Il modo in cui la loro mano trova sempre la vostra.
Erano in Biblioteca, seduti
allo stesso
tavolo di quercia, uno accanto all’altra.
Il sole penetrava dalla finestra,
illuminando con i suoi raggi tutta la stanza.
Girò la pagina del libro di Incantesimi,
cercando qualcosa che potesse essergli utile per il tema. Aveva scritto
solo
qualche riga.
Si voltò verso la ragazza al suo fianco: era
concentrata sulla sua pergamena, ogni tanto sfogliava uno dei quattro
libri
aperti davanti a lei, socchiudendo gli occhi blu e tirandosi indietro
le
ciocche corvine, sfuggite alla coda che aveva fatto senza attenzione.
Lily spostò lo sguardo su di lui e aggrottò
la fronte «Perché mi stai fissando,
Jasper?»
Beccato.
«No, niente. Stavo pensando» borbottò e
riabbassò la testa sul suo compito.
Lei si sporse per vedere dove fosse arrivato
«Sei solo qui?!»
«Scusa, sai, se non sono un genio in
Incantesimi!» rispose piccato, senza pensare.
Lily sorrise «Potevi inventarti una scusa
migliore».
Lui chiuse gli occhi. Maledizione!
Perché
non rifletteva mai prima di parlare?!
«Oggi sei distratto. Se fosse stato un altro
giorno, scommetto che l’avresti già
finito».
«Sì, forse» scrollò le spalle
e tornò al
lavoro, seguito subito dopo dalla ragazza.
Passarono altri minuti, in cui le poche
righe che aveva scritto diventarono molte di più. Finalmente
gli era tornata
l’ispirazione.
Era talmente concentrato che non si accorse
neanche del sobbalzo che fece Lily.
«Jasper, Jasper!» chiamò agitata,
scuotendolo per un braccio.
«Cosa c’è?» chiese confuso,
staccando gli
occhi dal libro.
Lei non rispose, ma indicò un punto sul
tavolo, spostandosi verso il ragazzo.
La sua mano scivolò lungo il braccio, fino
ad incontrare quella di lui. Gliela strinse forte, mentre il biondo
puntava il
suo sguardo sul tavolo, poco più in là.
«Un ragno? Hai ancora paura dei ragni?»
chiese incredulo.
«Toglilo!» serrò gli occhi, voltandosi.
Lui trattenne una risata e, con la mano
libera, prese la bacchetta e sussurrò «Evanesco».
Il ragno scomparve e
Lily si rilassò.
«Non ti era passata?» chiese divertito.
Lei lo scrutò imbronciata e non rispose.
«E tu saresti una Grifondoro?» infierì.
La ragazza lo ignorò e riprese il suo
compito.
Jasper scrollò il capo con un sorriso e si
rivoltò verso la sua pergamena, intenzionato a terminare il
tema.
Lei fece finta di niente, furba,
e
continuò a scrivere, con un sorriso soddisfatto sulle labbra.
Allora lui chiuse il libro e si accomodò
meglio sulla sedia, senza staccarle gli occhi di dosso.
Il tema avrebbe potuto
finirlo più tardi.
Eccoci qua! Questo
è il
dodicesimo capitolo, penso che siamo proprio a buon punto!
Vorrei tanto ringraziare quelli
che ancora leggono e l’aggiungono, davvero!
E soprattutto chi
recensisce! Leggere i vostri commenti mi riempie di gioia, sul serio,
è sempre
una soddisfazione vedere che vi piace! ^.^
Finleyna 4 ever: Bene, dunque: viva i
fratelli Potter! XD Comunque, Sirius e Kimberly ricordano James e Lily,
perché
sono semplicemente adorabili! Io adoro James e Lily: sono semplicemente
eccezionali!
Penny Black: Diciamo che James/Samantha
e Sirius/Kimberly raggiungono a parità il primo posto nella
classifica delle mie
preferenze! Sono quelli che adoro in assoluto!
Milla Nafira: Beh, che dire? Sono
felicissima che ti piacciano sia la raccolta che i personaggi!
E’ una vera
soddisfazione per me!
Alfie84: Ciao! Sono contenta che ti
piaccia! Io trovo che i motivi siano bellissimi e se anche un ragazzo
è d’accordo
devono essere proprio veri! XD Spero continuerai a seguirla!
Ah, nella mia pagina autore c'è un link di un forum, lì troverete le immagini della raccolta e qualcun'altra sui personaggi!
Dateci un'occhiata!