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Autore: terryoscar    14/04/2023    3 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Memorie di una memoria perduta
 
Sono passati due giorni dall'incidente occorso al mio stallone da riproduzione, figlio adottivo, genero magnifico. E in questi due giorni non ha fatto altro che aggirarsi per il palazzo mezzo sconvolto, cercando di rimanere nel suo appartamento il più a lungo possibile.
Questa mattina finalmente è qui in giardino, per la nostra colazione di famiglia.
"Allora Andrè, come ti senti?"
"Ecco io ….. sono confuso, non ricordo nulla e poi c'è gente che nemmeno conosco."
"Che non conosci? Uhm ..... dunque .... c'è mio zio, in compagnia del Re, che ho messo a stecchetto, in questa casa solo amori leciti. Poi c'è la sorella di Charles, di lei dovresti ricordarti, con il suo amante ..... devo liberarla dal matrimonio con il vecchio. E la sorella di Victor ...." Quando nomino la giovane Girodelle, Monique, mia figlia Oscar ha un'espressione disgustata.
"Generale, io non ho mai conosciuto il re e la regina delle due Sicilie ...."
L'imperatrice ribatte: "Uè Capità, mi dispiace ca non vi ricordate di me ma vedrete ca la capa tornerà come prima!"
"Lo spero Maestà ..... devo ammettere che tutto ciò è ....... strano" Rispondo un poco intimidito.
Joséphine ribatte cinguettando allegra, nel suo abito verdino, a grandi fiori: "Ma Padre, anch'io al posto di André mi sentirei confuso! Lui non sa nulla dell'amante di mia cognata!" la guardo. "Ehm ... scusami Jolande, senza offesa. E poi c'è Elena, e le mogli dei suoi amici!"
Sento tossire Joséphine che è seduta accanto a me, mi guarda e sussurra maliziosa al mio orecchio: "André, quindi quando giacerai con mia sorella per te sarà di nuovo la prima volta! Oh che emozione!"
"JOSEPHINE!!! Ti prego ...... non dire certe ..... cose ...... io ...... è tutto così ..... difficile ......." sussurro imbarazzato e confuso.
 
Accidenti perché non ricordo nulla? Perché!! Eppure potrei essere così felice, Oscar mi ama, abbiamo persino una figlia e attendiamo un altro neonato! E’ tutto …… perfetto, se solo ricordassi qualcosa ……
 
"Non hai nulla di cui vergognarti! Ti ricordo che con mia sorella ci hai già fatto una figlia ed è in arrivo un secondo."
"Si però ..... io non ricordo nulla ....... quindi ......." sussurro piano nel tentativo di non farmi sentire da Oscar ..... e soprattutto dal Generale.
"Quindi cosa?! Comunque sta in guardia da Maribeau, non fa che guardare tua moglie."
"Si ..... me ne sono accorto ...... ma cosa posso fare?!"
"Come cosa puoi fare? Occhio!" rispondo decisa e con tono acuto, sottolineando l’ultima parola.
"Si si ...... certo, resterò in guardia ...... ora che Oscar è mia moglie .... non intendo certo perderla, non trovi?!"
"Eh ci mancherebbe solo che la perdessi dopo aver bramato per lei vent'anni! A proposito come hai fatto a resistere?!
"Ma ..... non è una domanda da farsi!!"

Ascolto il discorso tra mio marito e mia sorella, sbuffo. "Joséphine ..... smettila subito di importunare Andrè! Lasonne dice che ha bisogno di riposo ...... e tornerà come nuovo!! Anzi ..... come vecchio! Ih ih ...." Scoppio a ridere alla vista del mio Andrè, con un’aria così dispersa …… sembra un pulcino bagnato!
"Ehhh ma con André non si può parlare nemmeno da smemorato!"
"NO!!! Mio marito non si tocca!!! Chiaro?!! Devi lasciarlo tranquillo"
"Si, si ... ma adesso calmati!"
"Ecco .... meglio ....... piuttosto, non mi piace come Monique lo sta fissando. Quella donna è una sfrontata!!"
"Oscar, ecco ... io ..." abbasso lo sguardo, continuo: "L'unica donna che mi interessa sei tu."
"Lo so Andrè .... lo so ....." poi abbasso un poco la voce, mi avvicino all'orecchio di mio marito e sussurro piano "Ti amo Andrè ......", prendo la sua mano e la stringo tra le mie, è così dolce, con quest’aria smarrita, dolce, tenero.
 
Mi guardo un poco attorno, ora che ci penso non vedo il mio cucciolo. E' sceso con noi, ne sono certa, ma dove è andato? Di solito resta qui con Sophie .....
 
"Cosa c'è Oscar?! Stai cercando qualcuno?"
"Si ... non vedo il nostro cucciolo! Eppure è sceso con noi ..... BEAU!!! DOVE SEI?!!" Urlo mentre inizio a preoccuparmi un poco.
Poso la mia mano sulla sua e con tono rassicurante dico: "Finisci la colazione, andrò a cercarlo."
"Andrè .... no no .... meglio se andiamo assieme, tu .... non ricordi nulla del posto ....." sussurro le ultime parole piano, non voglio fargli pesare la sua situazione.
Mi alzo dal mio posto, mi avvicino alla carrozzina e dico a mia figlia: "Andate pure! A lei ci penserò io!"
"Grazie Padre! Vieni Andrè ..... andiamo assieme ..... sarà da qualche parte qui in giardino!" Mi alzo, poso il tovagliolo e mi aggiro per il giardino tenendo per meno Andrè.
"Certo che è proprio strano ..... non si è mai allontanato!"
 
Oscar mi stringe la mano, è così strano! ... Sento il cuore palpitare, che emozione, sento le gambe tremare .... la sua mano morbida e calda, la sento intrecciare le sue dita tra le mie, poi con il pollice mi massaggia un poco, sfiora la mia pelle, leggera.


Appena ci allontaniamo, sento André irrigidirsi, mi guarda in modo strano, domando: "Ma cosa ti succede? Sembri imbarazzato!"
Guardo le nostre mani, sussurro: "Io ... non riesco a crederci che stringo la tua mano ..."
"Oh Andrè .... mi dispiace così tanto ..... non voglio metterti in imbarazzo ....." rispondo un poco intimidita. Quando ho capito di amarlo ero io ad essere timida e spaventata, ora invece è lui ......
"Io ... possibile che non ricordo nulla!? ... Ho un vuoto di memoria che mi tormenta."
"Stai tranquillo Andrè .... vedrai che ti passerà ... e se non dovesse accadere .... avrai tanti ricordi nuovi, di noi due .... anzi ..... con Sophie ... siamo tre .... se poi aggiungiamo Beau e il nostro figlio in arrivo ..... "
"La nostra ... è una famiglia numerosa."
"Si .... anche se avrei voluto aspettare prima di .... allargarla ancora ......" Rispondo mentre ripenso alla distrazione, chiamiamola così, di Andrè.
 
Una bella distrazione, certo, ma ancora adesso mi arrabbio non poco, questo figlio lo voglio, certo …… ma avrei preferito attendere un altro poco.
 
"Non ti capisco ..."
"Beh .... ecco .... Sophie l'abbiamo voluta ...... questa seconda gravidanza però ...... è stata un incidente, diciamo così ......."
Sento il cuore battere all'impazzata e balbetto per l'imbarazzo: "E ... ecco ... io ..." la guardo negli occhi e per la prima volta la bacio con passione. Poso le mie labbra sulle, sue, la stringo forte a me, sento il suo corpo contro al mio, sento le sue mani stringersi a me, quasi aggrapparsi ai miei abiti.
 
 
Sento Andrè stringermi forte a sè, mentre posa le sue labbra sulle mie, in un bacio che nulla ha di casto.
 
"E brava Nipote!! Così si fa!!! Tu si che sei una Jarjayes!!"
La voce di mio zio Claude mi riporta alla realtà, allontano le mie labbra da quelle di André, mi giro verso di lui e ribatto: "Zio, cosa ci fate qui?"
"Oscar .... cerco un luogo lontano dal quel bacchettone di padre che ti ritrovi, che poi è mio nipote, per poter ...... insomma .... da quando siete arrivati qui non si batte chiodo!!! E che diavolo!!!! …  Qui imperversa solo l’astinenza, tra Augustin e Armand è un vero incubo, si sente solo salmodiare.”
"Non vorrei essere scortese ma noi non Vi obblighiamo a restare."
"Ah .... grazie mille per l'ospitalità, Nipote!! Ma chi è che ti ha educata?!!! Ma tu guarda ......... "
"Non era mia intenzione essere scortese, volevo solo aiutarVi a risolvere un Vostro bisogno impellente. E poi il primo a mancare di rispetto siete stato Voi, non io!"
"Mancare di rispetto? IO?!!! Nipote ..... ma sei forse impazzita?!!! Ah .... povero me!! Tu ...... cosa ci fai qui? In questo angolo sperduto del parco? Forse ..... vuoi imboscarti con tuo marito?!!" Aggiungo con un sorriso malizioso in viso.
 
Forse l'ho beccata, questa santarella di nipote, magari anche nelle sue vene scorre il sangue dei Jarjayes, il sangue caldo e lussurioso!
 
"ZIO! Ancora una volta mi state mancando di rispetto."
"Io? Ma tu non stai proprio bene, Oscar. Sarà la gravidanza ..... ma cerca di essere più elastica, o questo sant'uomo che ti ha sposata cercherà soddisfazione e sollievo in altre gonne ..... magari proprio da Madame Monique ...... "
"Cosa?! Ma come osate?!"Poi sento André irrigidirsi.
Faccio un passo in avanti e ribatto: "Signor Conte, Voi non mi conoscete affatto come io non conosco Voi e forse è il caso di farlo, visto che siete un parente di Oscar! ... In tutta la mia vita ho ... amato soltanto una donna, Oscar. E non ho mai desiderato nessun'altra. Ma forse per Voi è difficile capire, visto che non avete mai amato e sinceramente me ne dispiaccio. Voi nemmeno immaginate cosa significa amare senza riserve ed essere disposti a dare la vita per quella persona."
"Oh Andrè ....." sussurro emozionata dalle sue parole. Lui mi ha sempre amata, sempre.

"Si si ....... ragazzo. Tante belle parole ...... ma tanto anche tu avrai bisogno di sollievo ...... come tutti i maschi!! E tra i maschi annovero anche quel vostro quadrupede ...... ih ih ih Lui si che è uno Jarjayes!!"
Le parole di quest'uomo mi infastidiscono, prendo delicatamente la mano di Oscar, sussurro: "Andiamo a cercarlo ma tu devi fare strada, lo sai che non conosco questi luoghi!?"
"Si si ..... meglio andare, Andrè!!" sbuffo mentre volto le spalle allo zio e ci allontaniamo alla ricerca del cucciolo.
 
 
 
 
 
 
 
 
Abbiamo vagato per tutto il giardino quando sentiamo degli schiamazzi provenire dal cortile della servitù, riconosco la voce di Giovanna e Michele.
 
"Andiamo e sentire ..... non capisco cosa stia succedendo, vieni Andrè!"
 
 
"Calmati Madamina, lo sai che agitarsi fa male alla salute!"
“Calmarmi, io? Ma se siamo assaliti dagli abitanti di Collegno!! Guarda che caos!!! Hanno persino i forconi!! E perchè? Eh, lo sai tu il perché. Eh Michele? Lo sai?" Domando furiosa mentre vedo una decina di uomini, capitanati da Riccardo correre verso di noi.
 
 
Vedo arrivare una moltitudine di persone, sussurro: "André ma cosa sta succedendo?!"
"Non lo so, Oscar. Andiamo a vedere!" Rispondo deciso.
 
Avrò perso la memoria ma di una cosa sono certo, il mio compito è proteggere Oscar ..... me l'ha affidata il generale tanti anni fa e di sicuro non sono mai venuto meno all'impegno preso.
 
Ci avviciniamo a Giovanna mentre vediamo questi uomini avvicinarsi minacciosi, poi mi rendo conto che trattengono il mio Beau legato con una corda.
"Beau!! Cucciolo!!" Urlo mentre corro verso di lui.
Appena mi vede, il mio Beau si dimena, abbaia, ulula, chiede il mio aiuto. "Lasciatelo! Ma cosa fate? Perché lo trattenete?"
"Signor Conte ...... questa bestia .... Vi appartiene?!"
"Certo che si, è mio!" Rispondo mentre strappo dalle male la corda che trattiene la mia bestiola.
 
Vedo il cane saltare in braccio al signor Comte con un balzo rapido.
"Signore ..... quel ...... quell'assatanato ha assaltato tutte le cagnoline del paese! Tutte ....... è un pericolo pubblico!!"
"Assaltato!? Ma ...."
"Ma niente!! E' un flagello!! Adesso tutte le cagnette saranno in attesa di avere dei cuccioli!!! E' inammissibile!!! Dovete prendervi le Vostre responsabilità, Signore!!"
"Responsabilità?!"
Sento la voce grave di mio padre rivolgersi al nostro servitore: "Michele distribuisci cibo per tutti!"
"Sissignor Generale! Subito ... ih ih ih!"
Sento Michele ridere mentre Andrè si avvicina a me. "Oscar ….. ma quanto ha Beau? A me .... sembra solo un cucciolo!"
"Credo che abbia poco meno di un anno."
"Oh beh ..... quindi ..... ha certe ... necessità, immagino!"
"Necessità!? André, Beau ha già generato ben quindici cuccioli!"
"Quindici?!!! Ma .... come è possibile?!!!" Domando confuso. “Questa amnesia mi sta facendo impazzire.”
"Succede che è uno Jarjayes, lui!! Anche se mi odia, lui è uno Jarjayes!!" Sento la voce allegra del generale alle mie spalle mentre parla tutto entusiasta delle prodezze del nostro Beau.
"Generale! ... Vi chiedo di scusarmi ma ... mi sento molto stanco e confuso, ho bisogno di tornare in camera ... mia. Ho bisogno di riposare."
"Si certo .... riposa pure Andrè. Secondo Edmond hai bisogno di tanto riposo, tanto. Su su figliolo, vai tranquillo, mi servi in forma per il ricevimento alla Reggia della Venaria!"
"Ricevimento!? Di cosa si tratta?" domando preoccupato. “In queste condizioni preferirei evitare un ricevimento!”
"Del ricevimento ufficiale in cui presenteremo i nostri incarichi ai Duchi, ovviamente! E' arrivato l'invito questa mattina ......"
"Nostri?! A chi vi riferite?"
"A me, al mio erede ad a te! Va bene che non ti ricordi ......... ma sei mio genero, figlio adottivo nonché capitano dell'esercito francese!"
Mi porto la mano alla fronte, sussurro: "Sono confuso e ho male alla testa." poi vedo passare davanti a me i miei amici. "Scusate Generale, scusami anche tu Oscar ma devo parlare con Alain e Gerard!"
"Si certo, Andrè" Rispondo un poco dispiaciuta.
 
Voglio essere io ad occuparmi di lui ......
 
 
 
 
"Alain, Gerard aspettate! Voglio parlare con Voi!"
"Certo amico mio. Siamo a tua disposizione, vero Gerard?! Ih ih ih ....."
"Ma certo! Dicci pure!"
Osserviamo il nostro amico Andrè venirci incontro con passo un poco incerto, poveretto, non lo invidio affatto!
"Alain, Gerard, come saprete ricordo molto poco riguardo a cosa è accaduto. Io ricordo solo i primi mesi del mio arruolamento nei Soldati della Guardia, la vostra avversione per Oscar perché donna, e adesso scopro che siete suoi amici e addirittura siete stati i ... nostri testimoni di nozze ... ma come può essere?"
 
Osservo Andrè, è sempre più confuso e disperato, povero amico mio. Ci sono momenti in cui davvero credo che quella donna sia si da ammirare …… ma da amare è davvero difficile!
 
"Eh Andrè .... sapessi ...... ih ih  .... quella donna, è il diavolo fatto persona, credimi!! Non per nulla l'ho chiamata il Diavolo Biondo! Ih ih ih!! Amico mio ..... non so davvero come tu abbia fatto a resistere ...... Ah ah ah ah ah"
"Resistere a cosa?"
"Ma a tua moglie ....  e a tuo suocero!! Amico mio ..... lasciamelo dire, TU sei un santo!! Quei due .... intendo i due generali, sono identici!!! Ah ah ah ah ..... amico mio ....sei proprio in un bel guaio!!"
"Ma ….. io non ricordo nulla. Vorrei che mi aiutaste a ricordare. Raccontatemi qualche avvenimento importante che è accaduto."
"Oh .... vediamo ...... il qui presente Gerard è stato così furbo da vendere il suo fucile ...... La Salle ..... te l'ho detto una infinità di volte, non si vendono i fucili con le sigle ... prima vanno abrasi!! Comunque dicevo ...... la tua bella si è inalberata ma è riuscita a salvare Gerard dalla forca ...... "
"Gerard ha venduto il suo fucile?! ... Non ricordo assolutamente nulla! ... Gli umici ricordi che ho, è il vostro odio per i nobili e siete qui, alle dipendenze del Generale ...."
"Andrè .... posso farti una domanda .... personale?"
" ... Dimmi!"
"Ma secondo te ..... il Generale è proprio normale? Intendo .... ti pare uguale a tutti gli altri nobili?"
"No, certo che no! ... Il Generale è un poco particolare ma debbo ammettere che è un uomo generoso e leale. Il Generale ha fatto molto per me, accogliendomi nella sua casa.”
"Ecco ..... questo ti spiega perché siamo qui, oltre al fatto che la paga è nettamente migliore, così come il vitto. In effetti la cucina della tua nonnina ...... Vabbè ... in ogni caso, quella donna ci ha conquistati!! Tutti!! Capisci, un'intera compagnia di uomini rozzi e sporchi .... conquistati. Ah .... ci ha obbligati a lavarci, ovviamente .... e tante altre cose!!"
Mi porto le mani alla testa, mormoro: "Sono tanto confuso. Intorno a me c'è solamente buio, non ricordo nulla!"
"Su su amico mio ..... vedi il lato buono .... hai una splendida moglie, una figlia, un cane ....  e certo, pure un suocero impossibile ..... ma lo sai che ti ha ... sorvegliato, come dice lui, mentre operi con il Comandate? Intendo proprio la prima notte di nozze ....."
"COSA?! Spero che tu stia scherzando!" Vedo Gerard sghignazzare, mentre io sono scioccato.
"Affatto ..... lui dice che sorveglia ..... noi ..." mi volto verso Gerard ed aggiungo "Noi diciamo che spia!! Soprattutto tu e il comandante ... e poi .... è geloso!!! Gelosissimo della figlia!!!!"
"Il Generale è geloso di Oscar!? ... Oh ma che confusione! ... Amici, scusatemi ma ho un terribile mal di testa, torno in camera mia."
"Si certo ....... stai tranquillo Andrè!!! Ora sei un uomo felide ...  ed appagato!!"
"Beh ... in questo momento sono solo tanto confuso." Rispondo mentre mi allontano mesto.
"Tranquillo amico!! Ti assicuro che ti sei fatto onore!!!" Aggiungo mentre vedo il nostro amico allontanarsi mesto.
Gerard sussurra: "Alain hai sempre voglia di scherzare! Comunque il povero André mi fa davvero pena. Poveretto!"
"Si certo .... ma comunque ora sta molto meglio di allora ..... intendo del momento che ricorda lui"
"Già! ... Spero che recuperi la memoria."
"Si si .... vedrai ….. però ….. a ben pensarci .... sarà l'unico uomo ad avere due prime volte .... ci pensi?!!!"
"Ah ah ah ah ... Alain! Ah ah ah .... Possibile che non pensi ad altro?! Ah ah ah ...."
"E a cosa dovrei pensare, dimmi tu?!!"
"Ah ah ah ah ah" scoppio a ridere alle parole del mio amico Alain. “Certo che ne pensi sempre una!”
"Piuttosto, dimmi, come sta tua moglie? Ormai è prossima al parto."
"Sta bene ....... considerato che è enorme, con le caviglie gonfie, ha sbalzi di umore continui ..... non vedo l'ora che nasca!"
Poggio la mano sulla sua spalla e con tono baldanzoso dico: "Preparati ad essere secondo! Sai, quando le donne diventano madri cambiano! ... I primi mesi sono i più difficili."
"Si ...... ti ho visto, Alain ..... ti ho visto, in piena crisi di astinenza!!!"
"Già ... tre mesi! Oh ma io non ho atteso tanto."
"Certo, come no. TU ..... sei ancora in crisi di astinenza, amico mio! Basta vederti ........"
"Già … mia moglie è nuovamente incinta! … Meglio cambiare discorso! Dai andiamo! ... Abbiamo un mucchio da fare!"
"Si si ....... tu devi occuparti del cavallo del generale ........ ah ah ah ah ah!!"
"Del vecchio pazzo ... ih ih ih ... pazzo da legare!"
 
 
Vedo Sassoin e Lassalle dirigersi verso le scuderie, li seguo, li chiamo.
 
"Alain, Gerard venite qui!"
"Subito Signore!" Rispondiamo in coro, poi aggiungo sottovoce "Accidenti al vecchio pazzo, chissà cosa vorrà ora!!"
"Sccc ... zitto Alain! Potrebbe sentirti."
"Si ..... hai ragione!!"

"EHI VOI DUE!!! MUOVETEVI!!!!"

"Uff ..... è tutto matto ...... "
Vedo venirmi incontro e dico: "Dobbiamo occuparci dei monaci. Voglio che i lavori si concludano quanto prima quindi organizza tutto affinché soldati e servitori aiutino a quei furbetti a costruire la loro bealera!"
"Sissignore ..... a tale proposito .... potreste darmi un ordine scritto da consegnare al Colonnello Testa di Legno? Potrebbe non credermi ......"
"Non è necessario. Il Colonnello D'Auguot è informato dei miei ordini quindi muovetevi!"
"Come desiderate, Signore. Però se lo chiamiamo Testa di Legno c'è un buon motivo!!" sentenzio deciso, D’Agout è proprio ….. duro.
"Quale sarebbe?"
"Che è una testa di legno, appunto!!!!"
"Basta dire idiozie! Avanti muovetevi!"
"Si si ..... andiamo!!! Vieni Gerard .....  e speriamo che Testa di Legno sia comprensivo!"
 
 
 
Nelle segrete


"Porca zozza! Possibile che quel burino di Generale ci debba confinare quaggiù dopo una maledettissima giornata di lavoro?! A li ... tacci sua!"
Fingiamo di non ascoltare le parole del padre Priore e continuiamo a pregare. "Ora Pronobis ...."
"Si, si meglio pregare! Preghiamo per le nostre povere membra che tra poco ci rimetteranno a schiattà tutto per un poco d’acqua!"
"Pather Noster ...... fratello, non ti sembra che il Padre Priore sia strano?" domando sottovoce.
"Siii!! Oramai sono quasi sicuro che sia stato mandato in questo posto sperduto per espiare chissà quali peccati! Magari è stato scomunicato, chissà!"
O forse peggio ....... potrebbe essere un delinquente ..... forse un ladro ..... o un assassino!!"
"Quindi pensi che in realtà non sia nemmeno un prelato?!"
"Beh ..... lo darei quasi per certo!! Guardalo, fratello!!! Ha i modi di ..... un delinquente!"
"O di un ribelle!"
"La differenza è minima ...... sempre di malfattori si tratta! Che Nostro Signore ci protegga, fratello!"
"Amen!"
 
Frugo nelle tasche della tonaca ormai sudicia, borbotto: "E che jella! Possibile che non sia rimasto nemmeno un mozzicone di tabacco!? .... Ho visto il Generale pazzo boccheggiare da una pipa, gli chiederò di darmi del fumo! ... Uhm ... sento dei passi, magari è arrivato lo schiavista."
Uno dei frati esclama: “Padre Romano, Voi fumate!?”
“Sgrunt … qualche volta ma solo per calmarmi! … E non guardarmi in quel modo! Anch’io sono un uomo!”
“Si, ma siete soprattutto un frate, un timorato di Dio!”
“Oh beh … se debbo precisare un tempo ero … un alto prelato …”
I frati in coro ribattono: “COSA?!”
“Voi un alto prelato?!”
“Si, si … un Vescovo prima, un Cardinale poi!”
“Ma … cosa Vi è successo?”
Un secondo dice con tono scherzoso: “Ah forse Vi hanno scoperto a fumare?!”
“Ahhh seee allora dovrebbero essere quasi tutti cacciati da Roma!”
“Volete dire che avete commesso un peccato mortale?!”
“Anvedi ohh!  Ma che dici?! Io non ho commesso alcun peccato mortale …. Solo che mi ero stufato di avere troppi obblighi! … A me piace la vita semplice, stare in un convento in mezzo al verde! … Ah se solo il buon Dio non mi avesse messo sul mio cammino quel burino di francese!”
 
 
 
"Maxime, muoviti! Dobbiamo controllare i nostri amati monaci ....... seguimi!"
Sento la voce decisa del generale, mio suocero mi terrorizza solo a guardarlo, alto, fiero, muscoloso ...... povero me!! "S... sissignore ....." rispondo balbettando intimidito.
 
Quell’uomo è una vera forza della natura, come vorrei essere come lui …… sono certo che Luisa si piegherebbe ai miei desideri più nascosti.
 
"Su animo, animo ragazzo! Ho voluto che venissi tu perché voglio fare di te un vero uomo!"
"Ma ..... Signore .... io sono un vero uomo ...." rispondo sempre più imbarazzato e terrorizzato.
"Ehhh si, certo, non ho dubbi, sei un maschio ma non sei ancora diventato un uomo. Ah se solo mi fossi occupato di te sin dall'inizio! Ma nulla è perduto, ti sistemerò io!"
"Sin ..... dall'inizio ...... quale inizio?" domando titubante.
"Dal momento che ti ho concesso la mano di mia figlia! E tieni su quella candela!"
"S....Si Signore" Sollevo un poco il candelabro per illuminare il cammino quando inavvertitamente metto un piede in fallo, scivolo, il candelabro mi sfugge di mano mentre cado a terra. "AAAAHHHHHHH!!"
"Ecco, lo sapevo! Maschio si, ma non uomo! Su alzati! Ma hai visto che a terra non è pavimentato?" batto un piede a terra mentre osservo mio genero.
"S...si, cioè ….. no. Insomma Signore io ...... " rispondo imbarazzato mentre cerco di rimettermi in piedi.
 
 
Ancora qualche falcata, svoltiamo il corridoio ed eccoci arrivati. Vedo tutti raccolti in preghiera, tutti tranne lui, Padre Romano. Lo vedo alzarsi dalla panca, si avvicina alle sbarre e con un mezzo sorriso e tono sarcastico, dice: "Avete una pipa in più?"
"E per chi sarebbe, questa pipa, Padre Priore?" domando sarcastico.
"Ma per me! Magari qualche tirata mi farà passare il nervoso."
"Un frate che fuma ..... e magari neppure tabacco ma qualche strana erbetta che coltivate nel vostro chiostro!! Niente fumo per Voi, Padre!" rispondo sarcastico.
"Oh anvedi che discorsi fai proprio a me che so frate!"
"Uhm ...." osservo meglio questo frate, con la tonaca bianca tutta sporca di terriccio, i piedi scalzi, una barba lasciata lunga. "Quindi ....... "
"Quindi cosa?! Volevo solo fumà! Comunque se non avete nulla per me pazienza! Ah Generà annamo?! (andiamo)"
"Annammo?!" Domando perplesso.
"A scavà! Non siamo finiti qui per questo?"
"Si certo, dovete terminare la vostra bealera. Ma ho una sorpresa per voi ..... di cui mi sarete grato. Avrete aiuto ....."
"Chi?! Voi e il fru fru che avete accanto?"
"Io? No di certo, io sono un generale. Maxime!! Tu li aiuterai ..... assieme ad altri uomini al mio servizio!"
"I ... io, Signore?! Ma ..."
"Ah ah ah ... Ah Generà ma lo vedete chi avete accanto? E' un povero fru fru ah ah ah ..."
"Farò di lui un uomo ..... anzi .... lo affido a Voi, Padre! Fatene un vero uomo ......  e se non ci riuscirete ..... fatene un buon monaco .... tanto con il voto di castità è già a posto!! AH ah ah ah!!" scoppio a ridere sotto lo sguardo allibito di Maxime. "Animo animo ragazzo ...... il lavoro nobilita, ricordatelo!"
"Ma ... io ... come desiderate Signore ..."
"Bene ragazzo ...... ti lascio con i monaci, allora. Le chiavi delle celle sono sulla panca .... liberali e conducili agli scavi, Maxime!! E cerca di tornare più ..... uomo!"
" ... Ci ... proverò! ... Proverò ad accontentarVi, Signore ...."


A volte non lo capisco, ma perchè si diverte con me come se fossi un topo. Gioca, mi sfida, mi premia e poi ….. mi punisce.
 
"Zut Maxime ...... silenzio e lavorare ...... e domani ti manderò un altro dei tuoi cognati ...... ah ah ah ah ah!!" Rispondo mentre mi allontano a passo spedito.
 
 
Risalgo dalle prigioni del castello, costruzioni medievali, umide, tutte in mattoni, con gli stretti percorsi illuminati da alcune fiaccole. Cammino spedito, risalgo nel giardino, vedo finalmente la luce del sole e respiro, un respiro a pieni polmoni.
Ed ora vado dal mio stallone, se ha perso la memoria .... meglio che provveda io a dargli dei ricordi ..... adatti!!! La voce di Maxim mi distrae dai miei pensieri, accidenti, eppure sognare ad occhi aperti talvolta fa bene ….
 
 
“Signor Generale ….”
“Cosa c’è?”
“Siete pensieroso forse state pensando a quel strano frate?”
“Frate?!”
“Si, Padre Romano.”
“Ah, quello strano personaggio!? … Effettivamente ora che ci penso ci serve un prete per la nostra cappella ma un vero prete!”
“Di un vero prete?!”
“Si, uno vero. Maxim, è da tempo che non ho a disposizione un vero sacerdote, uno normale.”
“Forse si sta esaurendo la vocazione!”
“Uhm … come Armand, anzi lui non l’ha mai avuta. Comunque ne dovrò cercare uno.”
“Ma a cosa Vi serve un sacerdote?”
“Come a cosa mi serve!? Tra pochi mesi il palazzo sarà gremito da un’infinità di lattanti tra cui mio nipote e dovranno essere battezzati! Ed io per il mio erede voglio, esigo, un prete normale! Sono stufo degli spretati! … Non voglio che François venga battezzato da un … prete qualsiasi, per lui voglio il meglio!”
Vedo una strana luce negli occhi di mio suocero, il suo piglio fiero e deciso, il suo passo ….. mi terrorizza quest’uomo! Mi terrorizza!
“Scusate Signore, posso farVi una domanda?”
“Ma certo!”
“Con tutto il rispetto ma come fate ad essere certo che Oscar Vi darà un maschio?”
Arresto il passo e ribatto: “Lo so per certo! L’hanno concepito sulla scrivania di nonno Augustin!”
“Come fate a saperlo?”
“Lo so, come so che Luisa ogni tanto ti ospita nel suo sacro e casto talamo. Io so tutto!”
Sussurro imbarazzato: “Si … ecco … le cose vanno meglio con Luisa ma io vorrei qualcosa in più.”
“Ti capisco! Noi uomini non ci accontentiamo mai! Comunque sta a te farti valere, seducila, sii meno impacciato e ….”
“E?”
“A mia figlia serve un uomo con gli attributi …”
“Attributi?!”
“Si. Un uomo forte, deciso e coraggioso, non privo di iniziativa! …. Maxime entra in camera tua, afferra tua moglie, baciala, spogliala e vedrai che si arrenderà! … Ma insomma possibile che debba insegnarti io certe cose?” aggiungo le ultime parole un poco scocciato, cosa mi tocca fare per essere un buon padre! Pure da ruffiano ….. povero me!
“Seguirò il Vostro consiglio.”
“Bene! E adesso usciamo da questo maledetto posto, comincio a sentire freddo!” Concludo mentre lasciamo le segrete.
 
 
 
Entro nel castello, incontro Nanny sul mio cammino.
"Nanny ….. dimmi, come si sente Andrè?!"
"Beh ... a parte il dolore alla testa e al disagio di non ricordare nulla, direi che sta bene! ... Che guaio! E pensare che tutto è accaduto per un equivoco."
"Bene ..... " mi fermo un attimo, lo sguardo che Nanny mi lancia alla parola bene, mi fa gelare per un attimo, "Intendo .... voglio vederlo con i miei occhi, Nanny."
"Allora verrò con Voi Generale, tanto in questa casa sono inutile!"
"Ma cosa dici?! Tu non sei mai inutile. E poi da quanto in qua ni chiami Generale e ti rivolgi a me in modo formale? Nanny forse ... hai perso la memoria come tuo nipote?"
"Augustin!!! Potrei ancora rincorrerti con il mattarello come quando eri un bambino, vedi di non dimenticarlo! E comunque, andiamo. Vengo anche io, non vorrei mai che tu mettessi in testa strane cose a mio nipote." rispondo fiera mentre salgo rapida le scale. “Meglio non fidarsi di te!”
"Ecco adesso ti riconosco! Ma non capisco perché poco fa mi hai chiamato Generale e dato del Voi. Bah ... forse sarà l'età che avanza! A proposito quanti anni hai?"
"AUGUSTIN!!!! Non sono domande da fare ad una Signora!!" Sbotto scocciata, mentre raggiungo la stanza dei miei bambini. "Bene .... ora busso io ....  e tu attendi che Oscar o Andrè ci facciano entrare .... chiaro?!"
"Ma quante storie! Forse non mi conosci abbastanza da sapere che sono un uomo rispettoso? Nanny guardami! Forse anche tu sei stata colpita in testa?!"
"Io? No, certo che no!!!"
 
 
 
 
 
La mia piccola Sophie è sul letto mentre André la libera dalle fasce sporche, sussurro: “Che odore terribile! André, ho versato l’acqua nel catino ora la puoi lavare!”
“Lavare io?! Ma Oscar, la piccola si dimena, io ho paura di farla cadere e …” sussurro imbarazzato, questa piccola e dolce creatura mi terrorizza, non vorrei mai farle del male.
“Niente affatto! Vedrai che te la caverai benissimo, in fondo ci hai sempre pensato tu!”
Sento la voce decisa della mia Oscar, mia ….. Oscar è mia …. Non riesco ancora a crederci.
“Ma ne sei davvero sicura? Io veramente ne dubito …. Non credo di averlo mai fatto.”
“Invece si. Su, forza, lavala e poi rimettile le fasce!”
“Oh Signore com’è difficile essere padre!” Sussurro mentre lavo la piccola.
“Visto André!? Non è poi così difficile!”
Avvolgo Sophie nell’asciugamano e ribatto: “Se non è così difficile perché non ci provi?”
“Niente affatto! Abbiamo fatto un accordo: io allatto, tu pulisci!” rispondo allegra mentre vedo uno strano sorriso sul viso del mio Andrè.
“Sigh …. Spero di saper mettere le fasce!” Avvolgo la piccola alle fasce, la rivesto con delicatezza e sussurro: “Ho fatto del mio meglio, spero che Sophie stia bene.”
Osservo Andrè mentre tiene tra le braccia la nostra piccola, lei lo ha riconosciuto subito, anche se lui trema un poco. Sophie è così carina mentre sorride a suo padre.
 
Toc toc …
 
“André, hanno bussato, vado ad aprire!” raggiungo la porta, la spalanco e vedo la nostra cara nonnina in compagnia di mio padre, sorrido, “ … Nonna ..... sei venuta a vedere come sta Andrè?!"
"Si, Dimmi cara, come si sente mio nipote?"
"Meglio ...... ma è un po' confuso. Ma vieni Nonna, Andrè sarà felice di vederti! Uhm ....  e Voi Padre? Passavate di qui per caso, immagino!"
Aggiungo le ultime parole mentre Beau si avvicina, annusa i piedi di mio padre, gli gira attorno, alza la sua zampetta fa uno spruzzo. Non resisto, cerco di restare seria anche se non posso non sorridere.
"Maledetta bestiaccia! Ma cosa vuole da me?" Borbotto furioso mentre scrollo la gamba come per ripulirmi.
"Beau, vieni dentro, forza!" Ordino decisa. Il cucciolo alza la testa, mi guarda e poi, scodinzolando soddisfatto rientra nella stanza, si volta e inizia ad ululare.
AUUUUUUU

"Vieni Nonna, entra pure!" Apro bene la porta e lascio entrare la nonna, vedo mio padre avanzare, lo osservo ed aggiungo: "Entrate anche Voi, Padre?!"
"Vorresti lasciami fuori la porta? Certo che entro!"
"Se è proprio necessario ........." rispondo lasciando entrare mio padre. "Prego ......"
"Oscar, ti è forse successo qualcosa? Forse a mio nipote oppure ad André? Avanti parla, altrimenti comincio a preoccuparmi."
"E perché mai dovrebbe essermi successo qualcosa? Certe volte io proprio non Vi capisco!"
"Non so ... ho la sensazione tu ... beh ... lascia stare e dimmi come si sente André! Ha male ancora alla testa?"
"E' stanco ...... e confuso. Ma potete chiederlo direttamente a lui .... immagino siate qui per questo"
"Esatto!" Rispondo avanzando.
Sento dei passi nella stanza, mentre sono seduto su una poltrona, davanti alla culla di mia figlia. Mia figlia ....... come è bella! La osservo mentre sorride felice, muove le sue manine, sgambetta.
"Andrè, bambino mio ...."
Sento la voce della nonna e la sua mano posarsi con una carezza sul mio viso.
"Nonna!"
"Bambino mio ...... come ti senti?"
"Oh Nonna .... è tutto così ..... confuso!" sussurro piano, beandomi della carezza della mia nonna.
"Povero nipote ... è tutta colpa di quella folla insensata che ha invaso il palazzo! Comunque Andrè vedrai che recupererai la memoria ... singh ... lo spero ...."
"Nonna ...... ti rendi conto che .... ho una figlia ..... con Oscar"
"L'hai sempre amata, non sei felice?"
"Si ..... molto! Anche se .... vorrei ricordare ......" rispondo mesto.
 
Quante cose mi ho dimenticato, la nascita della nostra Sophie, il suo primo sorriso ….. la prima volta che Oscar è stata mia.
 
Sento la voce del Generale. "Animo André, vedrai che tutto si sistemerà. Mi hai già dato una nipote e adesso sta per arrivare l'erede!"
"L'erede? In .... che senso, Signore?" Domando imbarazzato.
"Ehi André ma possibile che non capisci? Oscar è il mio erede di conseguenza deve generare la discendenza dei Jarjayes! Non vorrai che il nostro nome si estingua con lei?!"
 
Sento il tono perentorio del Generale, sono sempre più confuso, accidenti!
 
"Si ma ...... "
"Ma niente" interrompo mio genero. "Adesso a te ci penso io, voglio raccontarti tutto quello che è accaduto ..... intendo tutto quello che non ricordi, ragazzo!"
Lentamente mi siedo sulla poltrona e domando: "Cos'altro è accaduto?"
"Immagino .... che tu voglia sapere del tuo fidanzamento, matrimonio, e tutto il resto!"
"Si ..."
"Bene, dunque devi sapere che sono io l'artefice di tutto! Io ti ho ordinato di fidanzarti con mia figlia .... e di conquistarla, ovviamente! Io ti ho istruito nell'arte del corteggiamento .... e anzi, ritengo che sia doveroso che ti dia qualche ripetizione. Ci tengo al tuo matrimonio ....."
"Padre ma cosa dite?! André ... André ... non ha bisogno di alcuna istruzione!" rispondo decisa.
 
Ma perché mio padre deve sempre immischiarsi in cose che non lo riguardano? Ad Andrè ci penso io!
 
"Certo che si, mia cara. Se non ricorda come si corteggia una donna .... sarò io a ricordarglielo! Mi pare di avere fatto un buon lavoro la prima volta, lo farò anche ora, vedrai!!" Rispondo fiero e sorridente mentre il cagnaccio continua a girarmi attorno come fossi la sua preda.
Rispondo seccata: "Scusatemi ma André ha bisogno di riposo."
"Certo certo .... vai pure di sotto, in giardino, con la belva e Sophie, resto io con mio genero!"
"Cosa?! Niente affatto! Voi andrete in giardino!"
"Ma no ...... mia nipote ha bisogno di stare all'aria aperta ..... quindi tu, che sei sua madre, la porterai in giardino! Su su ...... vai tranquilla, Oscar!"
"Padre, siete un uomo impossibile!! Se Voi restate qui, resto anche io!!" Poi mi avvicino ad Andrè, sorrido ed aggiungo: "Andrè ... cosa ne diresti di fare un po' di movimento .... e distrarti?!" Domando sorridente mentre gli porgo le nostre spade.
"NOOOOO! Mi oppongo! Potrebbe fare male a MIO nipote!"
"Tacete Padre!!" Rispondo furiosa "O forse volete che mi alleni con Voi?!"
"Con ... con me!? No, no ... ma cosa dici?! Dove si è mai visto che una gravida tiri di spada?!"
"Gravida? Ma come Vi esprimete? Oh .... basta! Andrè, vieni, andiamo di sotto! Nonna, prendi Sophie e seguici, a lei piace il tintinnio delle spade!"
 
Vedo Oscar sorridere all’idea di un duello, la mia Oscar, sempre forte e fiera.
 
"Oh ma ... cara, lo sai che io non do quasi mai ragione a tuo padre ma questa volta ...."
"Questa volta, niente! Andrè .... forza, andiamo! Sono certa che ti farà bene!!"
"Ma Oscar ... se ... aspetti un bambino meglio che ti riguardi ..." sussurro debolmente.
 
Tanto quando lei decide una cosa …… in effetti a me sembra ringiovanita, sorride, scherza ….. insomma, è ritornata quella che era anni fa!
 
"Meglio che mi assecondi ...... " Rispondo mentre afferro la sua mano e cerco di trascinarlo con me, come ho sempre fatto da bambina.
 
Oscar mi trascina via, non faccio resistenza e la seguo ,poi sento protestare il Generale.
 
"Grunt ... possibile che non ti faccia mai valere? André non sei più un bambino, sii uomo! Fatti rispettare! Tua moglie è gravida!"
Sento la voce del generale, lo ignoro e seguo Oscar, facendomi trascinare da lei fin giù nel cortile.
"Oscar ...... " La vedo voltarsi e sorridermi, felice e rilassata. Io .... non ricordo quand'è stata l'ultima volta che mi ha sorriso così. "Oscar, non abbiamo le spade."
"Certo che le abbiamo! Le ho prese io! Andrè .... dimmi la verità: come ti senti?" lo osservo, ha un’aria un poco spaesata, però mi piace così tanto!
"Ho un costante dolore alla testa, non passa."
"Vedrai che facendo un po' di movimento andrà molto meglio!" Lancio la spada ad Andrè, che la afferra al volo d'istinto. "Bene ..... ed ora a noi due!"
Impugno la spada e sussurro: "Parto già sconfitto, non sono in forma."
"Non cercare scuse .... tanto ho sempre vinto io! Ed ora, in guardia Andrè!"
Sorrido mentre vedo Andrè sollevare la spada, incrociamo le lame ed iniziamo il nostro duello, sotto lo sguardo attonito di mio padre.
Vedo mia figlia e suo marito duellare, mi dimeno, urlo: "FERMATEVI! FRANÇOISSSS ..."
Sento un tintinnio di lame seguito dalle urla di mio marito, cammino spedita verso il cortile a fianco del palazzo e vedo Oscar e Andrè duellare sorridenti mentre Augustin urla. Mi avvicino a lui, gli poso una mano su una spalla ed aggiungo: "Caro, calmati! Non ti fa bene urlare così!"
Punto il dito contro mia figlia e ribatto: "A me non fa bene?! È ... a lei che non fa bene!"
"Certo che a lei fa bene .... ed anche a lui!" Rispondo sorridendo mentre indico nostra figlia e nostro genero, che duellano allegri, come quando erano ragazzi. “Sono così felice nel vederli così sorridenti ed affiatati.”
"Dimentichi che Oscar è incinta!?"
"E allora? Su su ..... stai tranquillo e goditi il duello! Guarda la nostra nipotina ..... sorride tutta felice!" Aggiungo mentre osservo la piccola Sophie tra le braccia di Nanny, tutta sorridente.
 
Decisamente è una Jarjayes, a pochi mesi adora già il suono delle spade!
 
"Sophie sarà anche felice ma non suo nonno! ... Oh povero il mio François!"
"Ahhhh ... sei davvero impossibile, Augustin. Impossibile!!"


 
 
 
Avanzo, affondo, mi avvicino. Vedo Andrè concentrato, un poco lento rispetto al solito, ma ad ogni movimento mi sembra un poco più lui, più deciso.
 
 
 
Sento il profumo di Oscar ad ogni affondo, vedo i suoi occhi brillare come quando era una ragazzina. Sfioro la sua pelle, sorrido, un poco distratto dalla sua bellezza.
 
 
 
 
 
Osservo duellare mia figlia, mi compiaccio, sono orgogliosa di lei. Sorrido, mi avvicino all'orecchio di mio marito e dico: "Non trovi che ad Oscar doni moltissimo la gravidanza? Diventa più bella!"
"Certo! Se poi si riprodurrà con questo ritmo ...... cinque o sei nipotini ..... ih ihnih … Avrò una numerosa progenie, tutti piccoli Jarjayes, tutti con il mio nome, tutti come me, il loro nonnino.”
"Uhm ... non credo che Oscar avrà altri figli, ama la sua libertà e sono sicura che André l'accontenterà. L'ama troppo!"
"Si si ..... la ama troppo! Ih ih ih proprio per questo avranno altri figli!" Sorrido felice mentre penso alla mia progenie. "Però Marguerite ... guardala! Si batte come una furia, temo per la salute del mio François! Devono fermarsi!" non permetto che mia moglie replichi, avanzo verso di loro, urlo: "OSCARRRR FERMATI! TI ORDINO DI FERMARTI!! POTRESTI UCCIDERE MIO NIPOTEEEEE ... TI ORDINO DI FERMARTI!"



 
 
Ascolto le parole del Generale, rallento le stoccate, sussurro: "Oscar, tuo padre ha ragione, meglio lasciar stare anche se ..." arresto il passo, guardo il suo ventre. "Mi sembra davvero impossibile che tu ... aspetti un figlio  ... da me ...."
Mi fermo, sbuffo. "Uffa, André! Io ho bisogno di muovermi! Lo vuoi capire? Uhm ..... andiamo via André! " Sorrido allegra mentre afferro la sua mano e lo trascino con me. Mi fermo davanti a Sophie, la osservo, le sorrido. "Torniamo presto!"
Nanny ribatte: "Non preoccuparti a lei ci penserò io!"
"Grazie nonna! Tanto non avrà bisogno di me per almeno qualche ora! E domani ..... voglio che inizi a mangiare altro!"
"Sarebbe ora, visto che presto dovrai allattare il nuovo nascituro!"
Guardo mio marito e con tono giocoso appena percettibile, sussurro: "Ed è tutta colpa tua!"
"Ma ..... Oscar ..... io ..... non ricordo .... io ..... scusami ....." Rispondo imbarazzato.
"E invece non ti scuso! Su ... adesso andiamo!"
"Andiamo … dove? " Domando preoccupato.
Lo trascino via sotto lo sguardo curioso di tutti e rispondo: "In un posto dove spero che ti torni la memoria!" arresto il passo, lo guardo dritto negli occhi. "Spero che tu non ti faccia una opinione sbagliata di me, visto che siamo marito e moglie!"
"Una opinione ..... sbagliata? In .... in che senso Oscar?" Domando sempre più preoccupato e confuso. Oscar è .... ringiovanita direi!
"Mi hai lasciata quando ero il tuo Comandante e non sapevo di amarti, giusto?" domando mentre entriamo nella cascina.
"Ecco....io ricordo solo che .... ti ho seguita nei soldati della Guardia. Il resto ...... potresti raccontarmelo tu?"
"È ciò che ho intenzione di fare!" improvvisamente udiamo il fragore di tuono, istintivamente mi getto tra le braccia di André.
"Oscar ...." sussurro mentre la sento stringersi forte a me, imbarazzato. "Beh ....almeno questo non è cambiato! " scoppio a ridere se ripenso alle volte in cui da bambina abbiamo dormito abbracciati durante i temporali estivi.
"André ..." sento le sue braccia avvolgermi. "Ricordi quando mi rifugiavo nella tua stanza perché avevo paura dei tuoni?! ... André ..." mi allontano appena, lo guardo intensamente negli occhi. "Ti amo ..."
"Oscar ..... dillo ancora, ti prego....." sussurro emozionato, mi piace il suono della sua voce, quelle due parole dette da lei, dalla mia Oscar.
"Ti amo, André ... ti amo tanto ..."
"Ti amo Oscar ....." sussurro piano mentre prendo coraggio e la stringo un poco a me.
" ... André, caro ..."
"Oscar ...." la sento posare le sue labbra sulle mie, mentre le sue mani mi stringono forte a lei.
 
I gesti di André sono timorosi, sento che è a disagio, mi sfiora appena, lo bacio. Le mie mani accarezzano la sua schiena mentre le mie mani scendono sui suoi fianchi, tiro fuori la camicia dai pantaloni, con tocco delicato le mie dita sfiorano la sua pelle morbida e calda.



Sento le dita di oscar sfiorare la mia pelle, che emozione! … Il suo profumo mi inebria.
 
 
"Ti amo André......ti amo ....." sussurro sulle sue labbra.
" Oscar ... è un sogno ..." La bacio delicatamente prima e con passione poi, mentre sento cadere giù lo scroscio della pioggia battente.
 
 
Sento pian piano André lasciarsi andare, lo spingo verso il fieno, inciampa e cadiamo una addosso all'altro.
 
 
Oscar è su di me, il mio respiro è affannato, sento il cuore battere all’impazzata ….
 
“André, cosa c’è? Perché sei così timido?”
“Ma ….. Oscar, questa è la prima volta che tu ed io … non riesco a crederci …”
Sento la voce un poco imbarazzata di Andrè, è così dolce e tenero.
“Ma no, dai! Siamo già al secondo figlio e tu sai benissimo cosa fare!”
Arrossisco, sussurro impacciato: “Oscar, non ti ho mai sentita parlare in questo modo!”
“Invece si, solo che non ricordi nulla.”
“A … aspetta …” delicatamente la porto sotto di me, accarezzo il suo ventre.” E’ teso, gonfio … per me è così strano …”
“Lo so, ed è per questo che ti ho portato qui, magari riesco a farti recuperare la memoria! Ah ah ah …”
“Oscar, ti prego non prendermi in giro.”
“Non ti prendo in giro, voglio solo che mi ami. Coraggio André … non avrai mica paura di me!”
“I … io … ma no! È solo che per me tu sei il Colonnello Oscar Comandante delle Guardie di Parigi ed io il tuo semplice soldato ….”
Sorrido e, con toco ammiccante, rispondo: “Bene soldato Grandièr, ti ordino di amarmi! … Ora! Subito! Altrimenti ti faccio mettere agli arresti! Ti concedo la possibilità di scegliere: vuoi finire con gli altri prigionieri oppure andare in una cella di isolamento?”
Sorrido, accarezzo il suo viso e con un fil di voce affannata, sussurro: “In isolamento ma con te!”
“E allora amami!”
“Agli ordini … mio Comandante!” Affondo la mia bocca sulla sua e ci lasciamo andare a un bacio dolce e travolgente …….
 
 
 
 
 
 
 
Guardo fuori alla finestra e con tono preoccupato dico: “Che brutto acquazzone! Sono preoccupato per Oscar e André.”
“Perché mai?” Ribatto mentre cullo la mia nipotina.
“Come sarebbe perché? Ma hai visto che temporale? Anche se volessero tornare a palazzo non potrebbero farlo! … Non ho mai visto un temporale tanto violento!”
“Ih ih ih …. Tranquillizzati Augustin! … Sono sicura che non si annoieranno affatto!”
Mi volto di scatto e continuo: “Certo che sei davvero diabolica?”
“Io?!” domando maliziosa mentre cullo la piccola Sophie, è così carina.
“Si, tu Marguerite!”
“E perché?! Sentiamo!”
“Perché non avevo pensato a questo …  magari … restando soli e ricordando certe cose, André recupererà la memoria!”
Ribatto fintamente scandalizzata: “Augustin! Possibile che tu non pensi ad altro?! Ah ah ah …”
“Ridi, ridi! Tanto sai perfettamente tutto ruota intorno a …”
“Augustin!!! Attento a come parli davanti alla piccola! Ah ah ah ah ….”
“Marguerite, lasciami dire che sei diabolica!” Mi avvento sulla sua bocca e la bacio con passione mentre mia nipote scalcia e mi allontana. “Sophie hai ragione, non è il momento!” guardo mia moglie e sussurro: “Marguerite, questa notte non mi sfuggirai!”
 
La voce squillante di Madame Battista spezza il nostro idillio: “Signorrrrrr Geeeeneraleeeee scusate se Vi disturbo ma ho ricevuto una lettera di mio maritooooo, sta per arrivare!”
“Oh bene! Ma che piacere! Ditemi, tra quanto tempo sarà qui?”
“La settimana prossima.”
“Spero che quando arriverà, gli operai abbiano terminato i lavori alla Vostra casa: ormai saranno quasi conclusi.”
Rispondo mesta: “Si …. Immagino …. Con permesso!”
Sento la voce di mia moglie alquanto stizzita: “Prego andate pure!”
Appena madame Battista si allontana, dico: “Marguerite, ti prego, non vorrai che Madame  … pom pom … capisca che non è gradita?! Ah ah ah ….”
“Si nota?”
“Nooooo ah ah ah …”
 
 
 
 
 
 
SIPARIETTO
 
 
ValeAlcazar: “Veramente divertente come capitolo, da Girodelle che pensa alla sua chioma come sempre ad Andre smemorato...Recupererà la memoria? Complimenti!”
Aizram: “Grazie Vale.”
Genny Fam: “Che bello bentornato. Grazie Autrici!”
Aizram: “Grazie Genny.”
AlexandarAna: Ma non potevate, fare perdere la memoria a Charles o a Maxime? Perché proprio il capitano?”
Terry: “Così … per divertirci un po’!”
Oscar: “E voi per divertirvi, fate del male a mio marito? Siete delle Arpie!”
Appassionata: “Povero André che botta che gli hanno dato, spero che si riprenda presto. Oscar sei molto dolce con André, lo aiuti a ricordare.”
Oscar: “Spero che questo incubo finisca quanto prima.”
Rotelle:  “Povero Andrè il solo che ha avuto problemi, però anche se hai perso la memoria non hai dimenticato dell'amore per la tua Oscar, ora tua moglie ti terrà ancora sotto controllo! …  Capito Armandina stai lontana!”
Armandina: “Uhm … ma come faccio a resistere!?”
Oscar: “Io la strozzo!”
André: “Calmati Oscar! Lo sai che è un piano delle Autrici!”
Oscar: “Grunt …”
AlexandarAna: “Oscar, fai attenzione!!! Con André in queste condizioni, inizierà la caccia del "Bellone impossibile"🤣🤣🤣🤣 Al via la caccia allo stallone! … Concorrenti: Monique, Armandina, Luisa(così potrà vedere la differenza con suo marito 🤣🤣🤣), madame Battista (che non butta via mai niente 🤭)e tutte le cameriere di palazzo.”
Oscar: “Niente affatto! Lo terrò d’occhio!”
GennyFam: “Ragazze siete tremende ma geniali. Povero André …”
André: “E’ stata un’idea di Madamigella Aizram.”
Aizram: “Si, ma non era mia intenzione che prendessi una botta in testa e perdessi la memoria!”
Terry: “Aizram, non vorrai accusarmi di Arpiismo?”
Aizram: “Arpi … cosa?! Ma che vuol dire? In quale dizionario hai scovato questa parola?”
Terry: “E calmati! Non l’ho scavato da alcun dizionario, l’ho appena inventato! E poi lo sai che mi basta poco per scatenare le idee!”
André: “Si, ma la botta l’ho presa io!”
Rotelle: “Però Generale invece di preoccuparVi della salute di Andrè pensate ad una sola cosa.”
Generale: “Ih ih ih ….”
Appassionata: “Eh si, questa volta Signor Generale a voi non è successo nulla.”
Terry: “Questa volta non ho voluto che la prendesse il Generalone!”
Generale: “Ohhh ma che notizia! Quindi dovrei ringraziarvi?!”
Aizram: “Oh beh … se volete!”
Oscar: “Padre ma cosa dite? André non ricorda nulla!”
Aizram: “Suvvia Oscar, con la scusa di far recuperare la memoria ad André … ih ih ih …”
Oscar: “Oh beh … io … ma che imbarazzo!”
Arpie: “Ah ah ah ….”
Sabrina: “Per cortesia care Arpie che André si rimetta presto sembra di essere tornati all’anime dove lui era ligio al suo ruolo senza avere coraggio di toccarla, di amarla, vi prego aiutatelo😥😥
Elektra: “Povero André, ora sei senza memoria.  Credi che sia solo un bel sogno che sei sposato con Oscar e avete Sophie ed un altro bimbo in arrivo. Non riesci a sfiorarla, ne baciarla.”
André: “Ecco … io …”
Terry: “In questo capitolo, l’ha sfiorata, l’ha sfiorata! Ih ih ih …”
Oscar: “Oh ma …”
André: “Oscar non agitarti …”
Oscar: “André ma le senti?!”
André: “Si … ma non importa …”
Roberta: “André come ti senti con l’amnesia? Tempo fa stessa cosa è successo a tuo suocero.”
André: “Sono confuso, molto ...”
Lupen: “Povero André  ha perso la memoria, si vede che la botta in testa è stata grossa! Speriamo che la ritrovi quanto prima! 
Jolanda: “Ma Andrè a frequentare il generale credo ti faccia male tra scivoloni, botte, colpi alla testa ti stai trasformando come lui… Ahahahah Ahahahah, povera Oscar.. Arpie un appunto devo farvela, è vero un po’ per uno non fa male a nessuno, ma proprio Andrè dovevate colpire con tutte le persone presenti? Ma insomma Andrè NO NO … PER CORTESIA FATEGLI TORNARE LA MEMORIA, vi prego ☺️ 😝
Sai per Oscar in questo periodo è irrequieta per la gravidanza, potrebbero volare stiletti, o colpi di pistola…
Terry: “Già detto: colpa di Aizram.”
Aizram: “TERRY!”
Terry: “E’ vero! Io volevo che tutto finisse con una buona spaghettata di mezzanotte con tutti gli abitanti invece  hai avuto l'idea di fare un dispettuccio  Ih ih ih ….”
Generale: “Ridete, ridete .... ormai ....”
Terry: “Suvvia Generale non ve la prendete, pensate a François e all’ira di Oscar, se Andrè non riacquista la memoria, potrebbe prendersela con Voi….”
GennyFam: “La storia si fa davvero interessante e così Oscar ci racconterà meglio come ai sono innamorati e episodi inediti e divertenti del loro amore. Il Generale pensa solo alla progenie ma in realtà è preoccupato anche lui per André e la sua salute. Non vi preoccupate Lo Stallone ritornerà prima o poi. “
Generale: “Non ne dubito.”
GennyFam :“Povero Girodelle ti sei proprio arrabbiato che ti hanno strappato i capelli ma pensa a tua moglie.”
Girodelle: “Madame, io penso a mia moglie ma penso anche ai miei poveri capelli!”
Lupen: “Pure il povero Girodelle ci ha rimesso la bella chioma!😂
Girodelle: “C’è un accanimento sulla mia chioma! … Grunt … Arpie!”
Elektra: “Girodelle, pensi sempre prima alla tua chioma, che ad Elena. Ha quasi rischiato di avere il bimbo troppo presto.”
Lupen: “Ci mancavano gli uomini del villaggio a rovinare la serenata!”
GennyFam: “Gli abitanti di Collegno sono  dei  veri matti.”
Abitante: “Noi matti?! Ma se siamo accorsi per salvare anche se … in realtà cantavamo. Non l’abbiamo fatto di proposito.”
GennyFam: “Si, credo nella vostra buona fede. Debbo fare un elogio al re …”
Ferdinando: “A me, Signurì?!”
GennyFam “Si, a voi! Site nu puorc ma coraggioso.”
Ferdinando: “Grazie Signurina! Riguardo ad essere nu pourc è na diceria! Non date retta alle male lingue.”
Carolina: “FERDINANDO!!”
Ferdinando: “Oh pe San Gennà, è arrivata mia moglie! … Con permesso!”
 
 
 
Siparietto, si riparte con la macchina del tempo
 
Generale: “Arpieeeee!”
Arpie: “Generaleeeeee …”
Generale: “Cosa fate, vi burlate di me?”
Aizram: “Ma noooo! Piuttosto siete pronto per viaggiare alla velocità della luce?”
Generale: “Ma che linguaggio! Cosa significa ciò che dite?”
Terry: “Che dobbiamo fare una piccola gita.”
Aizram: “Stavolta sarete Voi a decidere dove andare.”
Generale: “DAVVERO?! Oh che felicità!”
Aizram: “Su avanti dove andiamo?”
Generale: “Ehm … a palazzo Jarjayes di Collegno …”
Terry: “Ma … cosa dite? Ci siete già!”
Generale: “Si, ma …. Nel 1809 ….”
Aizram: “Dunque Volete fare un salto temporale!?
Generale: “Esattamente! Sono curioso di conoscere il mio Francois!”
Aizram: “Uhmm … Terry cosa ne pensi?”
Terry: “Tu?”
Aizram: “Per me ….”
Generale: “SIIIII ….”
Aizram: “Contegno Generale, contegno!”
Generale: “Forza aprite il dropbox! Però aspettate!” afferro la mano di mia moglie. “Vieni con me!”
Marguerite: “Dove?”
Generale: “A conoscere il nostro erede!”
Marguerite: “Ma Augustin cosa dici?!”
Generale: “Scccc …. Non vorrei che le Arpie cambiassero idea! …. Arpie, siamo pronti, partiamo!”
Aizram: “Agli ordini Generale!”
 
Collegno 1809, palazzo Jarjayes
 
 
Terry: “Prego Generale entriamo!”
Generale: “Ma ci vedranno?”
Aizram: “No, siamo diventati fantasmi, ci siamo ma non ci vedono … insomma un po' come il Vostro motto: non spiamo ma sorvegliamo ah ah ah …”
Generale: “Non fate la spiritosa! Su andiamo!”
Marguerite: “Augustin, sono tanto emozionata!”
Generale: “Anch’io Marguerite … ma dove sarà Francois?”
 
Siamo nella sala centrale, Francois fa il suo ingresso nella sala centrale, indossa la divisa.
 
Generale: “Ohhhh ma che meraviglia! Marguerite guarda! Assomiglia a me … a suo nonno! Ma è bellissimo!”
Marguerite: “Oh beh … si, vero, hai ragione! Ma che bel ragazzo!”
Generale: “E che portamento, che classe, che stile! Che meraviglia!”
 
Una ragazza va incontro a Francois
 
Sophie: “Ben tornato fratellino! Com’è andata la giornata?”
Francois: “Ciao Sophie! Sono un poco stanco, dove sono gli altri?”
Sophie: “Tutti riuniti in sala da pranzo, ci stanno aspettando, manchiamo solo noi!”
Francois: “E allora non ci resta che andare!”
 
 
Marguerite: “Sophie è bellissima! Che meravigliosa ragazza che è diventata!”
Terry: “Bene, avete visto Vostro nipote, adesso possiamo andare!”
Generale: “Niente affatto! Voglio vedere tutta la mia famiglia riunita. Voglio vedere come siamo diventati …. Oh beh …”
Marguerite: “Cosa c’è Augustin, cos’è quella faccia?”
Generale: “Ecco … meglio tornare nel nostro tempo.”
Marguerite: “Non capisco, perché?”
Aizram: “Invece abbiamo capito noi! Voi temete di non esserci in quella sala da pranzo, vero?”
Generale: “Ecco … si, esatto.”
Terry: “Bene, lo scopriremo adesso.”
Generale: “No, no, Arpie, non voglio!”
Aizram: “Siete un codardo!”
Generale: “IO CODARDO?! NIENTE AFFATTO!”
Aizram: “Non gridare Augustin!”
Generale: “Marguerite, tanto non ci ascolta nessuno! E Voi due, voglio dimostrarVi che io non temo niente e nessuno. Andiamo!”
Aizram: “Andiamo!”
 
 
Nella sala da pranzo
 
Generale: Osservo i presenti e dico: “Marguerite quanta gente!”
Marguerite: “E quanti bambini!”
Generale: “Immagino che sia la nostra discendenza, vero Arpie?”
Aizram: “Esatto!”
Generale: “Marguerite, le nostre figlie sono invecchiate, anche il nostro stallone ha i capelli brizzolati …”
Marguerite: “Si, vero ma André è molto affascinante e … guarda la nostra Oscar! … Non c’è che dire, il tempo l’ha rispettata!”
Generale: Osservo mia figlia Jo, vedo che allunga le mani sotto il tavolo, tocca suo marito … proprio lì, mormoro: “Nemmeno tra vent’anni si darà una calmata!”
Marguerite: Sollevo lo sguardo e con emozione dico: “Augustin …. Li ci siamo anche noi!”
Generale: “Ohhhh si …. Marguerite però come sei invecchiata!”
Marguerite: “AUGUSTIN!!!”
Generale: "Augustin, Augustin ...... Insomma Marguerite!! Sei invecchiata ..... ma mantieni sempre il tuo fascino! Sei una strega!! Ih ih ih"
Marguerite: "E ma anche tu sei invecchiato! Ih ih ... indossi anche le lenti! Ih ih ih ....."
Generale: "L'importante è che non sia invecchiato ....lì!! Ih ih ih"
Arpie: "GENERALE!!!!!"
Aizram: "Terry, capito Jo da chi ha ereditato?"
Terry: "Certo!! Dal Vecchio Pazzo, come lo chiama Alain!! Ah ah ah ah ah!! Forza Aizram, meglio tonare nel nostro tempo! Ah ah ah ah ah!"
Aizram: "Già ... dobbiamo immergerci nella nuova storia. EVVAI!!!"
Terry: "Uhm ...... e sia!! Ma vediamo di sbrigarci ..... il generale è ansioso di avere il suo nipotino ...... e di questo passo ..... ci vorranno ancora anni!!"
Generale: "VELOCI, ARPIE!"
Arpie: "AGLI ORDINI SIGNORE!! AH AH AH AH AH!"

 
   
 
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