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Autore: Lupa_Solitaria    27/07/2023    0 recensioni
Ciao a tutti, dopo molti anni di inattività torno finalmente a scrivere qualcosa di mio. In questa storie troverete Ireth, una giovane donna molto indipendente, un po' esuberante a tratti e molto schietta nel bene e nel male. L'unico personaggio ispirato ad uno esistente (principalmente dal punto fisico) è il protagonista maschile, ispirato ad Adam Driver, per quanto riguarda tutti gli altri personaggi che troverete sono invece originali. La cittadina in cui verrà ambientata la storia è inventata, ma potete tranquillamente immaginarla come una classica piccola cittadina americana.
Spero vi piaccia, attendo riscontri poi nelle recensioni, buona lettura a tutt*
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 1 
"L'incontro" 

Era una serata molto piovosa, faceva anche abbastanza freddo per essere quasi estate, Ireth stava lavorando ed era al bancone del dinner, guardava i pochi clienti presenti quel giorno, nonostante fosse quasi ora di cena, era tutto estremamente tranquillo, quasi troppo. 
Il Dinner, tutto o quasi in legno, sembrava più scuro del normale, i tavolini più vicini alle vetrate quasi parevano lucidi grazie alla luce che entrava leggermente, il pavimento era appena stato pulito e asciugato e sembrava una grande lastra di marmo lucida, si udiva quasi solo il ticchettare delle gocce di pioggia che scendevano dalla tettoia esterna, il locale seppur ben tenuto, aveva comunque i suoi anni e qualche finestra diciamo non insonorizzasse proprio bene, oltre quello solo la musica della radio in sottofondo. 
Si girò appena qualche secondo per lavare qualche bicchiere e tazza nel lavello quando sentì la campanella della porta suonare, si girò e vide un ragazzo, sulla trentina a prima vista, alto e dai capelli corvini, mai visto prima, il che è tutto dire, Ireth conosceva a menadito i clienti del Dinner, lavorava lì da ormai più di 6 anni e la maggior parte dei clienti (soprattutto serali) era fissa.
- Buonasera - aveva una voce profonda e nel silenzio di quella serata lo sembrava molto di più
- Buonasera - rispose lei cortesemente.
Sembrava un po' spaesato, come se non fosse nel suo ambiente, era ben vestito con un completo scuro e camicia bianca, molto elegante, Ireth lo invitò a sedersi al bancone e gli porse un menù 
- Se posso aiutarla in qualche modo, mi dica pure - Ireth gli sorrise, solo allora notò che aveva la giacca piena di goccioline d'acqua, come se si fosse trovato nel bel mezzo di un acquazzone.
Il ragazzo guardò il menù e ordinò un toast con uovo fritto e bacon, accompagnato da dell'acqua. Era incredibilmente educato, con un tono di voce profondo, sembrava però molto timido, dato che da quando si era seduto non aveva mai incrociato lo sguardo di Ireth, ma poteva anche essere solo una sua impressione. Dopo aver finito il pasto, le porse il piatto con annesse posate, si alzò per pagare e se ne andò, salutando nuovamente e augurandole una buona serata. Quelle parole, così semplici ma così sincere scaldarono il cuore della ragazza, che, per qualche motivo, sorrise fino alla fine del suo turno.
Una semplice frase, la dicono quasi tutti, ma lui era così... Sincero? Era questo il termine che cercava? Forse si era solo abituata eccessivamente alla maleducazione di alcuni clienti, per questo le sembrava strano sentirlo dire? O forse perché le aveva sistemato le posate già nel piatto prima di passarglielo? Il dubbio le rimase per tutta la serata.

Una volta arrivata a casa, Ireth scrisse un messaggio alla sua amica, e collega, Alexys per raccontarle cosa era successo a lavoro, insieme a un paio di altri aneddoti.
-Aleeeee non sai cosa è appena successo a lavoro-
-Dimmi tutto, la signora del tavolo 5 l'ha trovato occupato e si è arrabbiata ancora? Lo sa che non è che è suo...-
- No Ale, cioè anche in realtà, ma non è questo il punto-
-Hai la mia attenzione, spara-
-Stasera è venuto un tipo mai visto, ed era pure gentile ed educato, ha anche salutato prima di andare via-
-Oddio, proprio quando non ci sono! Solo agli altri le fortune!- 

Aggiunse poi delle faccine che ridevano al messaggio, le due parlarono poi di altre cose, il ragazzo gentile passò in secondo piano, almeno per il momento.
  
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