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Autore: Bebess    04/09/2023    1 recensioni
Hiroki, ragazzo giapponese appena diciottenne, ha un bagaglio emotivo non indifferente, dovuto anche al covid.
Francesco, ricercatore italiano, ha una passione per la cultura giapponese che lo spingerà improvvisamente a cambiare vita. Due destini diversi tra loro ma con una lezione di vita in comune.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Mentre mi trovo nel letto insieme a Daniel, penso a come sarà il mio prossimo viaggio. Sono così emozionato ma anche ansioso. Di solito mi sono sempre ritrovato a fare viaggi brevi o comunque nel territorio europeo. Invece adesso è la prima volta che mi spingo così lontano. Il Giappone mi ha sempre affascinato, non solo per gli anime e i manga ma proprio perché è un paese di cui spesso si parla troppo poco. Sì ok, sappiamo tutti che sono carini e gentili, hanno creato la Nintendo e lo shinkansen, ma poi? Voglio sapere cos’altro c’è. Voglio capire se la loro cultura è davvero così diversa dalla nostra. Cosa mangiano a colazione? E’ vero che lavorano sempre?
Guardo il soffitto mentre mi continuo ad interrogare sulla vita nipponica. Quando vedo Daniel che mi dà una botta leggera sul braccio mentre è sdraiato supino.
-Ah, sei sveglia principessa.-
-Mi piacciono le tue prese per il culo.- rispondo.
-E anche oggi si salta la lezione. E poi dicono che non è vero che in Erasmus non si fa niente. Io da quando sto qua ho solo scopato.-
Mi verrebbe da chiedergli se lo ha fatto solo con me, ma temo che la risposta potrebbe non piacermi e quindi evito. In realtà neanche mi interessa se ho l’esclusiva sul sesso oppure no, sono solo insicuro.
-Secondo te mi troverò bene in Giappone?-
-Non lo so, ma da chi te lo farai succhiare laggiù?-
-Cazzo, ma pensi solo a quello.-
In realtà fra i due quello che pensa di più al sesso probabilmente sono io. Ma non gliene parlo, preferisco agire.
-Vabbè.- ride.
-Chi te lo dice che andrò a secco?-
-Nessuno. Basta che ti cerchi qualche straniero. Il Giappone non è sicuramente il posto giusto per scopare. Sono freddi. E poi a te piacciono gli uomini, quindi ti devi nascondere.-
-Magari mi piacciono anche le donne, che ne sai?- ma non sono convinto neanche io dopo aver pronunciato questa frase. Infatti non sembro così serio.
 
Io e Daniel abbiamo deciso che interromperemo la nostra relazione sessuale quando partirò per il Giappone. Non ha senso tenere uno scopamico dall’altra parte del mondo, preferisco cercarmene un altro. Anche se non è il mio obiettivo principale, preferisco pensare ai miei obiettivi professionali.
Manca esattamente una settimana alla partenza e nel fine settimana andrò a Firenze per stare un po’ con la mia famiglia e portare via alcune cose che ho lasciato lì.
-Franci, sono un po’ preoccupata. Tutte quelle ore di volo.-
Mia madre è sempre stata una persona rassicurante. Tutte le volte  che devo fare qualcosa di nuovo lei mi dà sempre la carica giusta. Tipo ricordarmi a pochi giorni dalla partenza che dovrò fare venti ore di volo con la probabilità che caschi l’aereo.
-Mamma, per favore.-
Nel frattempo sento che lei ha il coltello dalla parte del manico e mi ritrovo a cercare su Chrome se ci sono stati incidenti recenti con Lufthansa.
 -Mi hai fatto venire l’ansia.-
-Mi raccomando, quando ti chiamo rispondimi.- ha lo sguardo minaccioso.
-Certo. Tranne quando sarò sulle nuvole, in quel caso la vedo dura.-
  
E’ arrivato il giorno della partenza. Il volo è alle dieci ma io sono all’aeroporto di Linate da stamattina alle sei. Ho provveduto a fare il check-in online qualche giorno fa, ma ogni volta che devo partire la mia ansia è il mio bagaglio a mano preferito.
Mi addormento su una delle sedie della sala d’aspetto. Dormo intensamente per cinque minuti, quando mi accorgo solo dopo qualche ero che i cinque minuti erano solo nella mia fantasia.
Guardo il telefono e sono le 09:15. Per poco non rischio di cadere dalla sedia. Devo muovermi e dirigermi all’imbarco prima che chiuda.
Sono le 09:50 e finalmente mi trovo seduto in aereo. Il primo scalo sarà a Monaco di Baviera e la durata del viaggio sarà di un’ora. Prima che sia troppo tardi, apro Whatsapp e scrivo un messaggio a mia madre dicendole che fra pochi minuti l’aereo decolla. Aggiungo l’emoji della bara giusto per farla tranquillizzare. Dopo un minuto ricevo subito la sua risposta ed è un dito medio, ma forse me lo merito.
Sto partendo e ancora non me ne rendo conto. Per un anno avrò a che fare con un ambiente completamente differente da ciò che sono abituato e la maggior parte del tempo vedrò occhi a mandorla. Ma non mi dispiace.
Arrivo alle 11:05 all’aeroporto di Monaco. Il volo per Tokyo sarà fra un’ora e mezza, quindi in questo frangente di tempo devo trovare qualcosa da fare. Per fortuna mi sono portato un paio di manga dietro per passare il tempo.
Sono le 12:35 e l’aereo dovrebbe partire a momenti. Guardo fuori dall’oblò e ancora non ci credo che domani mattina realizzerò uno dei miei sogni.
Sono ufficialmente partito. Mi addormento serenamente, ma dopo qualche ora mi svegliano le lamentele del tedesco affianco a me. Vorrei chiedergli perché si sta lamentando tanto, ma lo capisco appena sento l’hostess parlare con i passeggeri davanti a me.
  
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