Giorno 11 #MayIwrite2023
Fandom: Naruto
Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
[SasuNaru]
Prompt: X ha la febbre alta + Ma come ti
salta in mente? + Immagine
Genere: Commedia
Avvertimenti: Modern AU; Flashfic
L’imbiacchino era carino da morire: alto, slanciato, sorriso
largo, capelli a spazzola, naso diritto e bocca da baciare. E questo non andava
bene per niente. Naruto aveva un grossissimo problema, non tanto per tanta
beltà, anzi, quando lo aveva ingaggiato, ne era rimasto anche compiaciuto.
Peccato però che, in quel momento, il suddetto belloccio ci stava
spudoratamente provando con il suo Sasuke.
Naruto non era un tipo geloso, ma guai, e dico guai, a
toccargli il suo prezioso e amatissimo Teme.
Sbuffò e a fatica si alzò dal letto; tremò dal freddo,
perciò, afferrò la coperta e se l’avvolse introno prima di uscire fino al
pianerottolo. Si fermò a metà della scala per evitare di essere visto dagli
altri due.
Il pavimento del salotto era ricoperto da teli e i mobili
erano stati accatastati per poter dipingere le pareti. Poteva intravedere le
gambe snelle di Sasuke e quelle del imbiacchino, ma non vedeva nient’altro.
Poco male voleva ascoltare quello che si dicevano.
- Il colore bianco va benissimo, da più luce alla stanza.
- Vuole fare quella parete spatolata? - chiese l’imbianchino.
Quella si prefigurava, secondo Naruto, come una avance bella e buona.
- No, tutto in tinta unita- rispose Sasuke. Naruto si sentì
così orgoglioso di lui tanto da commuoversi se non avesse già gli occhi rossi e
lacrimosi già di suo.
Il belloccio non sembrò demordere. – Bene, comico. Posso
avere un bicchiere d’acqua?
-Certo.
Sasuke si assentò e tronò subito dopo. -Ecco.
-grazie! Volevo… - cominciò l’imbianchino ma proprio in quel
momento il naso di Naruto decise di tradirlo e rivelare agli altri due la sua
presenza.
- Eccì! Eccì! Eccì!
Tre grossi starnuti che somigliavano spaventosamente a dei
tuoni.
-Comincia pure, vado a vedere cosa sta facendo quell’idiota.
Fu un attimo: Sasuke comparve sulle scale infastidito e
arrabbiato. Naruto non sapeva dire quale delle due fosse predominate. – Cosa ci
fai in piedi? Torna a letto.
-Ma…- provò a ribattere Naruto. Sasuke lo spinse a muovere
verso il piano superiore.
-Hai 39 di febbre, torna a letto, dobe.
Lo sospinse nel letto, e gli riboccò il piumone, facendo
attenzione che non passassero spifferi da nessuna parte.
-Riposati.
-Non posso! - rispose testardo Naruto, - non posso risposare e
lasciarti da solo con quello lì! - sbraitò cercando di alzarsi. Sasuke lo
respinse disteso. – Parli dell’imbianchino? Perché mai?
- Ti vuole! Non si fermerà finché tu non gli dirai di sì e mi
lascerai!
Sasuke rimase interdetto poi rise. - Ma come ti salta in
mente?
Teme non rideva spesso, ma quando lo faceva, era un suono
celestiale per le orecchie di Naruto. Anche se aveva martello pneumatico
piantato in testa.
Sasuke si sedette dal letto per dargli un bacio sulla fronte,
come si fa con i bambini capricciosi che non vogliono andare a dormire.
-Scemo, non succederà sei l’unico e il solo per me,
Usuratonkachi.
Naruto faticava a tenere gli occhi aperti, e le carezze di
Sasuke peggioravano la situazione finché sfinito non cedette al sonno. Mentre
cadeva nel sonno sentì il tocco leggero delle labbra di Sasuke sulle sue, e
bastò quel tenero gesto per togliere ogni dubbio delirante dalla testa.