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Autore: ArrowVI    18/09/2023    0 recensioni
Gli umani regnano su Gaia, ma le pietre di questo continente trasudano memorie di creature ben più antiche e potenti.
Sono passati circa diciassette anni da quando l'imperatore dei Dodici Generali Demoniaci è stato imprigionato nel mezzo di questo e un altro mondo... Ma, ormai, il sigillo che lo teneva rinchiuso sta cominciando a spezzarsi.
Cosa accadrà quando Bael sarà libero? Verrà fermato o porterà a termine il piano che, diciassette anni fa, gli è stato strappato dalle mani?
Quattro nazioni faranno da sfondo a questa storia:
Mistral, Savia, Asgard ed Avalon.
Io vi racconterò di quest'ultima......
Come? Chi sono io? Non ha importanza, per adesso...
Umani contro Demoni... Chi sarà ad uscirne vincitore?
Se volete scoprirlo allora seguitemi... Vi assicuro che non rimarrete delusi dal mio racconto.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Capitolo 17-7: Il Dio del Tuono [2-2]



Lentamente un uomo entrò nella stanza, richiamando l'attenzione dei suoi studenti su di se. Dopo essersi schiarito la gola, l'insegnante picchiettò la scrivania con una penna, per poi appoggiarla sul suo banco.

Quando il silenzio prese finalmente il sopravvento nella classe, l'uomo fece qualche passo in avanti.

<< Buon giorno ragazzi. >>
Disse l'uomo, ricevendo poi un educato saluto pronunciato all'unisono da tutti i suoi studenti.

<< Oggi un nuovo studente si unirà alla vostra classe, uno studente trasferito da uno degli istituti più prestigiosi in Asgard. >>
Le parole dell'insegnante attirarono l'attenzione della sua classe. Era inusuale per qualcuno trasferirsi a metà anno, specialmente per uno straniero.


<< Prego, entra pure. >>
Annunciò l'uomo, facendo un cenno verso la porta da cui entrò pochi istanti prima.


Un giovane ragazzo con capelli biondi, a punta, e occhi azzurri si fece lentamente largo all'interno della sua nuova classe, attirando l'attenzione di quelli che sarebbero stati i suoi nuovi compagni.
Per avere appena diciassette anni, la sua corporatura era ben più robusta di quanto qualcuno si sarebbe mai aspettato.

Il giovane, con indosso la divisa della Star, esattamente come i suoi compagni, si presentò con un enorme sorriso, portandosi una mano davanti al petto, all'altezza del cuore.

<< Hey. >>
Disse.

<< Mi chiamo Nikola Heiner. E' un piacere conoscervi. >>
Non appena pronunciò quelle parole, la classe esplose in stupore e schiamazzi di ogni genere.

In un istante tutti compresero di chi si trattasse: il giovane ragazzo davanti a loro altri non era se non il figlio di Milutin Heiner, l'imperatore di Asgard.
In molti, durante quei suoi primi giorni all'istituto, gli domandarono perché si trovasse li... Ma Nikola non diede mai una risposta precisa, preferendo spesso evitare completamente l'argomento.


Ben presto, il giovane ragazzo dimostrò di possedere capacità completamente fuori dalla norma.
Le sue abilità con le magie a lungo e medio raggio erano terrificanti e, come se non bastasse, poteva vantare incantesimi di potenziamento fisico che lo rendevano di fatto un avversario praticamente ineguagliabile.

In poco tempo divenne una delle figure più conosciute in tutto l'istituto. Ammirato, rispettato... E da molti, però, invidiato.

Nonostante fosse gentile con tutti, non riuscì a guadagnarsi la fiducia e il rispetto da parte di ogni singola persona.
Eppure, quel giovane ragazzo continuò imperterrito a scalare le classifiche dell'istituto, guadagnandosi rapidamente il titolo di uno degli studenti migliori che la Star vide fin dal giorno in cui venne fondata e l'ammirazione da parte di quasi tutta scuola.


La mattina del novantaquattresimo giorno, però, qualcuno decise di mettere alle prove le sue abilità, magari con l'intenzione di umiliarlo davanti a tutti e mettere finalmente quello sbruffone al suo posto.

A provare fu una giovane ragazza dai capelli lunghi, bianchi come la neve, e occhi celesti freddi come il ghiaccio.
La studentessa afferrò con una mano lo stocco legato alla sua cinta, per poi sguainarlo e puntarlo in un battito di ciglia verso il nuovo arrivato.

I due si trovavano nel mezzo del giardino dell'istituto, e l'azione della giovane ragazza attirò l'attenzione di tutti gli studenti intorno a loro.


<< Non ci credo! Vuole sfidare il nuovo arrivato!? >>
Esclamarono alcuni studenti.

<< Seriamente?! >>
Domandarono altri.

<< Secondo te chi vincerà? >>

<< Io punto tutto su Sarah! >>

<< Ma no! Non hai visto cosa sa fare Nikola?! >>


Incuriosito e sorpreso da quell'improvvisa azione, Nikola chiese rapidamente spiegazioni alla giovane ragazza, senza però ricevere nulla in ritorno.

<< Uhm... >>
Borbottò, con una espressione confusa stampata in volto.

<< Posso almeno sapere chi sei? Ti ho fatto qualche torto, per caso? >>
Domandò il ragazzo.
La giovane Sarah sbuffò.

<< Esibizionista. >>
Ringhiò la ragazza, cogliendo il giovane Nikola alla sprovvista.

<< Ogni giorno devo sorbirmi le tue stupide sceneggiate mentre ti fai vanto delle tue abilità con il resto dell'istituto. >>
Disse Sarah.

<< Con la tua maledetta spavalderia metti in cattiva luce la posizione che noi élite abbiamo all'interno della Star. >>
Continuò subito.

Rapidamente il giovane Tesla portò le mani in avanti, provando inutilmente a calmare la situazione in cui si ritrovò.

<< Aspetta un attimo- Non è mai stata quella la mia intenzione! >>
Esclamò, ma le sue parole non sembrarono interessare neanche lontanamente alla giovane ragazza davanti a se.



Improvvisamente, l'aria cominciò a farsi gelida. 
Poi una cupola ghiacciata si materializzò intorno a loro, bloccando i due ragazzi all'interno di un'arena.


<< Io, Sarah Ravier, sfido te, Nikola Heiner, a un duello. >>

<< Non accetterò alcuna resa. >>



Quando gli insegnanti raggiunsero il luogo dello scontro, trovarono il campo di battaglia devastato da spuntoni ghiacciati e buchi fumanti nel terreno.
Fu solamente grazie all'intervento di Ehra se riuscirono a fermarli prima che uno dei due emergesse vittorioso.
A causa dei danni, e dell'uso non permesso di magie di alto livello, entrambi gli studenti vennero sospesi per due settimane dall'istituto, un fatto che fece andare Xernes Ravier su tutte le furie. Dopotutto, Sarah aveva voti perfetti in tutto: quella sospensione, danneggiò terribilmente la sua condotta.


Dopo il loro rientro, tra i due ragazzi si sviluppò una gigantesca rivalità.
A pari merito si guadagnarono il titolo di studenti migliori della Star, e nessuno dei due mostrò alcuna intenzione di cedere il posto all'altro.

Ciononostante, ciò che per Sarah era una rivalità feroce, per Nikola non era altro se non un gigantesco gioco.



Quella rivalità, infatti, era a senso unico.
Sarah voleva a tutti i costi superare quel ragazzo.
Nikola, invece, voleva a tutti i costi spendere più tempo possibile insieme a lei.

Dal giorno in cui Sarah decise di sfidarlo, quella giovane ragazza lasciò una enorme impronta su di lui. 

Fu Nikola a creare il soprannome "Regina di Ghiaccio", rivolto a Sarah, ogni volta che parlava di lei con le altre persone. Lo fece sapendo che avrebbe scatenato una sua reazione.
Nessuno ebbe mai il coraggio di chiamarla in quel modo, tranne lui, e ciò bastò per far inferocire quella giovane ragazza, ogni volta.



Quelle che Nikola pensasse fossero semplici e innocue provocazioni, però, durante l'ultimo anno alla Star si rivelarono essere state il suo errore peggiore.

Durante una delle loro classiche interazioni, Sarah non riuscì a controllarsi.
Dopo aver dato sfogo alla sua frustrazione, i due ragazzi litigarono violentemente per la prima volta in quei cinque anni.





Erano passati anni dall'ultima volta che Sarah vide Nikola in persona.
Non era cambiato neanche di una virgola.

Esitò per un istante, quando allungò la sua mano nella sua direzione. 


<< Va tutto bene, Regina di Ghiaccio? >>
Domandò quella persona.
Era da molto che non sentiva quel soprannome. L'ultima volta fu sul tetto della Star, dopo quella violenta discussione.



<< Perché sei così arrabbiata?! >>
Esclamò il giovane Nikola, non riuscendo a capire il motivo dietro la sfuriata della ragazza.

<< Dovresti saperlo! Dopo tutto questo tempo, non riesci davvero a capire cosa è che mi fa così tanta rabbia?! >>
Ruggì Sarah.

Furiosa, la giovane ragazza strinse con forza i pugni, non riuscendo a trattenere la sua frustrazione.

<< Cinque anni... Per cinque anni mi hai presa in giro.  >>
Quelle parole colsero Nikola completamente alla sprovvista.

<< Di cosa stai parlando?! 
 Ti ho sempre chiamata "Regina di Ghiaccio", oggi è improvvisamente diventato un problema?! >>
Le domandò, ma quelle parole non fecero altro che far imbestialire la sua compagna ancora di più.

<< Non m'interessa del soprannome! Non parlo di quello! >>
Ruggì, lasciando il ragazzo di stucco.

Poi, Sarah scoppiò in lacrime.

<< Mi sono sempre impegnata così tanto... Ho dato così tanto per riuscire a tenere il passo con te... >>
Spiegò la giovane ragazza.

<< Ho sputato sangue. Ho sopportato macigni indescrivibili per raggiungere il tuo stesso livello... O così credevo! >>

Esclamò subito dopo.
Nikola non riuscì a comprendere di cosa stesse parlando.


<< Mi hai mentita! Mi hai trattata come una ragazzina! >>
Continuò la ragazza, portandosi una mano davanti al petto.
Prima che Nikola potesse esternare i suoi dubbi, però, ricevette una doccia fredda.

<< Mi sono allenata così tanto... Ho dato sempre il massimo, e tu invece hai sempre nascosto la tua vera forza! >>
Nikola impallidì.

Improvvisamente, il motivo dietro quella rabbia gli fu chiaro.

<< Hai sempre giocato con me. Sei più forte di me e me lo hai tenuto nascosto. Mi hai fatto credere di essere un tuo pari!>>
Continuò Sarah.

Uno sguardo furioso si fece rapidamente largo nel suo volto.

<< Non importa quanto io mi sia allenata. Non ho raggiunto il tuo livello, sei stato tu a rallentare per tenere il passo con meE non riesco ad accettare di essere presa in giro in questo modo!!! >>
Non appena disse quelle parole, Sarah gli diede le spalle.

<< Non voglio mai più vederti. >>




<< Ni... Nikola? >>
Domandò la donna, riconoscendo immediatamente il suo vecchio compagno.

<< Sono felice sia ancora viva, Sarah. >>
Rispose l'uomo.
Subito dopo aver detto quelle parole, una espressione furiosa si fece rapidamente largo nel volto di Nikola.
Il suo corpo venne rapidamente circondato da scariche elettriche azzurre, quindi posò il suo sguardo minaccioso verso Amon, pronto a sfogarsi su di lui.

<< E sono anche molto incazzato. >>



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Fine del capitolo 17-7, grazie di avermi seguito e alla prossima!

 

   
 
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