«Non
voglio partire.» sospirò sulle
sue labbra, sfiorandole con le proprie in una carezza desiderosa, le
mani
posate sul pancione di lei. «E se lo rimandassi? In fondo,
non è così
importante.»
«No,
Juan. Lo hai già rimandato
diverse volte.» Beatrice gli sorrise, anche se aveva gli
occhi velati da delle
lacrime trattenute. «Non devi rinunciare al tuo lavoro solo
perché sono in
stato interessante. Mancano diverse settimane prima del parto, e so che
ti
manca il mare.»
«Mi
mancherai di più tu se parto.»
«Anche
tu mi mancherai, ma non puoi
rifiutarti.» gli diede un bacio sulla bocca, sorridendo
quando Juan cercò di
approfondirlo. Dio, quando amava suo marito. «Forza, vai,
prima che cambi idea
e non ti lasci partire io stessa.»
Suo marito rise,
divertito, e prima di
prendere la valigia, si chinò a baciare il ventre in cui
riposava il loro
bambino. «Prenditi cura della mamma per me.» gli
sussurrò, e Beatrice quasi
scoppiò in lacrime per la tenerezza del momento.
Si guardarono, e
nei loro occhi l’amore
che mai avrebbero smesso di provare l’una per
l’altro.