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Autore: LouiseB    13/09/2009    2 recensioni
Rita Skeeter torna a scrivere... il suo obbiettivo colpisce dritto al cuore di Dumbledore... con gran divertimento degli altri ritratti. Il titolo del best seller? “Sporcamente a fondo con Albus Dumbledore”.
Genere: Parodia, Comico, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Altro personaggio, Severus Piton
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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“Dopo aver messo così freddamente da parte Elphias Doge, Albus ricevette un analogo assaggio del suo stesso comportamento quando si trovò impicciato in un simile affare con Gellert Grindelwald.

Abbandonato dopo soli due mesi Albus fu lasciato col cuore spezzato, e venne frequentemente trovato a singhiozzare nella Burrobirra per anni a venire.

Senza un pensiero per i sentimenti ancora feriti di Elphias, Albus lo rintracciò da sé nel Continente e spese i successivi mesi a riparare il danno che aveva fatto alla loro relazione...”

« Quella donna si rende conto che questo contraddice direttamente quello che aveva già scritto nel primo capitolo? »

« Probabilmente no » replicò Snape con un alzata di spalle prima di continuare.

“Fu solo nascondendo accuratamente la sua relazione con Grindelwald che Albus poté riassicurarsi gli affetti di Elphias.

La loro relazione continuò per diversi anni prima che si separassero per ragioni sconosciute. Elphias, già in lotta contro l’allontanamento dalla società a causa delle cicatrici riportate con il Vaiolo di Drago, decise di mettere fine ai pettegolezzi circa la sua relazione personale con Albus e acconsentì a un matrimonio combinato alla richiesta dei genitori”.

« Suppongo che far notare che i suoi genitori erano entrambi morti quando Elphias si sposò sarebbe piuttosto inutile » commentò Dumbledore.

« Abbastanza » rispose Snape.

“La povera moglie di Elphias deve essersi chiesta ogni giorno se davvero avesse il cuore di suo marito o se esso appartenesse ancora ad Albus Dumbledore.

Dopo la loro separazione finale Albus Dumbledore viaggiò per il Continente lasciando una scia di cuori spezzati sul suo cammino...”

Snape continuò a leggere i lunghi ed elaborati racconti delle avventure amorose di Albus per tutta l’Europa e oltre, punteggiati occasionalmente dai sussulti dell’auditorio e sbuffi di incredulità e risate di Dumbledore stesso.

Era la metà del pomeriggio e Snape era quasi a un quarto del libro quando si ritrovò ancora una volta espulso dal suo ritratto dentro quello di Dumbledore.

« Te lo stai inventando » lo accusò Armando Dippet guardando il libro. « Non sono mai stato così insultato! »

« Tu sei insultato? » replicò Dumbledore mentre seguiva Snape nel ritratto. « Io fui promosso a Preside di questa scuola per le mie credenziali! »

« Non secondo Miss Skeeter » dichiarò Snape guardando l’ultimo paragrafo che aveva letto. « Secondo lei, fu “la tua stretta ed estremamente personale relazione con il tuo predecessore Armando Dippet” che ti assicurò il posto. Insinua inoltre che tu abbia avuto molti “incontri a due con il corpo insegnanti a ora tarda” e se non fosse stato per la storia con Armando non saresti stato il più giovane Preside che Hogwarts abbia mai conosciuto ».

« Hey! » esclamò una voce indignata attraverso la stanza. « Io sono stato il più giovane Preside, non Albus. Non sarò conosciuto per molto, ma almeno avevo questo. Ora grazie a questo libro non ci sarà nulla a ricordarmi ».

« Sono certo che nessuno con un grammo di senso comune crederà a una parola di ciò che Rita Skeeter scrive » lo consolò Dumbledore.

« In tal caso non c’è molto senso comune in questa stanza » commentò Snape con un sorrisino intorno rivolto agli ascoltatori, che si sarebbero scervellati sulle sue parole per molte ore.

« Voto che si salti il resto del capitolo » disse Dippet con un’occhiataccia alla stanza. Diversi ritratti annuirono, anche se riluttanti, e Snape sfogliò le pagine in avanti per vedere chi fosse il prossimo nella lista delle conquiste di Albus.

“Il Segreto del Signore Oscuro” lesse Snape, ma non andò oltre prima di essere interrotto ancora.

« E’ quella cosa del cattivo ragazzo » disse Dilys di nuovo.

« Non so perchè ci sorprendiamo » commentò Everard. « Dopo la rivelazione di Grindelwald ».

« Riddle era piuttosto bello da giovane » aggiunse Dippet. « O almeno era quello che le ragazze sembravano credere » aggiunse frettolosamente.

« Il tuo gusto in fatto di uomini chiaramente ha cominciato a deteriorarsi insieme alla tua vista » disse Snape con un sorriso malvagio a Dumbledore. « Rabbrividisco a pensare con chi ti sei divertito quando hai finito con il pezzo forte ».

Senza aspettare che Dumbledore spiegasse se avesse davvero avuto una storia con il Signore Oscuro, Snape continuò a leggere. 

“Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato era noto per avere molti amici, e come Albus Dumbledore anche lui non si sposò mai. Io posso ora confermare che questo è stato perché, come così tanti prima di lui, aveva perso la testa per Albus, che a questo punto aveva già guadagnato la reputazione di qualcosa simile a un playboy”.

Snape alzò un solitario sopracciglio prima di continuare.

“Il giovane Tom Riddle fece frequenti visite a Hogwarts dopo la laurea, e ebbe numerosi incontri privati con Albus, l’ultimo poco dopo la promozione di Albus a Preside.

Comunque, è chiaro che la fiamma per Albus continuò a bruciare per molto dopo che i due si separarono.

E’ opinione che lo stato di Purosangue di Albus...” Severus si fermò e si voltò di nuovo verso Dumbledore.

« Non diceva nel libro precedente che tua madre era Nata Babbana? »

« Sì » rispose Dumbledore. « Lo diceva, e lo era. Abbiamo già stabilito che Miss Skeeter è incoerente in questo libro da un capitolo a un altro, perchè siete tutti sorpresi che contraddica anche il suo libro precedente? »

« Giusto » replicò Snape prima di riprendere. “...lo stato di Purosangue di Albus costrinse Tom Riddle ad assumere la personalità di Lord Voldemort. La speranza del più giovane era che il suo altisonante titolo gli assicurasse gli affetti che il suo stato di Mezzosangue gli negava.

Lord Voldemort tenne la sua inconfessata infatuazione per Albus un segreto perfino per i suoi più stretti seguaci e seguì l’esempio di Albus coltivando i rumors, che abbondavano, circa la sua relazione con la leale Mangiamorte Bellatrix Lestrange.

Albus comunque non era un uomo da essere abbindolato da un semplice titolo e passò molti anni a scavare nel passato del suo devoto ammiratore. Solo quando fu troppo tardi perché avesse importanza Albus venne a sapere che il Signore Oscuro era in realtà discendente diretto di Salazar Serpeverde stesso.

Nel frattempo Lord Voldemort aveva scoperto che i sentimenti per il suo mentore erano sfumati nel nulla ed è lasciato ai lettori il congetturare su cosa avrebbe potuto accadere se Albus fosse stato meno schizzinoso nello scegliere coloro ai quali avrebbe donato le sue attenzioni”.

« Così in realtà non hai mai portato avanti niente con il Signore Oscuro? » chiese Snape con evidente disappunto.

« Certo che no » replicò Dumbledore con uno sbuffo. « Fin qui questa lunga lista delle mie conquiste è riuscita ad azzeccarne solo una ».

« Oh » disse Dilys. « Vuoi dire che non hai ispirato quel compositore Babbano a scrivere quella famosa sinfonia? »

« Temo di no ». Dumbledore scosse la testa.

« E non hai camminato da solo per tutto il Sahara per salvare quel giovane che era stato rapito dai cammellieri?  » chiese lei speranzosa.

« Sono un mago » replicò Dumbledore sprezzantemente. « Perchè dovrei camminare da qualche parte se posso Materializzarmi piuttosto facilmente nel posto richiesto? »

« Intendi dire » chiese Snape « che di tutto quello elencato finora, e siamo quasi a metà libro attualmente, di tutto quello elencato... solo Grindelwald era in realtà vero? »

« Potrei essermi assopito da qualche parte in prossimità del settimo capitolo, ma dubito che ci fosse qualcosa di vero nel punto che mi sono perso ».

« Ne sei certo? » chiese la McGonagall mentre velocemente sfogliava il libro indietro fino al settimo capitolo.

« Miss Skeeter sembra procedere in ordine cronologico » spiegò Dumbledore. « Sono abbastanza certo che non sia successo nulla di grande interesse nella mia vita amorosa in quel momento ».

« Nicholas Flamel » disse la McGonagall. « Il settimo capitolo parlava della tua relazione con il noto alchimista ».

« Avemmo un rapporto di lavoro » chiarì Dumbledore. « Come sono certo che tutti voi sappiate ».

« Quindi non hai provato pozioni d’amore con lui e non ti sei trovato in una posizione compromettente con sua moglie? » chiese Dilys.

« Ovviamente no » replicò Dumbledore con un’occhiata di fuoco nella sua direzione.

« Accidenti » borbottò Dilys. « Non vedevo l’ora di discutere questo pettegolezzo con i ritratti del San Mungo. Molti di loro conoscevano i Flamel e sono tanto desiderosi di distrazioni quanto noi ».

« Spiacente di deluderti » disse Dumbledore.

« C’è una qualche possibilità di continuare oggi? » chiese Everard con manifesta impazienza. « Sarei felice di continuare io la lettura se sei troppo stanco, Severus ».

« Sto piuttosto bene, grazie » replicò Snape e tornò al libro. Aprì la bocca per parlare e subito gli cadde la mascella.

Nota dell’Autrice: sì, vi lascio sul momento clou. Sono abbastanza cattiva. Ma perlomeno è solo per un giorno. Per coloro che non hanno retto la mia bio... questa storia è già stata scritta del tutto e la posto giornalmente, così ogni attesa sarà solo per un giorno.

  
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