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Autore: Salice    15/09/2009    2 recensioni
(tratta dal primo capitolo)
La donna si voltò di scatto verso la finestra, e a causa delle lacrime a stento mise a fuoco la figura scura dai capelli argentei accucciata sul davanzale.
- Kakashi, cosa ci fai qui? – La voce le uscì orribilmente nasale e strascicata, ma l’uomo non diede cenno di aver notato qualcosa di strano e saltò dentro la stanza.
- Non posso venire a trovare una compagna in difficoltà, ma soprattutto un’amica? – Le domandò a sua volta, facendo ancora un passo.
- Non è orario di visite, gli amici si presentano di giorno. - gli rispose, ignorando la domanda e mettendosi a sedere sul letto, mentre Kakashi si avvicinava. Lei lo fissò ancora.
- Sei in ritardo come al solito, non sei cambiato. -
4° Classificato al concorso "La Strana Coppia"
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kakashi Hatake, Kurenai Yuhi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Note dell'autrice :

Ecco il capitolo speciale!Mi è costato molto scriverlo, perchè mi sono accorta di non essere affatto portata per le cose divertenti... Spero comunque di strapparvi un sorriso! In fondo i ringraziamenti!

Buon Divertimento
!




Capitolo Speciale – E poi dicono che lo Sharingan è esagerato!

La porta si richiuse con un tonfo. Shikamaru, seduto in poltrona, la guardò di sbieco. Kurenai era appena uscita e il piccolo Daisuke dormicchiava con il pollice in bocca.
- Umpf. – Sbuffò il ragazzo, mettendo entrambe le mani dietro la nuca e appoggiandosi allo schienale imbottito. Il Chunin sospirò guardando il soffitto, cercando di immaginare che al suo posto vi fosse un cielo azzurro solcato da nuvole soffici.
Non si era neanche accorto di essersi addormentato quando un pianto disperato lo riportò bruscamente alla realtà. Con un movimento fulmineo fu subito accanto alla culla, prendendo in braccio il bambino e cullandolo un po’.
- Che hai Daisuke? Hai fame? – Gli domandò, portandolo verso la cucina, facendolo sedere e mettendogli distrattamente un ciuccio in bocca prima di voltarsi a recuperare un biberon dal bancone. Non fece in tempo a versarsene due gocce sul polso e a girarsi, che già il bambino aveva sputato il tutto sul pavimento.
- Che seccatura! Ecco… Tieni Daisuke! – biascicò accostandogli alla bocca la tettarella, che il piccolo rifiutò sputacchiando e facendo versi con la boccuccia sdentata.
- Ah! Quindi fame non è… Aspetta, aspetta! Non dirmelo! – Con una smorfia sul volto il ragazzo recuperò il bambino dal seggiolone, scostando con un dito il pannolino del pargolo e allontanando subito il naso con espressione disgustata. Come era possibile che quella creatura graziosa, che mangiava solo latte e pappine, potesse generare un inferno simile?
- Mpf! – Disse soltanto, correndo verso il salotto e lasciando il bambino sul fasciatoio, mentre si chinava sui cassetti alla ricerca di un cambio pulito.
Dopo aver posato accanto al bambino in lacrime tutto l’occorrente, Shikamaru fissò la scena con espressione contrariata. Non poteva certo procrastinare, era il momento di agire anche se non gli era mai capitato di trovarsi così a disagio. Certo i combattimenti gli mettevano ansia, ma era la prima volta che si trovava in una situazione del genere, e, anche se Kurenai gli aveva mostrato come fare, la pratica era tutt’altra cosa. Una gocciolina di sudore gli scivolò lungo la tempia e si decise a chiudere gli occhi, mentre univa i polpastrelli a cerchio e rivolgeva le mani verso il basso, frugando nella sua mente alla ricerca della soluzione migliore.




Dopo aver chiesto indicazioni un paio di volte, Temari raggiunse la casa di Kurenai e la squadrò con calma prima di salire a bussare. Batté il pugno un paio di volte sul legno e attese in silenzio. Per diversi istanti non udì alcun suono, ed iniziò a spazientirsi.
- Scommetto che quel cretino dorme. – Sibilò tra i denti, bussando un’altra volta più forte. Da dentro provenne un mugolio inarticolato e la ragazza si allarmò, spalancando la porta all’improvviso. Davanti a lei Shikamaru era concentratissimo, tutto il corpo in tensione. L’ombra del ragazzo era scurissima e si protendeva verso il punto cieco generato dalla porta. Senza aspettare neanche un secondo Temari fece una capriola in avanti, atterrando precisamente accanto al Chunin e spalancando in un fluido movimento il ventaglio verso il presunto nemico, pronta a generare una potente folata di vento, quando si ritrovò pietrificata a metà dell’azione. Davanti a lei c’era un bambino, e due corporee mani d’ombra avevano appena lasciato cadere un pannolino sporco e una salvietta.
- Cretina! – sbottò il ragazzo di fianco a lei, muovendosi e costringendola con la tecnica dell’ombra a fare altrettanto. Richiuse il ventaglio con uno scatto, e finalmente lui la lasciò libera di muoversi.
- Cosa diavolo stavi facendo, idiota! – Sbraitò lei, arrossendo vistosamente.
- Stavo cambiando un pannolino, non hai visto? – Le rispose lui, assumendo un’espressione scocciata, e indicandole il bambino. Daisuke sgambettava allegro, gorgogliando, per nulla turbato all’apparenza da tutto quel caos.
- Tu non sei normale… - Fu l’affermazione della ragazza, ad occhi sgranati davanti alla scena.
- Come? – Il Ninja aggrottò le sopracciglia, palesemente irritato.
- Stai usando una… Una tecnica che potrebbe strangolare un uomo per cambiare un bambino! -
- Si, me ne ero accorto. – Rispose acidamente Shikamaru, rimanendo rigido e impalato davanti a lei.
- E ovviamente ti sembra… Normale? – Temari puntò l’indice sul fasciatoio, mentre Shikamaru ritirava velocemente la sua ombra, senza dire nulla, spostando lo sguardo ovunque fuorché su di lei.
La ragazza continuò:
- Ora mi dirai che hai pensato a circa duecento alternative diverse e che questa ti è sembrata la migliore? – Il tono della Ninja era sprezzante, e si notava una punta di divertimento. Shikamaru non rispose, ma si limitò a scoccarle un’occhiata truce. Il sorriso appena accennato sulle labbra della ragazza si fece più ampio.
- Ho indovinato eh? – Lui non le rispose, ma si lasciò cadere pesantemente sulla poltrona. Temari lo guardò un istante, poi posò lo sguardo su Daisuke e diede le spalle al ragazzo, avvicinandosi al bambino.
- Voi maschi non ci sapete fare con queste cose. Ci penso io. – La ragazza aveva parlato con la voce stranamente addolcita. Shikamaru, pur mantenendo un cipiglio arrabbiato in volto, arrossì leggermente e si voltò a guardare la schiena di Temari, mentre questa riprendeva a parlare.
- Quando ero piccola, mio padre non era capace e così mi sono occupata io di Gaara… -

Nel frattempo, fuori dalla finestra, Kakashi e Kurenai sbirciavano all’interno da parecchi minuti.
- E poi mi dicevi che lo Sharingan è esagerato… - Sussurrò l’uomo in maniera appena percettibile. Per tutta risposta la donna gli diede una gomitata nelle costole.


Fine del Capitolo Speciale

Grazie a tutti voi!






Ringraziamenti:

Ringrazio
Elos per il Beta Reading: Senza di lei questo capitolo speciale non avrebbe mai visto la luce, ma sarebbe miseramente rimasto un'accozzaglia di frasi piatte e vuote e fare la polvere in qualche recesso del mio PC. Grazie degli incoraggiamenti, grazie di tutto!

Ringrazio Eruannie87 Per aver seguito tutta la vicenda e avermi messo nei preferiti, è stata un'emozione!


Ringrazio Al_Chan, babydgv, Black Panther, ciachan, guido75, HOPE87, sissi86,Preffy, Per aver messo nei seguiti la storia, facendomi capire perchè l'ho scritta.


Ringrazio Tutti i commentatori dei vari capitoli, che mi hanno dato preziose indicazioni là dove c'erano imprecisioni, e mi hanno fatto notare cosa c'era invece di bello e meritevole.


Ringrazio infine il mio ragazzo, perchè ha letto e riletto la storia senza sosta, sopportando tutti i miei malumori e suggerendomi la scenetta di Shikamaru e Temari, contraddicendomi in continuazione!

Grazie a tutti i lettori di questa storia ^_^
Sa'

P.S. Nel caso servissero risposte alle vostre recensioni con domande o altro, conto di scriverle qua sotto! Grazie ancora ^^

   
 
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