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Autore: perasperadastra    10/09/2023    1 recensioni
Lo strano incensiere di cui Lan Zhan e Wei Ying avevano sperimentato gli stravaganti effetti non era il solo eccentrico strumento magico presente nella biblioteca nascosta dei Meandri delle Nuvole.
Insieme a quest'ultimo, i due avevano trovato una particolare bussola finemente intagliata.
La lancetta fissata al centro dello strumento sembrava muoversi senza un orientamento preciso, come se il suo scopo non fosse affatto quello di indicare il nord, compito che per istinto chiunque le avrebbe attribuito...
Genere: Hurt/Comfort, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Lan Wangji/Lan Zhan, Wei Ying/Wei WuXian
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Lo strano incensiere di cui Lan Zhan e Wei Ying avevano sperimentato gli stravaganti effetti non era il solo eccentrico strumento magico presente nella biblioteca nascosta dei Meandri delle Nuvole.

Insieme a quest'ultimo, i due avevano trovato una particolare bussola finemente intagliata. 

I contorni in legno scuro di cedro erano ornati da ricami e vezzi che un esperto cesello aveva modellato, chissà in quale epoca e chissà con quale committenza. La lancetta fissata al centro dello strumento sembrava muoversi senza un orientamento preciso, come se il suo scopo non fosse affatto quello di indicare il nord, compito che comunemente chiunque le avrebbe attribuito.

Avevano cercato in lungo e in largo quale fosse l'utilizzo di un tale oggetto, quale fosse la modalità d'uso, ma lo scopo finale del tenere in mano quell'affare apparentemente inutile sfuggiva a entrambi nonostante l'attento esame cui lo avevano sottoposto.

Dopo qualche settimana di tentativi vani, la bussola era finita su un ripiano di quel lato dell'armadio dove Wei Ying accumulava vestiti, appunti, amuleti, nastri e cianfrusaglie senza uno specifico criterio.
E lì era stata per giorni dimenticata.
Sepolta da una vestaglia nera gli era caduta addosso una sera in cui lui aveva distrattamente afferrato la veste dopo il bagno, così, mentre chiacchierava allegramente con Lan Zhan della giornata trascorsa. 

"È così Lan Zhan, devi credermi, non avevo mai visto….” stava spiegando raccontando al marito dell’ultima caccia notturna in cui aveva condotto i ragazzi, quando l’arnese era caduto a terra con un tonfo “Oh! Guarda! Lan Zhan, la bussola.. ci siamo così scocciati di cercare una soluzione che l'avevamo accantonata e non ci abbiamo più pensato!"

Lan Zhan si era voltato nella sua direzione, mentre Wei Ying raccoglieva l'oggetto da terra.

"Mn. Credevo l'avessi persa."

"Si lo credevo anche io" Wei Ying rideva del suo stesso disordine alzando lo sguardo verso l’armadio aperto "invece eccola qui. Tanto non sappiamo come usarla. Dici che dovremmo rinunciare? Eppure a qualcosa servirà!"

La mise su un ripiano, si voltò e si tolse di dosso l'asciugamano che era legato in vita donando alle orecchie di Lan Zhan un'intensa sfumatura di rosso.
L'attenzione di quest'ultimo era già completamente catturata dalla vista interessante della schiena e delle gambe nude dell'altro, dai suoi capelli sciolti e umidi, lunghi fino alle natiche segnate ancora da qualche livido che le dita avide di Lan Zhan vi avevano lasciato la notte precedente. 

Lo spettacolo fu interrotto dal sipario nero della veste che Wei Ying si infilò continuando a parlare a vuoto.

"..ehi mi stai ascoltando? Lan Zhaaan?"

"Mn" si ridestò l'interpellato.

"Dai facciamo un altro tentativo" lo esortò Wei Ying tuffandosi sul letto "un modo deve esserci e io sono curioso"

"Mn. In qualche modo dovrà pur attivarsi" concordò Lan Zhan, tornando a concentrarsi sul tema della conversazione.

"Non sembra nemmeno voglia orientarsi in senso negativo" sosteneva svogliatamente Wei Ying rigirando l'arnese tra le dita "..qualunque tipo di energia le si rivolga pare non farci minimamente caso"

Se ne stava a pancia in giù, in diagonale sull'ampio materasso del Jingshi, facendo penzolare le caviglie incrociate e strofinandosi a tratti il naso per trovare la concentrazione.

"Non ci sono riferimenti nei testi. L'oggetto sembra non rispondere a nessuna forma a me nota" rifletté WangJi sedendosi accanto a lui sull'orlo del letto e scontando i capelli di Wei Ying dalla spalla che gli era più vicina. Wei Ying rotolò sulla schiena e prendendo i lembi del colletto di Lan Zhan se lo tirò vicino, mentre la bussola giaceva di nuovo inanimata accanto a loro.

"Dici che potrebbe essere divertente come quell'orribile incensiere? Come oggetto d'arredamento è bruttissimo, ma ha utilizzi decisamente interessanti" sentenziò ridendo.

Lan Zhan frenò la sua risata rumorosa con un bacio. 

"Mn. Potrebbe." sorrise poi a sua volta e arrossì nel ripensare quali momenti interessanti erano stati sognati e vissuti grazie a quell'arnese.

"Ehi! Ho un'idea Lan Zhan!" Wei Ying si sollevò di scatto con l'entusiasmo di un bambino "perché non chiediamo a Zewu-jun? Lui sa tutto"

"Wei Ying non…"

"Eh dai! È tuo fratello! Di cosa ti vergogni? Scommetto che lui potrà aiutarci!"

Lan Zhan sospirò e accompagnò il suo fiato ad un dolce sorriso. 

"Non gli devi per forza raccontare come abbiamo usato l'altro affare, non trovi? In fondo sono oggetti diversi ed è probabile che abbiano utilizzi diversi. Guardala così, siamo solo degli studiosi pignoli e accorti … e non vogliamo lasciare una ricerca a metà!"

Non riusciva mai a dire di no a quegli occhi luminosi, così Lan Zhan cedette in breve tempo.

"Mn. D'accordo. Domani chiederemo a lui se la cosa ti rende felice"

"Wooo grazie Lan Zhan! Ahahah vedrai che sarà divertente!"

"Sei incorreggibile"

All'occhiolino furbo che Wei Ying gli rivolgeva, il cuore di Lan Zhan si scioglieva, le sue braccia lo avvolgevano, il suo peso lo premeva sul materasso e il comodo letto del Jingshi li accoglieva, anche quella notte. 

 

"Si, conosco questo oggetto. È una bussola del rimpianto. Dove l'avete trovata?"

Lan Xichen sedeva al tavolino da tè della sua stanza dove aveva accolto il fratello e Wei Ying, la mattina seguente.

"Una bussola… del rimpianto? Cosa significa?" Wei Ying era più curioso che mai, aveva i palmi delle mani piantati sul bordo del tavolino e si alzava sulla ginocchia non riuscendo a restare seduto in modo composto sul suo cuscino, preso com'era dalla loro conversazione.

"Significa esattamente quello che il nome suggerisce. Questa bussola indica la direzione del proprio rimpianto più amaro se stretta tra le mani con l'intento di rivivere un momento, un'occasione perduta del passato. Se animati dal forte desiderio di vedere 'come sarebbe stato se' la bussola conduce lo spirito esattamente lì dove potrà sperimentare e rivivere quel momento" 

"L'abbiamo trovata nella biblioteca segreta, tra gli spartiti musicali. Sai a chi appartiene, Xichen?" WangJi intervenne atono, ma a sua volta bruciante di curiosità. Sentì subito gli occhi di Wei Ying su di sé.

"Certo, WangJi, lo so bene. Era di nostro padre, uno strumento dal quale non si separava negli anni più difficili”

Il silenzio colse Lan Zhan e Wei Ying, il primo sentì in bocca un retrogusto amaro, il secondo qualcosa di simile ad un pugno alla bocca dello stomaco. Sarebbe stato meno divertente dell'incensiere, pensavano entrambi.

"Ha un uso specifico" proseguì Lan Xichen "non mi sento di raccomandarvene l'utilizzo, ma certamente non posso imperdirvelo"

"Cosa intendi dire?" Gli rispose di getto Wei Ying ".. è pericoloso?!"

"Non per il fisico, Wei Gongzi" spiegò calmo Lan Xichen "mi sentirei piuttosto di dire che sarebbe un turbamento notevole per l'animo"

La prima Giada del clan Lan si alzò, pareva sentisse il bisogno di accompagnare quelle parole a dei passi tutt'intorno alla stanza.

"Vedete, il punto è che colui che sceglie di utilizzare questa bussola non sa con anticipo in quale punto dello spazio-tempo essa lo condurrà. Il viaggiatore dell'animo dovrà farsi guidare. Mentre il suo corpo sarà qui, in questa linea temporale apparentemente addormentato, il suo spirito sarà proiettato nel momento esatto in cui una sua  scelta ha fatto da spartiacque nel corso della sua vita in questa dimensione e a seguire in tutti i momenti chiave del cambiamento che quella scelta ha comportato"

"Non è una cosa brutta, Zewu-jun!" lo interruppe Wei Ying lasciando già trapelare una certa apprensione nella voce "può essere l'occasione per cambiare scelta, farne una migliore e…."

"...cambiare il presente? No Wei Gongzi, mi dispiace. È questo il punto. La bussola non permette di alterare questa linea del tempo, ma solo di venire proiettati su una linea alternativa. Lì la persona interessata potrà comportarsi come riterrà opportuno, ma appena l'effetto dello strumento magico cesserà, si risveglierà in questa dimensione e i suoi atti non avranno mai modificato il corso degli eventi. Nessuno, a parte questa persona, ricorderà o saprà nulla di quanto avvenuto in quella visione."

Lan Zhan non fiatava, sembrava una statua di cera. Wei Ying si domandava cosa stessero smuovendo in lui le parole del fratello, ma non si trattenne comunque dal parlare per primo.

"Quindi.. potremmo risvegliarci profondamente confortati o al contrario…"

"Estremamente sofferenti." concluse Lan Xichen, per poi spiegare "Vedere come avrebbe potuto essere e non avere potere di intervenire sulla realtà potrebbe causare grandi sofferenze. E’ un atto di arroganza, il voler scrutare a tutti i costi ciò che il destino non ci ha voluto riservare. Io non vi…"

"Voglio farlo."

Lan WangJi sentì due paia di occhi sgranati su di sé.

"Voglio farlo." 

"Lan Zhan non devi farlo. Non è necessario che.." da quando avevano lasciato le stanze di Zewu-jun, Wei WuXian non aveva fatto altro che cercare di dissuadere il suo sposo.

"Voglio, Wei Ying, ti prego"

"Ma non saremo insieme laggiù Lan Zhan, non sarà un sogno.. Insomma non sarà nemmeno divertente, non puoi sapere se…"

"Io credo di sapere dove mi condurrà la bussola. Ti prego, amore, lasciami provare. Ho bisogno di vedere cosa sarebbe successo in una specifica occasione. Ho motivo di pensare che un piccolo gesto, apparentemente trascurabile, sia stato per noi fonte di cambiamenti incommensurabili"

“Allora parlamene Lan Zhan, ma non fare questa cosa avventata ti prego…”

Allo sguardo eloquente di Lan Zhan, Wei Ying non insistette oltre.

"Come vuoi. Io sarò qui. Sappi che ti terrò stretto."

"Mn." Lan WangJi gli sorrideva di un sorriso soffice.

"Così…se avrai paura o se ti sentirai giù.." proseguì l'altro. "Io ti terrò stretto, d’accordo?"

"Mn"

— 

Lan WangJi prese la bussola tra le mani, la appoggiò al petto e si distese con la testa sulle ginocchia di Wei Ying. Ne guardò dal basso gli occhi pieni di timore e prima di chiudere i suoi, pensò a quanto belli e luminosi fossero quelli di lui in quel pomeriggio di fine estate. Lo pensò intensamente, finché perse il senso della realtà.

 
   
 
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