6.1 Arrivederci, ragazza sogno
Mal di testa, mal di testa fortissimo, tanto da non poter aprire gli
occhi. È già la seconda volta questa settimana che mi
dico di smetterla. Mi massaggio la fronte, non cambia, anzi si aggiunge
un'altro dolore: l'addio di Sabrina. La schiuma, lei su di me , il suo
sguardo. Ma quello è stato solo l'inizio di una notte
fantastica, mi sembra che sia stata più reale di molte cose che
ho vissuto da sveglio. Purtroppo però, prima di ritornare
alla realtà, le sue lacrime, non ho tempo di chiedere
spiegazioni, nella mia testa rieccheggia solo questa frase "Ora
che è successo devo andare oltre e anche tu devi fare
altrettanto". Suona tanto come un addio ma ora
l'obbiettivo è alzarsi e riattivare il traffico dati, affrontare
la realtà insomma.
6.2 Un telefono che non vibra
Non è che mi aspettassi una valanga di messaggi ma ho ricevuto
solo quello di mia mamma che mi chiede se domenica ci sono a pranzo.
Niente dalla band, niente da parte di Serena. Ho due alternative:
restare a rotolarmi nel letto in preda ai postumi sperando che qualcuno
si ricordi di me oppure mandare giù 2 Moment, mangiare qualcosa
e andare in palestra per schiarirmi le idee.
6.3 Vai in palestra a sudare la colpa
Riesco a sudare via l'alcool ma le parole di Sabrina no. Forse
inizio a capire cosa volesse intendere."Andare oltre", come se
fosse facile: appena cerco di avvicinarmi a qualcuna vengo allontanato
e il messaggio di Serena appena arrivato me lo conferma.
"Scusa per ieri, ma forse è meglio evitare. Tu mi piaci, ma
siamo colleghi ed è meglio che le cose restino così come
sono. Spero tu capisca e buon fine settimana!"
6.4 Il vero folk blues
Eccomi qua fuori di casa il sabato sera, anche se da solo. Mi sto
facendo un'aperitivo prima del concerto. Se sto a casa probabilmente
non succederà nulla, uscendo invece magari qualcosa potrebbe
capitare. Il mio sguardo s'incrocia con un paio di occhi che mi
pare di aver già visto, probabilmente in un sogno. Lei mi sta
facendo il segno di brindare ricambio e sorrido. Non lo so se ora mi
alzerò e andrò al suo tavolo o sarà quella ragazza
a prendere l'iniziativa. Magari invece le cose resteranno così e
mi porterò a casa il ricordo di quel rapido scambio di sguardi.
Ora però mi rendo conto che forse Sabrina non aveva tutti i
torti.