La immaginò piccola e inerme, ferma sulla soglia d’ingresso del suo striminzito appartamento, con il pomello della porta ancora chiuso tra le dita. Gli occhi vitrei, gonfi di terrore, tanto enormi da poter inghiottire il mondo intero, e il riflesso delle spalle larghe di Suguru che vi galleggiava al centro mentre questo le parlava di Tengen, di maledizioni, di sacrificio. Immaginò il viso di lei spolverato di un grigio cenere. Gli zigomi spigolosi, sull’attenti. Nel petto, intanto, una desolazione senza precedenti.
Perché? Perché? Perché è toccato proprio a lei?
| What if basato sui volumi 8/9 |