-Se mi vuoi puoi avermi- mi hai detto secoli fa con un sorriso che sembrava quasi sincero, conscio dell’effetto che mi facevi. Ti bastava sfiorarmi, per ricordartene.
Non mi sembrava vero, che tu, bello come Apollo eppure sfrenato come Dioniso, volessi concederti a me.
La prima, dolorosissima stoccata, era arrivata quando avevi riaperto bocca.
-Ma solo quando io lo vorrò, Caius. E, soprattutto, di noi non dovrà sapere nessuno- ecco, potevo averti, ma solo alle tue condizioni.