Li hai costantemente davanti agli occhi, figli di una arroganza spudorata e vergognosa.
Ti nausea prendere parte a quella che consideri una farsa da guitti, costretto a tacere e inchinarti a un sangue che di reale non ha nulla.
Piccoli abomini, maledetti bastardi. 
Osservi Jacaerys attaccare con veemenza il fantoccio di paglia, ruotando la spada di legno.
Un matrimonio per amore, non per la corona.
E, ingannato da un'idiozia – è possibile provare del tormento per qualcosa che non si è mai concretizzato? – che il tempo ha tentato di carbonizzare, fino a cancellare quelle ceneri di rimpianto, un pensiero ti affiora con naturalezza nella mente.
Potevano essere tuoi, se solo…

“Non lasciatevi ingannare dalla nostalgia di
quel poteva essere. Non poteva essere
nient'altro, altrimenti lo sarebbe stato.”
Charles Bukowski

Ha senso?
No.
Questo mi hai mai fermata?
No.
Lo sento l'odore del fallimento?
Sempre, ma, boh, speriamo bene.
Ovviamente l'anno in cui decido di partecipare al Writober, è l'anno in cui sto messa con una scarpa e una ciabatta!
Non pubblicherò tutti i giorni perché ho pochissimo tempo libero e ancor meno sanità mentale, penso che svilupperò una manciata di prompt.
E sì, saranno tutte drabble. Io le odio ma so di non poter far di più (tranne per una traccia. Universo, ti prego, almeno questa gioia giacché non posso avere l'oggetto della mia sottoneria!)
Il titolo deriva dalla canzone dei Red che adoro alla follia. E, come avrete intuito, avranno la stessa allegria e voglia di vivere di quando, domenica sera, ti rendi conto che domani è lunedì e ti tocca sopravvivere ad un'altra settimana.
Questa drabble si colloca nella 1x06, quando Cole dovrebbe teoricamente allenare tutti i principi e viene giustamente gonfiato come una zampogna da Harwin.
Alla prossima,
Blue

Un matrimonio per amore, non per la corona citazione della 1x05.