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Autore: Femke    14/09/2009    2 recensioni
Severus Piton non è quel sembra.
Che sia peggio di quel che appare?... Oppure no?
Capitolo primo: Come pretendere che gli altri accettino la tua natura se neanche tu ne sei in grado?
Genere: Generale, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Lucius Malfoy, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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QUARANTATREESIMO CAPITOLO

 

 

 L’entrata in scena del professore in sala grande non causò poi quello scalpore che Severus si era aspettato. E l’unica spiegazione che gli era venuta in mente per quella non-reazione era che ormai la sua vecchia immagine era stata, per così dire, cancellata da quella nuova. Certo, molti alunni lo occhieggiavano borbottando qualcosa, soprattutto per il suo ventre eccessivamente arrotondato, ma comunque, lui era decisamente più tranquillo.

 

Ovviamente le professoresse, appena Silente disse loro il perché della mia condizione, cominciarono a farmi domande piuttosto pressanti su tutto quello che riguardava il bambino e la mia… anatomia.

In meno di dieci minuti era nuovamente nella mia stanza.

 

Le giornate sono trascorse tranquille. Marius ha continuato a sostituirmi, soprattutto perché hanno cominciato a farmi male le gambe ed ogni cinque minuti ho fame. Il tempo lo trascorro chiacchierando con Clara ed Elisa quando vengono a trovarmi e questo capita più o meno tre volte a settimana, poi con Lucius che è sempre attento a non farmi mai mancare niente di quello che chiedo e poi… beh, si può dire che stiamo più tempo a letto che da altre parti.

Inoltre ho trovato un compagno anche in Armand, che, non sapendo che fare, pochi giorni dopo il mio risveglio è venuto a cercarmi.

 

-Non capisco niente di quello che sta succedendo e Marius è troppo occupato per spiegarmi tutto-

 

Queste sono state le sue parole esatte e dopo qualche secondo ho capito che si stava riferendo ad Hogwarts ed ai maghi che lui non riusciva a capire.

Da quel momento ci vediamo più o meno un’ora e mezzo al giorno, nella quale gli racconto di Voldemort, di quello che ha fatto e delle condizioni del mondo magico in generale, delle sue tradizioni, ed usanze.

Senza contare che l’ho scoperto un genio nel gioco degli scacchi. A volte le nostre partite durano ore intere. L’ho presentato anche a Silente ed è inutile sottolineare che le loro partite a scacchi, volendo potrebbero non terminare mai.

In più sono riuscito, finalmente a chiarirmi con Marius. Mi ha spiegato la situazione tra lui ed Armand e si è scusato più volte di aver approfittato di me.

 

-Ma che dici? Ero perfettamente consenziente-

-Erano i tuoi ormoni a parlare per te, eri ferita ed io me ne sono approfittato.-

 

Abbiamo concluso che siamo entrambi caduti in tentazione e che in quel periodo ci siamo consolati a vicenda. Ovviamente questa conversazione non ha assolutamente minato la nostra amicizia.

 

Inoltre, il mio legame con Draco si è risaldato. Abbiamo parlato molto durante i nostri incontri, che solitamente avvenivano nelle mie stanze di pomeriggio, due volte a settimana, e, anche se è stata dura ed imbarazzante per molti versi, siamo riusciti a trovare un equilibrio.

Una sera io, Lucius e Draco ci siamo ritrovati per discutere la possibilità di diventare un vampiro per Draco. La questione non era mai uscita fuori con Draco presente, ma io ho chiarito subito che doveva essere lui a scegliere.

Alla fine però lui ha optato per il no, ed io mi sono sentito estremamente sollevato.

 

Dopo due mesi dalla fine della battaglia è nato il piccolo Ted Lupin e Silente ha praticamente costretto me e Lucius ad andare alla festa a Grimmuald Place in suo onore.

L’unico problema è che ero più simile ad una mongolfiera che ha un essere umano e a quanto pareva, nessuno aveva avvertito i restanti membri dell’ordine che non abitano a scuola della mia situazione.

È superfluo dire che le loro reazioni sono state le più svariate.

 

Sirius:

-Tu… tu… sei una donna...?-

-Altrimenti come potrei essere incinta?-

-Una… una donna vera?-

-No, di cartapesta-

 

Remus:

-Ma… come hai potuto nasconderlo per tutto questo tempo?-

-Ricordi il mio aspetto precedente? Nessuno mi avrebbe mai chiesto di mostrargli cosa avevo in mezzo alle gambe.-

 

Tonks:

-Non me lo sarei mai aspettato…-

-Nemmeno io di trovarmi in questa situazione.-

-Quindi il padre del bambino è Lucius?-

-A quanto pare…-

-Non vedo l’ora di vedere il piccolo!-

-…-

 

Moody:

-Sei sicuro che non siano due gemelli?-

 

Molly:

-è inaspettato, ma sono felice per voi, vi auguro ogni bene, ed ovviamente Severus se hai bisogno di qualche consiglio non peritarti a chiedere!-

-Piuttosto affiderei mia figlia a un dissennatore…-

 

Arthur:

-Emmh… beh… ecco…-

-Adesso capisco da chi hanno preso, i suoi figli, la capacità di mettere in fila due parole di senso compiuto…-

 

Ron, Harry ed Hermione, invitati come noi alla festa, non hanno osato rivolgermi la parola e per la prima volta nella loro vita non sono andati incontro ad un suicidio.

 

_ _ _

 

 

Tre mesi dopo (fine Aprile):

 

 

-Severus… tocca a te-

-…-

-Ehi..?-

-Sto pensando-

-Ok…-

-…-

-Non ti potresti dare una mossa?-

-Sto riflettendo sulla prossima mossa da fare!-

-Ho capito! Ma io non ci metto così tanto!-

Lancio un’occhiataccia ad Armand, ma al contrario dei mie studenti, lui, non ne rimane intimorito, anzi ricambia lo sguardo con sfida.

-Ti costa tanto aspettare cinque… ugh…!- mi poso una mano sul ventre, ormai incredibilmente grande, a causa di una fitta.

-Stai bene?- Mi chiede Armand, ma io rispondo con gemito di dolore e lui si alza in piedi mettendosi di fianco a me, proprio nel momento in cui i miei pantaloni si bagnano completamente.

-Oddio…- mormoro e mi volto appena per osservare l’espressione dell’altro.

Se non stessi soffrendo così, molto probabilmente scoppierei a ridere!

-Aspetta qui, vado a chiamare Marius!-

-No… chiama Lucius!-

-Si, è vero!-

Pochi minuti dopo Armand torna con Lucius al seguito, il quale mi viene subito accanto.

-Devo portarti in infermeria- afferma e con un movimento veloce mi prende in braccio stile principe e principessa.

 

_ _ _

 

 

-LUCIUS TI ODIO!!!!!!-

 

Gli urli di Severus sembrano arrivare in ogni luogo del castello, perché in un attimo davanti all’infermeria si forma una certa folla, soprattutto costituita dagli studenti.

È già da due ore che Severus è in travaglio, insieme a lui ci sono Clara e Madama Chips, mentre tutti gli altri che sono stati chiamati per la nascita sono stati costretti a rimanere fuori.

Elisa e William sono molto tranquilli, al contrario Lucius continua ad andare avanti e indietro, terribilmente ansioso.

-Papà… finirai per scavare un trincea…- dice Draco appoggiato con la schiena al muro, lì vicino, ma Lucius sembra non sentirlo.

-Sta calmo, andrà tutto benissimo, la bambina sta benissimo…-

-Lo so, ma gli urli di Severus mi fanno impazzire…!-

-Se ti riferisci al fatto che continua a ripetere che ti odia, non ti devi preoccupare, è del tutto normale, in fondo sei tu la causa della sua sofferenza in questo momento-

Draco fa una smorfia alle parole di Elisa. Nonostante si fosse abituato all’idea di suo padre vampiro e di sua “madre” vampira… è ancora difficile per lui vederli a letto insieme…

Armand e Marius sono seduti su un divanetto, mentre gli altri, a parte Lucius e Draco, si sono sistemati su alcune sedie. Sembrava proprio di stare in una sala d’attesa.

Ad un certo punto, Marius si alza.

-Adesso basta!- esclama rivolgendosi alla folla di studenti intorno a loro.

-Tornatevene nei vostri dormitori!-

-Altrimenti ogni casa perderà centoventi punti!- aggiunge il preside sostenendo il vampiro.

Le lezioni erano state tutte sospese, e questo perché tutti gli insegnanti volevano essere presenti al momento della nascita ed il preside non era stato da meno.

 

Dopo altre due ore e mezza gli urli di Severus cessano e al loro posto si sente un pianto flebile ed infantile. A quel suono il cuore di Lucius si contrae per l’emozione.

 

La porta dell’infermeria si apre rivelando una Clara sorridente e felice.

Automaticamente tutti i presenti si fanno avanti di qualche passo, ma lei li fulmina con un’occhiataccia.

-Severus è molto stanco, quindi per oggi entrano solo il padre e il fratello della piccola- dicendo questo fa un gesto a Lucius, e lui obbedisce entrando nell’infermeria.

 

Severus è comodo sotto le lenzuola bianche del letto, è sdraiato su fianco ed ha un’aria stanza, ma soddisfante e completamente felice. Lucius capisce presto che è grazie al fagottino steso accanto a lui che ha quell’espressione di serenità sul volto.

-Ciao…- mormora Lucius che adesso è accanto al compagno.

-Ciao…- risponde Severus sorridendogli.

-Ti presento Nicolle- aggiunge accarezzando il capo della piccola creaturina placidamente addormentata, avvolta in una copertina candida e pulita.

Lucius si china a posare un bacio sulle labbra un poco riarse di Severus, prima di posare a sua volta la mano sul capo della piccola.

-è bellissima…-

-Lo è davvero, è perfetta-

 

Draco, che fino a quel momento era rimasto vicino alla porta fa qualche passo in avanti e Severus lo guarda sorridendogli.

-Vieni a conoscere la tua sorellina-

Il ragazzo si avvicina titubante, ma poi riesce a sfiorare con la punta delle dita la piccola mano stretta in pugno della bambina.

 

Severus osserva con l’amore negli occhi i suoi figli e Lucius.

La sua famiglia.

Da quel momento in poi sarebbe andato tutto bene.


***

Informazione di servizio: questo è il penultimo capitolo! ^^ Manca solo l'epilogo, che ho già scritto, quindi dovrete aspettare poco! ^^

   
 
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