“Lui poteva vedere tutto e tutti, aveva viaggiato ovunque e visto creature di ogni genere e razza. Lui vedeva tutti, sì, ma nessuno aveva mai visto Lui. La sua era un’esistenza solitaria, lo era sempre stata. Viveva nell’ombra, agiva nell’anonimato. Col tempo aveva imparato a trovare conforto nella sua tenebra e nel suo silenzio.“
Il compito di Morte è semplice: togliere la vita alle Creature, umani, piante o animali che siano.
Morte si differenzia da tutte le altre Creature perchè Lui, effettivamente, non è una creatura. Lui è, e basta.
Morte non ha nome, non ha sesso, non ha età.
Esiste da prima del tempo.
La sua esistenza è sconosciuta al resto del mondo.
Anzi, non esattamente.
Esiste Un’Altra creatura come Lui, nell’universo. Una soltanto. Vita.
Vita è tutto ciò che Morte non è: il suo compito è di crearle, le Creature.
In pratica Morte deve distruggere il lavoro di vita.
Questa è la storia di Morte (o meglio una parte della sua storia. Essendo egli immortale, sarebbe un po’difficile raccontarla per intero), creatura schiva e solitaria. Qui racchiuse ci sono le sue riflessioni, i suoi viaggi. Il suo Io.
Eccoci alla fine, buona lettura e recensite :)