te ne sei stata lì, timida e placida
ricoperta di plastica
sperando che un giorno saresti stata davvero fantastica
te ne sei stata lì, testarda e prepotente
sfuggente ai miei sguardi
mentre le braccia piene di graffi nascondevano l'orrore ardente
ti ho ripresa da lì, dodici anni dopo aspettando che quel bottone non si chiudesse ormai senza scopo
invece stasera usciremo insieme
la tua stoffa sulla mia pelle
perfettamente abbracciate come se non ci fossero state guerre
e ho sorriso a tutti i pensieri passati
le notti insonni, i giorni sfumati
perché lì non vedevo più una giacca
ma solo una voce che mi urlava 'vigliacca'.