Torre di
Carta
12. “Forse non era il momento. Forse io e te abbiamo un altro tempo.” (Anonimo)
Spesso ti domandi come mai tu non abbia fatto nulla.
Avresti potuto fare davvero qualcosa in quelle circostanze?
Certo che no, eri debole e a un passo dal baratro, eppure il pensiero di quel bambino, quell'amico che ti ha salvato, non ti dà tregua.
Spesso ti domandi cosa sarebbe successo se foste rimasti insieme: sareste riusciti a liberarvi dal trauma guardandovi negli occhi e supportandovi a vicenda?
Hai bisogno di lui.
Di rivederlo, di sapere che è vivo e che sta bene.
Perché forse dieci anni addietro non era il vostro momento, ma ora senti che il vostro tempo è qui, è vicino.
Vuoi solo che lui entri nella tua vita e metta radici, che lo faccia consapevolmente.
Non sai che è già così.
13. “Non c'è niente di più vivo di un ricordo.” (Federico García Lorca)
Il suo ricordo è vivo quanto te.
Un po' ammaccato, pieno di traumi e lividi emotivi, ma forte.
È tutto ciò che ti ha permesso di andare avanti fino a ora.
La sua voce è l'unico appiglio che possiedi in questo mondo spietato e crudele.
Quelle parole spezzate a metà, pronunciate ai tempi da un bambino poco più grande di te, sono tutto ciò che ti ha permesso di restare in vita.
E ora che sei così vicino dal ritrovarlo, avverti il cuore in gola e i muscoli tremare.
Sai che di fronte a te non vedrai un bambino, ma un giovane adulto di diciotto anni.
Eppure, nonostante ciò, vorresti solo abbracciarlo e dirgli che andrà tutto bene.
E ringraziarlo per averti salvato.
E dirgli che ora tocca a te.
12. “Forse non era il momento. Forse io e te abbiamo un altro tempo.” (Anonimo)
Spesso ti domandi come mai tu non abbia fatto nulla.
Avresti potuto fare davvero qualcosa in quelle circostanze?
Certo che no, eri debole e a un passo dal baratro, eppure il pensiero di quel bambino, quell'amico che ti ha salvato, non ti dà tregua.
Spesso ti domandi cosa sarebbe successo se foste rimasti insieme: sareste riusciti a liberarvi dal trauma guardandovi negli occhi e supportandovi a vicenda?
Hai bisogno di lui.
Di rivederlo, di sapere che è vivo e che sta bene.
Perché forse dieci anni addietro non era il vostro momento, ma ora senti che il vostro tempo è qui, è vicino.
Vuoi solo che lui entri nella tua vita e metta radici, che lo faccia consapevolmente.
Non sai che è già così.
13. “Non c'è niente di più vivo di un ricordo.” (Federico García Lorca)
Il suo ricordo è vivo quanto te.
Un po' ammaccato, pieno di traumi e lividi emotivi, ma forte.
È tutto ciò che ti ha permesso di andare avanti fino a ora.
La sua voce è l'unico appiglio che possiedi in questo mondo spietato e crudele.
Quelle parole spezzate a metà, pronunciate ai tempi da un bambino poco più grande di te, sono tutto ciò che ti ha permesso di restare in vita.
E ora che sei così vicino dal ritrovarlo, avverti il cuore in gola e i muscoli tremare.
Sai che di fronte a te non vedrai un bambino, ma un giovane adulto di diciotto anni.
Eppure, nonostante ciò, vorresti solo abbracciarlo e dirgli che andrà tutto bene.
E ringraziarlo per averti salvato.
E dirgli che ora tocca a te.