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Autore: Be_Yourself    17/03/2023    0 recensioni
(Zelda Breath of the wild)
Honey è una dei più abili combattenti tra le schiere dei cavalieri di Hyrule, anche se un po’ testa calda e casinista. Tutto il contrario di Link, l’altro cavaliere più abile del regno: taciturno, tranquillo e piuttosto solitario.
Nonostante tutto – o forse proprio per la regola secondo cui gli opposti si attraggono – Honey e Link hanno legato moltissimo da quando entrambi sono stati scelti come cavalieri di Hyrule, così tanto da diventare migliori amici, e la loro amicizia si rivelerà provvidenziale quando Link verrà scelto come cavaliere personale della principessa Zelda, di cui è segretamente infatuato.
Un viaggio nelle terre Gerudo per ottenere l’aiuto della Matriarca Urbosa potrebbe essere l’occasione perfetta per far scoccare la scintilla tra la principessa e il suo cavaliere… con un piccolo aiuto e un po’ di fortuna.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Link, Nuovo Personaggio, Princess Zelda
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 3
Voci di corridoio


Essere il cavaliere personale della principessa Zelda richiedeva un impegno e una quantità di tempo di gran lunga maggiori di quelli richiesti ad un semplice cavaliere, ma a Link andava bene così, quel ruolo non gli pesava, era per lui un onore e un piacere passare il tempo con la principessa ed accompagnarla durante i suoi impegni quotidiani o durante i suoi viaggi per studiare le reliquie del popolo Sheikah.
L’unica pecca era che ormai vedeva Honey e gli altri cavalieri soltanto di sfuggita, il tempo di scambiare appena qualche parola prima di tornare ognuno ai rispettivi impegni.
Quella sera Link era nell’armeria, intento a lucidare ed affilare la propria spada dopo aver lasciato la principessa nelle sue stanze, quando si sentì improvvisamente tirare per la collottola.
«Tu adesso vieni con me!» disse Honey con il tono di chi non ammetteva repliche, trascinandolo così bruscamente da fargli cadere la spada di mano.
«Honey!» sbottò lui in tono di rimprovero, cercando di liberarsi e recuperare la spada, ma per tutta risposta l’altra strinse ancora di più la presa sulla sua tunica e lo strattonò nuovamente.
«Tu adesso vieni alla taverna con me! È passato troppo tempo dall’ultima volta che io e te abbiamo fatto una chiacchierata. La spada potrai lucidarla domani mattina» disse, imperterrita.
Link sbuffò, tra il frustrato ed il rassegnato «E va bene!» acconsentì infine, ottenendo finalmente che l’amica lo liberasse da quella presa. Mise al suo posto la spada e seguì l’altra fuori dall’armeria.
La taverna era meno affollata della volta precedente, dato che la fiera autunnale si era conclusa due giorni prima.
«Oh, guarda cosa ho comprato!» esordì Honey appena ebbero preso posto al tavolo, spostando una ciocca dei suoi scarmigliati capelli neri e rivelando tutta fiera un orecchino d’argento e ambra «Migliora la difesa in combattimento» spiegò.
L’altro capì che doveva trattarsi di uno dei gioielli delle Gerudo di cui l’amica gli aveva parlato settimane prima. Le sorrise come per dirle che era contento per lei, tuttavia la vide sospirare sconsolata.
«Però ho speso tutti i miei risparmi per questi orecchini e non ho potuto comprare le frecce esplosive dei Rito» si lamentò.
Link non lo disse, ma fu sinceramente grato per quella cosa. Honey con delle frecce esplosive in dotazione era sicuramente più un pericolo che altro.
«Allora dimmi» continuò lei «ti piace il tuo nuovo ruolo di cavaliere? Beh, suppongo di sì, visto che ti sei completamente dimenticato di avere degli amici».
L’altro sospirò ed alzò gli occhi al cielo «Non mi sono dimenticato di avere degli amici, ma lo sai bene che è un ruolo impegnativo. Sono incaricato di proteggere la principessa, la futura signora di Hyrule e colei che è destinata a sigillare la calamità Ganon quando questa si risveglierà. Non è mica una cosa da poco».
L’altra lo guardò con un’espressione strana, vagamente maliziosa e divertita al tempo stesso «Certo… Certo! È solo per questo».
Link non capiva cosa volesse dire e la fissò confuso.
Honey si sporse verso di lui, così da poter parlare a voce più bassa «E non c’entra nulla il fatto che tu sia innamorato della principessa, vero?».
Iniziava a fare improvvisamente troppo caldo lì dentro… e Link sperò di non essere diventato rosso come una fragola matura.
«Che ti salta in mente?» disse, provando a sembrare sconvolto, come se la sola idea fosse per lui troppo assurda anche solo da immaginare.
In quel momento odiò più che mai l’abilità di Honey di capire con uno sguardo cosa lui pensasse o provasse.
«Andiamo, Link! Non sono cieca e nemmeno stupida. L’ho notato dal modo in cui guardavi la principessa alla festa per la tua nomina, e ho notato il luccichio che hai negli occhi quando parli di lei» continuò Honey, sempre a voce bassissima «A me puoi dirlo, sono la tua migliore amica, saprò tenere il segreto».
«Tu non riesci a tenere nemmeno i tuoi di segreti quando bevi troppo» borbottò lui, rivolgendole uno sguardo vagamente truce.
«Questo è vero, non so tenere i miei segreti, ma questo non significa che non sappia tenere quelli degli altri. Insomma, mi hai mai sentita parlare spudoratamente ed irrispettosamente di qualcuna delle mie conquiste?» ribatté saccente.
Un sospiro rassegnato sfuggì dalle labbra di Link. Non poteva negare che l’amica avesse ragione, non aveva mai rivelato nulla che riguardasse altre persone.
E comunque lei aveva ormai capito tutto, negare sarebbe stato inutile e sciocco, nonché un’offesa nei confronti della sua più cara amica.
«Lo ammetto, io… provo qualcosa per… beh, lo sai» non voleva nominare la principessa, per paura che qualcuno potesse udirlo, tanto sapeva che l’altra avrebbe capito.
Sulle labbra di Honey si dipinse un sorriso trionfante, come a dirgli “non ho mai avuto dubbi”.
La cameriera arrivò con le loro ordinazioni, il solito idromele ed il solito succo di bacche.
Link gliene fu grato, sentiva la gola secca, come se rivelare la verità sui propri sentimenti a qualcuno gli fosse costato tutte le energie che possedeva.
Afferrò il bicchiere e bevve tutto in un sorso.
Intanto Honey era appena arrivata ad avvicinare il bicchiere alle labbra, quando si accorse, dall’odore, che quello non era affatto idromele… ma succo di bacche selvatiche.
Spalancò gli occhi, allarmata «Link, no!» provò a fermare l’amico, ma era troppo tardi, lui aveva già vuotato tutto il bicchiere, e dalla sua espressione era chiaro che si fosse reso conto soltanto in quel momento di cosa avesse bevuto.
«Maledizione!» borbottarono entrambi, all’unisono.
Venti minuti dopo erano nel corridoio che conduceva agli alloggi dei cavalieri, con Honey che trascinava di peso un Link completamente ubriaco che a stento riusciva a reggersi in piedi.
«Era solo un bicchiere, dannazione! La tua resistenza all’alcool è davvero pari a quella di un bambino» si lamentò la ragazza, affaticata «Ma poi sei così magro, come fai a pesare così tanto?».
«Non sono… così tanto… magro» rispose Link tra un singhiozzo e l’altro, in tono quasi offeso.
Honey non aveva nessuna intenzione di continuare a trascinare l’amico per tutto il corridoio fino a raggiungere la sua stanza, così lo trascinò all’interno della propria, più vicina, e lo gettò di peso su un lato del letto. Sospirò di sollievo e si sgranchì le ossa.
«Spero tu non abbia grossi impegni per domani, amico, perché avrai un mal di testa allucinante» disse quasi preoccupata, mentre si toglieva la giacca e gli stivali, per poi stendersi accanto all’altro, nel piccolo spazio lasciato libero.
In risposta gli arrivò un borbottio indefinito, quasi subito seguito da un sommesso russare, e capì che Link si era addormentato.
Si mise più comoda, per quanto le fosse possibile, sbadigliò ed infine si addormentò anche lei.
 
 
Il sole era ormai sorto da un bel pezzo e la principessa Zelda era pronta a partire. Quel giorno sarebbe andata ad esaminare un antico sacrario Sheikah non molto distante dal castello, ma aveva comunque bisogno della scorta del suo cavaliere personale, per ogni evenienza.
Però Link non si era ancora fatto vedere.
Non che fosse in ritardo, non ancora, ma ormai mancava davvero poco al momento della partenza, e solitamente lui arrivava sempre in anticipo.
Che gli fosse successo qualcosa?
Zelda sperò vivamente di no, ma cominciò a sentirsi preoccupata… almeno fin quando non udì la conversazione tra due domestiche che stavano passando lì proprio in quel momento.
«Hai sentito? Pare che Link, il cavaliere personale della principessa, e Honey, un altro dei cavalieri, abbiano passato la notte insieme».
«Sul serio? Ne sei proprio sicura? Non pensavo che quel Link fosse il tipo che…».
«Te lo assicuro! Me lo ha detto mia sorella che si occupa degli alloggi dei cavalieri. Ieri sera, mentre lavava le divise, ha sentito degli strani rumori in corridoio, e quando si è affacciata ha visto Link e Honey entrare nella stanza della ragazza, e pare che lì siano rimasti per tutta la notte».
Le domestiche sparirono dietro un angolo e il resto della conversazione si perse nel rumore dei loro passi sempre più lontani. Non che a Zelda importasse cos’altro avessero da dire, aveva già sentito abbastanza, anche troppo, e ora aveva il cuore a pezzi.
Perciò i suoi sospetti erano fondati, Link e quella ragazza avevano davvero una relazione.
La cosa non avrebbe dovuto sorprenderla, in effetti lo aveva già immaginato, ma era stato così bello fingere che potesse non essere vero.
Però era delusa, soprattutto dal comportamento di Link. Non aveva mai pensato, neppure lontanamente, che lui potesse essere il tipo che avrebbe sedotto una ragazza prima del matrimonio. Le era sempre apparso serio, galante e rispettoso.
Ma, dopotutto, non lo conosceva davvero.
L’idea che aveva di lui era il frutto soltanto delle illusioni che lei aveva costruito in seguito a quel loro breve incontro da bambini, era piuttosto ovvio che potessero non corrispondere alla realtà.
Il rumore di passi rapidi e frettolosi la distolse da quei pensieri.
«Principessa, vi chiedo scusa! Sarei dovuto essere qui già da tempo» Link arrivò davanti a lei rapido come un lampo e subito si inginocchiò, scusandosi in tono concitato, il respiro ansimante a causa della corsa «Vi assicuro che non accadrà più».
Lei lo fissò sbigottita per diversi istanti, non sapendo come reagire e ripensando continuamente a quanto appreso poco prima.
Link sperò che l’altra dicesse in fretta qualcosa, dandogli licenza di alzarsi, perché stare in quella posizione gli stava facendo venire di nuovo da vomitare.
Quella mattina si era svegliato nel letto di Honey sentendosi uno straccio: aveva un mal di testa lancinante, la nausea ed era così stordito che gli venne il dubbio di aver passato la notte a fare rissa con un lynel.
L’amica gli aveva fatto bere un intruglio denso e caldo dal sapore terrificante, ma che, a detta sua, lo avrebbe aiutato a riprendersi presto. Evidentemente non aveva ancora fatto effetto del tutto, anche se lo stordimento un po’ gli era passato.
«Non ti preoccupare, non sei in ritardo. Non hai motivo di scusarti» rispose infine la principessa, con la sua solita voce delicata, ma che in quel momento risultava intrisa da una certa tristezza.
Link si alzò in piedi e le rivolse un’altra piccola riverenza, come per ringraziarla per essere stata così indulgente con lui, ma non poté fare a meno di domandarsi quale fosse la causa della sua tristezza. Che il re l’avesse rimproverata ancora?
Lo faceva spesso, aveva notato lui da quando era diventato il cavaliere della principessa, e ogni volta che vedeva Zelda così triste avrebbe voluto consolarla in qualche modo.
Ma non era nei suoi compiti, non aveva il diritto di prendersi una simile libertà, così come non sarebbe stato opportuno chiedere alla principessa cosa la rendesse tanto triste quel giorno.
Avrebbe voluto farlo, ma non poteva. Il suo ruolo era proteggerla, eseguire gli ordini, e a quello si sarebbe limitato.
Si diressero verso il sacrario che la principessa intendeva esaminare, immersi in un cupo e teso silenzio a cui Link non sapeva dare una spiegazione.
 
 
Angolo autrice
Salve a tutti, cari lettori! Spero che la storia vi stia piacendo come sta piacendo a me scriverla. Confesso che ho riso tantissimo mentre scrivevo questo capitolo, perciò mi auguro che abbia divertito anche voi.
Detto questo volevo informarvi che la storia verrà aggiornata ogni settimana, nel weekend, solitamente di sabato, ma potrebbe capitare che anticipi o ritardi di un giorno a causa di eventuali impegni.
Inoltre, se vi va di seguirmi su Instagram, questo è il link per il mio profilo: 
be_yourself_writer
Qui pubblico disegni, curiosità sulle storie e tanto altro.
Grazie per essere arrivati fin qui.
Alla prossima!
  
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