Le mie palpebre si schiusero lentamente, ma le richiusi subito dopo, per colpa dei raggi accecanti del sole. “Urghh...ma dove mi trovo?” Sussurrai, ma un gemito di dolore scappò dalle mie labbra, sentendo il bruciore che si presentava nella mia gola. Aspetta...non sono morta? Riuscì a mettermi in ginocchio, tossendo un po'. “B-Beh, non sono morta ma ora ho un raffreddore.” Lamentai io, ma perché succedono sempre a me?!... Aspetta ma che cos'è sto posto? Dove mi trovo?! Sicuramente non mi aspettavo di capitare proprio sull'isola, però come ci so finita qua? Mi trovavo in un posto tutto colorato, con alberi simili a zucchero filato, di diversi colori...era il posto più bello che io abbia mai visto! Rimasi incantata per circa dieci secondi, ma poi sentii un piccolo pelosetto tirarmi un dito. Guardai giù e c'era...beh non riesco a descrivere il suo aspetto, ma assomigliava ad un orsetto. Non esitai a prenderlo in braccio e quasi piansi per la carineria di quel coso! “E tu chi sei?!” Dissi con una voce acuta, mentre quel piccolo animaletto mi fissava con degli occhioni giganti. “Beh tu ora sei mio! Ti chiamerò...beh magari è troppo presto per I nomi, ci penseremo dopo piccoletto!” Dissi io, con un sorrisone stampato sulle labbra. Però delle voci attirarono la mia attenzione, col pelosetto tra le braccia, cercai di capire da dove veniva quel parlare. Girai l'angolo dopo dei minuti di camminata e...c'era un ragazzo dai capelli neri, con gli occhi di un azzurro mischiato col grigio, un po' di lentiggini spruzzate di qua e là sul suo viso e un fedora nero che posava sulla sua testa, devo ammettere—è molto carino. Invece stava litigando con un...mocio arancione? Cioè non proprio, era un pelosetto anche lui, ma aveva dei baffi e parlava. Mi avreste dovuto vedere; una tipa che sembrava una scappata di casa, un semi-orsetto nelle braccia che spiava un mandarino deformato e un campagnolo che litigavano. Mi accorsi secondi dopo che c'erano altri pelosetti marroni come quello che avevo in braccio, e che quel tipo aveva un martello di legno in mano. Con la fortuna che avevo, starnutii, e attirai l'attenzione di tutti. Tutti si girarono verso di me con gli occhi sbarrati e confusi. “Huh...e tu chi sei?” Chiese il ragazzo, avvicinandosi con uno sguardo confuso a me, “So che sembrerà strano, ma mi chiamo Holly e per qualche ragione sono finita qui mentre stavo sulla mia barca e ovviamente con la fortuna che ho è venuto un temporale, sono svenuta e mi sono risvegliata qui.” Dissi io velocemente, quel robo arancione e il ragazzo sembrarono capire comunque. “Uhm, strano, ma capisco. Io mi chiamo Lorax, e parlo per gli alberi, invece non ti fidare di questo tizio qui! È soltanto un—" Non riuscì nemmeno a finire la frase che il ragazzo dai capelli neri gli tappò la bocca con un marshmellow. “Si si, non c'è bisogno che mi presenti tu nanetto. Io mi chiamo Onceler.” Disse lui, aggiustando il suo cappello. “Caapiscooo...” Dissi io, e ora che si fa? “Si, ma ora come ci ritorno a casa scusatemi?!” Realizzai impanicata io. “Mi dispiace, ma non credo ci sia modo. Vedi, dopo questa tua spiegazione sono confuso anche io su come tu sia finita qui. Il mare è molto lontano da Truffula Valley...” Disse Lorax grattandosi il mento. “Mi sa che ti deve ospitare il magrolino qui.” Disse poi indicando Onceler. “P-Per me non c'è problema! Beh però potrebbe essere un problema per te — intendo, casa mia qui è abbastanza piccola quindi ho sono un letto, io potrei dormire sul divano e tu sul lett—" Disse lui nervosamente, ma lo interrupe Lorax. “Si si, ne discutete dopo di dove dormirete. Tu tene devi andare!” Urlò Lorax ad Onceler, cavolo se ci fossi stata prima avrei saputo di cosa stavano parlando! “Mirate! L'intruso e i suoi modi violenti, vergognati...vergogna!“ Disse Lorax mentre gli animali dietro di lui annuirono, mentre io osservavo tutta la scena con una faccia confusa...sembravo una stupida. “...Va bene, sai che ti dico? Ora basta! Stammi a sentire polpettone peloso...io abbatterò tutti gli alberi che mi servono, chiaro?! Ultime notizie; io non mene vado! Fine della storia!“ Corse fino all'uscio della porta di casa sua e fece una linguaccia al Lorax, per poi chiuderla. Dopo ciò, con qualche logica il Lorax si smaterializzò a casissimo...credo di essere drogata. Beh, al momento la mia unica preoccupazione era; 1. Cosa penserà la mia famiglia? Penseranno che sia morta!...