signore ci assista!
"Iniziamo!" Do il segnale e andiamo in scena .... cosa mi tocca fare per il cuore della mia Marguerite!
 
 
 
 
 
Sono nel salone centrale del palazzo in compagnia di mia cognata Anna, l'imperatrice e le mie figlie, chiacchieriamo allegramente del più e del meno, mentre ricamiamo qualche fazzoletto.
 
Joséphine si guarda intorno e con aria sbarazzina dice: "A quanto vedo il pianoforte non c'è più, quindi davvero il mio maritino si cimenterà a suonarlo in giardino! Ih ih ... Non vedo l'ora! Mai Charles ha suonato e cantato per me, sono molto emozionata!"
 
Osservo mia sorella Joséphine mentre batte le mani allegra ed emozionata, come una bambina. Povera me ….. ma sono certa che il mio Andrè non mi deluderà:
 
La regina ribatte: "Non vedo cosa ci sia di tanto emozionante! Io ho addirittura sparato a chillè fetente di Ferdinando."
"Maestà, Vi capisco, Voi non l'amate ma io sono pazza di Charles!"
"Lo vedete Joséphine?! Voi lo amate ma io lo odio anzi mi fa schifo!"
 
"Madre ..... quale strumento sa suonare nostro padre? Non ricordo di averlo mai visto in tale .... attività! … Il nostro augusto generale che si cimenta nella musica.”
"Sinceramente non l'ho mai visto suonare ma in compenso l'ho sentito canticchiare."
"Ed è .... intonato?!"
"Impossibile .... nostro padre è bravo solo con le armi"
"E con i cavalli!"
"E la disciplina!"
"E gli ordini ......"
"Beh tuo padre non è solo un soldato ma anche un uomo!"
"Se lo dite Voi, Madre!" Rispondiamo tutte e cinque in coro, sotto lo sguardo di nostra madre e di nostra sorella, o forse sarebbe meglio dire nostro fratello, Oscar.
"Sorellina .... tu non dici nulla?"
“Ecco io ho sentito sempre ridere André ma non l’ho mai sentito cantare."
"Ma ..... lui sa suonare uno strumento?!"
"Si. Il pianoforte. Quando eravamo bambini suonavano a quattro mani ma poi crescendo ..."
"Certo .... crescendo ..... Andrè ha scelto un'altra .... musica!"
Sento la voce di Joséphine intromettersi, maliziosa come il suo solito.
"Quale musica?" Domando innocente.
"Ma come sorellina ..... forse ..... non sei tu il suo strumento preferito?!"
L'imperatrice continua: "E che musica! Ah ah ah ... Ahhh come vurria nu marito come il Vostro!"
"Ma ...... secondo me state esagerando." Rispondo mentre accarezzo la testolina della mia piccola Sophie mentre Beau salta sul divanetto e si sistema al mio fianco.
"Esagerando?! No, no!" Continua Joséphine.
 
Sentiamo le prime note entrare nella stanza, lo spettacolo ha finalmente inizio. Sono proprio curiosa di sentire Andrè, il mio Andrè, cantare per me.
 
 
 
Ci alziamo una dopo l'altra, prendo in braccio Sophie, mi accorgo che si è svegliata ed inizia ad afferrare una ciocca dei miei capelli. Usciamo sul terrazzino, presto raggiunte dalla schiera delle mie nipotine. Un terrazzino di sole femmine, come direbbe mio padre.
"Però .... devo ammettere che .... sono bravi. Non trovate Madre?"
"In effetti! Ih ih ... Che emozione!"
Carolina ribatte: "Sarà! L'unica nota stonata è lu Re di Napoli."
"Però Maestà ..... è un bel pensiero ...." Mi appoggio alla balaustra, il giardino è illuminato da diverse candele, tutti gli uomini di famiglia si stanno esibendo, il cielo è pieno di stelle e la luna .... la luna è così bella. "Sono davvero commossa .... il mio Augustin ......"
 
 
 
Osservo il mio André, canta, però che bello che è! ... E' così affascinate ed è mio!
 
"Ahhhh .... Charles ....... è così bravo, mio marito ....... aaaahhhhhhhh"
 
 
"Il mio Armand .... lui è si è sempre distinto nel coro degli Angeli. Che voce magnifica!"
 
 
"Son tutt foll ..... aaahhh ... in questa casa ...... Michele, guarda che disordine!!! E che fatica!!! Si stava così bene quando Sua Eminenza era ancora Sua Eminenza ......"
"Si, ma adesso Sua Eminenza è un vero padre! ... Madamina senti come canta?! Che voce ... mi pare di essere in Chiesa!"
"In chiesa? Ma ....  se sono una masnada di lussuriosi!! Depravati!! Michele ..... ma li senti i rumori che producono? Ogni notte .... ogni notte ....  e talvolta anche di giorno!! Son tutt foll!!!!!"
"Non sono foll ma semplicemente maschi e femmine!"
"E quindi? Michele ..... qui prima, si stava bene! Prima ....... ma adesso ...... sentili!! E che stecche!! Povere le mie orecchie!!!"
"Ohhhh Madamina, lasciami dire che sei esagerata! E trovati un uomo anche tu!"
"Ma dico, SEI FORSE IMPAZZITO!!!! MAI!!!!" Urlo furiosa mentre mi allontano a passo spedito.
Vedo mia sorella allontanarsi, sussurro: "Eh ma io sono sicuro che ti daresti una bella calmata!"
"ZITTO MICHELE!!! TACI!!! Oh Signur .... Signur ...... povera me!!"
"Oh Signur fate il miracolo: che trovi un marito così si calma un bel poco."
 
 
"AAAUUUUUUUU UUUUUUUUUUUUUUUUUUU"
Sento Beau ululare felice, infilandosi nella combricola dei nostri sposi.
Con tono giocoso Antoniette sussurra: "Anche Beau canta con nostri mariti! Ah ah ah ..."
"Hai ragione ..... chissà di chi è innamorato, questa volta!!!"
"Mah! Qui i cani non mancano e tantomeno le cagnette."
"Ih ih ..... e pensare che è ancora un cucciolo!!!"
"Figuriamoci cosa accadrà quando diventerà adulto!"
"Ih ib ih .... come direbbe nostro padre ... è uno Jarjayes!! Ah ah ah ah!"
"Ah ah ah ..."
 
 
Nelle prigioni del palazzo
 
"Aò ma come può essere?! Noi qui, rinchiusi come prigionieri mentre quegli impuniti si divertono là fuori!?"
"Già ... una vera ingiustizia .... ma noi siamo dei monaci, votati a Nostro Signore .... quindi meglio pregare, affinché il nostro cammino venga illuminato dalla luce di Nostro Signore"
“Jarjayes che te possin'ammazzatte! Ci hai fatto scavà tutta il giorno e poi ci rinchiudi qua? Li mortacci!"
"Però ... Padre .... Vi esprimete in modo davvero strano!"
"Ma che vuoi dì? Io so così e basta!"
"Ma ..... un uomo votato alla contemplazione ... non si esprime in questo modo!"
"Io sono un monaco non un Santo! Chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra! E adesso pregate per la vostra anima che alla mia mia ci penso io."
"Si .... preghiamo ... Pather Noster ......"
"Pregate! ... Pregate!" Dico in un sussurro. "E stanno pure a cantà ... maledetti!"
 
 
 
 
Sono seduto sotto il porticato in compagnia di mia moglie, il mio amico Gerard e Alizeé, ascoltiamo cantare gli abitanti del palazzo, sorrido beffardo e con tono sarcastico dico: “Gerard ma guarda che pagliacciata! Certo che i nobili non sanno come perdere il loro tempo!”
“Ahhh amico mio, vedi se impiegassero le loro energie zappando la terra, altro che cantare!”
 
Scoppiamo a ridere mentre assistiamo a questa serenata generale, in cui tutti gli uomini della famiglia Jarjayes, si esibiscono al meglio delle loro capacità, al fine di affascinare le loro consorti e godere delle loro grazie. Certo che sono davvero buffi, tutti ben vestiti, profumati, imparruccati, almeno il generale lo è, suonano, cantano, si inchinano …… non riusciamo a trattenerci dal ridere, io e il mio amico Gerard.
 
 
Ascolto i commenti di mio marito e di Alain ribatto: “Gerard trovi che sia ridicolo cantare per la propria moglie?”
“Ecco … io …”
Alain ribatte: “Non è da uomini fare certe cose! Passi per il Re che vuole ottenere un erede dalla sua povera consorte, ma gli altri!”
I discorsi di mio marito continuano a infastidirmi e domando: “Sentiamo, Alain, come si dovrebbe comportare un vero uomo?!” lo guardo dritto negli occhi e incrocio le braccia. “Avanti!!”
“… Ecco … Suvvia Sabrina, secondo te, è normare vedere decine di uomini, compreso André che secondo me si è completamente rincitrullito dietro al suo Comandante!?”
“Forse lo fa perché l’ama!”
Alizeèè ribatte: “Ben detto Sabrina! Questa si, che è una bella dimostrazione d’amore!”
Gerard sussulta e domanda: “Forse, non ti senti amata? Sappi che io ti amo!”
Lo guardo dritto negli occhi e rispondo decisa: “Dimostramelo!”
Comincio a sudare a tremare, balbetto: “E … e … co … cosa dovrei fare?”
“Cantare per me! Unisciti al coro!”
“Ah ah ah ah …. Avanti amico mio, canta! Ah ah ah …”
“Alain, ti prego non prendermi in giro …”
“Esatto Alain .... non prendere in giro il tuo amico Gerard .... perchè anche tu canterai ..... eccome se canterai!!" aggiungo guardando mio marito dritto negli occhi. “Anche io voglio una serenata!”
Sussulto e ribatto: "Co ... cosa?"
"Ah ah ah ah ... avanti amico, fa felice tua moglie! Ah ah ah ...."
Alizeé continua: "Guarda che anche tu dovrai unirti al coro!"
"Ma ... io .... io sono stonato, Alizèe! Stonatissimo!!"
"Non importa! Ciò che conta è la tua buona volontà. Canta!"
"Ma .... ma ..... e sia, come desideri. Ma sappi che se le altre donne avranno da ridire, sarà solo colpa tua!! Io sono stonato!! Neppure il parroco mi voleva in chiesa!!"
Mi accarezzo il ventre ormai prossimo al parto, continuo a guardarlo negli occhi e digrigno: "Canta!"
"Come desideri ...." mi allontano sotto lo sguardo di mia moglie, raggiungo il mio amico Andrè, sussurro piano, "Scusami amico mio, ma mia moglie vuole che anche io canti ....."
"Gerard cosa aspetti!? Unisciti a noi!"
"Si .... non ho alternative, purtroppo ....."
"Ma non fare quella faccia! Ci stiamo divertendo un mondo!"
"Se lo dici tu ....."
 
 
 
Sento il tono di rimprovero di mia moglie: "Alain cosa aspetti? Guarda che se non mi fai la serenata giuro che non combinerai più nulla!"
"Co .... cosa .... ma .... ma ..... Sabrina .... tu non puoi dire così ...... non è giusto!!" inizio a sudare freddo.
 
Accidenti, ma perché in questa casa sono tutti matti? Ma da quando un uomo sposato fa la serenata alla propria moglie? Ma dico io …..
 
"Certo che posso!" lo guardo malizioso e sussurro all'orecchio: "Chi possiede la mela?! Tu o io?"
"La ..... ma .... cosa .... cosa dici, Sabrina!!!"
Continuo ma questa volta sussurro nella mia lingua di origine: "Se vuoi ancora possedermi, canta!"
"Sa .... Sabrina .... cosa .... cosa dici ...... io .... io non capisco ...... tu .... io ....."
"Invece mi capisci benissimo! ... Ormai conosci bene la mia lingua! Vuoi ancora deliziarti con me? Canta! ... E se non hai capito ciò che ti ho detto allora vado in camera nostra e ti preparo il bagaglio! .... Puoi far compagnia ai cani che alloggiano nel canile! .... Spero che tu abbia compreso l'italiano ...." Concludo allontanandomi.
"No no no nooooooo!! SABRINAAAAA!!!!" Corro dietro a mia moglie, la afferro per un braccio ed aggiungo: "E va bene, hai vinto tu. Canterò .... se è ciò che vuoi .... canterò!!"
"Vedi? Hai appreso velocemente la mia lingua. Canta!"
"Si .... si .... vado ...... ma tu, questa notte, sarai mia. Solo mia!!!" Rispondo mentre mi avvio verso il mio personale supplizio, simile ad un patibolo per me.
Vedo Alizeè sorridermi, l'avvicino e dico soddisfatta: "Amica mia, visto quanto è facile ottenere qualcosa dai propri mariti?"
"Già ......  basta una sola parola .... ed è fatta!!" Aggiungo sorridendo felice e maliziosa.
"E adesso godiamoci la serenata. Avviciniamoci! Voglio godermi lo spettacolo da vicino!"
"Oh si .... molto da vicino ...... devo dire che le donne di questa famiglia sono davvero eccezionali!"
"Molto!"
Ci avviciniamo al coro sorridendo a braccetto, "Bene ... ed ora godiamoci lo spettacolo!"
 
 
 
 
 
 
Al villaggio di Collegno



Gli schiamazzi provenienti dal castello si odono fino al vicino borgo, abitato dai poveri Collegnesi che passano le loro giornate a lavorare nei campi, nelle officine e nelle piccole botteghe che animano il paese, stretto attorno al suo castello.
 
 
"Accidenti .... ma cosa starà succedendo, moglie mia!!"
"Riccardo ... marito mio, cosa succede?" Sussurro assonnata.
"Non lo so .... ma queste grida ..... che il castello sia stato assaltato? Meglio andare e vedere!!"
"Che Dio non voglia! ... Anche se nobili, è brava gente."
"Allora devo andare a vedere ...... e aiutarli!!"
 
Sposto rapido le lenzuola, mi alzo dal letto, afferro i miei pantaloni, le scarpe e corro fuori dalla casa, intento a svegliare tutti gli altri abitanti del borgo.
Busso con forza alle porte di ciascun abitante, urlo: "UOMINI SVEGLIATEVI! VI VOGLIO TUTTI RADUNATI! ... FORZA MUOVETEVI!
 
 
 
Sono intento ad intrattenermi con mia moglie quando sento la voce di Riccardo ed altre urla provenire dalla strada. "Accidenti .... Matilde ...... io ti voglio ....."
"E se fosse successo qualcosa di grave?! Magari è scoppiato un incendio al villaggio! Forza, lasciami e vai a vedere cosa succede!"
"Ma ...... Matilde .... tu ed io ..... concludiamo, prima!!" Domando quasi implorando.
Lo spingo con forza e dico: "Vai via! Mi hai davvero stancata! Tu non pensi ad altro! MUOVITI!"
"OOOOOOHHH!! Sei .... sei impossibile!!" Brontolo alzandomi da mia moglie, insoddisfatto, mortificato nel corpo e nello spirito. Afferro i miei vestiti e li infilo con rabbia. "Vado vado ......" borbotto mentre esco dalla stanza.
 
TOC TOC TOC
 
"GIOVANNI SBRIGATI! APRI QUESTA PORTA!"
"Ma cosa ...... RICCARDO!!! COSA DIAVOLO VUOI?!! SONO OCCUPATO!!" Urlo tra un ansimo e l'altro.
"SMETTILA DI URLARE! Dobbiamo radunare tutti gli uomini del villaggio, dobbiamo armarci e marciare verso il palazzo dei padroni!"
"Ma .... ma ..... ah ..... aaaaahhhhh arrivooooo!!!" rispondo mentre gioisco tra le braccia della mia amante. "Riccardo, almeno dimmi cosa succede? Forse sono stati assaliti dai sovversivi, quelli veri?"
"Non lo so Giovanni .... ma senti che urla che arrivano dal castello!! Dobbiamo andare e vedere .... in fondo dobbiamo la vita a quella famiglia!!"
"Ma si, certo! Forza, raduniamo tutti gli abitanti!"
"Sia!! Svegliamo il parroco e obblighiamolo a suonare le campane della chiesa del paese!! Le campane della confraternita di santa Croce dovranno svegliare tutti!!"
"Ottima idea! Su, forza!"
Corro verso l'ingresso della confraternita con l'intento di svegliare il parroco e tutti gli altri, campanaro prima degli altri. "SVEGLIA!!! SVEGLIA!!"
 
 
 
 
Dormo beatamente nel mio letto quando sento bussare con forza alla porta susseguito dalle grida, riconosco la voce di Riccardo.
"Ma cosa succede?" afferro la candela che è posta sul comodino, l'accendo. Il pom pom del mio cappello da notte mi copre gli occhi, con un gesto di stizza afferro la cuffietta e la lancio sul letto. "ARRIVO! ARRIVO!"
“PARROCO!! MUOVETEVI!!! DOVETE SUONARE LE CAMPANE!!!! VENITE!!!!!" Urlo con tutto il fiato che ho in corpo.
 
 
Spalanco in tutta fretta la porta, ho di fronte Riccardo, è agitato, domando: "Si può sapere cosa succede?"
"Il castello!! Il castello è stato assalito!! Dovete suonare le campane e chiamare a raccolta tutto il paese!!"
"COSA?!!! Oh Santo cielo! Il Padrun è una brava persona, va aiutata!"
"Esatto!! Suonate le campane, Parroco. Ve ne prego .... dobbiamo aiutarli ...."
"... Si, si, adesso salgo sul campanile!"
"Perfetto!! Io intanto vado verso il castello. Pregate per noi, Don Mario .... pregate per noi!! E per il Conte, ovviamente"
"Si, .... sarà fatto! Anzi ... anch'io marcerò con gli altri!"
"Don Mario ..... le Vostre mani sono fatte per benedire ...... tenetele bene, Vi serviranno!"
"Porterò con me un bastone! Non posso abbandonarvi senza aver fatto nulla! E adesso vado!"
"Portate anche l'olio benedetto ..... e magari anche l'acqua. Grazie Don Mario ....."
"Sarà fatto!" Rispondo correndo via. Salgo sulla vetta del campanile, afferro le corde delle campane e comincio a suonare con tutta la forza che ho.
 
 
DIN DON .... DIN DON .... DIN DON .....
 
Con il mio amico Giovanni abbiamo bussato su tutti i portoni che abbiamo incontrato nella via, richiamandone tutti gli abitanti. Siamo una decina di persone, a cui di certo si aggiungeranno tutti gli altri abitanti. "Bene Giovanni ..... cerchiamo di capire cosa sta accadendo .... o sfondiamo il cancello e entriamo?!"
Passo tutti in rassegna e domando: "Siete tutti armati?"
"Di bastoni, si, tutti!!"
"Bene, andiamo a salvare i Jarjayes! ....CARICAAAAAA!"
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Sono nella mia stanza con la mia cameriera Armandina, osservo le mie povere bestiole che allattano i loro cuccioli da poco, sussurro: "Che pena! Povere cocche, sfruttate in questo modo! Sniff ... sniff ..."
"Madame sentite? Qualcuno sta cantando!"
"Sniff ... sarà ancora quello strano personaggio del Re .... "
Mi affaccio dalla finestra, posta su un lato, allungo un poco il collo, cerco di sporgermi per avere vista sul cortile principale. "Oh Madame!! No no ....." Mi spingo ancora un poco sulle punte dei piedi, appoggiando le mani al davanzale in pietra. "Sono .... sono gli uomini di casa Jarjayes! Tutti gli uomini ..... compreso il Generale e ..... il magnifico moro! AAAHHHHH"
"Il mio Generaloneeee c'è anche lui? Ohhhh siiiii!" mi avvicino ad Armandino e con il posteriore la sposto. "Lasciami vedere!" Scruto tutti gli uomini, lo vedo, è lì con gli altri che canta. "Ohhhh Siiiii mi sta facendo la serenataaaaa ....."
"Ecco Madame ..... se fosse indirizzata a Voi .... sarebbe sotto la Vostra finestra .... invece ..... è nel cortile principale, mentre noi siamo recluse in questo recondito angolo, con una pessima visuale sulla corte!"
"No, no, no! Auguuuustin canta per me! Ohhh ma sentilo com'è intonato ... sembra un fringuello ... si, no, un usignolo. Che voce, che stile, che maschio, che cavallo!"
"Cavallo accasato, Madame. Proprio come Voi. Mentre io ..... io  sono ancora libera!!"
"Oh ma mio marito non c'entra! Augustin invece è uno sfizio!"
"Se lo dite Voi, Madame. Ma Vi ricordo che la contessa Jarjayes è alquanto gelosa ..... e pericolosa!"
"E' solo un dettaglio! Comunque voglio ascoltarlo più da vicino, mi affaccerò al balcone del primo piano dell'altra ala!" Dico lasciando in tutta fretta la mia camera.
"Ma .... Madame!!! Quel balcone .... è del signor Conte!!!! Quello armato!!! MADAMEEE!!! NOOOOOO!!!" urlo preoccupata. “Madame le Comte è una donna impossibile, gelosa e soprattutto sempre con la spada in mano, accidenti. Povero il mio Andrè, sottomesso da quella virago in gonnella. Anzi no, niente gonnella … in pantaloni!!”
"Ma adesso con c'è! ... E' di sotto ad ammirare il suo moro. Se vuoi, seguimi!"
"Uhm...e sia! Magari riuscirò a prelevare un souvenir!!" Rispondo seguendo la mia padrona. “Magari delle culottes, una camicia, uno jabot ..... ma mi accontenterei persino di un calzino!!!"
"Ma non ti è bastato l'altra volta?"
"Madame ..... come può bastare?!" Domando con innocenza.
"Oh beh se vuoi andare in cerca di guai, fa pure!"
"Andare ....  seguire Voi, semmai!!" Rispondo sottovoce mentre raggiungiamo rapide la stanza con il balcone, la magnifica stanza dei giovani conti, Madame soldato e splendore moro.
La porta del baccone è socchiusa, mi avvicino e sbircio dietre le tende. Guardo il mio Augustin, canta. "Oddio che voce! Da qui la sua voce si sente perfettamente! Che voceeee siiii! Un cavallo che possiede la voce di un usignolo!!"
 
 
"Madame ... mentre Voi .... ammirate il Vostro Generale ...io ......" mi volto e vedo su una parete un ritratto del bel moro dagli occhi verdi, in tutto il suo splendore, con la spada sguainata e appena un drappo a coprire la sua virilità. Uno spettacolo!! Rimango come inebetita davanti a tale divinità, bello, maschio, magnifico!
 
 
Continuo ad ascoltare la voce del mio stallone, che meraviglia! Mi emoziono, sento un brivido percorrere la schiena.
"AHHHHH ...... Madameeee!!!" Sospiro quasi estasiata
"AHHHHH Armandina! Come ti capisco, anch'io mi sono emozionata!"
"Madame .... voltatevi ....  e guardate ..... che .... che ..... meraviglia!!! AAAAHHHHH" Sento le gambe tremare, la testa girare e crollo svenuta a terra.
Sento un tonfo, mi giro, vedo la mia cameriera svenuta sul pavimento, dico: "Non serve a nulla lasciarsi prendere dall'emozione, bisogna reagire!" poi il mio sguardo va sul tavolo, vedo un vaso colmo di rose, ne prendo una, l'annuso, sospiro. "Ahhh farò un omaggio floreale al mio Augustin!" appoggio la rosa sul mio petto ed esco fuori dal balcone, sospiro e gliela lancio.
 
 
 
Continuo a cantare in coro con gli altri, accanto a me c'è il Re, la sua voce stonata mi sta rompendo i timpani ma non posso fare nulla, subisco. Improvvisamente vedo cadere ai miei piedi una rossa rossa, non capisco. Avverto una leggera gomitata al braccio, è il Re.
 
"Uè Generà avite na corteggiatrice! Ih ih ih ..."
Alzo la testa, vedo madame Battista sul balcone della stanza di mia figlia, ma che ci fa lì?! Poi sussurro: "Maestà, la rosa non è per me ma per Voi! Madame è Voi che vuole!" ih ih …. Adesso li sistemo io, tutti e due!!! Sorrido soddisfatto della mia idea.
"Ah no, Generà ...... guardatela bene ..... ella vuole Voi ...... ih ih ih ....."
"No, no, è Voi che vuole!"
"Uè!!! Non Vi permetto di dire certe cose, Generà!!! Quella ..... chilla gallinaccia è a vuje!!"
"Ma se stiamo vicini, molto vicini, come fate a dire che è me che vuole?"
"Ih ih ih .... perchè io ..... ho le mie fonti!!!"
"Con tutto il rispetto, le Vostre fonti sono errate e poi possibile che Madame Battista non Vi piaccia? So che i Vostri gusti sono piuttosto particolari!"
"Particulari? OE'!!! GENERA'!!! Ma per chi mi avete preso? E mme ..... piacciono le belle donne, non le gallinacce!!"
"E forse madame Battista non è una bella donna?"
"E' un gallinaccio e basta!!"
"Ma la rosa è Vostra! Vedete come Vi guarda?!"
Mi allontano di alcuni passi ed aggiungo: "Vedete ...... è Voi che vuole!!! Ih i ih ..... buona fortuna, Generà!!"
"No, ma! ... Maestà cosa fate? Non andatevene! Marguerite potrebbe pensare male e potrebbe succedere di tutto!"
"AAAAAA!! Quindi ..... Vuje avite paura!!!!!" aggiungo mentre mi allontano di un altro balzo.
 
Finalmente ho scoperto il lato debole del generale ….. chillo tiene pura della mugliera!!!
 
"Forse Voi no, visto che volete conquistare nuovamente Sua Maestà l'imperatrice!"
"Paura? Io? No ....  assolutamente no!! Io ho bisogno d'un altro figliolo ..... magari un altro maschio ..... "
"Ma avete il principe Gennarino! Maestà, se mi aiutate a sventare l'ira di mia moglie, Vi scioglierò dalla promessa dell'imperatrice: il principe sarà libero di sposare una reale tedesca. Vi prego, tornate indietro e prendeteVi la rosa!"
"Ah no .... io Vi voglio come parente!!! Il mio Gennarino sposerà Vostra nipote Marie!!"
 
 
 
Vedo il Re allontanarsi, si avvicina a mio genero Louis e continua a cantare. Povero me e adesso cosa succederà?! Spero che Marguerite si sia distratta e non abbia visto nulla!
 
 
 
 
 
 
Vedo una rosa cadere nel giardino, lanciata dal terrazzino della stanza di mia figlia Oscar. Ma di certo non può essere lei, considerato che è qui. Mi sporgo un poco, mi giro e vedo quella dannatissima megera mentre compie delle smorfie assurde rivolte al mio Augustin.
"Adesso è troppo!! Oscar!!! Vieni con me!!" Sentenzio furiosa.
"Ma dove?! E poi non possiamo deludere i nostri mariti! Cantano per noi." Rispondo mentre ascolto il mio Andrè, è così dolce, bello e gentile!
"Purtroppo quella … Madame pom pom  si è intrufolata nella tua stanza ...  ed ha lanciato una rosa a MIO marito!! Quindi vieni con me!! Sei il Conte, l'erede del casato, e devi proteggere il MIO onore .... e poi una intrusa nella tua stanza ...... Muoviti!!!" Afferro la mano di mia figlia e la trascino all'interno del castello.
 
 
 
 
"Micheleeee Micheleeeee .... dove sei?"
"Madamina ..... sun qui, mi sto godendo lo spettacolo neeee!!"
"Spettacolo?! Ma quale spettacolo?! In questo palazzo non si capisce nulla neeee!"
"Ma come Madamina!! Qui cantano, suonano ...... è una bella festa!!! Senti i Jarjayes come si spendono!!"
"Ma davvero?! Ti ricordo che ci sono anche dei prigionieri e la cuoca è stanca di cucinare per tutte queste persone neeeee! Senza contare che all'interno del palazzo vivono ben tre cani che fanno i loro bisogni dappertutto e come se non bastasse ne sono nati altri neeee! E che tanfo orribile che proviene dalla stanza di Madame Battista neeeee!"
"OOOHHH Madamina!!! Smettila!! Tu dici così solo perchè sei in guerra con madame Grandièr!!"
"Non dire idiozie! Io non ho nulla contro Madame le Conte!"
"Madame le Comte? No no ..... intendevo madame Grandièr, la nonna della moglie .... ohh .. ehm ... del marito, di madame le Comte!!"
"Ahhh beh ... devi avere pazienza con lei, è una donna molto simpatica."
"Assolutamente si .... d'altronde è a te che ha rivolto le sue critiche, Madamina!! A me ....  a parte gli abiti che trova sgualciti, non ha detto nulla!!"
"La verità che sun tutt foll ed io non ne posso più!"
"Ih ih .... dimmi Madamina .... sei sempre sotto osservazione? Ho notato che la cara vecchietta non ti toglie mai gli occhi di dosso!"
"Non toccare questo argomento altrimenti perdo il controllo neeeee!" Dico allontanandomi in tutta fretta.
 
Scoppio a ridere mentre osservo la mia cara sorellina correre via veloce come un gatto a cui è stato lanciato addosso un secchio di acqua.
 
 
 
 
 
Afferro la mano di mia figlia e la trascino con me, verso la sua stanza. Se quella pazza pansa che io intenda permetterle di comportarsi in questo modo nella mia casa, beh, si sbaglia di grosso!!
"Forza Oscar, veloce!!! Quella donnaccia avrà ciò che merita!"
 
Sento la voce di mia madre, furiosa, mentre mi afferra per un braccio per trascinarmi con lei.
 
"Madre!! La mia spada è al Vostro servizio!! Questa volta nulla potrà fermarmi, Ve lo assicuro!!" Rispondo fiera mentre con mia madre raggiungo a passo spedito il piano nobile.
 
 
 
Sono sul balcone, mi inebrio del canto del mio usignolo, Augustin è così intonato!
Mi giro appena, vedo Armandina ancora svenuta sul pavimento, sussurro: "Che sciocca! Se pensa di conquistare un uomo in questo modo si sbaglia!" continuo a guardare il mio Augustinnn. "Sig ... Ahhhh che romantico!"
 
 
 
 
Raggiungiamo veloci la mia stanza, spalanco la porta con furia, vedo la sgualdrina riversa a terra davanti al ritratto che ho fatto del mio Andrè, appeso in bella mostra, incorniciato, sopra al caminetto della stanza da letto, e quella pazza piumata affacciata sul mio terrazzo mentre sospira rivolta a mio padre.
 
"USCITE IMMEDIATAMENTE DA QUI O GIURO CHE DOMANI VERRA' CELEBRATO IL VOSTRO FUNERALE!!"
Le urla di Madame Marguerite mi spaventano, sussulto, urlo: "AHHHHH AHHHHH ma che modi!"
Vedo mia madre avventarsi verso la pazza, afferrarla per un braccio ed obbligarla a rientrare.
"Ma cosa fate?! Lasciatemi! ... Mi fate male!"
"E Ve lo meritate!!!" Stringo più forte il braccio di questa svaporata e la lancio sul divanetto.
"AHHHH MA COSA HO FATTO DI MALEEEE ..."
"Devo forse ricordarvelo?!!" Aggiungo furiosa mentre guardo di traverso questa pazza.
"AAAHHHH" poi mi volto attratta dall'urlo straziante, vedo mia figlia Oscar con la spada sguainata puntata alla gola della cameriera della pazza, riversa a terra, bagnata fradicia. Suppongo che mia figlia, prima di puntarle la spada addosso, abbia provveduto a farla riprendere, a modo suo ovviamente.
Sento un getto d'acqua bagnarmi, lentamente apro gli occhi, sussurro: "Cosa succede? ... Forse sta diluviando? Che strano eppure è una bella serata!"
"Stai per morire, ecco cosa succede! Ti avevo avvisata, brutta sgualdrina!!!" spingo un poco la lama sulla sua pelle lasciando una sottile traccia rossa.
"AHHHH ... MA COSA HO FATTO DI MALE?!"
"Te lo devo forse ricordare?!!" rispondo minacciosa.
"Ricordare cosa? Madame Battista ed io volevamo ascoltare gli uomini cantare e dalla camera di Madame non riuscivamo a vedere un gran che così siamo venute qui!"
Madame Battista continua: "So che avrei dovuto chiedere il permesso ma come facevo, visto che eravate nel giardino?"
"FUORI, SUBITO, ENTRAMBE O GIURO CHE VI TRASCINO IN MEZZO ALLA STRADA!! E DOMANI VI VOGLIO FUORI DA QUESTA CASA!!!"
"Ma Voi non poteteeee! I lavori nella mia casa non sono ancora concluuuusi e poi le mie bambine non possono muoversi dai loro lettini, sono ancora convalescenti e visto che siamo in argomento, è solo colpa del Vostroooo cane se sono in quelle condizioni!"
"FUORI DI QUI" Aggiungo sillabando con decisione la frase. "ORA!!!" Urlo con tutto il fiato che ho il corpo. Le vedo sussultare spaventate, la sgualdrina scivola a terra, come il serpente che è.
"AHHHH CHE PAURAAAAA SEMBRANO ESSERE POSSEDUTEEEEE AHHHHH" Armandina ed io corriamo, svoltiamo il corridoio e finisco addosso a Giovanna mentre Armandina su Michele.
 
"AHHHH Povera me neeeee .... che male! ... AlzateVi! Mi state schiacciando!"
"Visto Madre ..... e domani le voglio fuori da qui!!! Sgrunt!!"
"Parlerò con tuo padre!"
 
 
 
 
Tento di sollevarmi da Giovanna ma inciampo nelle vesti, cado e mi riverso ancora e ancora ....
 
Il peso di Madame Battista mi soffoca, tossisco, protesto: "Coff coff .... Micheleeee aiutami!"
 
Armandina è sopra di me, mi guarda in un modo inequivocabile, mi sorride, sussurra al mio orecchio: "Visto da vicino sei molto più interessante." Osservo per bene Michele.
 
In effetti non è poi così male …. E poi è l’amministratore della tenuta ….. ha un incarico di prestigio ….. potrei farci un bel pensierino!
 
"Ti prego Armandina .... Beh anche tu non sei male!"
"Michele!"
Le parole di mio fratello mi infastidiscono, mi agito, urlo: "OH SIGNUR MA CHE GENTE FOLL!"
Mi alzo con lentezza da Giovanna, mi sistemo le vesti e ribatto: "Io non sono folle, sono solo inciampata su di Voi!"
"E perchè di grazia correvate in quel modo ,...... uscendo dalla stanza di Madame le Comte, per giunta?!!"
"Perché non voglio lasciare questo mondo!"
Mi alzo anch'io da terra, mi sistemo l'abito, poi guardo Armandina, è ancora sopra a mio fratello, l'afferro per un braccio e digrigno: "Sfacciata che non siete altro, alzati!"
"Si si ...... mi alzo ..... ma salvatemi da quella pazza in pantaloni!!! Ve ne prego!"
"La pazza sei tu!"
"No no .... quella donna è pericolosa!! Lo sapete quante armi ci sono in quella stanza?!!!"
"Ma tu non vìti esonerate di provocarla!"
"ma ... ma ...... Madame Giovanna!!! Lo avete visto quel ritratto? Quel magnifico ritratto?!!! AAAAAHHHHHHHHH!!!!"
"Quale ritratto?"
"Quello che è collocato nella stanza di Madame ovviamente!!! E' ..... è ...... sublime!! Magnifico!! In tutto il suo maschio splendore!!!! Maschio .... molto maschio ....... aaaaahhhhhhh!!"
"Siete delle sfacciate! Le donne per bene non corrono dietro agli uomini, soprattutto a quelli sposati neeeeee..."
"Tutte le cameriere di questo castello corrono dietro a monsieur Andrè!! Ma solo io lo avrò! Solo io!!"
"Scccc zitta Armandina! Meglio tornare nelle nostre stanze."
"Si si ..... Madame ......"
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ci lanciamo contro il cancello, lo scavalchiamo arrampicandoci, aiutandoci l'uno con l'altro. Entriamo nel magnifico giardino e siamo attratti dal vociare, avanziamo tra i cespugli, attratti da rumori strani e luci.
"Oh mi Signur, Riccardo. Cosa sta succedendo?"
"Non capisco ma ci sono troppi uomini! Cantano. Forse sono ubriachi e vogliono assalire il palazzo."
"Ma noi non glielo permetteremo!" Ribatto preso dall'impeto. " Andiamo a salvarli! CARICAAAAAA ...."
 
 
 
 
Siparietto
 
Terry: “Cosa pensi riguardo alla chiusura del capitolo?”
Aizram: “Dove lo vuoi chiudere?
Terry: “Fin dove abbiamo appena finito.”
Aizram: “Ok va bene.”
Terry: “Sono 21 pagine.”
Aizram: “Ih ih … Siamo prolisse.”
Terry: “Moltooooooooo …”
Aizram: “Ih ih ih … Siamo due piume dispettose.”
Terry: “Moltooooooooo …”
Aizram: “A volte andiamo a rilento e poi ci rifacciamo.”
Terry: “Vero.”
Aizram: “E poi ci divertiamo come delle matte.”
Terry: “Già!”
Aizram: “Ih ih ih Adoro avventura.”
Terry: “Dobbiamo pensare ad altri avvenimenti e anche ad altre storie.”
Aizram: “Ma ..... ma ..... ..... ma......”
Terry: “Dobbiamo alternarci, dopo questo capitolo dobbiamo continuare con la treee…”
Aizram: “SBOUUUU …”
Generale:  “E adesso perchè piangete ..... dannatissima arpia?”
 Terry: “Me lo chiedo anch’io.”
Generale:  “Aiutatela!”
Terry: “Ad andare in bagno???”
Terry: “No, è autonoma.”
 Generale: “Ma no!!! Aiutatela a smettere di piangere .... ella vuole avventura .... cioè .... ella vuole me.”
Terry: “Anche l’ultima storia è collegata … ma cosa vuole e poi io spero di avere idee per una storia breve strappalacrime.”
Aizram: “Sbouuuu ….”
Generale: “Ecco ..... adesso ricomincia a piangere!!!”
Terry: “Che si sfoghi! Fa bene ai canali acquiferi degli occhi.”
Generale: “Siete senza cuore, voglio colloquiare con Voi nel siparietto.”
Terry: “Sarà fatto.”
Generale:  “Grazie Madame! … Mademoiselle piange.”
Terry: “Tutta salute. Asciugate le lacrime. Piange per le risate.”
Generale: “Voi ..... Voi dite? Ella .... ella si prende gioco di me? UFF”
Terry:  “UFFA UN ACCIDENTE .....”
 
Lettrici: “Coff coff …”
Generale: “Chi è?”
Lupen: “Siamo noi, le Vostre lettrici.”
Generale: “Avanti!”
Roberta: “Generale sono qui per metterVi in guardia!”
Generale: “In guardia?! spiegateVi!”
Roberta: “State attento generale Jarjayes, Anna cerca di convincere le Vostre figlie, le Vostre nuore, Vostra moglie, le Vostre nipoti e altre Dame della servitù fare la serenata ai rispettivamente mariti fidanzati o amanti.”
Generale: “Troppo tardi madamigella! … Ci stiamo cimentando nel canto, leggete il capitolo.”
Appassionata: “Stupenda idea della serenata alle donne, a presto Signor Generale!”
Generale: “A presto Madame!”
Rotelle: “Però mi piace che ora tutti gli uomini di famiglia facciano una serenata alle loro mogli, sicuramente i più bravi saranno il bellissimo e bravo Andrè e ovviamente il generale, che sa fare tutto, anche se con qualche disavventura.”
Generale: “Vi prego, non parlatemi di disavventure! … Non ne posso più!”
 
Roberta: “Generale Jarjayes, Andrè e Armand…”
Generale: “Dite! Madamigella, Vi ascoltiamo.”
Roberta: “Generale, Voi che siete sposato con Madame Marguerite da quasi quarant'anni, Andrè che conosci tua moglie Oscar da una vita ma sposati da solo un anno e tu, Armand che conosci Anna quando aveva 15 anni, non avete mai fatto qualcosa di strano o molto pericoloso per amor loro …”
André: “Non è così! Io ho sempre messo la mia vita al servizio della mia Oscar.”
Generale: “Io per Marguerite ho sfidato l’ira di mio suocero.”
Armand: “Ed io ho rinunciato alla mia odiosa tonaca per amore di Anna.”
Roberta:  “Quindi averVi  chiesto di fare una serenata romantica non sarà la fine del mondo!”
Generale: “Infatti stiamo cantando.”
ValeAlcazar: “L'idea della serenata non è male sicuramente gli altri uomini, Andre e il Generale saranno all'altezza di questa prova? Il risultato non sarà quello di Ferdinando ...”
Generale: “Sarà un altro! Poveri noi!”
 
 
 
Elektra: “Brava Carolina hai sistemato a dovere lu puorc,  almeno ora tutti potranno dormire 🤣🤣🤣”
Generale: “Dormire?! Niente affatto! Invito anche Voi a leggere il capitolo!”
Lupen: “Lo sapevo che Carolina sparava al Re, è arrabbiatissima con lui per le sue continue infedeltà e a ragione non vuole che le faccia stonate serenate con quell'altro donnaiolo di Claude😂😂😂”
Appassionata: “Lo immaginavo che la Regina sparava al Re, per fortuna non l'ha preso come dite voi Signor Generale sull'attrezzo da riproduzione.”
Ferdinando: “Ahhh … Signurì, prima o poi lo sparo LA’!”
Rotelle: “Ben gli sta al re, anzi gli è andata bene che la moglie non gli abbia sparato hai suoi gioielli di famiglia.”
Ferdinando: “Arg …. Aiutoooo ….”
 
 
Elektra: “Oscar, André è un Santo per averti aspettata 20 anni, fai bene a difenderlo dalle stupidaggini che dice lu puorc.”
Oscar: “Tigre, in tutta onestà, il Re mi ha stancata. Spero che le Arpie lo facciano ripartire.”
Aizram: “Tempo al tempo.”
Oscar: “Grunt …”
 
 
Roberta: “Carlo come hai reagito alla notizia che Armand era l'amante di tua madre, il vecchio Saluzzo non era tuo vero padre ma  Armand de Jarjayes e che tutti Jarjayes sono tuoi parenti!”
Carlo: “I  bambini della mia età non fanno molte domande e accettano le situazioni in cui si trovano. Sono tanto contento che Armand sia mio padre ma vorrei che imparasse a usare un poco le armi per poter difendere me, mia madre e mio fratello.”
Armand: “Mi sto impegnando, figliolo.”
Roberta: “Carlo vedo sei affezionato alle piccole cugine Loulou e Marguerite, potresti corrispondere un amore con una delle due?”
Carlo: “Ma certo che no! Loro sono le mie cugine!”
 
Jolanda: “Oscar il matrimonio ti fa bene sei un soldato e cominci ad apprezzare anche i momenti femminili…. Non ti stai trasformando in una donna come le tue sorelle?
Oscar: “Io … ecco …”
André: “Stai tranquilla Oscar, lo sai, per me, sei perfetta così.”
Oscar: “Grazie André!”
 
AlexandarAna: “La serenata di casa Jarjayes. sarà uno spasso, sicuro. L'unica cosa che non mi convince è la prova di fedeltà, non è giusto che a farla siamo solo il generale padre e André. Tutti devono farla.”
Terry: “Infatti tutti si sono arresi alla richiesta, perfino Alain!”
Alain: “Certo! Non potevo tirarmi indietro altrimenti Sabrina mi avrebbe negato …. La …. Gulp … mela.”
Arpie: “Ah ah ah …”
AlexandarAna: “Ah ah ah … Scegliete donne focose e allettanti alla corte Sabauda, cortigiane pronte a tutto e vediamo chi cede e chi no!🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣 Vi immaginate se..... André, il generale padre, Anthony e George, restano impassibili, mentre tutti gli altri cedono, senza spingersi oltre? Prossimo capitolo: la serenata Jarjayes Capitolo dopo: la rieducazione dei maschi di casa🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣”
Generale: “Madame, allora volete vederci morti!?”
Arpie:  “Ah ah ah …”
Generale: “ARPIE!”
 
Lupen: “Padre Romano mi fa morire con il suo accento, certo porrebbe anche non essere un umile frate, ma chissà....”
Romano: “Anvedi ohhh! Io sto morendo nello scavà! Ma cosa ci stà poi tanto da ridere?”
Appassionata: “Sarà ma a me quel Padre Romano non piace per niente.”
Romano: “E a me non piace ‘sta sottospecie di Generale che me fa scavà!”
Tutti: “Ah ah ah …”
Rotelle: “Anch’io penso che padre Romano nasconda qualcosa ma Oscare e il generale sicuramente lo metteranno al loro posto.”
Generale: “Potete giurarci!”
ValeAlcazar: “Complimenti ragazze....mi sono divertita tantissimo a leggere questo spassoso capitolo....”
Aizram: “Grazie Vale!”
Aizram: “Su, forza Terry, andiamo a scrivere il prossimo capitolo!”
Terry: “Eh no! Dobbiamo concludere il capitolo: “Sono un uomo moderno, io!”
Generale: “Ehi voi due! Fatemi fare una bella figura!”
Aizram: “Come sempre Generale!”
Le Arpie: “AH AH AH AH AH AH AH”

 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: terryoscar